Insegna Osteria Tre Gobbi

Cena romantica nel dehors dell’Antica Osteria Tre Gobbi a Bergamo Bassa

Se volete trascorrere una serata romantica, in un locale storico di Bergamo Bassa, mangiando piatti della tradizione bergamasca rivisitati, l’Antica Osteria Tre Gobbi è quello che fa per voi.

Tre Gobbi ingresso

Bergamo offre ad ogni angolo degli spunti di storia e di storie che amo raccontare. Anche i suoi locali e ristoranti oggi, pur raccontando storie moderne di gusto gastronomico, vantano storie legate ai personaggi del passato decisamente interessanti e piene di fascino. E’ il caso di questo luogo che amo molto, l’Osteria Tre Gobbi di via Broseta, locale storico di Bergamo Bassa, le cui vicende si legano a doppio filo con quelle di uno dei più importanti musicisti bergamaschi dell’Ottocento: Gaetano Donizetti.

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Infatti, il celebre compositore amava andare a mangiare o a giocare a bocce proprio in questo locale per trascorrere momenti in assoluta libertà e spensieratezza.
Il titolare della trattoria Tre Gobbi, Michele Bettinelli, suo amico e ammiratore, era un personaggio eccentrico: balbuziente, cultore del bel canto, appassionato di musica e di lirica, confidente di musicisti e artisti. Era talmente legato a Donizetti che quando questo si ammalò gravemente, per settimane di recò in visita al palazzo dove il musicista era ospitato e trascorreva con lui anche solo qualche minuto. Continuò a recarsi dall’amico, ospite di palazzo Scotti, anche quando questo smise di riconoscerlo per l’aggravarsi della malattia. Fu così sconvolto dalla morte dell’amico (1848) da decidere di vendere il locale dove insieme avevano trascorso momenti spensierati.

img_1824Ma Donizetti non era stato il solo artista a frequentare questo locale nell’Ottocento. L’Osteria Tre Gobbi era frequentata da numerosi altri personaggi del mondo della musica e dell’arte: il maestro Simone Mayr ad esempio, o il pittore Coghetti e gli scultori Benzoni e Giosuè Meli. Eppure Donizetti era un’ombra che dettava il ritmo del locale, anche quando non c’era. Si narra infatti che il proprietario scegliesse la qualità di vino e cibo per i clienti milanesi in base ai successi o fiaschi delle opere donizettiane alla Scala. Ma non furono solo le frequentazioni degli artisti a rendere unico questo luogo. Si narra anche che per via del suo doppio ingresso, questo locale fosse particolarmente apprezzato durante i moti rivoluzionari dell’Unità d’Italia, dai cospiratori che si riunivano qui per le loro riunioni visto che in caso arrivassero i gendarmi potevano facilmente defilarsi e sparire nelle vie della città bassa.

Non è la più antica osteria di Bergamo, ma è certamente tra le più antiche che ancora sopravvivono alle mode e alle crisi. E ancora più certamente possiamo dire che questo pezzo di storia bergamasca ha resistito al cambio di generazioni, alle gestioni e soprattutto al modificarsi dei gusti, sfidando il tempo e, a distanza di 162 anni, ha ancora la sua insegna affacciata su via Broseta. Esattamente accanto al pittoresco e minuscolo porticato della chiesetta di San Rocco che, insieme alla vetrata in ghisa della trattoria, ne fanno una cartolina della vecchia Bergamo che tutti i bergamaschi ormai riconoscerebbero tra mille.

L’insegna “Antica Trattoria ai Tre Gobbi”, gli antoni di chiusura in ferro e ghisa, il serramento in ghisa decorata con le specchiature di vetro, completato da un maniglione in ottone che riporta per iscritto “Giovanni Busetti Bergamo” colpiscono immediatamente per il fascino antico.

Oggi il locale ha subìto delle modificazioni ma ha mantenuto la stessa disposizione del vecchio locale ottocentesco ad eccezione degli spazi superiori che oggi non ne fanno più parte. E’ un ambiente rettangolare molto lungo con due ingressi che si affacciano su due strade parallele: Via Broseta e Vicolo San Lazzaro. Anticamente all’uscita verso San Lazzaro si doveva passare su un ponte di legno che superava il Rio Roggia Serio, oggi chiuso completamente su tutto il tratto del vicolo fino all’altezza della chiesa di San Lazzaro.

