Baciarsi davanti al misterioso murale di Kenny Random che scatena i Social e fa sognare la Valle Imagna

A un mese da San Valentino, la Valle Imagna sogna Kenny Random, mentre tutti si interrogano sull’originalità dell’opera apparsa sulla parete esterna dell’Ufficio del Turismo di Sant’Omobono, a Selino Basso, in Piazza Nani Frosio. E’ suo o non è suo il murale? Questo è il grande punto di domanda che, pensiamo arriverà fino al 14 febbraio, giorno in cui terminerà il concorso che qualcuno ha prontamente attivato per sfruttare la grande eco avuta sui Social in questi primi due giorni.

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Il murale spuntato da un giorno all’altro, riprende una delle più celebri e virali opere murali realizzate dallo street artist Kenny Random con la tecnica dello stencil intitolato“Chi ama non dorme”: due sagome nere che si baciano teneramente  apparse la prima volta nel 2017 su un muro del centro città a Padova e diventate icone riprodotte su altre murate, quadri e stampe.

kenny random chi ama non dorme

Chi ama non dorme (ma forse non è vero)

Un bacio fra innamorati, un uccellino e il vento, che si porta via il cappellino della ragazza, il tutto adornato di rossi petali di rosa: questo il soggetto apparso in Valle Imagna che sta facendo parlare la bergamasca in un frizzante rincorrersi di giornali e Social, fra entusiasti ammiratori e scettici.

Se vogliamo mettere a confronto le opere apparse a Padova e in Puglia aventi lo stesso soggetto, alla versione valdimagnina manca il gattino che guarda i due innamorati che si baciano. Manca la location defilata, piena di fascino, scelta in genere dallo street artist patavino. Manca la “caccia al tesoro” che annuncia il dono di una nuova opera. Ma soprattutto manca il tag (firma) dell’autore. E quindi, sarà davvero di Kenny Random?

A molti sembra non importare. “Comunque sia”, dalla Comunità Montana Valle Imagna fanno sapere che il misterioso murale molto probabilmente non verrà cancellato.

Chi è il misterioso Kenny Random

Kenny Random, nome d’arte di Andrea Coppo, è uno street artist di Padova, molto conosciuto nella sua città natale dove si trovano la maggior parte dei suoi stencil che – nel corso degli anni – sono diventati una grande attrazione turistica, tanto da essere ormai considerati parte integrante della città. Io stessa in una delle mie ultime visite in quel di Padova sono andata alla ricerca dei suoi murales per immortalarli.

kenny_random_opera caccia al tesoro.jpgGrazie alla sua arte, che fa uso della tecnica stencil, gli è stato attribuito il soprannome di “Banksy Italiano” o “Bansky patavino”. Il mistero intorno alla sua figura fa il paio con la tecnica della “caccia al tesoro” con cui attraverso i social sfida il pubblico a ritrovare le opere in giro per la città e i cofanetti con le stampe (che poi possono tenersi), due aspetti molto simili al modus operandi del writer di Bristol.

Dalla Caccia al Tesoro al “dono”

Certo Kenny Random è un artista che ha imparato a farsi volere bene. Come ogni cavaliere mascherato che si rispetti, esce durante la notte per abbellire gli angoli nascosti di Padova. Il suo stile è inconfondibile e ricalca atmosfere fiabesche: omini eleganti che si divertono a interagire con i graffiti già presenti sul muro, seguiti da farfalle, gatti neri, arcobaleni, nuvole e uccellini. Il suo linguaggio, che per alcuni versi ricorda quello della Pop Art, è andato ben oltre al graffitismo.

Le caratteristiche figure antropomorfe disegnate con sagome a stencil sono oggi parte della città al punto che durante i lavori di ristrutturazione degli edifici si sceglie di preservarle. Non a caso, le testate giornalistiche locali dopo le sue apparizioni non parlano più di “palazzi imbrattati” ma di “dono alla città”. Perché è questo che dovrebbe essere la street art: un dono.  E gli estimatori crescono costantemente, come testimoniano i numeri delle pagine Facebook e Instagram.

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Lies, un libro che racconta tutta la verità sulle opere di Kenny Random

Per saperne di più è possibile cercare il libro Lies, una raccolta di immagini che racconta la sua intera produzione dal 2000 a oggi. Il libro si sviluppa in due parti, la prima fatta di immagini evocative dei lavori sulla città, scorci dello studio dell’artista, e particolari dell’esecuzione di lavori; la seconda, invece, raccoglie la catalogazione delle opere dal 2000 ad oggi e comprende tele, disegni, stampe, opere uniche.

LIES è un racconto per immagini, un viaggio all’interno del mondo di Kenny Random, che ne fa percepire lo spirito creativo e intuire il background, è un modo per avvicinarsi e conoscerlo un po’ più da vicino attraverso il suo lavoro e il suo modo di raccontarlo, anche attraverso foto e lavori assolutamente inediti.

Il Concorso dedicato al Bacio di Kenny Random

Come vi scrivevo, hanno attivato un concorso dedicato a questo romantico bacio. Di cosa si tratta? Semplicemente di scattarsi una foto davanti al misterioso murale e inviarla alla Voce delle Valli. Un modo carino per abbinare un po’ di romanticismo alla visita in Valle Imagna. 

Non è la prima volta che si organizzano concorsi di questo tipo. Anni fa, a Milano in occasione della mostra sul Bacio di Hayez era vvenuta la stessa cosa e i Social erano pieni di innamorati che si baciavano come i due amanti ritratti nei dipinti. A proposito, ve lo ricordate che una versione del Bacio di Hayez di trova nella bergamasca in una collezione privata? Ne parlo in questo post dedicato ai baci di Bergamo e della bergamasca. 

