Come ogni anno il Sentierone di Bergamo ospita per quattro giorni la Festa del Cioccolato, manifestazione tra le più importanti nel panorama italiano giusta alla settima edizione. E noi non possiamo che prendere la nostra macchinetta, l’iphone e dirigerci verso Bergamo per vivere, fotografare e raccontare questo evento bergamasco legato al dolce chiamato da secoli Nettare degli Déi.
Al grido di “Viva il cioccolato!”e “Facciamoci del male!”, vi consiglio di non perdervela perché è un’esperienza non sono per i piccini golosi, ma anche per i grandi che al solo profumo di cioccolato sentono le loro papille gustative iniziare a fremere.
Ecco quello che troverete in questo articolo
A Bergamo, c’è cioccolato per tutti i gusti
Gli stand della Festa del Cioccolato sono posizionati lungo il Sentierone e propongono come un vastissimo assortimento di prodotti freschi e artigianali: dalle tradizionali stecche alla cioccolata calda, senza dimenticare creme e dolci al cacao. Cioccolati, cioccolatini, scaglie, tavolette, dischi. Praline, palline, quadratini. Di tutte le forme, di tutti i formati. Con le mandorle, lo zenzero, la violetta, i canditi. Con il peperoncino o il gianduia. Al latte o fondente. Ce n’è davvero per tutti i gusti.
La passata edizione ha confermato il grande potere di attrazione dell’oro nero con circa 30.000 visitatori e golosi che hanno affollato gli stand, assaggiando e acquistando cioccolato e cioccolatini. Per quest’anno 20 mastri cioccolatieri da tutta Italia e un mastro internazionale mostreranno le loro abilità nelle creazioni più cioccolatose ( si può dire cioccolatose?) che si possano immaginare.
I benefici del cioccolato
Numerosi gli eventi dedicati al mondo del cacao, l’elisir del benessere! Si, proprio un elisir di benessere. Infatti non dovete preoccuparvi: il cioccolato, ormai è risaputo, se assunto nelle dovute quantità fa bene al corpo e allo spirito. La prima regola, come per ogni cosa, è non esagerare! Consumare ogni giorno piccole quantità di cioccolato fondente fa bene alla salute, ma per evidenziare reali benefici il cioccolato deve contenere almeno il 70% di cacao e non più del 30% di zucchero, meglio se di canna biologico.
E se il contenuto di cacao è inferiore, be’, sappiate che anche se i benefici per il fisico sono ridotti, quelli per lo spirito continueranno ad esserci. Quindi lasciatevi pure inebriare dal cioccolato e dalla sua meravigliosa fragranza.
Come conservare il cioccolato (se riuscite a non divorarlo subito)
La tentazione di consumarlo in fretta può essere tanta, lo so, ma sarebbe meglio evitare di farne scorpacciate e vanificare tutti i buoni propositi che avrete sicuramente fatto a inizio anno. Per questo, col consiglio di limitarsi a quei salutari 2 o 4 quadratini al giorno, ecco qualche consiglio su come conservare al meglio questa prelibatezza ed evitare di comprometterne consistenza, sapore e aspetto.
Infatti il cioccolato soffre le alte temperature perché possono sciogliere il burro di cacao. Avete presente la patina biancastra sulla superficie? Ecco è proprio di questo che si tratta e significa che, anche se il gusto rimane lo stesso, l’alimento sta iniziando a deteriorarsi. Anche l’umidità è nemica del cioccolato perché altera gli zuccheri e li fa affiorare sulla superficie in forma di piccoli cristalli. Altri elementi in grado di alterarne la caratteristiche sono gli odori forti.
Per questi motivi bisognerebbe riuscire a mettere al riparto il cioccolato da luce, caldo e umidità. Il luogo perfetto per la conservazione dovrebbe avere una temperatura compresa tra i 10° e i 18° gradi e un’umidità tra il 20% e il 50%. L’ideale è quindi una dispensa fresca e asciutta, lontana dai fornelli della cucina e da altre fonti di calore. Lo so che qualcuno sta pensando anche di mettere un lucchetto alla dispensa piena di cioccolato!
