Bergamo | 4 musei (+1) da visitare coi bambini quando piove

Siete a Bergamo con i bambini sotto la pioggia e non volete chiudervi nel solito cinema o nel solito parco giochi al chiuso? Non temete: la città offre delle soluzioni culturali adatte anche ai più giovani.

Ecco una selezione pronta pronta per questo primo scorcio di Primavera: Museo di Scienze Naturali,  Museo del Cinquecento e Museo dell’Ottocento; e se volete qualcosa di insolito, ecco l’Impossible Museum, ultimo arrivato a Bergamo e inaugurato solo a dicembre 2023, che li porterà nel mondo delle illusioni ottiche. E in ultimo un’esposizione di Lego che farà felici grandi e piccini a Oriocenter fino ad aprile: perché si sa, che i mattoncini Lego sono una passione che attraversa tutte le età.

Scoprite di più.

Museo di Scienze Naturali: dal mammuth agli Indiani d’America

Il Museo di Scienze Naturali di Bergamo in Piazza della Cittadella in Città Alta è davvero una chicca, perfetto per essere visitato coi bambini. Ci siete mai stati? Tra le sue sale sono conservati reperti storici legati agli Indiani d’America ma anche conoscere meglio la flora e fauna autoctona.

Appena entrati vi accoglierà la riproduzione di un gigantesco Mammuth e poi man mano tanti animali imbalsamati, minerali e fossili, scheletri e tanto altro. Un museo molto ricco di reperti che spaziano dalla mineralogia alla geologia, dalla paleontologia alla zoologia. Inoltre, ci sono anche attività ludiche per i bambini che possono toccare alcuni reperti e partecipare attivamente alla visita. C’è anche un fossile di un cervo, posto in piano nell’originale matrice rocciosa, scoperto nel 2001 che si è conservato per 700.000 anni. Interessanti anche l’allestimento di un formicaio artificiale e lo scheletro di un capodoglio.

Per saperne di più ecco il link al al sito del museo!

Museo dell’Impossibile: quello che si vede non è sempre vero

“Imparare divertendosi” è la parola d’ordine dell’Impossible Museum di via Paleocapa a Bergamo. Accanto all’intrattenimento, il museo ha anche una finalità educativa, perché la meraviglia e lo stupore del visitatore grande o piccino che sia di fronte ai fenomeni che osserva, si trasformano in scoperta e conoscenza, attraverso semplici spiegazioni dei meccanismi fisiologici, delle leggi della fisica o della prospettiva che sono alla base di una realtà apparentemente impossibile.

Il percorso  si snoda attraverso una serie di esperienze immersive nelle quali il visitatore è invitato a sperimentare, fotografare gli amici e fotografarsi, lasciarsi trasportare dalle proprie sensazioni. Le attrazioni cambiano 2 o 3 volte l’anno e ogni volta è una sorpresa.

 

Museo del ‘500: per ripercorrere insieme la storia delle Mura Veneziane

Nelle sale di Palazzo del Podestà un percorso museale multimediale propone un nuovo modo di raccontare la storia mescolando conoscenza e gioco, intelletto ed emozioni. Le testimonianze del passato – dipinti, manoscritti, mappe, documenti – “prendono vita” e raccontano il XVI secolo con un taglio innovativo e originale. Il Museo del 500 è un percorso dedicato alla Bergamo rinascimentale e al “secolo d’oro” della Serenissima Repubblica di Venezia.

Imperdibile la sala dedicata al mestiere dello speziale nel Cinquecento: alcuni cassetti interattivi raccontano gli usi medici, cosmetici e culinari di spezie e prodotti di derivazione animale praticati dai farmacisti del tempo. Aprendo i cassetti si è catapultati in un mondo a metà tra cucina, magia e scienza.

Per approfondire la storia delle Mura Veneziane, prima di accompagnare i vostri bambini al museo, leggete: 

1. Mura Venete di Bergamo: dal 2017 sono Patrimonio dell’UNESCO
2. Famolo strano (sulle Mura Venete) | Patrimonio Unesco transnazionale: itinerario dall’Italia al Montenegro
3. Bergamo Alta | Itinerario alla scoperta dei Segreti delle Mura Veneziane di Bergamo

 

Museo del Ottocento: l’Unità d’Italia da scoprire

Il Museo dell’Ottocento che si trova alla Rocca in Città Alta ha il compito di scaldare il cuore e la mente dei visitatori con il racconto dell’epopea garibaldina culminata nell’unità d’Italia.

Situato all’interno del mastio della Rocca, nell’edificio della “Scuola dei Bombardieri”, il Museo dell’Ottocento offre allo spettatore un ricco patrimonio di oggetti, dipinti, documenti, uniformi, armi, proclami, medaglie, fogli di propaganda (e non solo!) che raccontano la situazione economica, sociale e politica a Bergamo e provincia nel corso del “lungo Ottocento”.

Le 8 sezioni in cui è diviso il percorso prendono avvio dalla ribellione di Bergamo alla Serenissima, portato delle idee rivoluzionarie d’oltralpe, fino ad arrivare alla situazione economica, politica e sociale dell’Italia post-unitaria. Nel mezzo il racconto dell’epopea risorgimentale.

Ecco qualche curiosità che renderà la visita dei vostri bambini più interessante: Famolo strano (1000 volte) | Scopri perché Bergamo è detta Città dei Mille

Esposizione di Lego a Oriocenter

Fino al 2 aprile 2024 a Oriocenter si potranno ammirare costruzioni uniche, oggetti educativi e interattivi, figure a grandezza naturale, grandi edifici: oltre 100 modelli, composti da 8 milioni di mattoncini LEGO®.

Si tratta di un’esposizione che coinvolge proprio tutti, grandi e piccini, perché i famosi mattoncini LEGO® trascendono culture e generazioni e hanno saputo reinventarsi anno dopo anno. Un gioco “senza tempo” che, dopo, oltre 90 anni, è in grado di appassionare un target eterogeneo, facendo leva sullo spirito creativo e l’immaginazione di bambini di differenti età e culture ma anche e soprattutto di adulti.

Il più grande TITANIC del mondo costruito con oltre 500.000 mattoncini LEGO®
Il modello in scala 1:25 è lungo 11 metri e alto quasi 3 metri. È stato costruito ponendo attenzione ai minimi dettagli. I visitatori, oltre ad ammirare la forma della nave, avranno anche la possibilità di guardare all’interno e vedere la vita che si svolge sulla stessa.

 

Avete altri suggerimenti?

Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, il blog che vi suggerisce le 1001 cose da fare a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita. Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio. Il mio obiettivo è ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.

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