C’è una leggenda che gira per le vie di Bergamo che dice che “se avete mal d’amore, basta una fetta di Turta del Dunizet e tutto passa”. Io non lo so se sia vero per tutti, ma credetemi, ogni volta che assaggio una fetta di Torta del Donizetti a me passa tutto. Ma tutto tutto tutto!
Oggi questa torta è considerata a pieno titolo da tutti uno dei dolci tipici di Bergamo. E devo dire che ogni volta che passo dal Balzer mi piace fermarmi per il tè e assaporare la soffice delicatezza di una bella fetta di Torta del Donizetti.
Ecco quello che troverete in questo articolo
La leggenda: una torta per le pene d’amore
Pare infatti che una sera Gaetano Donizetti (musicista e compositore bergamasco) e Gioacchino Rossini fossero a cena insieme e che il primo fosse decisamente affranto a causa di alcune pene d’amore che gli avevano fatto perdere il sonno e la salute. Io me lo immagino Rossini, amante della buona tavola, cercare una soluzione per non rovinarsi del tutto la cena. Così per cercare di tirar su l’amico, chiama il suo cuoco personale e gli chiede qualcosa di semplice, veloce e soprattutto dolce”.
Il cuoco ci pensò su qualche istante e realizzò questo dolce a forma di ciambella: una torta Margherita con qualche goccia di albicocca e ananas candito, aromatizzata con vaniglia e Maraschino. La servì su un piatto da portata ricoperta di zucchero a velo e attese che facesse il suo dovere: curare le pene d’amore del celebre compositore. Il dolce piacque (e probabilmente sollevò temporaneamente le pene d’amore del compositore bergamasco) e fu battezzato Turta del Donizet.
La verità sulla torta del Donizetti
Si, perché la verità è che questo dolce fu inventato e brevettato da Alessandro Balzer, nel 1948 in occasione del centenario della morte di Donizetti. E non a caso. Infatti il Balzer, locale storico di Bergamo, si trova proprio di fronte al teatro Donizetti e di questo monumento cittadino ne seguì le vicende e le sorti da vicino. E quale modo migliore per celebrare il musicista più celebre di Bergamo, autore di opere struggenti, se non quello di dedicargli un dolce?
Con il teatro di fronte, infatti, in quegli anni era frequente incontrare personaggi di fama mondiale come la divina Callas, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e la celebre ballerina étoile Ivette Chauviré proprio nelle salette del Balzer per un caffè, un tè, un aperitivo o, perchè no, una fetta di torta del Donizetti.
Le foto che vedete sotto, in realtà sono state scattate prima dell’ultima ristrutturazione e se andate nello storico bar pasticceria non le trovate più. Ma io ve le lascio lo stesso perchè sono una testimonianza di quanto questo locale fosse legato con il Teatro Donizetti che si trova proprio di fronte.
Giornata nazionale della Torta del Donizetti
Ovviamente il successo di questa torta fu enorme e ancora oggi si conservano i brevetti originali di Alessandro Balzer al punto che l’appellativo Turta del Donizet (de la Bergamasca) è riservato al prodotto che risponde ai requisiti stabiliti dal disciplinare del marchio “Bergamo città dei mille sapori”.
E non è finita. La torta è legata così a doppio filo con il compositore che l’8 aprile è diventata la Giornata Nazionale della Torta del Donizetti. Questa data coincide proprio con la morte del celebre musicista avvenuta l’8 aprile 1848.
La ricetta ufficiale della Torta del Donizetti
E se volete provare a fare in casa la Torta del Donizetti, ecco la ricetta ufficiale pubblicata sul sito dell’Aifb.
Ingredienti
260 g di burro
150 g di zucchero
8 tuorli
4 albumi
80 g di farina 00
100 g di fecola
80 g di ananas candito a cubetti
120 g di albicocca candita a cubetti
1 cucchiaio di Maraschino
1 bacca di vaniglia (o estratto)
Preparazione
Montate il burro con 120 g circa di zucchero fino ad ottenere un crema liscia ed omogenea. Aggiungete i tuorli, uno alla volta e solo dopo che il precedente sia ben amalgamato. Montate a neve gli albumi con il rimanente zucchero (circa 30 g) ed aggiungeteli al composto con movimenti dal basso verso l’alto, per non smontarli.
Unite poi gradatamente la farina e la fecola setacciate, e i canditi. In ultimo versate il Maraschino e l’estratto di vaniglia (o i semi della bacca).
Versate il composto in uno stampo a ciambella di 24 cm di diametro e cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.
