Fiato ai Libri festeggia vent’anni di vita e rilancia la sua missione originaria: portare la lettura, le storie e la parola scenica nei luoghi più inattesi. Nato come festival di teatro letteratura, ha trasformato in palcoscenici vivi auditorium, sale comunali, cineteatri e persino parchi, richiamando in media 300 spettatori a sera. L’edizione 2025, in programma fino al 30 ottobre, proporrà 21 spettacoli gratuiti in 20 comuni, tra cui suggestive location come il castello dei conti Calepio a Castelli Calepio, l’abbazia di San Paolo d’Argon e la fabbrica Meccanotecnica di Torre de’ Roveri.
Promosso dal Sistema bibliotecario Seriate-Laghi con il Sistema integrato della Bassa, il festival gode del patrocinio dell’Università di Bergamo, i cui docenti introdurranno le serate, e dell’Associazione italiana ciechi e ipovedenti. «Fiato ai Libri è diventato, nel tempo, molto più di un festival — sottolinea Valentina Capelli, presidente del Sistema Seriate-Laghi —: è un’esperienza culturale viva, capace di creare legami e bellezza».
Ecco quello che troverete in questo articolo
La magia di lasciarsi trasportare dalla voce di chi legge
C’è una magia tutta particolare nel sedersi tra il pubblico e lasciarsi trasportare dalla voce di chi legge. In quei momenti, il mondo esterno sfuma e prende vita un universo fatto di parole, dove l’immaginazione danza tra i sussurri e le intonazioni. Ascoltare una storia ad alta voce non è solo un atto di fruizione, ma un’esperienza sensoriale che tocca corde profonde e risveglia emozioni sopite. Fiato ai Libri offre proprio questo: un viaggio attraverso pagine che si trasformano in visioni vivide e suoni che risuonano nell’anima.
Fiato ai Libri è un festival, disseminato nei borghi e nelle città della provincia di Bergamo, invita chiunque voglia vivere mille vite diverse a ogni appuntamento. Non importa l’età o l’estrazione sociale: l’unico requisito è la voglia di lasciarsi sorprendere dalla lettura ad alta voce di libri.
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Cos’è un reading letterario?
Un reading letterario è molto più di una semplice lettura. È l’incontro tra arte orale e interpretazione teatrale, dove le parole scritte prendono forma attraverso la voce e l’espressività di chi legge. Attori, scrittori e lettori esperti non si limitano a recitare un testo, ma lo plasmano, rendendolo vivo e vibrante di emozioni.
Durante un reading, il pubblico diventa parte attiva del processo creativo. L’ascolto si trasforma in un’azione collettiva, dove ogni persona è trasportata in un viaggio immaginario che si evolve in tempo reale. Non c’è nulla di preconfezionato: l’interpretazione, l’atmosfera e il coinvolgimento variano a seconda della serata.
Il fascino di un reading sta anche nella sua unicità. A differenza degli audiolibri, che offrono un’esperienza solitaria e privata, un reading è un evento che coinvolge più sensi e crea una connessione empatica tra chi legge e chi ascolta. La presenza fisica e l’energia condivisa amplificano l’impatto della narrazione, rendendo ogni performance un’esperienza irripetibile.
Un’esperienza che cambia (e arricchisce)
Ho partecipato a Fiato ai Libri diverse volte, e ogni volta ne sono uscita con qualcosa in più. Ogni reading è come un frammento che si aggiunge al mosaico della mia vita interiore. Le parole ascoltate restano impresse, riaffiorano nei momenti più inaspettati e accompagnano i pensieri come una colonna sonora.
La varietà di storie e autori proposti durante il festival arricchisce non solo il bagaglio culturale, ma anche quello emotivo. Non è raro lasciarsi commuovere da una frase o riflettere su concetti che, fino a poco prima, sembravano lontani. Ogni volta è una piccola epifania, una scoperta personale che nasce dall’incontro tra il testo e la propria sensibilità.
