Green square il libro

Maestri del Paesaggio: ma davvero “quello dell’anno scorso era più bello”? Green Square , il libro, e la psicologia ci aiutano a capire.

Questa mattina mentre passeggiavo in Piazza Vecchia nel pieno dell’evento dei Maestri del Paesaggio 2022 ho sentito un signore dire: “era più bello quello dell’anno scorso”. Mi sono guardata intorno e ho cercato di ricordare l’edizione del 2021 e ho sbloccato solo dei vaghi ricordi. Ma no, non mi sembrava che l’allestimento di Piazza Vecchia fosse migliore l’anno scorso. La mia edizione preferita era stata quella del 2017 coi palloni bianchi e il blocco di ghiaccio che dopo pochi giorni era già quasi fuso per le alte temperature. Ma anche di quella avevo dei ricordi che si sovrapponevano con quelle precedenti. Così, per fare un viaggio nel tempo ho deciso di acquistare Green Square, il libro che racconta tutte le prime dieci edizioni de I Maestri del Paesaggio. E di cercare di capire se davvero l’edizione del Festival dell’anno scorso era migliore.

Green Square, il libro: scegli la tua edizione preferita

Green Square – Piazza Vecchia Bergamo è il libro, a cura di Mario Bonicelli per Arketipos ed edito da Corponove Editrice, che racconta attraverso testi, immagini e interviste i dieci anni di Green Square, rilettura green di uno spazio straordinario, e di Landscape Festival. Piazza Vecchia, dal 2011, nel mese di settembre si trasforma in un giardino, in tanti possibili giardini, grazie a progettisti di fama nazionale e internazionale come: Lodewijk Baljon, Michele De Lucchi, Peter Fink, Luciano Giubbilei, Lucia Nusiner, Piet Oudolf, Andy Sturgeon e Stefan Tischer.

Questo libro racconta, attraverso una galleria di immagini, testi e curiosità, le dieci edizioni di Green Square – Piazza Vecchia Bergamo. Dieci anni di natura, passione, impegno per creare esperienze uniche che coinvolgono il pubblico, dieci anni di paesaggio, di socialità. Dieci anni di progetti condivisi e di stupore. Dieci anni, dieci compleanni, dieci manifestazioni, decine di paesaggisti, decine di luoghi che si son trasformati in verde, centinaia di migliaia di visitatori, di piante, di progetti, tantissimo impegno: nel 2011 nasceva la manifestazione che oggi conosciamo come Landscape Festival.

Partendo da un’intuizione di Maurizio Vegini e di suoi colleghi e amici, ogni anno, a settembre, Bergamo diventa luogo d’incontro dei paesaggisti più importanti del mondo, si trasforma in laboratorio e vero e proprio centro di promozione che si rivolge a quasi 250mila persone per ogni edizione, per la cultura del paesaggio come elemento di trasformazione e di miglioramento. Ogni anno un landscape designer si mette in gioco ripensando i circa 2000 metri quadrati di Piazza Vecchia, in un dialogo aperto con la storia, l’architettura, la città, gli abitanti e il paesaggio.

Vediamo insieme le prime 10 edizioni.

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2011: Paesaggio Coltivato

Green square il libro

La prima edizione, firmata da Lucia Nusiner, ha visto il tema degli orti in città, ‘tipici dei Colli di Bergamo e del medievale e dell’Hortus conclusus che spesso si trova tra le mura della città vecchia’.

Green Square 2011 nel progetto di Lucia Nusiner si trasforma in un Paesaggio Coltivato: Piazza Vecchia si veste di un grande prato da percorrere attraversi un passaggio disegnato da lunghe aiuole che guidano il cammino tra un bosco di betulle, un sottobosco di piante, in contrato con i grandi vasi che ospitano Miscanthus. Un tripudio di fioriture di erbacee perenni incorniciato dagli edifici storici, un’oasi verde inserita nel contesto urbano che accoglie i visitatori e li invita a camminare, sedersi e rilassarsi.

