Attenzione: le piogge di forte intensità dei giorni scorsi hanno causato un nuovo distacco di roccia dalla parete verticale della Baia del Bogn di Riva di Solto: il materiale è stato contenuto dai blocchi di cemento posizionati alcuni anni fa, ma l’episodio ha convinto l’Amministrazione comunale a rinnovare con un’ordinanza a maggio 2023 il divieto di accesso e transito fra il ponte della vecchia litoranea e la cabina elettrica nei pressi del tunnel dell’attuale tracciato.
Raggiungibile in meno di un’ora d’auto da Bergamo, l‘orrido del Bogn, oggi più conosciuto come Baia del Bogn, vi sorprenderà per i suoi colori e la bellezza mozzafiato del paesaggio. Se siete alla ricerca di una meta per una gita in giornata, alla scoperta d’un luogo insolito che difficilmente ci si immagina di trovare sul Lago d’Iseo a metà strada tra Milano e Brescia, questo è il luogo che fa per voi. La Baia del Bogn è il luogo ideale per chi vuole fuggire dal traffico e vivere una giornata in pieno relax all’insegna della natura incontaminata. Tra Riva di Solto e Castro, è possibile arrivare in questo posto davvero magico costeggiando la strada litoranea del Sebino, sulla sponda bergamasca. Qui potrete trascorrere qualche ora indimenticabile con la sensazione di trovarvi in un luogo unico e straordinariamente bello.
Ho esagerato con gli aggettivi? Leggete l’articolo e guardate le foto e ditemi.

Perchè si chiama Baia del Bogn?
Con l’incantevole verde smeraldo delle sue acque, la Baia del Bogn (o meglio Orrido del Bogn) rappresenta la parte più selvaggia e naturale del Lago d’Iseo. Riconosciuto come punto più bello, suggestivo e affascinante, il nome Baia del Bogn è dato dalle caratteristiche insenature presenti, i cosiddetti “bögn“.
Tenuto nascosto per molto tempo al turismo mainstream dagli accorti abitanti del lago, la Baia del Bogn negli ultimi anni è diventata una meta gettonata grazie alle fantastiche foto postate sui social dagli appassionati di weekend fuoriporta. Negli ultimi anni questa Baia è stata visitata da migliaia di giovani ma anche da famiglie con bambini e da amanti dei luoghi “esotici”, soprattutto da quando sono stati pubblicati articoli che paragonano questo luogo ad un’isola delle Filippine.
La passeggiata per raggiungere la Baia de Bogn da Riva di Solto
Per ammirare al meglio il paesaggio dell’Orrido del Bogn e fare il bagno nella spiaggetta della Baia del Bogn, è consigliabile lasciare l’auto a Riva di Solto nel parcheggio di via Porto e proseguire a piedi lungo la ex strada litoranea. Con una piacevole passeggiata panoramica a Riva di Solto caratterizzata da ulivi e pavimentata con il noto Ceppo di Grè di Solto Collina arriverete all’imbocco di una galleria con la volta retata. Superata una galleria scavata nella roccia che un tempo era il passaggio delle auto che percorrevano la vecchia strada lacuale, costruita nel 1910 e oggi sostituita dalla galleria sulla sinistra, si arriva all’anfiteatro naturale del Bogn.
Vi suggerirei di chiudere gli occhi e riaprirli solo dopo aver attraversato la galleria, ma forse non è necessario: lo spettacolo che scorgerete attraverso il breve tunnel sarà un quadro incorniciato dalla roccia e sarà comunque stupendo.
Come si evince dalla targa incastonata nella roccia, subito dopo la galleria, la strada lacuale costruita nel 1910 fu progettata e compiuta per iniziativa e volontà del sindaco di Riva di Solto Camillo Martinoni. Camillo, della famiglia di conti Martinoni di Calepio originaria del paese, era il proprietario di quel palazzo stupendo che si trova sul lungo lago.
Per saperne di più, leggete: Palazzo Martinoni, a Riva di Solto, una dimora storica tutta da scoprire (ma solo on line)
La Baia del Bogn, un orrido meraviglioso sul lago d’Iseo

Superata la galleria, infatti, come per magia vi troverete davanti uno spettacolare scenario che vi lascerà senza fiato. La natura ha preso il sopravvento e si fa fatica ad immaginare che ci si trovi davvero a due passi dalla civiltà. Riva di Solto è a poche centinaia di metri, alle spalle della galleria, e Castro e Lovere a un paio di chilometri più avanti.
Il Lago d’Iseo è da sempre famoso per offrire esperienze incredibili, fatta di fresche brezze lacustri, placido relax sotto il sole e panorami mozzafiato, ma la Baia del Bogn ha sicuramente qualcosa in più che la rende un meraviglioso gioiello naturale.