L’interazione tra lettore e pubblico crea un’atmosfera intima e condivisa. L’attenzione collettiva si concentra su ogni parola, creando un flusso che avvolge tutti i presenti. Questa sensazione di partecipazione attiva e comunitaria rende Fiato ai Libri un’esperienza che va oltre la semplice fruizione culturale.
Il “festival della lettura” che respira con Bergamo

Fiato ai Libri è una celebrazione del territorio e delle sue comunità. Nato nel 2005, si è esteso negli anni fino a coinvolgere una ventina di comuni della provincia di Bergamo, portando la lettura ad alta voce nei luoghi più suggestivi e caratteristici della zona. Dai borghi montani alle sponde dei laghi, ogni angolo diventa palcoscenico di storie e narrazioni.
Uno degli aspetti più straordinari di questo festival è l’accessibilità: tutti gli eventi sono gratuiti. Questa scelta rende la cultura un patrimonio condiviso, accessibile a chiunque voglia avvicinarsi al mondo della letteratura in una forma nuova e coinvolgente. È un modo per avvicinare le persone ai libri, anche coloro che non hanno l’abitudine di leggere.
L’interazione con i luoghi crea un legame profondo tra il pubblico e il territorio. Partecipare a un reading tra le mura di una biblioteca storica o sotto il cielo stellato di una piazza antica aggiunge un valore emozionale che arricchisce l’esperienza e lascia un segno duraturo nei ricordi.
Se volete saperne di più su quello che è stato fatto fino ad oggi, leggete qui.
Perché ascoltare letture ad alta voce fa bene
L’ascolto di letture ad alta voce non è solo un piacere, ma anche un toccasana per la mente. Studi condotti da esperti, come il professor Federico Batini, dimostrano che ascoltare storie migliora la concentrazione, stimola la memoria e favorisce lo sviluppo delle capacità cognitive. È un esercizio mentale che, se praticato con costanza, rafforza le funzioni cerebrali e aumenta la soglia di attenzione.
Ma i benefici non si fermano alla sfera cognitiva. L’ascolto di una lettura può avere un impatto profondo anche sull’equilibrio emotivo. Le storie agiscono come catalizzatori di emozioni, aiutando a elaborare esperienze personali e rafforzando l’empatia. In un mondo dominato dalla velocità e dalla distrazione, dedicare del tempo all’ascolto di un libro rappresenta un’opportunità per rallentare e riconnettersi con sé stessi.
Il rito collettivo dell’ascolto
Ascoltare una storia in compagnia di altre persone ha radici antiche. Le comunità si riunivano per raccontarsi storie attorno al fuoco, condividendo leggende e tramandando tradizioni orali di generazione in generazione. Questo rito collettivo non solo rafforzava il senso di appartenenza, ma creava anche un legame profondo tra le persone. Fiato ai Libri riprende questa tradizione, trasformando ogni reading in un momento di connessione e coesione sociale.
Il reading collettivo è un modo per rallentare, ascoltare e condividere emozioni. È un ritorno alle origini, a quando le parole erano lo strumento più potente per unire e ispirare.
Un’esperienza che consiglio a tutti
Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, il blog che vi suggerisce le 1001 cose da fare a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita. Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio. Il mio obiettivo è ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.
Partecipare a Fiato ai Libri è stato per me un viaggio emozionante che va oltre il semplice ascolto. Ogni reading è stato un momento di sospensione, in cui il tempo sembrava fermarsi. Ricordo serate in cui la voce di un lettore mi ha tenuta incollata alla sedia, rapita dalla forza evocativa delle parole di un libro. E’ stato così durante la lettura di Al di qua del fiume, di Colazione da Tiffany e di molti altri libri.
La condivisione di queste emozioni con il pubblico seduto accanto a me ha amplificato la bellezza dell’evento. È raro, oggi, trovare occasioni in cui l’ascolto diventa un’esperienza collettiva, e Fiato ai Libri offre esattamente questo: un rifugio dove le storie ci uniscono.
Ed è per questo che ho voluto raccontarvelo.
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Bellissimo articolo seguo fiatoailibri da alcuni anni d mi ritrovo pienamente nelle tue parole.
Aspetto ogni anno questo festival per immergermi in questa bolla meravigliosa.