Il dialetto ha enormi risorse espressive e quello bergamasco, nato oltre mille anni fa sulla dissoluzione del latino imperiale, parlato in modo diverso da una zona all’altra della provincia, è parte della nostra storia e di quello che ci circonda ancora oggi. I modi di dire bergamaschi sono coloriti e diretti e danno il senso di immediatezza della sua gente. Qualcuno direbbe anche ruvidezza, ma senza nulla togliere a questa caratteristica che è senz’altro vera, io aggiungerei anche l’aggettivo “concretezza” nell’accezione buona del termine. A questo se ne è aggiunto uno molto importante, soprattutto in questo tempo di coronavirus: Berghèm Mola Mia!
E se non volete immergervi completamente nel dialetto bergamasco, ma lo volete attraversare per comprendere meglio i bergamaschi, vi segnalo Bergamascando, e Bergamascamente, due fantastici libri di Umberto Zanetti in cui sono state raccolte oltre mille locuzioni tipiche di questo idioma. Io ho divorato entrambi i libri, per comprendere meglio certi modi di dire e la psicologia del bergamasco.
Ecco quindi 20 modi di dire bergamaschi che ho dovuto assolutamente imparare quando mi sono trasferita a Bergamo
Se volete entrare nel cuore della cultura e della psicologia bergamasca partite da Bergamascamente, il libro di Umberto Zanetti, poeta e scrittore, uno dei massimi esperti del dialetto bergamasco.
Il volume raccoglie e spiega 500 detti e modi di dire in bergamasco, 800 voci del Gaì (il gergo dei pastori) e 140 denominazioni di malattie, sempre in bergamasco.
Volete qualche esempio? Ecco i primi 20 che ho imparato, volente o nolente, quando sono arrivata a Bergamo 25 anni fa e mi sono ritrovata a fare la collaboratrice del quotidiano locale. Io non vi metterò la spiegazione di Zanetti (quella la potrete leggere sul libro), ma vi basti sapere che queste sono le prime che ho sentito con le mie orecchie durante un consiglio comunicale al quale avevo assistito nella zona dell’Isola Bergamasca. Vi assicuro che se vi dovesse capitare di parlare con un bergamasco che parla il dialetto, molte di queste locuzioni le sentirete sicuramente.
- Borla zò – cadere
- Dàle de santa rezù – darle di santa ragione
- Desda fò – Muoviti
- Ess mia a bola – Non essere del tutto a posto di cervello
- Fà aqua de tote i bande – Fare acqua da tutte le parti
- Fa ‘l so tep – Ha fatto il suo tempo
- Fo’ de cò – Fuori di testa
- Grignà – Ridere
- Iga i màn buse – Hanno le mani bucate
- Leà de tera – Urlare con tanta forza da sollevare da terra qualcuno
- Lecàs i dicc – Leccarsi le dita
- ‘ndà a muruse – Corteggiare una ragazza con l’obiettivo di fidanzarsi
- Porta dré negot – Non portare niente
- Servel de poia – Cervello di gallina
- Sifulà i orège – fischiano le orecchie perchè qualcuno sta parlando male di noi
- Staga dré – Stagli dietro
- Sta so de dos – Non starmi addosso
- Tegn a mènt – tenere a mente qualcosa
- Usa dré – urlare a qualcuno
- U tat al toch – un tanto al pezzo
Come noterete sono modi di dire abbastanza bruschi, ma non lasciatevi intimorire: i bergamaschi hanno un cuore grande così.
Mola Mìa o Molamìa o #molamia
Ecco un modo di dire che ho iniziato a usare da qualche settimana, da quando il coronavirus ha fatto capolino in città e in provincia: Berghém Mola Mìa. Non era tra quelli che usavo di più, ma dopo averlo letto sul cartello mostrato dai giocatori dell’Atalanta al termine della partita contro il Valencia è diventato virale (nel senso buono del termine).
Mola mia significa “Non mollare!”.