Infine, per conservare il cioccolato al meglio, sappiate che il frigorifero andrebbe evitato, perché è un luogo umido, caratterizzato da forti odori. Se però la scelta del frigo diventa l’unica possibile (e mi riferisco alla probabile situazione che non siate riusciti a resistere e alla Festa del Cioccolato abbiate comprato chili e chili di questo meraviglioso dolce da non riuscire a finirlo subito), il cioccolato va avvolto in carta di alluminio, messo in un sacchetto per alimenti e chiuso in un contenitore ermetico, per evitare che assorba umidità e odori. Prima di consumarlo tenetelo a temperatura ambiente per qualche ora e vedrete che riacquisterà tutta la sua naturale fragranza.
Il cioccolato al cinema
E se fino a qui siete riusciti a mantenere ferma la concentrazione e a non aver dato il via a fantasie con il cioccolato come protagonista, ecco che dal Sentierone di Bergamo vi porto al cinema.
Infatti, dovete sapere che, dolce, morbido e profumato, il cioccolato è un grande generatore di narrazioni cinematografiche. Il suo gusto dolce si lega al gusto delle storie e fino a contraddistinguerle e a lasciare negli spettatori un sapore unico e un ricordo indimenticabile.
Ecco quindi i film con il cioccolato che ho amato di più. Sono certa che li avrete visti pure voi. Se non tutti, sicuramente qualcuno.
Forrest Gump: il cioccolato come metafora della vita (Robert Zemeckis, 1994)
La scatola di cioccolatini di Forrest Gump è così famosa da essere diventata una citazione iconica, tanto quanto il Running. Forrest è seduto sulla panchina dove racconta la sua vita e quella degli Stati Uniti e a un certo punto dice “La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita”. Perché la vita è una sorpresa tutta da scartare.
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato: il cioccolato come metafora del riscatto sociale (Mel Stuart, 1971)
Il piccolo Charlie vede nella barretta di cioccolato Wonka la possibilità non solo di un riscatto sociale dalle sue umili origini, ma anche la possibilità di poter realizzare il sogno di visitare la fabbrica di cioccolato di Willy Wonka, vincendo il premio speciale messo in palio dal proprietario della fabbrica.
Chocolat: la passione che passa dal cioccolato (Lasse Hallström, 2000)
Vianne giunge con la figlia in un piccolo paesino e apre un negozio di cioccolata. Questa donna ha la capacità di capire le persone e consigliare ad ognuno la pralina più giusta per le proprie caratteristiche e per ogni stato d’animo. I benpensanti del piccolo paese cercano di ostacolarla in tutti i modi. Finché un giorno giunge nel villaggio uno zingaro musicista, Roux, che difende la donna e il suo lavoro.
Harry Potter e il Prigioniero di Hazbakan: il cioccolato che consola
Il cioccolato appare nella saga del maghetto sotto forma di Cioccorane in Harry Potter e la pietra filosofale quando Harry, avendo appena incontrato Ron Weasley, compra un mucchio di dolci da dividere tra loro due. Alcuni di questi dolci sono appunto le Cioccorane. Ma sarà nell’episodio Harry Potter e il prigioniero di Hazbakan che il cioccolato avrà il suo momento di gloria, dopo una battaglia con i dissennatori.
Il cioccolato nei romanzi
Anche cioccolato e libri vanno pienamente d’accordo per tanti buoni motivi. Nelle loro opere scrittori come Manzoni, Dickens, Kerouac, Joyce, Laura Esquivel, Joanne Harris, Garcia Marquez ne parlano sia in maniera ironica che sensuale. E sappiamo che importanti scrittori e poeti erano grandi amanti del cioccolato. Parini e Leopardi per citarne un paio italiani o Hemingway: non passavano giorno senza mangiare o bere cioccolato.
