Entrare nell’ex caveau della Banca d’Italia sotto Porta San Giacomo

Quanti di voi sarebbero curiosi di entrare in un ex caveau della Banca d’Italia? Pensate che non sia possibile? E invece no. A Bergamo, ad esempio, ce n’è uno, ormai in disuso situato nell’area de L’Orto Sociale di Bergamo (presto un articolo su questa associazione onlus che sostiene persone con fragilità, favorisce e valorizza le risorse lavorative marginali attraverso il loro coinvolgimento nell’attività agricola), nella zona del frutteto, sotto le famose Mura Venete, in corrispondenza di Porta San Giacomo.

In un angolino, una porticina grigia, anonima, che fa pensare ad un passaggio di servizio o a un magazzino per gli attrezzi agricoli. Si tratta invece di un antico passaggio medioevale che alla fine degli Anni Trenta era stato scelto dalla Banca d’Italia per custodire i suoi tesori. Rinforzato con lastre di cemento armato e pannelli antischegge, alla fine, non venne mai utilizzato come caveau.

Oggi è solo un ripostiglio caldo dove i volontari e gli ospiti del LOrto Sociale si rifugiano quando vengono sorpresi dalla pioggia battente, in attesa che spiova.

Entrando non si può fare a meno di chiedersi cosa avrebbero potuto custodire in questo luogo: Denaro? Oro? Documenti? E come sarebbe stato protetto? Sarebbe stato nascosto o sarebbe stato piantonato da guardie armate?

Tutte notizie che non si trovano da nessuna parte, forse perché non devono avere una risposta. Ma visto il numero altissimo di accessi che sta avendo questo post, è superfluo ribadire che si tratta di un ex caveau, che non porta da nessuna parte e che non contiene (ne ha mai contenuto) ori e preziosi? No, giusto nel caso ci fosse qualche Arsenio Lupin con la voglia di tentare il colpaccio della vita…

Se avete voglia di scoprire qualche informazione in più su Porta San Giacomo, leggete: BgBs 2023 | A Bergamo cinque porte più una. 


Note e ringraziamenti

Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, blog indipendente attivo dal 2017 che vi suggerisce ogni settimana almeno 3 cose da fare a Bergamo e in provincia.
Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio, nell’ottica di ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.

Se volete saperne di più su questo blog navigatelo. Oppure se desiderate rimanere aggiornati sugli articoli che pubblico ogni settimana, lasciate il vostro indirizzo email nel form che trovate scorrendo col dito in basso (se state leggendo questo articolo dal cellulare) o sulla spalla destra del blog (se lo state leggendo da PC).

Per questo articolo devo ringraziare la sezione eventi dell’Eco di Bergamo che ogni giorno mi suggerisce luoghi da visitare e storie da raccontare. Ovviamente li ringrazio anche per aver segnalato questo articolo. Come hanno rilevato non è il più originale del mondo, ma l’ho scritto per dimostrare che ogni angolo di questa bellissima città ha una storia di raccontare. 

Se volete sapere qual è la mia cassetta degli attrezzi, per farmi venire delle idee, leggete: Bergamo news | Dove leggere tutte le news dell’ultima ora (e non solo) relative alla provincia di Bergamo.

Stay tuned.

7 comments

  1. Forte questo posto… peccato non sia mai stato utilizzato come caveau… altrimenti chissà che storie!!

Grazie di aver letto il post. Se desideri lasciare un commento sarò felice di leggerlo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.