Mola è la seconda persona dell’imperativo del verbo molà (mollare) e mia è la negazione tipica dei dialetti e parlate settentrionali. In altri dialetti lo troviamo come mica o minga; in bergamasco mia.
E i vostri modi di dire più usati quali sono?
Note
Sia Bergamascando che Bergamascamente fanno parte della mia libreria personale e li ho acquistati senza sconto. Non ho conosciuto personalmente l’autore, ma mi sarebbe tanto piaciuto.
Sua la traduzione in bergamasco de Il Piccolo Principe: una meraviglia.
Sono mantovana, ma senza traduzione la metà non lo avrei capiti!!
Strana questa cosa, pure tu sei Lombarda,ma la cosa interessante è che io essendo Veneto (Verona) senza leggere la traduzione le avevo capite tutte !!!
Io amo alla follia il dialetto bergamasco….e sono di napoli
Mi fa piacere. Immagino dunque che questo articolo ti abbia risvegliato sensazioni positive.
Salve, un bergamasco mi ha detto: stai attenta che ti curo…cosa vuol dire? Grazie
Significa che la tiene d’occhio.
Potrebbe essere un modo gentile per dirle che ha un debole per lei e che non le toglie gli occhi di dosso.
Oppure un modo più minaccioso, in cui la informa che controllerà qualsiasi cosa lei faccia.
Scelga lei quale le sembra più rispondente al tono e alle intenzioni della persona da cui l’ha sentito.
Sono brasiliana, è praticamente da tre anni che sono andata via di Bergamo, precisamente dalla Valseriana e mi mancava sentire il bergamasco. Mi ha fatto piacere aver trovato la vostra pagina. Grazie
Grazie a te di avermi scritto. Spero continuerai a seguirci. 🙂
Sono mantovana, ma senza traduzione la metà non li avrei capiti ! 🤣
Noi che a Bergamo andiamo spesso, conosciamo solo “Sta so de dos ” 🙂 Ottima scelta quella di documentarsi anche con libri sul dialetto del posto 😉
Ciao Raffaella mi sono diventata un sacco a leggere questi detti! Sentirli pronunciare di persona lo deve essere ancora di più! Apprezzo tanto la precisione e la cura che metti nei tuoi articoli 🙂
Avevo un fidanzato pavese.
Ho cercato di vedere se capivo qualcosa senza la traduzione…
HO PERSO. XD
interessante conoscere certi modi di dire.
Non ne avrei capito neanche uno, avresti dovuto mettere il file audio per sapere anche la pronuncia XD
Ci proverò è una bella idea. Grazie
Bellissimi 😂
I dialetti sono una lingua a tutti gli effetti. Ci vorrebbe un vocabolario per ogni regione.
I dualetti sono preesistenti alle regioni,per cui la regionalizzazione così come intesa adesso è veicolo di confusione…ci sono delle bellissime cartune linguistiche che si trovano in rete e segnalano la distribuzione dei dialetti s territorio nazionale. Il dialetto è un argomento molto serio.
Sono d’accordo.
Sarebbe interessante capire quanta influenza ha avuto Venezia nella costruzione della parlata bergamasca. Con un po’ di attenzione, qualcosa la capivo anche senza traduzione!
Verissimo. Anche “Mola mia” è pari pari all’espressione che usiamo nel trevisano
Credo molta, visto che per 300 anni Bergamo è stato un avamposto veneziano
I nostro dialetto deriva da base latina con influenza tedesca,francese e spagnolo causa appunto dei precedenti dominii di questi ultimi in Lombardia.
Interessante immergersi nei dialetti. È come viaggiare, integrarsi in culture diverse. Interessante che se ne parli e che ci siano anche libri dedicati. Grazie.