Attualmente è un locale confortevole con pavimentazioni in marmo rosso di Verona, con inserti di giallo d’Istria, il tutto bucciardato e patinato. Alle pareti sono stati aggiunti i passamani in legno il tutto dipinto ad affresco e stucco matto con decori e motivi ornamentali d’epoca.

Entrando del locale, si nota subito la targa dedicata a Donizetti e ai tempi felici che trascorse all’Osteria Tre Gobbi. Fu apposta sul muro nel 1932 in occasione del centenario della prima di Elisir D’Amore, l’opera che consacrò Donizetti nel mondo operistico. In quello stesso anno si organizzarono diverse iniziative per ricordare il compositore e restituirgli i giusti tributi e riconoscimenti. L’iscrizione fu scoperta da due celebri cantanti d’opera a suggello dell’importanza che il compositore rivestì nel mondo della lirica: il tenore Beniamino Gigli e la grande Mercedes Capsir.

All’ingresso il caffè con i tavolini che conduce ad una saletta accogliente dai tavoli in legno e le pareti dipinte. Sul fondo della sala, troviamo un pianoforte, il busto del Donizetti e bottiglie di vino ovunque. Più avanti, il dehors, sul secondo ingresso in via San Lazzaro, nascosta e tranquillissima via nel quartiere San Leonardo.

Tre Gobbi DehorsCon la bella stagione il dehors è sicuramente l’angolo più ambito dove cenare e vi troverete a cenare accanto a coppiette, famiglie, gruppi di amici. Tutti amano stare in questo dehors, racchiuso tra fioriere rigogliose e illuminato da lampade dal fascino antico.
Quando vi accomodate venite subito coccolati con un’entré sfiziosa offerta dallo chef che vi metterà subito di buon umore.  Poi sarà solo il vostro momento di scegliere quello che più vi solletica.

I menù sono due: uno della tradizione e uno più moderno. Prendetevi il vostro tempo per decidere: qualsiasi scelta farete non ne rimarrete delusi. Nemmeno quando arriverà il conto.

 

 

Note
Le immagini di copertina e degli interni sono mie. Quelle del dehors e dei piatti che mi hanno colpito di più le ho prese dall’account instagram dei Tre Gobbi (spero non se ne abbiano a male, visto che sono entusiasta del loro locale e che non sono riuscita a fotografare i piatti che ho ordinato l’ultima volta che ci sono stata perchè me li sono mangiati prima).

Nel caso ve lo stiate chiedendo: questo post è stato scritto su mia libera iniziativa e non è frutto di una sponsorizzazione. 

Note 2
Questo locale è privo di barriere architettoniche. A metà troverete uno scivolo in marmo per superare un dislivello del pavimento, accorgimento importante perché chi si muove con la S.R. Le toilette sono a norma.

Ecco le indicazioni per raggiungere il locale o prenotare.

49 comments

  1. Quanta storia e quante innumerevoli vicende si legano a questo locale.
    Vorrei chiederti una cosa legata al menù: la tartare con l’uovo com’era? L’uovo sembra crudo, se non sbaglio. Sono troppo curioso.

    1. O giocare a bocce, a carte, bere vino… Si, ci immaginiamo i grandi artisti molto diversi da noi, e invece spesso sono proprio molto più simili a noi di quanto possiamo immaginare.

  2. Un’osteria veramente unica e custode di ricordi eccezionali, dalla tua descrizione e dalle foto deve essere proprio un posto incantevole e visti i piatti si deve mangiare anche molto bene!

    1. Siamo partiti con un tagliere di salumi della tradizione e due calici di prosecco. Poi di antipasto abbiamo preso la tartare (tre tipi di assaggi diversi). Di primo Casoncelli alla bergamasca per il mio consorte, pasta lunga con il pesce per me. Di secondo lui ha preso il maialino cotto 36 ore con polenta. Dolce, grappa e caffè. Se ti interessa sapere cosa propongono, sul loro sito trovi i loro menù.
      Io questa volta ho saltato il secondo, ma di solito amo mangiare l’anatra o qualcuna delle proposte con il quinto quarto che sono sempre speciali. Una volta ho mangiato una trippa fritta meravigliosa.