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2012: Orti in città

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Lucina Nusine raccoglie il messaggio di sostenibilità Ambientale e alimentare e progetta per Green Square 2012 Orti in Città, un grande orto ispirato al paesaggio dei colli di Bergamo dove riscoprire l’importanza di prendersi cura della terra e di scegliere con attenzione le specie vegetali per parchi e aiuole in città. La volontà d far conoscere diverse essenze tra cui erbe ornamentali e perenni rustiche con bassi fabbisogni idrici, insieme al desiderio di mostrare il valore educativo e ludico del verde anche per i più piccoli, sono un invito per tutti a riappropriarsi degli spazi della piazza che diventa un giardino in cui passeggiare e stare insieme.

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2013: Feel the  Water

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Nel 2013, sempre a firma di Lucia Nusiner, è stata la volta del tema dell’acqua ‘che nella nostra pianura vediamo scorrere nelle rogge e nei canali’ con ‘una lunga vasca come asse centrale del progetto con piante acquatiche che si muovono nel fondale’.

L’elemento fondante di Green Square 2013 è l’acqua, Feel the Water, che nella nostra pianura vediamo scorrere nelle rogge e nei canali. Una lunga vasca diventa l’asse centrale del progetto di Lucia Nusiner con piante acquatiche che si muovono sul fondale. All’ingresso, quattro boschetti di carpino, piante autoctone, dalle dimensioni via via crescenti. Su piccole collinette qualche pianta di melo e infine un percorso rosso, un fil rouge che invita a percorrere la piazza e a correrci sopra, e in modo sinuoso, come le anse dle fiume collega le varie parti.

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2014: the Healing Landscape

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L’anno successivo un registro completamente diverso, ludico e colorato, con la piazza disegnata dall’americano Peter Fink che ha voluto esplorare ‘liberamente il rapporto tra arte e paesaggio urbano come un dialogo di contrasti che stimolano i nostri sensi attraverso l’uso audace di colori, forme, odori e texture di piante’.

Piante, luci e la brillantezza del colore magenta che si diffonde nella piazza come un grande tappeto, sono i protagonisti di Green Square 2014 in cui Peter Fink interpreta il tema del verde come fonte di benessere. Melograni, giuggioli, piante aromatiche e medicamentose ricreano nel progetto dell’artista e paesaggista inglese the Healing Landscape. Un ambiente pensato come luogo accogliente in grado di riportare serenità ed equilibrio alla mente e al corpo, come uno strumento terapeutico: uno spazio in cui poter godere del potenziale energetico e benefico delle piante.

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2015: Feeding Landscape

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Nel 2015 l’inglese Andy Sturgeon ha voluto “catturare l’essenza e la magia del paesaggio coltivato per trasportarlo in questo spazio urbano”.

Feeding Landscape, le colture agrarie fanno paesaggio è il tema sviluppato, in continuità con Expo 2015 per Green Square da Andy Sturgeon, landscape and garden designer inglese, che propone una riflessione sul paesaggio agrario come evoluzione di quello naturale. Un’alternanza tra linearità tipica dell’ambiente agricolo, rappresentanto da fioriere e monocolture di grani, girasoli e vigneti e la spontaneità della foresta, evocata da boschetti di alberi e da cespugli di frutta. Vasche d’acqua, come canali d’irrigazione, insieme a balle di fieno, simbolo del raccolto completano l’installazione mettendo in scena il ciclo della produzione alimentare.

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2016: Wild Landscape

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Nel 2016 è stata la volta del Wild landscape con il tedesco Stefan Tischer che ha condensato nella piazza cinque differenti paesaggi: selvaggio urbano, alluvionale, submontano, montano e alpino.

Wild Landscape prende vita con l’architetto paesaggista di origine tedesca Stefano Tischer grazie all’incontro di cinque paesaggi: selvaggio urbano, alluvionale, submontano, montano e alpino. Green Square 2016 diventa un luogo di confronto in cui i visitatori riscoprono, con il corpo e con i sensi, la propria esigenza di natura. I paesaggi alpini e subalpini delle valli, le oasi verdi che cingono l’intero territorio bergamasco sono ricreati in una lunga passerella che attraversa la piazza in armonia con gli spazi monumentali, rendendo omaggio alla ricchezza della biodiversità orobica.

