Cenare al Ristorante Da Franco di Seriate, l'(eco)ristorante dove si mangia bene e responsabilmente

Ci sono giornate che vanno celebrate, come quella Contro lo spreco alimentare, una delle piaghe dei nostri tempi. Ma ci sono iniziative che vanno lodate tutti i giorni ed è quella che mi ha raccontato Sabrina, titolare del Ristorante Da Franco di Seriate, che ha aderito da subito alla campagna Il Rimpiattino e che ha proseguito diventando Ecoristorante.

Quando l’ho scoperto ero nel mezzo di un blog tour organizzato dalle Terre del Vescovado e dopo diverse tappe stavamo concludendo la prima giornata. La prima cosa che mi ha colpito quando mi sono seduta al tavolo insieme ai miei compagni di avventura è stata l’ottima proposta dei piatti di pesce presente in menù e la carta dei vini. Sono sempre contenta quando scopro che un ristorante promuove e valorizza i propri piatti con i prodotti di ottima qualità e il vino del territorio. Ma un’altra cosa che ho notato entrando è stata la confezione del Rimpiattino, posizionata in un angolo in bella vista, di cui vi parlerò dopo.

i contenitori di Rimpiattino

L’imbarazzo della scelta è… una bella cosa!

Menù Ristorante da Franco di SeriateConosciuto per essere tra i migliori ristoranti di Seriate (il migliore per il pesce), offre ai propri clienti una bella varietà di pietanze arricchite da particolari interessanti: l’arte culinaria viene interpretata in chiave contemporanea dallo chef con sapori che sanno stuzzicare anche i palati più curiosi. Anche i palati dei vegani! Me ne sono resa conto quando ho fatto scorrere la lista dei piatti in menù e mi sono accorta che ero in difficoltà: avrei assaggiato tutto, ma tutto tutto tutto!

Le mie scelte

Cos’ho scelto? Non so voi ma io non riesco più a prendere “antipasto, primo, secondo dolce e caffè” e di solito scelgo “un antipasto e un primo” o “un primo e un secondo”. Questa volta mi sono lasciata sedurre da un’abbinata di piatti di mare con un finale dolce.
Non so se le mie foto renderanno l’idea, ma quello che avevo nel piatto e il gusto erano, credetemi,  SPET TA CO LA RI.

Acciughe del Mar Cantabrico con burro e pan Brioche di antipasto

Le acciughe del Cantabrico sono alici pregiatissime che crescono nel Mare Cantabrico, quella sezione dell’Oceano Atlantico che si trova tra il nord della Spagna e il sud-ovest della Francia. Hanno una storia che si intreccia con quella dell’Italia e in particolare della Sicilia. Così, se vi capita di mangiarle, sappiate che senza la maestria degli italiani queste acciughe non sarebbero così buone.

La storia delle Acciughe del Cantabrico affonda le sue radici tra la fine del 1800 e l’inizio 1900 quando i primi pescatori siciliani arrivarono in Cantabria, sulle coste spagnole, e si accorsero che lì avevano e lavoravano il filetto di acciughe più grande che avessero mai visto. Così iniziarono a dedicarsi alla pesca delle acciughe e alla loro lavorazione, insegnando le tecniche italiane agli spagnoli. Furono loro, infatti, ad accorgersi che le acciughe di quei mari avevano una carne e un sapore straordinari che, se ben lavorati, avrebbero reso maggiormente.

Nel tempo la tradizione di trattare “all’italiana” le alici si è diffusa sempre di più, con la nascita di numerose aziende; oggi c’è persino una Confraternita delle Acciughe del Cantabrico, che si occupa di tutelare e valorizzare questo prodotto, a livello sia nazionale che non.

