Storia della Funicolare di Bergamo

La Funicolare di Bergamo Alta: un viaggio nel tempo e nello spazio con un mezzo di trasporto iconico

La Funicolare di Bergamo Alta è uno dei simboli più iconici della città. Costruita nel XIX secolo, collega la città bassa con la splendida Città Alta, regalando panorami mozzafiato e un viaggio nella storia. Se stai cercando informazioni su prezzi, orari o curiosità sulla Funicolare di Bergamo, sei nel posto giusto!

La Funicolare di Città Alta Bergamo è più di un semplice mezzo di trasporto: è un pezzo di storia che continua a collegare il cuore moderno di Bergamo con la sua anima storica. Utilizzarla significa non solo spostarsi agevolmente tra la parte bassa e quella alta della città, ma anche vivere un’esperienza unica che fonde storia e innovazione.

Questo mezzo di trasporto è rapido ed efficiente: offre ai passeggeri la comodità di raggiungere la destinazione finale senza sforzo e con una vista incantevole lungo il percorso. Il viaggio è breve ma memorabile e regala un’anteprima panoramica di ciò che attende i visitatori nella Città Alta.

Volete visitare Città Alta velocemente? Leggete: Visitare Bergamo Alta in 3 ore si può. Ecco cosa vedere.

Storia della funicolare di Bergamo: la nascita di un’idea

Funicolare Città Alta
Funicolare di Bergamo – Stazione di partenza verso Città Alta

La funicolare Città Alta non è solo una doppia carrozza su rotaia, che risale da Bergamo Bassa (271 m slm) a Bergamo Alta, piazza Mercato delle Scarpe (356 m slm), offrendo in caso di cielo sereno un fantastico scorcio panoramico sui confini cittadini e sulla pianura. È anche il mezzo, infatti, che ha evitato che Città Alta si trasformasse in una città fantasma, dopo il suo abbandono da parte di molti dei suoi abitanti a metà dell’Ottocento a causa dello scoppio di una delle tante epidemie di colera che funestavano a ondate la città antica.

L’idea di costruire una funicolare a Bergamo risale al 1880, quando l’Ingegnere Alessandro Ferretti propose questo progetto per evitare l’isolamento della Città Alta, reso ancora più evidente dallo spostamento delle attività industriali e amministrative verso la parte bassa della città. Il progetto prese vita nel 1886, quando iniziarono i lavori di costruzione preceduti da grandi polemiche, e l’11 settembre dello stesso anno giunsero le carrozze.

Collegare le due città in modo veloce ha permesso agli abitanti di muoversi in su e in giù più agevolmente evitando lo spopolamento della Città Alta.

La strana inaugurazione della Funicolare di Bergamo Alta

Il primo viaggio gratuito per i cittadini avvenne il 20 ottobre 1887, seguito dal collaudo definitivo il 18 novembre. Il 20 novembre la Funicolare di Bergamo Alta iniziò ufficialmente il servizio. Tuttavia, l’inaugurazione non fu accompagnata da festeggiamenti ufficiali, con le autorità cittadine che non parteciparono attivamente all’evento. Solo l’Eco di Bergamo riportò timidamente la notizia del collaudo.

Prima dell’inizio lavori c’erano state moltissime polemiche e petizioni perché la funicolare non si costruisse. Eppure nessuno sollevò obiezioni una volta che il cantiere fu avviato. Nemmeno quando palazzo Gritti fu sventrato per far posto alla stazione di arrivo al Mercato delle Scarpe. E neanche per lo scavo del tunnel attraverso le Mura. E sì che il guasto fu notevole considerate le dimensioni della galleria. L’unico a dolersene fu l’ingegner Elia Fornoni, grande studioso di storia locale, il quale sfogò la sua amarezza non sui giornali bergamaschi bensì su un periodico fiorentino, troppo lontano per avere ricadute sull’opinione pubblica cittadina.

Sapete cos’è l’Eco di Bergamo? Scoprite di più leggendo: Un caffè all’Eco di Bergamo (e un tuffo nel passato di Cose di Bergamo): la storia e l’importanza di un quotidiano locale

 

Alessandro Ferretti, il progettista, un vero visionario

Chi ha progettato la funicolare di Bergamo? La risposta è l’ingegnere Alessandro Ferretti, che gestì il servizio fino al 1906. Nel 1907 la funicolare fu rilevata dalla società Amfete, quella che oggi conosciamo come ATB (Azienda Trasporti Bergamo).

Ferretti fu una figura di spicco nel panorama tecnico italiano, sebbene la sua opera sia stata in parte dimenticata. Una targa in bronzo alla stazione della funicolare su Viale Vittorio Emanuele, posta in occasione del centenario dell’impianto, lo commemora.

Tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento realizzò impianti (molti dei quali che ancora sopravvivono) in diverse città italiane (da Torino a Palermo, da Bologna a Sorrento). Non solo: Ferretti era anche un inventore visionario e propose in varie città italiane diversi progetti avveniristici per l’epoca, dagli ascensori pneumatici per gli edifici storici ad apparecchi come il telegrafo a gas.

Per saperne di più, alla fine di questo articolo si parla di una mostra permanente dedicata alla Funicolare di Bergamo e all’ingegner Ferretti al Museo dei Trasporti di Bergamo.

 

La struttura e il funzionamento della funicolare di Bergamo

Visitare Bergamo in 3 ore

La funicolare originale era mossa da una macchina a vapore con un impianto a due carrozze, collegate secondo un sistema va e vieni. Nel 1917 l’impianto fu ammodernato, raddoppiando le rotaie e migliorando le stazioni di arrivo. Nella stazione a monte fu realizzata una sala d’attesa e una balconata a veranda, dove ancora oggi si può sorseggiare un caffè o un aperitivo godendo di una fantastica vista su tutta la città.

Oggi, la funicolare supera un dislivello di 85 metri lungo un percorso di soli 240 metri, con una pendenza massima del 52%. Le due carrozze possono ospitare 50 persone ciascuna.

Al Museo dell’ATB una mostra permanente racconta la Funicolare di Bergamo

La mostra “Si viaggia all’insù” al Museo dell’ATB celebra  la storia della Funicolare di Bergamo e l’eredità di Alessandro Ferretti. Questa esposizione permanente presenta documenti originali, disegni tecnici e fotografie che raccontano il lavoro quotidiano dell’ingegnere e il progresso tecnologico che ha portato alla realizzazione di questo straordinario mezzo di trasporto.

Per saperne di più su questo museo e su quello che troverete: Visitare il Museo dell’ATB, un viaggio nella storia dei mezzi pubblici di Bergamo

La Funicolare di Città Alta non è in Città Alta

La funicolare permette di salire nella parte antica del centro, attraversando una sezione delle Mura Venete, la cinta muraria costruita nel Cinquecento dalla Repubblica di Venezia e diventata Patrimonio UNESCO nel 2017. Le cabine della funicolare passano infatti proprio all’interno delle mura e ne mettono in evidenza i materiali da costruzione e le imponenti dimensioni.

Curiosamente i nomi delle fermate della funicolare di città sono invertiti. La fermata che si trova a Bergamo Bassa si chiama Funicolare Città Alta. Quella che si trova a Bergamo Alta si chiama Funicolare Città Bassa. Quindi fate attenzione quando vi danno appuntamento alla Funicolare di Città Bassa: specificate sempre ” Di Città Bassa o in città bassa?” perché la prima si trova in Città Alta in Piazza Mercato delle Scarpe, la seconda in Bergamo bassa. Sì, lo so, sembra non avere senso, ma è così.

Come raggiungerla

La stazione della Funicolare di Bergamo Alta è facilmente raggiungibile sia a piedi che in autobus. Provenendo dalla stazione ferroviaria, basta percorrere Viale Vittorio Emanuele fino alla curva a destra, dove si trova la stazione. In alternativa, si può prendere la linea 1 dell’autobus dalla stazione.

Utilizzo e costi

Quanto costa una corsa con la funicolare di Bergamo? Il biglietto costa € 1,70 e ha una durata di 75 minuti. Il biglietto di andata e ritorno costa il doppio. La funicolare è un mezzo di trasporto quotidiano per molti bergamaschi e turisti, con circa 250 corse al giorno nei due sensi. Nei primi 15 anni di attività, la funicolare ha trasportato oltre 400.000 persone, un numero salito a 2 milioni nel solo 2023 (anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura).

Su e giù con le funicolari bergamasche

Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, il blog che vi suggerisce le 1001 cose da fare a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita. Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio. Il mio obiettivo è ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.

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La funicolare di Bergamo Alta non è l’unica funicolare di Bergamo. Ce ne sono addirittura due e la seconda è quella di San Vigilio che entrò in funzione il 27 agosto 1912. Dopo oltre mezzo secolo di viaggi su e giù tra Città alta e lo splendido colle di San Vigilio, nel 1976 il servizio venne sospeso per la scadenza della concessione governativa e la mancanza di requisiti di sicurezza. Nel 1984 l’azienda decise di predisporre un progetto di trasformazione: i lavori partirono nel 1987 e nel ’91 la funicolare di San Vigilio riprese i suoi viaggi.

Ma di questa funicolare ve ne parlerò in un altro articolo. Se nel frattempo volete approfondire il tema delle funicolari bergamasche (nello specifico quella di San Pellegrino Terme) e di tutte le funicolari italiane, leggete:


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