Qualche settimana fa mi hanno regalato una copertina di The Berghem, la rivista che non esiste. A farmi questo dono è stato Mattia Barcella, l’autore della copertina e di tutte le copertine della rivista bergamasca che per un anno ha raccontato Bergamo senza esistere. Di cosa sto parlando? Di un progetto d’arte diffuso che piace sempre di più. The Berghem infatti non è l’unico magazine che non esiste a raccontare una città italiana. Al momento ce ne sono una decina: alcune con decine di copertine e altre con una o due copertine. Vi ho incuriosito?
Ecco quello che troverete in questo articolo
La storia del Magazine che non esiste
In principio a non esistere è stata The Parisianer. Era il 2013 quando l’illustratrice francese Aurélie Pollet e il designer Michael Prigent decisero di lanciare una rivista immaginaria ispirata al magazine culturale per antonomasia, il New Yorker, le cui iconiche copertine hanno fatto la storia dell’editoria e dell’illustrazione. Pollet e Prigent decisero di puntare proprio sulle iconiche copertine, tralasciando tutto il resto e commissionandole a una serie di illustratrici e illustratori, chiedendo loro di dare la propria visione di Parigi.
Il format del “magazine che non esiste” ebbe immediatamente un enorme successo, tanto da essere replicato in tutto il mondo: dopo Parigi arrivò, nel 2015, Tokyo (The Tokyoiter), cui seguirono Montréal, (Le Montréaler), Londra (ma il progetto si concluse presto), Shanghai (The Shanghairen), Bruxelles (The Brusseler) e Milano (The Milaneser). E dal 2021 The Berghem, la rivista che non c’è che racconta Bergamo.
Elenco delle riviste che non esistono italiane
Vediamo insieme i profili che si trovano su Instagram. Qui sotto metterò una selezione di immagini, ma anche il link, così, se anche voi avete un profilo instagram potete andarle a vedere nel dettaglio. Su ogni titoletto vi metto il link per facilitarvi la cosa. Scoprirete delle copertine veramente belle.
The Milaneser, la rivista che non esiste a Milano
The Milaneser è un progetto diffuso nato con lo scopo di raccontare la città di Milano attraverso l’illustrazione made in Italy: ogni anno vengono selezionati 52 tra i migliori illustratori della penisola e viene chiesto loro una lpersonale interpretazione della città.
The Milaneser è un’idea di Zetalab, a cui è affidata la curatela e l’art direction. Il progetto è supportato inoltre da Associazione Illustri, che garantisce la qualità dei contenuti nonché il rispetto del lavoro degli illustratori. The Milaneser è – ovviamente – un omaggio al The New Yorker.
The Palermitaner, la rivista che non esiste a Palermo
Ecco un’altra città italiana che nel 2021 si è unita al gruppo delle riviste che non esistono: Palermo. Grazie a un collettivo formato da designer e illustratori che hanno vissuto a Palermo, che ci sono tornati o che non la lascerebbero mai, ha preso vita The Palermitaner, aprendo l’omonimo profilo Instagram.
Come altre città prima di loro, sono mossi dall’amore per gli spazi urbani, interpretati da chi sa trasformare concetti in immagini. La nostra missione di The Palermitaner è raccontare la città di Palermo attraverso 52 copertine illustrate da altrettanti artisti durante un intero anno.
The Bologneser, la rivista che non esiste a Bologna
In questo caso però è tutta opera di Francesco Amura, che di mestiere fa lo chef presso il suo ristorante Antica Osteria Romagnola in via Rialto, ma nel tempo libero si diletta con la grafica, il design e l’artigianato sotto il nome d’arte Creating Monkey. The Bologneser è un progetto di fictional magazine che si rifà ad altri già esistenti come The Milaneser, The Palermitaner e The Turineser, ma anche The Parisianer, The Tokyoiter, The Brusseler.
The Nissener, la rivista che non esiste a Caltanissetta
The Nissener è un progetto partorito da un illustratore e un grafico siciliani, entrambi nisseni, con la voglia di promuovere, fare conoscere e divulgare al mondo intero l’amore, la tradizione e le curiosità della propria città. Tutto ciò sempre omaggiando uno dei maggiori periodici in scala mondiale: The New Yorker. Per un anno Caltanissetta, i suoi luoghi, le sue usanze, i suoi prodotti, i suoi personaggi, saranno i protagonisti di una copertina a settimana.
The Berghem, la rivista che non esiste a Bergamo
The Berghem nasce nel 2021 su idea di Mattia Barcella. Se volete saperne di più, proseguite nella lettura di questo articolo: sotto soddisferete tutte le vostre curiosità.