E se volete provare qualche ricetta al cioccolato tratta dai libri, ecco qualche suggerimento con l’invito a cercare i libri e cominciare a leggerli dal principio:
Bonbon al cioccolato (Piccole donne, Louise May Alcott)
Bignè con mousse al cioccolato (Mrs Dalloway, Virginia Woolf)
Torta al cioccolato fondente (L’importanza di chiamarsi Ernesto, Oscar Wilde)
Torta al cacao amaro (Harry Potter, J. K. Rowling)
Una ricetta per tutte, semplicissima e di grande effetto?
Mendiants al cioccolato fondente (Chocolat, Joanne Harris). E, se il film vi ha fatto innamorare, sappiate che il romanzo è ancora più bello.
Si può scegliere di leggere romanzi che abbiano il cioccolato nel titolo, che narrino momenti cioccolatosi, o semplicemente si può scegliere di leggere un romanzo e premiarsi con un cioccolatino ad ogni capitolo. Sappiate che se leggerete un romanzo inebriandovi col profumo o il gusto particolare di un cioccolatino, quel romanzo non lo dimenticherete più.
Una curiosità: lo sapete che i libri antichi profumano di cioccolato e vaniglia? Uno studio sulle fragranze ha dimostrato infatti che la carta stampata antica ha delle note che richiamano queste due essenze. E forse il motivo per cui è difficile separarsi dai libri vecchi o antichi è che non siete solo amanti della letteratura, ma siete anche golosi!
Il cioccolato migliore nelle pasticcerie di Bergamo e provincia
Ma usciamo di casa e torniamo a Bergamo o nella nostra provincia andiamo alla ricerca del miglior cioccolato. In quest’ultimo anno ho girato parecchi locali e ho assaggiato dolci e praline decisamente squisite.
Vi segnalo quindi:
Chocolat Bergamo – Bergamo, Piazzetta Manzù
Pasticceria Cavour – Bergamo Città Alta
La Pasqualina di cui ho già scritto in merito alle ottime colazioni – Almenno San Bartolomeo e Bergamo
Pasticceria Brembati di cui vi avevo già raccontato il Dolce M’Oro – Almè
Pasticceria Morlacchi – Zanica
Pasticceria Cortinovis – Ranica
Pasticceria Pina – Trescore Balneario (una delle 100 pasticcerie migliori del mondo, e non lo dico io, ma autorevoli critici enogastronomici)
Se ne avete altre, vi prego di segnalarmele sotto nei commenti. Andrò sicuramente a provarle. 😉
Note
Le foto della Festa del Cioccolato sono mie. Le foto dei libri e dei film sono prese da internet e le foto delle pasticcerie sono scaricate dai loro siti.
La Festa del Cioccolato di Bergamo durerà fino a 27 gennaio.
Grazie a te x le preziose informazioni.
Guarda ti dico subito che ho letto l’articolo con grande interesse ( e adesso mi resta una grande voglia di cioccolato!) ma ho saltato la parte sulla conservazione. Con me questo rischio non si corre proprio. Adesso che sono influenzata non ne parliamo, ancora peggio. E’ come una droga quotidiana!
Appena ho letto il titolo ho pensato “ok, ecco la mia festa”. Ero già pronta a partire direzione Bergamo ma poi ho letto che finiva il 27!! Che peccato essermela persa solo per pochi giorni 🙁
da me il cioccolato non manca mai ma rigorosamente fondente in tutte le sue forme
adoro il cioccolato, ma ora sono a dieta, quindi per un po’ non ne mangerò. comunque, Bergamo mi ha sempre suscitato una grande curiosità e vorrei visitarla, magari durante questa festa haha
Un post perfetto per me, amante del cioccolato! Non sapevo che a Bergamo ci fosse questa manifestazione e cerchero di sicuro di venire a fare un giro durante una delle prossime edizioni. Grazie per i preziosi consigli su come conservare il cioccolato, ne faro’ tesoro.
mnmmm.. che golosità! devo segnarmi le date, vorrei visitare Bergamo prima o poi!
Accipicchia dovevo leggere questo articolo almeno 2 mesi fa. Arrivo tardi. La festa si tiene ogni anno
Ho finito di leggere il tuo post e sono andata in cucina a cercare la tavoletta di cioccolato fondente…
E adesso non vedo l’ora di rivedere Chocolat per la milionesima volta! 😀