Acciughe del Cantabrico, crostini e burro

Spaghettoni Mancini cremosi con Gamberi Rossi e Burrata come primo

Su questo piatto non ho da dire molto: parla da solo. Posso solo dire che le mie amiche sarebbero state fiere di me: sono riuscita a mangiare gli spaghettoni senza macchiarmi il vestito. Io che sono famosa per macchiarmi sempre d’olio o di sugo ogni volta che vado al ristorante, questa volta mi sono salvata grazie… a una simpatica bavaglia gentilmente offerta dalla casa. 🙂
Mi ci vedete? E’ stato molto divertente perché anche se quella era una situazione di lavoro, è bello prendersi un po’ in giro, non trovate?

Spaghettoni con gamberi rossi e burrata

Gelato e frutta

E per finire? Un bel dolce, naturalmente. Meglio se un gelato e frutta fresca di stagione. Si, lo so: sono troppo golosa.

Gelato, caramello e fichi

Il (buon) cibo si ama, si rispetta e non si spreca.

Non è la prima volta che mi capita di segnalare ristoranti che promuovono il consumo di cibo responsabile e non mi stancherò mai di farlo.

Sembra un controsenso, quando si entra in un ristorante come questo, in cui si mangia benissimo e in cui si farebbe volentieri il bis di tutto, ma potrebbe capitarvi di non riuscire a finire quello che avete nel piatto per qualche motivo e desiderare magari mangiarlo il giorno dopo. Niente paura: qui, se chiedete di poter portare a casa quello che avete avanzato, vi sorrideranno, ve lo impacchetteranno di tutto punto e ve lo riconsegneranno in una bella scatola. Perché al ristorante Da Franco riconoscono l’importanza di mangiare responsabilmente non sprecando il cibo e sostengono tutte le iniziative che vanno in questa direzione.
Perché oggi più che mai il cibo si ama e si rispetta e deve essere, non solo preparato responsabilmente, ma anche consumato responsabilmente!

Sabrina, la titolare, mi ha letteralmente conquistato per la sua disponibilità e preparazione. A fine pasto si è fermata a chiacchierare e ci ha raccontato la storia di questo ristorante, trasmettendoci tutta la passione che lei e suo marito Domenico mettono nel portare avanti l’attività iniziata da suo padre Franco alla fine degli Anni Settanta (1979 per la precisione). Parlare con lei di cibo e di vino è stato davvero un piacere e mi ha fatto apprezzare ancora di più quello che ho mangiato.

Una chiacchierata con Sabrina titolare del ristorante Da Franco, per parlare di cibo

Contro lo spreco alimentare

Ogni anno in Italia si sprecano 2,2 milioni di tonnellate di cibo, pari a 8,5 miliardi di euro (lo 0,6% del Pil). Le iniziative a cui hanno aderito vanno in direzione contraria, promuovendo anche il risparmio all’interno di un’economia circolare: la riduzione dello spreco alimentare promuove infatti una diminuzione dei rifiuti, con conseguente risparmio nello smaltimento e tutela dell’ambiente.

Il Rimpiattino

Il Rimpiattino è una iniziativa  lanciata un anno fa per per introdurre anche in Italia la cultura della doggy bag, il contenitore che permette di portare a casa il cibo e le bevande ordinate ma non consumate durante una cena al ristorante. L’Ascom di Bergamo ha subito aderito e il Ristorante da Franco comprendendo l’importanza di questa iniziativa ha deciso di partecipare introducendola nel proprio modello.

Ecoristorante

Da Franco aderisce anche all’iniziativa Ecoristorante Seriate 2019 per ridurre lo spreco alimentare, promossa dall’Amministrazione comunale insieme ad Aprica.

Ricordate, quindi: il cibo non consumato non sarà buttato, ma potrà essere portato a casa dal cliente grazie alla doggy bag, alla possibilità dell’asporto delle bevande avanzate e della preparazione per i più piccoli di un menù bimbi o mezze porzioni.

i contenitori di Rimpiattino

Dove si trova il ristorante Da Franco

Il ristorante Da Franco si trova a Seriate, in provincia di Bergamo, in Via Basse 1. Il mercoledì è il giorno di chiusura.

