Locali storici Bergamo. Ci sono luoghi che sembrano far parte della nostra vita da sempre. Passiamo davanti alle loro vetrine, li scegliamo per un caffè al volo o per una pausa dolce, li consideriamo parte del paesaggio urbano. Eppure, dietro quelle insegne familiari, ci sono storie che hanno attraversato secoli, rivoluzioni culturali e momenti storici.
Oggi vi porto alla scoperta di cinque locali (storici) bergamaschi che meritano di essere guardati con occhi nuovi: salotti cittadini, caffè letterari e pasticcerie che hanno visto passare artisti, patrioti e personaggi illustri, lasciando in ogni angolo tracce di un passato che pulsa ancora nel presente. 4 di questi sono inseriti nella Guida Locali Storici d’Italia, uno più giovane, l’ho inserito in questo articolo perchè secondo me merita assolutamente di essere citato e ricordato.
Ecco quello che troverete in questo articolo
Locali storici Bergamo
Caffè del Tasso, cuore pulsante di Piazza Vecchia
Il Caffè del Tasso è il mio preferito, ma è anche il più storico e quindi partirò da lui. Situato nella magnifica Piazza Vecchia di Bergamo Alta, affonda le sue radici nel 1476, quando era una locanda per viandanti e mercanti. Con il tempo l’arredamento e lo stile subì delle trasformazioni, soprattutto in epoca neoclassica, diventando il caffè che conosciamo oggi.
Qui si scrissero pagine di storia: nel 1860 molti giovani bergamaschi si riunirono proprio al Caffè del Tasso prima di arruolarsi come volontari nella spedizione dei Mille di Garibaldi. È un luogo che profuma di patriottismo, ma anche di convivialità. Da più di 30 anni è gestito dalla famiglia Menalli, che lo ha trasformato in un punto di riferimento per chiunque voglia vivere Piazza Vecchia non solo come scenario, ma come esperienza.
Dopo aver ripercorso a grandi linee la storia del locale, non si può non parlare della sua proposta gastronomica: dalle colazioni agli aperitivi sfiziosi, dai pranzi e cene dal gusto gourmet fino ai piatti tipici della tradizione, come i celebri casoncelli bergamaschi. Il tutto accompagnato da una cantina prestigiosa, che vanta etichette pregiate e una ricca selezione di distillati che potete anche acquistare.
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Balzer, il salotto elegante di Bergamo
Chiunque abbia passeggiato sul Sentierone conosce il Balzer. Le sue vetrine eleganti e i tavolini sotto i portici raccontano storie che iniziano lontano, nel 1850, quando la famiglia Balzer, originaria del Liechtenstein, aprì la sua prima pasticceria a Palazzolo sull’Oglio. Solo nel 1936 si trasferì sotto i portici di Bergamo bassa, trasformandosi nel salotto della città.
Negli anni del grande cinema e della lirica, Balzer diventò il punto d’incontro degli artisti che uscivano dal vicino Teatro Donizetti: Maria Callas, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman. Tutti hanno lasciato qui un frammento della loro storia. È proprio in queste sale che nacque la celebre Torta Donizetti, dolce simbolo di Bergamo dedicato al grande compositore. Fermarsi al Balzer, ancora oggi, non è solo una pausa dolce: è entrare in un pezzo di memoria collettiva.
Leggi anche: Sentirsi in Paradiso assaggiando una fetta di Torta del Donizetti.

Pasticceria Cavour 1880, poesia sotto le volte di via Gombito
In Città Alta, sotto le arcate eleganti di via Gombito, la Pasticceria Cavour accoglie bergamaschi e turisti da oltre 145 anni. Fondata nel 1880 da una famiglia piemontese che decise di dedicarla al grande statista Camillo Benso di Cavour, divenne presto un punto di riferimento per la cultura cittadina.
Tra i suoi tavoli si riunivano i poeti vernacoli del Ducato di Piazza Pontida, che qui trovavano un cenacolo in cui leggere versi e condividere idee. Non mancavano gli artisti del vicino Teatro Sociale, che si fermavano per un caffè o un dolce tra una prova e l’altra. Oggi, dopo un accurato restyling che ha mantenuto le splendide volte storiche ma ha modernizzato tutti gli arredi, la pasticceria fa parte della galassia “Da Vittorio”, il ristorante tristellato bergamasco. Entrare qui significa gustare un dolce viaggio tra storia, arte e innovazione.