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2017: Cool Landscape

Nel 2017 l’olandese Baljon ha creato un ‘cool landscape’ , una sorta di ricerca di soluzioni di progettazione per ‘prevenire lo stress derivante dall’innalzamento delle temperature nelle città’.

Una nuvola di palloni che supportano piante rampicanti trasforma Green Square in Cool Landscape dove il paesaggista olandese Lodewijk Baljon crea un’atmosfera di freschezza contro lo stress da innalzamento delle temperatore nelle città offrendo riparo e accoglienza. L’allestimento è realizzato con il luppolo che da grandi vasi si arrampica fino a raggiungere i palloni attorniato alla base da orzo e altre perenni. Un’installazione fortemente concettuale in cui convivono diversi elementi. Un grande blocco di ghiaccio al centro completa il progetto rappresentando lo scioglimento dei ghiacci e invitando a riflettere sugli effetti del cambiamento climatico e del surriscaldamento globale.

Questa edizione è stata la mia preferita, concedetemelo. Ho adorato questi palloni bianchi. Ecco il mio articolo scritto nel 2017: Bergamo ospita I Maestri del Paesaggio. E la città diventa Cool.

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2018: Plant Landscape

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Nel 2018 è stata la volta del famoso garden designer Piet Oudolf che ha riportato al centro di Piazza vecchia le piante con un giardino molto naturale di perenni e graminacee.

Piet Oudolf, plant designer olandese, principale esponente del movimento New Perennial e autore di progetti come Hig Line di New York e Millennium Park di Chicago, propone per Green Square 2018 il tema Plant Landscape. Realizza una straordinaria installazione di 11.000 piante, accostando diverse specie tra perenni, graminacee e fiori che insieme celebrano l’estetica spontanea dle mondo vegetale e invitano il visitatore a fermarsi e osservare. Una riflessione sul ruolo fondamentale che svolgono i milioni di piante del pianeta a favore del clima, del suolo e contro l’inquinamento, un omaggio a una progettazione consapevole per giardini, vivai e paesaggi urbani.

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2019: Pioneer Landscape

Green square il libro

Nel 2019 il talentuoso italo-inglese Giubbilei ha disegnato un ‘pioneer landscape’ molto semplice ed elegante con ‘gli alberi con le grandi radici rotonde esposte attorniati da isole di verde posate semplicemente sulla pavimentazione della piazza’.

Pioneer Landscape è il tema di Green Suqare 2019 sviluppato da Luciano Giubbilei, architetto del paesaggio italo inglese insignito per tre volte del premio Best in Show al Chelsea Flower. Un progetto che esplora la relazione tra architettura e ambiente naturale, richiamando la bellezza della vegetazione spontanea che talvolta si riappropria di spazi antropizzati. Sette isole verdi emergono dalla pavimentazione di Piazza Vecchia per un allestimento che evoca il paesaggio pieniere e invita il visitatore a percepire le piante come entità vive e in movimento, stimolando una riflessione sul verder e trasformando la piazza in uno spazio sospeso tra città e natura.

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2020

Green Square 2020

L’edizione 2020, un anno tragico e speciale, ha visto il contributo dell’architetto De Lucchi che ha voluto portare la natura sul tavolo, ‘lo strumento che usiamo per mangiare, studiare e lavorare ma che è anche l’oggetto su cui appoggiamo le cose importanti, quelle da avere sott’occhio e non dimenticare’.

Generosità, speranza, futuro e un tavolo come simbolo e base d’appoggio per la ripartenza della città di Bergamo, a seguito della drammatica esperienza della pandemia. Tavoli in legno massello apparecchiati con piante autoctone e forestali come olmi, faggi tigli, carpini, querce e ciliegi oltre a 20 alberi di 4 o 5 metri di altezza posti in grossi vasi con alla base erbacee perenni, compongono l’installazione di Michele De Lucchi, architetto e designer di fama internazionale. Un progetto accompagnato da una raccolta fondi, pensato e donato alla città e al suo territorio.

