Meta amatissima dai bergamaschi

101 cose da fare a Bergamo e provincia almeno una volta nella vita.
Meta amatissima dai bergamaschi
Il Castello di Cavernago si trova adagiato tra le valli bergamasche a soli 12 chilometri da Bergamo ed è abbracciato dallo splendido Parco Regionale del Serio, una riserva naturale protetta che si sviluppa da Seriate lungo il corso dell’omonimo fiume Serio, sino alla sua foce nell’Adda. Per saperne di più…
Ecco un magnifico e sontuoso Palazzo, splendido esempio del barocco lombardo e da molti considerato il vero castello dell’Innominato, il personaggio realmente esistito a cui il Manzoni si ispirò nei Promessi Sposi.
Tour alla scoperta delle Terre del Vescovado in mountain bike o con l’ebike. Da Seriate ai castelli colleoneschi della Bassa Bergamasca Orientale seguendo i percorsi delle ciclabili lungo il Serio. Da leggere e da provare.
1 novembre 2009 muore Alda Merini. A 10 anni dalla sua scomparsa un ricordo di questa grande artista del Novecento passando attraverso i suoi rapporti con la Bergamasca. Un viaggio attraverso i suoi incontri, la sua vita, le persone che l’hanno amata. Da Calcio, a Verdello, fino agli ultimi del carcere di Bergamo. Con le sue poesie in musica nelle orecchie.
Visita alla Madonna dei Campi di Calvenzano, una chiesina di campagna che racchiude al suo interno il Ciclo delle Storie di Maria di Tommaso Pombioli. Ma non solo. E’ uno dei rari esempi di celebrazione della donna e dell’universo femminile nel mondo rurale.
Se tra i buoni propositi del 2019 avete inserito “fare movimento”, “camminare”, “correre”, “conoscere posti nuovi” o “stare nella natura” allora ecco una cosa che dovete proprio fare almeno una volta a Bergamo e in provincia la domenica: andare a tapasciare! Per sapere di cosa si tratta, leggete qui.
Visita al Museo del Presepio di Dalmine. Un viaggio nella Natività attraverso le opere presepiali provenienti da tutto il mondo. Perfetto per grandi e per piccini.
Una sosta al celebre Caffè Milano, a Treviglio, è un must. Ma non dimenticate di assaggiare la Turta de Treì. Non ve ne pentirete.
Un frate bussa alla porta della Rocca di Urgnano. E’ il 5 dicembre1550 e quel frate domenicano diventerà Papa. Ecco come si intreccia questo avvenimento con la storia di Urgnano e di Bergamo.