Bar Pasticceria La Marianna, la casa del gelato al gusto stracciatella
Non potevo non parlarvene. Anche se non lo si trova nell’elenco della pubblicazione Locali Storici d’Italia, in Colle Aperto, nei pressi di Porta Sant’Alessandro in Bergamo Alta, si trova la Marianna, un locale che, pur essendo il più “giovane” rispetto agli altri citati, ha saputo conquistare un posto speciale nel cuore dei bergamaschi e non solo. È infatti qui che nacque uno dei gusti di gelato più amati al mondo: la stracciatella.
Negli anni Sessanta, il signor Panattoni ebbe l’intuizione di aggiungere scaglie di cioccolato al gelato alla crema, creando un contrasto irresistibile che ancora oggi conquista grandi e piccoli. E la ricetta originale viene tuttora seguita, gelato dopo gelato. Gestita dagli eredi, la Marianna è cresciuta nel tempo: oggi non è solo pasticceria e gelateria, ma anche ristorante e location per eventi. Oltre alla stracciatella, da non perdere le polentine e osei dolci, piccole opere d’arte di pasticceria che raccontano la tradizione bergamasca in un boccone. Fermarsi qui significa assaggiare un pezzo di storia moderna che ha fatto il giro del mondo partendo da Bergamo Alta.
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Locali storici in provincia di Bergamo
Caffè Milano, la tradizione dolce di Treviglio
Non solo Bergamo città: anche la pianura custodisce gioielli della memoria. A Treviglio, nella piazza principale, di fronte alla basilica di San Martino si trova il Caffè Milano, un locale che da più di un secolo accompagna la vita cittadina. Le sue sale hanno visto passare personaggi illustri e momenti storici curiosi: tra tutti, il soggiorno forzato di Benito Mussolini, ricoverato all’ospedale di Treviglio per le ferite riportate nel 1915, durante la Prima guerra mondiale. Nei suoi diari italiani, lo scrittore Hermann Hesse racconta la sua piacevole sosta, con un tavolino al sole e un caffè, nel 1913. Locale della tradizione elegante dei trevigliesi, è un delicato gioiello con banconi e arredi originali d’inizio Novecento e la sala con sedie viennesi e tavolini marmo e ghisa.
Ma la vera protagonista di questo caffè è la pasticceria. È qui che nacque la celebre Turta de Treì, dolce simbolo di Treviglio, che ancora oggi rappresenta la città nelle feste e nelle tradizioni locali. Fermarsi al Caffè Milano non è solo gustare una fetta di torta, ma respirare l’anima di una comunità che ha saputo legare storia e dolcezza in un’unica ricetta.
Leggi anche: Fare una sosta al Caffè Milano, locale in perfetto stile liberty, per assaggiare la Turta de Treì.
Perché riscoprirli oggi
Caffè del Tasso, Balzer, Cavour, La Marianna e Caffè Milano sono locali storici bergamaschi, testimoni di epoche, incontri e storie che hanno plasmato l’identità bergamasca. Frequentarli oggi non significa solo prendere un caffè o assaggiare un dolce: è scegliere di entrare in un racconto che continua, fatto di tradizione, eleganza e memoria viva.
La prossima volta che vi troverete davanti a una di queste insegne, fermatevi un attimo. Guardate con occhi nuovi ciò che, per abitudine, rischiamo di non vedere più: la storia che vive ancora in quei tavoli, in quelle sale, in quei profumi.
E voi, siete mai stati in uno di questi locali?
Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, il blog che vi suggerisce le 1001 cose da fare a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita. Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio. Il mio obiettivo è ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.
L’idea di scrivere questo articolo mi è venuta sfogliando la pubblicazione Locali Storici d’Italia. Un elenco affascinante, fatto di insegne che hanno attraversato secoli e che custodiscono storie come scrigni. Ma a un certo punto, tra le pagine, ho sentito mancare un nome. La Marianna. Eppure, per chi vive a Bergamo, è ormai naturale considerarla un locale storico. Forse perché da lì è partito un gusto di gelato che ha conquistato il mondo intero: la stracciatella. Non potevo non raccontarlo.
Ho deciso di mettere l’aggettivo “storico” tra parentesi, perché qualcuno potrebbe obiettare che non tutti i locali citati rientrano ufficialmente in questa categoria. Ma so what? In fondo, la storia non è solo quella scritta nei registri o nelle pubblicazioni ufficiali: è anche quella che vive nella memoria collettiva, nei racconti tramandati e nelle abitudini quotidiane. E a Bergamo, questi locali fanno parte della vita di tutti, da talmente tanto tempo, da essere diventati inevitabilmente “storici” a modo loro.
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