Adesso potrò sicuramente stupire moglie e fratello del mio fidanzato quando andrò a trovarli a Bergamo grazie a qualcuno dei tuoi modi di dire che ho goffamente cercato di imparare. Non sono sicura di saperli pronunciare bene ma ci proverò, prometto! 😀
a ricordo il bergamasco ha suoni molto duri, per gioco abbiamo provato a leggere i modi di dire ad alta voce…divertentissimo per noi che siamo gente sel Sud
Provero’ a usarne qualcuno con alcuni amici bergamasci , vediamo se mi capiranno o se sbagliero pronuncia 😀
Penso che non riuscirei mai a pronunciarli!!!
Ti confesso che all’inizio è stato lo stesso per me. Ma ora che frequento i bergamaschi da tempo, alcuni riesco addirittura a pensarli. 🙂
Che articolo curioso, mi piace molto scoprire cose nuove sulle sfaccettature culturali del nostro paese.
Articolo molto curioso e divertente. Io sono del sud e penso che i dialetti facciano parte della nostra tradizione e vadano conservati!
Qualcuno l ho intuito altri assolutamente no.
Io li trovo molto divertenti. Una volta che li hai capiti, sono uno spasso.
Troppo divertente leggerli tutti! Alcuni ammetto che non li avrei capiti per niente, altri invece sono abbastanza comprensibili!
Io sono Veneta e amo parlare in dialetto come se non ci fosse un domani. Il Bergamasco mi piace perché, a tratti, ha influenze venete. Chissà come parlavano i tuoi concittadini nel 1600!
Hai proprio ragione: ci sono molte influenze venete. 😊 E il 600 è stato il secolo in cui queste influenze si sono mescolate.
Adoro i dialetti, quello bergamasco sembra troppo divertente! Dovresti creare dei file vocali con la pronuncia! XD
Io parto avvantaggiata perché sono bresciana 😁 Sai che un buon 90% di questi modi di dire li usiamo anche noi? E il resto varia davvero di poco. In fin dei conti siamo vicini di casa.. 😊
hai ragione. 🙂
ti sei dimenticata il mitico “pota” ! ma e’ intraducibile!
Veramente ho scritto un articolo dedicato al Pota. Con tutte le traduzioni possibili. 😉
Scusate…
Io venera Ho scommesso con il mio compagno da cosa, a mio avviso, deriva il modo di dire “Do Ca”…
ci sono interpretazioni?
I bergamaschi sono molto devoti alla Chiesa ma temo che questo intercalare derivi dalla contrazione di una bestemmia…..
In realtà si tratta di un intercalare molto comune a Bergamo, ripetuto spesso col significato ‘Ma dai!’. E viene ripetuto così: ‘Dai docà’.
Bergamo é diviso in due:parte alta e parte bassa.In dialetto Birgum de hura e Birgum de hota
salve. A contatto con qualche milanese doc, ho avuto modo di sentire “Birgum”… e confesso che per molto tempo l’ho preso come “sberleffo”, modo ironico per quanto magari misto di simpatia. Poi, ho letto che è esistita la scrittura “Bergomum” (sorella di “Comum”?)… e ora ci (sor)rido sopra più leggero: si sta meglio, a non prender tutto troppo sul serio(so). “Birgum” dunque (donca/docà) legittima antica contrazione Bérgomum-Bérgum-Birgum? Verificare.
A curiosi e aperti verso nuove esperienze e proposte, indico un sito di “scrittura oròbica sperimentale”:
https://orobike.altervista.org/#
nella lettura da Bergamasco pure io mi son divertito…..Bergamasco montanaro che, 51 anni, non sa ancora parlare la lingua Italiana con i propri genitori….bellissimo e tanto di quanto scritto, bellissimo con diverse sfaccettature in base alle zone
più si va a monte il bergamasco (ol dient più dur) diventa più duro
più si sta nel fondo valle il bergamasco diventa (ol dienta milanes) diventa milanese🤣🤣🤣🤣
come nel mio profilo di MTB amatoriale scrivo sempre #moet (muoviti)
bellissimo ripeto come sentire più dialetti possibile
#danondimenticare