Ogni scusa è buona per andare a mangiare Da Franco a Seriate (BG), ma se non siete della zona e volete abbinare una gita nei dintorni, vi consiglio di fare un bel tour nelle Terre del Vescovado, magari con il bel tour cicloturistico Quadrifoglio, che parte da Seriate e che vi fa scoprire i castelli del Colleoni.

Note

Questo articolo è stato scritto in collaborazione con Terre del Vescovado nell’ambito del bando di Regione Lombardia per la promozione del territorio Viaggio In Lombardia. 

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16 comments

  1. La foto degli spaghettoni Mancini meriterebbe un premio! A vederla a quest’ora mi ha fatto venire l’acquolina in bocca. Venendo ai temi più seri, mi sembra davvero importante dare spazio a queste realtà che si impegnano attivamente e in modo così puntuale contro lo spreco alimentare.

    1. Sono d’accordo. E’ davvero pazzesco che si butti via tanto cibo. Bisogna promuovere la cultura della sostenibilità e del rispetto del cibo e di chi lo lavora.

  2. Complimenti per aver segnalato questo posto non solo buono dal punto di vista culinario, ma anche rispettoso del cibo e delle matrerie, che oggi è una cosa fondamentale! BRAVA!

  3. ok mi è ufficialmente venuta fame. Tutti bellissimi piatti e sembrano anche molto buoni. Ottime iniziative per evitare lo spreco alimentare.

  4. Anni fa avevo timore di essere giudicata in maniera negativa, quando chiedevo i resti non consumati dei pranzi e delle cene. Ora invece chiedo anche di portar via la metà della pizza che non ho mangiato, portandomela in ufficio o in spiaggia il giorno dopo. Non è stato facile, ma dopo la prima volta che ho chiesto la doggy bag non mi sono più fermata. Anzi una volta ho chiesto le ossa del bollito da portare al cane, e l’oste le ha impacchettate come fossero un regalo costosissimo.

    1. Le sensibilità stanno cambiando per fortuna.
      Tu fai bene a continuare. A me è capitato poche volte di lasciare qualcosa nel piatto che valesse la pena di essere portato a casa. Anche perché mangio sempre tutto.

  5. Mi piace molto questa iniziativa che finalmente vedo sta prendendo piede anche in Italia, molto spesso all’estero senza neppure che tu lo chieda insieme al conto ti consegnano direttamente ciò che è rimasto nel piatto

  6. Assolutamente super favorevole ad evitare gli sprechi! Io sono abituata tutt’ora in alcuni posti dove ceno a chiedere il doggy bag, soprattutto se si tratta di piatti di carne. E a proposito di cani, sarebbe ottimale se i ristoranti potessero organizzarsi con canili o gattili per cedere gli avanzi non portati a casa dai clienti.

    1. Rileggendo ho scritto una cosa un po’ strana…’a proposito di cani’ intendevo perché”doggy bag” si tradurrebbe come “farsi dare gli avanzi per il cagnolino”

  7. A parte che ho l’acquolina in bocca e vorrei andare a pranzo oggi stesso in questo ristorante, apprezzo davvero moltissimo il fatto che tu abbia sottolineato l’iniziativa contro lo spreco alimentare.

  8. Questo ristorante sembra davvero ottimo, mi hai fatto venire una fame! Anche io comunque non riesco più a mangiare tutte le portate, così quando un locale offre soluzioni esplicite come il Rimpiattino, mi fa venire più voglia di mangiare. Credo che iniziative del genere dovrebbero essere obbligatorie. Nei ristoranti e negli hotel lo spreco alimentare è vergognoso, e lo dico perché ci ho lavorato. Ricordo che in un hotel in cui lavorai preferivano buttare via vassoi di pane e brioche piuttosto che darli ai dipendenti, mai capita questa cosa.

  9. Sono vegetariana e questo ristorante mi ispira molto. Il fatto di essere sensibile alle tematiche eco e l’utilizzo del rimpiattino (parola nuova x me😊) è molto importante e non comune. Se sono nei dintorni di Bergamo mi fermerò!

Grazie di aver letto il post. Se desideri lasciare un commento sarò felice di leggerlo

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