Gli alti versanti di roccia sembrano scolpiti da madre natura in persona, la fitta rete di piante rampicanti colorano di verde smeraldo lo specchio d’acqua rendendolo assolutamente unico e meraviglioso. Un panorama che sembra catapultarci in pochi istanti in luoghi lontanissimi.
C’è chi dice che ricorda una spiaggia delle Filippine, ma a me piace pensare che sia un luogo unico e che non debba per forza assomigliare a luoghi esotici.
Cosa fare alla Baia del Bogn di Zorzino (Riva di Solto, BG)
Se decidete di raggiungere la Baia del Bogn, è importante che sappiate che fino a giugno non sarà possibile usufruire della nuova area realizzata dal Comune con la passeggiata e i servizi dedicati ai turisti. Qui fino a giugno sarà tutto “offerto” dalla natura: l’acqua verde smeraldo, l’ombra delle fronde degli alberi, il riverbero del sole che illumina le rocce.
Se ci si sofferma sulla strada panoramica, si potranno osservare i suggestivi lastroni verticali di roccia a strapiombo sul lago. Qui, in estate, pare non sia raro scorgere impavidi tuffatori nell’atto di lanciarsi nelle acque del Sebino direttamente dalla ex strada. Cosa che, ovviamente, sconsiglierei di fare soprattutto quando le acque del lago si abbassano per la siccità e non garantiscono in ogni punto la profondità necessaria a effettuare un tuffo da quest’altezza in sicurezza. Meglio immergersi dalla riva e godere delle acque verde smeraldo in piena tranquillità.
Si può fare il bagno nelle magiche acque del luogo e ci si può fermare su piccoli pezzi di terra. Il fondale è roccioso ed è quindi consigliato portare le ciabatte o scarpette da surf. E, naturalmente, fare molta attenzione.
Un altro modo per raggiungere Baia del Bogn è la barca o il kayak, un’occasione per ammirare le lastre di roccia dall’acqua.
Se volete sapere come sarà il Bogn a partire da giugno, al termine dei lavori
Se volete sapere come sarà il Bogn al termine dei lavori che sono stati fatti dal Comune per rendere la zona più fruibile dal punto di vista turistico, guardate il video di Teleboario nel link qui sotto.
Cosa vedere nei dintorni
Nonostante la Baia di Bogn sia un vero e proprio gioiello che da sola basterebbe una gita fuoriporta sul lago d’Iseo, il Sebino riesce a racchiudere nei suoi pochi km di estensione diverse incredibili località che mi sento di consigliare.
Se avete già visitato Riva di Solto (che vi consiglio assolutamente), da questo anfiteatro naturale, in pochi minuti di macchina si può arrivare a Lovere: un piccolo borgo sul lungolago, considerato fra più belli d’Italia. Qui ci si può fermare ad osservare il centro, fare una passeggiata sulla riva del Sebino e pranzare in uno dei ristorantini locali. Ma non solo.
Lasciatevi ispirare:
- Cosa vedere a Lovere in una giornata: 15 posti imperdibili di uno dei Borghi più Belli d’Italia tutti da scoprire.
- Lago d’Iseo | A Lovere la motonave Capitanio, si avvia a compiere 100 anni e diventare simbolo del Sebino.
- Famolo strano (sul Lago d’Iseo) | Cose da vedere sulla sponda bergamasca in un week end per innamorarsi del Sebino per sempre
Ma se siete appassionati gite fuoriporta immersi nella natura incontaminata, ecco tre suggerimenti che sono certa vi piaceranno:
- Lago d’Iseo | Visita al Parco Gola del Tinazzo di Castro, area naturalistica ai piedi del Colle di San Lorenzo.
- Alla scoperta della Valle del Freddo, la Riserva Naturale dove crescono le stelle alpine.
- Passeggiare nella Buca del Corno di Entratico, la grotta che milioni di anni fa era percorsa da un fiume sotterraneo.
Se questo suggerimento vi è piaciuto…
Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, blog indipendente attivo dal 2017 che vi suggerisce le cose da fare a Bergamo e in provincia davvero imperdibili che vi riempiranno di gioia e meraviglia.
Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio bergamasco, nell’ottica di ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.
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Note: le foto sono in parte mie e in parte di R. Ludrini.
Verrò sicuramente
Grazie x l’info
La tempistica dell’articolo non è delle migliori. In questo momento il bogn è chiuso al pubblico per lavori, riaprirà presto.
Tant’è vero che l’altra parte suggestiva, da dove l’ agente arriva e dove ha la possibilità di fermarsi nelle spiaggette non è stata menzionata né fotografata.
Articoli come questi ci mettono settimane per indicizzarsi e quando verrà letto da molte persone i lavori saranno finiti. Aggiungo che non è l’unico articolo presente in rete e che verrà aggiornato appena la parte dove la gente potrà fermarsi sarà aperta.