Ecco le prime 10 edizioni. Questo progetto è valsa la Medaglia d’Oro al suo ideatore: Maestri del Paesaggio, assistere alla consegna della Medaglia della Presidenza della Repubblica

Le ultime edizioni: 2021 e 2022

Ed eccoci arrivati alle ultime due edizioni (nel momento in cui vi scrivo), quella del 2021 e del 2022.

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2021

-Maestri-del-Paesaggio-Bergamo-2021

Landscape Festival, i Maestri del Paesaggio 2022

Green-Square-Landscape

 

Scopri perché “quella dell’anno scorso era meglio”

Il tormentone è cominciato con la canzone di Natale di Radio Deejay: “Quella dell’anno scorso era meglio”. Ormai è diventato un mantra e tutti lo ripetono appena esce la canzone, quasi fosse di buon auspicio, sapendo che nel giro di poco tempo si trasformerà nella colonna sonora del Natale dei radioascoltatori. E la stessa cosa succede con l’allestimento di Piazza Vecchia nelle due settimane di Landscape Festival (i Maestri del Paesaggio): “Era più bello l’anno scorso”.

Spesso infatti abbiamo a percezione del passato come migliore rispetto al presente, più sereno e felice, ma è davvero così? È come se le situazioni passate venissero ricordate con delle lenti rosa, che ci fanno sembrare quegli eventi di gran lunga migliori di quelli che accadono nel presente.

Nella maggior parte dei casi non è così, il passato non è davvero migliore del presente, è solo una nostra distorsione cognitiva, un bias, che accade per diverse ragioni. Cerchiamo insieme di fare chiarezza sul perché questo accade.

Il confronto con le prime volte

Alcune ricerche ci dicono che quando esprimiamo giudizi su un’esperienza lo facciamo confrontandola con un’altra. Le esperienze iniziali fissano una sorta di parametro di riferimento per quelle successive. Questo può creare aspettative e può portare a confrontare inavvertitamente esperienze attuali con esperienze precedenti.

Se ci ripensiamo oggi probabilmente ricorderemo la prima edizione dei Maestri del Paesaggio come un’edizione sorprendente, ma avremo anche dimenticato in base a cosa abbiamo valutato che fosse così sorprendente. Alla base del nostro giudizio di quella prima volta, infatti, non c’erano molte altre occasioni simili con cui confrontarla.

Se oggi magicamente ci risvegliassimo e fossimo nel 2011, molto probabilmente quell’edizione non ci sembrerebbe più così sorprendente, perché la confronteremmo con tutto il bagaglio di edizioni che abbiamo accumulato negli anni.

Il confronto con qualcosa che ci è piaciuto “un po’ di più”

Da adulti è meno facile fare un’esperienza che ci lasci stupiti e ciò può condurci a pensare che le cose andassero meglio nel passato. Oggi quando affrontiamo un’esperienza potremmo finire confrontarla con un’esperienza passata, che probabilmente si è rivelata più stimolante proprio perché non avevamo così tanti parametri di riferimento.

Questo significa che i momenti presenti non sono significativi o piacevoli come quelli passati?No, significa solo che stiamo confrontando il momento attuale con uno del passato che potrebbe averci “stupito” un po’ di più.

Per acquistare Green Square, il libro

Se anche voi come me volete acquistare il libro Green Square potete andare in Piazza Vecchia all’infopoint e acquistarlo ad un prezzo speciale di 39 euro invece di 45 solo per la durata dell’evento.

Se invece siete lontani e desiderate averlo prima, potete acquistarlo on line, qui.

Ovviamente, dopo aver ammirato Piazza Vecchia dovete assolutamente andare alla scoperta di Città Alta. Anche se avete poco tempo ecco come rendere la vostra visita indimenticabile: Famolo strano (velocemente) | Visitare Bergamo Alta in 3 ore.

 

 

 

Note: le immagini sono in parte mie e in parte recuperate in rete. Il link per l’acquisto del libro è un’affiliazione: le percentuali sulle vendite che arriveranno se passate attraverso il link presente SOLO su questa pagina, serviranno ad autofinanziare il sito cosedibergamo.com e non incideranno in alcun modo sul prezzo di vendita del prezzo di copertina. 

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