Queste sono le storie che amo

Che quello apparso in Valle Imagna sia un’opera di Kenny Random o meno (e credo che non lo sia, ma questo l’avevate già capito, vero?), anche io sono entrata nella schiera di quelli che dicono “chissene…”.

Scrivo di Bergamo, sono appassionata di street art e ogni volta che ho la possibilità di raccontare un pezzo di questo mondo sono sempre contenta.  Quindi ringrazio chi ha avuto l’idea e chi ha realizzato questo tenero bacio che cita Kenny Random sulla facciata di un edificio del Turismo della Valle Imagna. Senza questa iniziativa non avrei potuto raccontare questa storia e parlare di uno degli street artist che ho letteralmente rincorso per le vie di Padova.

E buon San Valentino che verrà.

Note

Le foto di questo articolo sono state recuperate in Rete. 

23 comments

  1. Indifferentemente dall’autenticità devo dire che mi piace tantissimo questo murales. Chiunque l’abbia fatto ha avuto una bellissima idea.

    1. Sono d’accordo. E ti confesso che in cuor mio ho sperato che fosse davvero di Kenny Random. Purtroppo gli indizi (mancanti) remano contro. ma magari domani metterà un post sulla sua pagina FB facendo vedere che è stato davvero in Valle Imagna. ,-)

    1. Ti ringrazio. Ne approfitto per consigliarti un viaggetto a Bergamo: ne vale davvero la pena. E non lo dico perchè sono di parte. 😉

  2. Ogni volta mi fai scoprire qualcosa che ancora non conoscevo. Non avevo mai sentito nominare Kenny Random però avevo visto delle imagini dei due innamorati ma pensavo che fossero opera di Bansky. Comunque sono d’accordo con te: “chisse…” se è originale o meno – l’importante è che qualche artista abbia lasciato un contributo.

  3. Sono pienamente d’accordo con te, che importa se sia di Kenny Random o no? è bellissimo e manda un messaggio positivo, quindi che ben venga <3

  4. Me le ricordo le cacce al tesoro, quando studiavo a Padova, per trovare le opere di Kenny Random: mai trovato niente, ovviamente, ma ci siamo divertiti tanto.

    1. Verissimo! io l’adoro e sono contenta che qualcuno l’abbia portato da Padova nella Bergamasca. 😉

  5. Bellissimo questo murale. Non conoscevo questo street artist e indipendentemente dall’autenticità dell’opera, la trovo un’ottima idea quella del concorso! Chissà, magari ci passiamo …

  6. Nonostante io abbia sviluppato una vera e propria antipatia nei confronti di Instagram e degli eventi “instagrammabili”, devo dire che questa iniziativa mi sembra molto carina. Da un lato porta più persone ad interessarsi ad una destinazione, dall’altro lo fa utilizzando il tema della street art che (autenticità a parte) offre sempre molti spunti di riflessione.

  7. Mi sono persa questa corsa sui social su questo Murales ma mi hai incuriosito davvero molto non vedo l’ ora di sapere di chi è. Chiunque lo abbia fatto stencil o no è stato davvero bravo a far parlare di sé in questo modo

  8. Conosco ”di fama” Kenny Random perchè ho studiato all’Università di Padova e per un periodo poi ho anche vissuto e lavorato in centro città per cui vedevo diversi dei suoi capolavori. Sono contenta che l’artista sia arrivato anche a Bergamo e che ora il murales sia oggetto di un concorso.
    Anche se non si Sa di sicuro se sia davvero lui è bello che queste opere di street art raggiungano un pubblico sempre più vasto.

  9. Non avevo mai sentito nominare questo street artist (in realtà non sono proprio esperta del genere) neppure conosco le zone da te descritte ma anche per questo motivo è sempre un piacere leggere i tuoi articoli così curiosi e particolari. Il murales è davvero carino e delicato che anche se non originale, merita di essere lasciato esposto.

  10. Sono d’accordo con te sull’autenticità o meno dell’opera. E’ bella ed è romantica e davvero in questo periodo così carico di odio abbiamo bisogno di bellezza e di amore. Trovo meravigliose le opere di Kenny Random perchè regalano una nuova bellezza ad angoli di città altrimenti tristi e trascurati. E brava Raffi che lo hai raccontato

  11. Conoscevo la sue opere ma non sapevo nulla della sua storia!
    Come sai adoro la street art e prima o poi dovrò venire a Padova per vedere queste meraviglie di persona!
    Sono uno più bello dell’altro 🙂

  12. Sono sincera, non avevo mai sentito parlare di Kenny Random, quello che è certo è che la sua è una street art davvero affascinante e anche l’iniziativa della Valle Imagna, davvero originale. Non so come fai a scovare sempre queste chicche, mi stupisci sempre!

  13. A prescindere dall’originalità vera o presunta, il murales è proprio bellissimo! Sono certa che tutti i passanti, soffermandovisi almeno qualche secondo, sorrideranno almeno un poco, persi in chissà quale ricordo.
    Grazie per averci introdotti a Kenny Random: non lo conoscevo e ora muoio dalla voglia di saperne di più. 😀

  14. Mi sono subito fermata qui: adoro anche la street art e Bansky che ho scoperto un paio di anni fa a Padova (e da lì non mi sono più fermata!).

    Io mi diverto sempre un mondo quando si scopre un nuovo murales e si cerca di capire se originale o meno. E trovo bella l’idea del contest dedicato a San Valentino e al bacio di Bansky. Non conoscevo il libro Lies: lo devo recuperare!

Grazie di aver letto il post. Se desideri lasciare un commento sarò felice di leggerlo

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