Sformate la torta su una gratella e lasciatela raffreddare completamente.
Prima di servirla spolveratela abbondantemente di zucchero a velo.
Gustatela accompagnandola con un calice di Moscato di Scanzo.
Note
Le foto, ad eccezione di quella di copertina, sono tutte mie e sono state scattate in questi ultimi due anni. E’ possibile quindi che alcune immagini non corrispondano più a quello che trovate realmente ora al Balzer.
La foto di copertina, come ho già scritto non è mia, ma l’ho scaricata dal web. Se l’autore desiderasse la citazione (o che la tolga), sono a disposizione.
La torta con gli ingredienti elencati per quante persone è? Io sono diabetico posso sostituire lo zucchero? Grazie.
Delio
Meglio evitare, allora. 😀
che bello scoprire nuove (vecchie) torte!
E’ una delle mie preferite. Appena posso cerco sempre di mangiarne una fettina o di prendere la monoporzione. 😉
Non ne avevo sentito parlare in precedenza, e direi che non mi resta che provarla! Solo leggendo gli ingredienti mi viene gola di una bella fetta e la giornata riprende il verso giusto!
ahahahaha! è successo così anche a me, mentre lo scrivevo!
Non si finisce mai d’imparare: per quanto amante dei dolci, non conoscevo questa torta!
Ora sono indecisa se attrezzarmi per riprodurla a casa, oppure organizzarmi direttamente per venire ad assaggiarla al Balzer!
Io prima la proverei, così quando la fai a casa sai se ti è venuta come l’originale. 😉
Ho sentito parlare di questa torta, ma non conoscevo gli ingredienti. Sembra molto buona, anche se non impazziamo per i canditi, ma l’impasto deve essere gustoso!
La prima volta che l’ho mangiata sono rimasta ammalianta
Davvero buonissima
Questa è veramente particolare come accostamento…albicocca e ananas non è da tutti.
Buono a sapersi. Se passo da quelle parti, mi fermo sicuramente ad assaggiarla!
Sembra ottimo lo proverò anche se non sono bravissima in cucina!!!
https://fashionbyjeje.com/
Ho finito da poco allenamento e mi ritrovo a leggere il tuo articolo. Non posso che non avere l’acquolina in bocca…lo voglio provare
Che bella pasticceria questo balzer e molto invitante questa torta del Donizetti sembra molto invitante
Non ne avevo mai sentito parlare, Gioacchino non me lo aveva mai raccontato! ah ah ah. a parte gli scherzi, mi sono salvata la ricetta e la proverò… poi ti farò sapere, magari la proverò un giorno freddo e uggioso, vediamo se funziona!
Che buono questo dolce, lo devo assolutamente fare, lo trovo adatto per la colazione, mi pare anche semplice da fare.
Wow che meraviglia!
Non ero a conoscenza di questa torta ma, leggendo e guardando la foto, sembra veramente ottima!
Sarei curiosissima di assaggiarla! Intanto..posso solo immaginare!
Gli ingredienti ci sono tutti, stasera metto alla prova il mio Edo e se non riesce dorme sul terrazzo :D…. aprte gli scherzi, questo dolce è semplice ma deve essere di una bontà infinita…….
Legato al Donizetti ho bellissimi ricordi legati alla scuola elementare, quando per recita di fine anno abbiamo inscenato una sua opera! Proverò a copiare la ricetta in memoria di quei bei tempi!
Nicoletta
Io ho un mal d’amore. Quindi mi stai dicendo che mi conviene farmi un giretto in quel di Bergamo (tra l’altro sarei dovuta passarci ieri) e mangiare una fetta della torta del Donizzetti?? Oh, io ci provo.
Certo! È una grande idea!
Magari bastasse un pezzo di torta per far passare tutto, sarebbe bello
Il ripieno candito mi sembra una delizia, mi piacerebbe provarlo E FINIRLO TUTTO. 😀
Vorrei proprio assaggiarla! Dall’aspetto e da come la descrivi è una delizia da non perdere.
Questa è la mia torta preferita e mia nonna me la faceva sempre per il mio compleanno…
Leggendoti, mi hai fatto proprio venir voglia e la prossima volta che sarò a Bergamo devo assolutamente andare da Balzer! Ne voglio una fetta anch’io !
Trovo I tuoi articoli sempre molto interessanti e ben scritti, complimenti per la passione che ci metti!
Sempre bello scoprire nuove ricette di dolci!! Non l’ho mai trovata dalla mie parti, spero che provando a farla in casa venga buona come l’originale!