Un distributore che invece di erogare merendine e caffè distribuisce cultura e lo fa nel salotto di Bergamo, il Sentierone, e in Città Alta. E’ questa una delle iniziative promosse da Bergamo Festival Fare la Pace in collaborazione con il Comune di Bergamo. Lo scorso anno l’avevo solo fotografato e l’avevo postato sulla mia pagina FB, ma quest’anno ve ne devo proprio parlare e lo devo inserire tra le 101 cose da fare almeno una volta a Bergamo. Perchè far scendere una monetina da un’euro nel distributore di cultura, scegliere una delle letio magistralis di alcuni dei più grandi filosofi, sociologi ed economisti del nostro tempo e leggerla è una cosa che bisogna proprio fare.
Due distributori – il primo sul Sentierone per tutto il mese di maggio e il secondo in Città Alta nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 maggio – erogheranno le pubblicazioni delle lezioni magistrali degli ospiti speciali che hanno partecipato a Bergamo Festival e, delle confezioni con piccole quantità di sementi di non ti scordar di me: i “semi della pace”, un invito simbolico a diffondere i valori del Festival e a diventare coltivatori di pace e giustizia.
Ecco quello che troverete in questo articolo
Quali sono le pubblicazioni erogate dal distruibutore di cultura
Distribuire cultura con l’obiettivo di far riflettere racchiude in sé concetti profondi di confronto, di empatia, di umanità per un mondo migliore. La dignità e la speranza, analizzati da diversi punti di vista e in diversi ambiti d’intervento, rendono necessari ideali che resistano alla globalizzazione, ai conflitti che viviamo e affrontiamo ogni giorno e che caratterizzano la situazione mondiale. Ecco perché dobbiamo fermarci a riflettere con le parole dei pensatori del nostro tempo.
Dal distributore si potranno scegliere Dignità del filosofo Michael Rosen, I confini del mondo e le speranze degli uomini del sociologo e filosofo Zygmunt Bauman, I dolori della giovane Europa dell’ex Premier Enrico Letta e Il capitalismo sta per finire di Wolfgang Streeck, sociologo tedesco di fama mondiale.
Come fare il pieno di cultura
Fare il pieno di cultura è facile e veloce: si può scegliere se scaricare l’app e ritirare così gratuitamente la copia del libro o la confezione con i semi oppure acquistare con moneta, al prezzo simbolico di 1 euro ciascuno, il libro e i semi della pace.
Nell’ambito dell’iniziativa realizzata in partnership con Ivs Italia – azienda leader nel campo della ristorazione automatica – , quest’ultima presenta l’app coffee cApp che permette di selezionare sulla tastiera del distributore il libro e i “semi della pace”. L’app nasce per venire incontro a un pubblico, quello degli studenti delle scuole superiori, sempre più connesso, ed è scaricabile gratuitamente dallo store.
L’iniziativa del distributore di cultura prosegue idealmente il progetto editoriale che Bergamo Festival promuove durante l’anno, con l’obiettivo di incrementare nei giovani la partecipazione attiva alla vita culturale.
Il distributore personalizzato dall’Urban Artis Hemo
Il distributore di cultura è personalizzato con un’opera di Enrico Sironi, in arte “Hemo”, tra i migliori artisti di Urban Art bergamaschi attualmente riconosciuti nel panorama nazionale. Nella foto qui sotto, un’immagine dell’esecuzione dello scorso anno.
Mercoledì 8 maggio sul Sentierone, l’opera di Street Art, disegnata da “Hemo”, è stata completata sul distributore dallo Street Artist Mitja Bombardieri in arte Verbo, artista poliedrico che spazia dalla pittura alle avanguardie elettroniche.
Note
Le foto sono state fornite in parte dall’ufficio comunicazione dell’iniziativa, in parte le ho recuperate in rete e alcune dalla pagina FB di Hemo.
Davvero un’idea geniale ed originalissima, perfetta per promuovere giustizia e pace al giorno d’oggi. Bello sapere che queste iniziative molto internazionali vengono abbracciate anche dalla realta’ italiana. Grazie Bergamo, ben fatto!
E’ un’iniziativa bellissima, mi ricorda quella del distributore di storie e racconti per chi è in fila. Non ricordo dove l’ho vista, ma ci vorrebbero sempre più iniziative del genere. E per di più mette tanta allegria con quella bellissima illustrazione, sembra un mandala 🙂
Fantastica questa iniziativa, diffondere cultura e diffondere pace, alla fine sono la stessa cosa. e’ l’ignoranza a seminare guerre. Ottima come sempre la tua segnalazione