Ho fame di Sabine Delafon

Onorare la Giornata Mondiale dei Poveri visitando FAME di Sabine Delafon all’ex Carcere di Sant’Agata.

Ci sono mostre che bisogna visitare in silenzio, con la libertà di entrare nei propri pensieri senza dover parlare se non con se stessi. Ci sono mostre che ci dicono che non siamo da soli e che dobbiamo guardarci intorno e guardare quelli che fingiamo di non vedere, gli invisibili. Ci sono mostre che partono da un concetto semplice, quello della fame per bisogno. E ci sono mostre che ti chiedono di guardare in modo diverso quelli che hanno fame, quelli che sono ai margini delle strade con un cartello in mano, quelli che ci guardano o tengono la testa china nella speranza di ricevere qualche moneta per il cibo. E poi ci sono mostre come  Ho fame di Sabine Delafon che diventano il grido che  tutti noi abbiamo dentro. Perchè la FAME è di tutti. Tutti abbiamo fame di qualcosa: di cibo, di affetto, d’amore, di bellezza, di cultura, magari anche di viaggi. E poi c’è la fame vera, quella di chi non ha nulla, quella di chi ce lo dice così, semplicemente, scrivendolo su un cartello.

Ho fame di Sabine Delafon

E da questo parte il progetto dell’artista Sabine Delafon che dal 2014 acquista dai mendicanti i cartelli in cartone sui quali dichiarano di avere fame. Parla con loro e documenta fotograficamente l’acquisto dei loro avvisi. I cartoni sono successivamente fotografati e stampati su poster, piatti e magliette. Della cifra ricavata dalla vendita delle opere, parte copre i costi di produzione, parte il lavoro dell’artista e il restante viene devoluto in beneficenza. Aprire uno squarcio sulla povertà e farci riflettere.

Nella Settimana del Povero, nata sulla spinta della seconda Giornata Mondiale dei Poveri voluta da Papa Francesco, la mostra di Sabine Delafon è a Bergamo, in Città Alta, nell’ex carcere di Sant’Agata, un luogo che già di suo è un pugno nello stomaco per il suo carico di storie di dolore e di emarginazione.

E’ una mostra dura. Una denuncia. Un grido d’aiuto su un fenomeno in aumento. Perché i nuovi poveri sono sempre più frequenti e sono quelli che forse fino a pochi anni fa erano come noi e ora non ce la fanno più ad andare avanti.

Sono stata a visitarla a metà settimana in silenzio. 

E penso che tutti dovrebbero farlo. Da soli, o in compagnia. Ma farlo

 

Per maggiori dettagli:
FAME – I’m Hungry 
Ex carcere di Sant’Agata – Bergamo Alta
Fino a domenica 19 novembre 2017
Entrata Libera, dalle 10 alle 19

Per saperne di più su Sabine Delafon e le sue opere.

Per acquistare magliette e piatti e aiutare, ecco il sito.

Se volete scoprire altri eventi d’arte che si sono svolti nell’ex carcere di Sant’Agata, eccone uno che fa per voi. Si tratta dell’installazione di un giovane artista nella zona isolamento del carcere.

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