  3. Grazie a te mi sto innamorando di Bergamo,e questa osteria è splendida così piena di charme da far innamorare qualsiasi avventore…mi piacerebbe sedermi lì,degustare un buon piatto con un bel calice di vino magari del posto…grazie per questo piccolo sogno!😉

  4. Mi hai fatto venire l’acquolina! 😀 Questi sono proprio i posticini che mi piacciono. La visita di una città non è conclusa se non ci si ferma ad assaggiare qualche piatto tipico. Grazie come al solito per le preziose dritte! 😉

  5. Sono appassionato di storia, amo la buona cucina e le tradizioni! Questo locale lo visiterò sicuramente in occasione della mia prossima visita a Bergamo 👍

  6. Locale bellissimo e le pietanze sembrano gustosissime! Se passo da Bergamo ci faccio un salto. Grazie del consiglio

  7. Il locale è davvero bellissimo e anche se sono solo le 11 di mattina, i piatti mi hanno fatto venire l’acquolina in bocca! La prossima volta che passo a Bergamo ci andrò sicuramente! 🙂

  8. Dalle foto che hai messo immagino si mangi davvero bene .. E anche il posto è davvero particolare. Viene voglia di andarci =)

  9. Bellissimo questo locale. Anni fa sono venuta a Bergamo con amici, se avessi avuto questo tuo riferimento avremmo evitato di girare per mezz’ora in città. Comunque avevamo trovato un bel ristorante proprio in centro, ma non ricordo il nome. grazie come sempre per le informazioni accurate.

  10. Mi piace! Ma, vista la distanza, dovrò accompagnare la cena a un weekend romantico a Bergamo!

  11. Ottimo locale e dalle foto e dalla tua descrizione dei piatti sembra veramente tutto molto buono!
    Un grande punto a favore va al fatto che sia privo di barriere architettoniche. Non è una cosa scontata al giorno d’oggi!

  12. Nonostante manchi ancora un po’ di tempo per il pranzo, a vedere queste foto dei piatti mi è venuta l’acquolina! Attraverso le tue parole hai trasmesso davvero una bella immagine di questo locale. Sicuramente se dovessi capitare a Bergamo, lo proverei!

  13. Sono stata di recente a Bergamo dopo tanto tempo, sai? Che incanto! Ho riscoperto una città davvero bellissima, soprattutto nella parte alta…..tornerò, appena possibile, e mi segnerò il nome di questo luogo suggestivo dove sostare.

  14. Recarsi in locale frequentato, in passato, da un grande musicista e trascorrere del tempo lì permette d’immergersi anche nella sua energia creativa. Mi piace pensare che sia così. 🙂

  15. Nonostante non sia mai stata io in prima persona a Bergamo, conosco L’antica Trattoria i Tre Gobbi di fama. Per questo motivo, sono molto gelosa della tua bella visita a questo locale 😄 e anche del tuo pranzo anche se non l’hai fotografato 😅 Grazie, invece, per tutte le bellissime e interessanti informazioni 😍

  16. Che posto meraviglioso! Ho girato il post ad una mia amica che vive a Bergamo e conferma tutto!!1

  17. Sembra un posticino davvero delizioso. Io amo le vecchie osterie e posti storici. E di solito si mangia anche da dio! Quanto vorrei venirci subito!

  18. I luoghi che hanno alle loro spalle una storia sono molto particolari.
    E’ buona cosa che resistano al tempo e siano ancora presenti, in modo che anche adesso si possano frequentare.
    Inoltre proposte gastronomiche sembrano interessanti 🙂

  19. Visto che frequento spesso la zona, non puoi capire quanto io apprezzi questa recensione. Il legame del locale con Donizetti è molto affascinante e il dehors mi attira davvero un sacco, perfetto per questa stagione.

Grazie di aver letto il post. Se desideri lasciare un commento sarò felice di leggerlo

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