The Brescianer, la rivista che non esiste a Brescia
«The Brescianer» non esiste, eppure le sue copertine sono bellissime. Esattamente come Bergamo (The Berghem), Milano (The Milaneser), Parigi (The Parisianer) e Palermo (The Palermitaner) e molte altre città, anche Brescia ha il suo magazine illustrato che non esiste. Le immagini sono opera di differenti illustratori coinvolti nel progetto.
The Genoeser, la rivista che non esiste a Genova
Dietro a The Genoeser c’è una squadra tutta al femminile, formata da Francesca Sperti, art director e visual designer, Corinna Trucco, storica dell’arte contemporanea e redattrice/copywriter, Barbara Gasperini, producer di eventi culturali, e Sara De Martino, amministrativa e social media manager.
The Torineser, la rivista che non esiste a Torino
The Torineser è curato da Feel Desain e ispirato a The Parisianer, il progetto che ha aperto la strada a tutte le riviste che non esistono ma che raccontano benissimo le città. L’obiettivo è quello di dare spazio agli sguardi dei migliori artisti torinesi per comporre un unico grande omaggio alla città di Torino.
The Veroneser, la rivista che non esiste a Verona
The Veroneser è un progetto artistico, libero e collettivo, che vuole riunire artisti e illustratori con l’intento di celebrare la città di Verona attraverso copertine illustrate di una rivista che non c’è. Ispirato alle copertine artistiche del magazine The New Yorker anche The Veroneser vuole fare la sua parte!
Lo scopo è quello di raccontare la città dell’amore per eccellenza attraverso gli occhi degli artisti che la vivono tutti i giorni o di quelli ci hanno solo passato una notte. Rappresentare quei dettagli culturali, storici, artistici, culinari, che non si trovano sulle cartoline o sui libri. Uscire dai luoghi comuni e rompere gli schemi. Senza regole.
The Romaneser la rivista che non esiste a Roma
The Romaneser. Il magazine immaginario che racconta, attraverso le sue copertine illustrate, tutto quello che Roma non può spiegarti a parole. Questo profilo è appena nato. Scopriremo man mano il loro racconto sulla città di Roma.
The Napolitaner la rivista che non esiste (davvero) a Napoli
Di chi è l’idea di The Berghem, la rivista che non esiste
L’idea è di Mattia Barcella, autore anche di Bergamo Schizzata. Difficile dare una definizione di Mattia: nella vita fa il contabile, ma nella sua seconda vita fa il divulgatore di storie e bellezze bergamasche attraverso i suoi disegni schizzati. Un giorno mi ha confessato che spesso si ispira agli articoli che trova anche su cosedibergamo.com per raccontare con i suoi schizzi Bergamo e provincia. La cosa ovviamente non può che farmi piacere visto che non si può essere gelosi di Bergamo e più siamo a raccontarla e più questo luogo diventa di tutti.
L’idea di The Berghem la rivista che non esiste è nata durante il lockdown e ha visto la luce nel 2021. Lo stile delle copertine della rivista che non c’è (ancora) disegnate da Mattia prendono ispirazione dalle copertine del New Yorker, ma parlano di Bergamo e della sua storia. Mattia ha davvero fatto un bel lavoro e oggi è riuscito a coinvolgere altri artisti del disegno presenti sul territorio bergamasco per far diventare The Berghem un progetto collettivo. Seguitelo su instagram: ne vale la pena.
Cosedibergamo incontra Mattia Barcella, ideatore di The Berghem (e non solo)
Io e Mattia ci siamo rincorsi e sfiorati per un paio d’anni. Quando ho scoperto il suo profilo Bergamo Schizzata ho subito voluto intervistarlo, ma abbiamo fatto tutto on line, senza mai incontrarci. Ecco qui l’intervista: BergamoSchizzata racconta Bergamo con i colori: chi ama Bergamo sa scoprirla ogni giorno con occhi nuovi
Poi qualche tempo dopo siamo finiti all’interno della stessa puntata in una trasmissione di SeilaTV: io ero in studio e lui invece era collegato da casa. Ci siamo salutati a distanza, senza incontrarci.
Poi io ho iniziato a collaborare con Radio2.0 e lui con Radio Like, due radio locali di Valli diverse. E qualche settimana fa sono andata ospite nella sua trasmissione per parlare di cosedibergamo.com. In quell’occasione ho portato una playlist di canzoni che raccontavano la storia di cosedibergamo.com.
In quell’occasione Mattia mi ha regalato una delle copertine di The Berghem. Una copertina che mi ha commosso perchè ricordava l’anniversario dell’evento tv organizzato in Città Alta durante il quale Marco Mengoni ha cantato L’anno che verrà di Lucio Dalla. Io ne avevo parlato in questo post.
Note: le foto delle copertine sono tratte dai profili instagram delle riviste che non esistono citate. Speriamo che non se ne abbiano a male. Del resto, non esistendo… 😉