E’ capitato per caso, ma mi sono commossa. Come si è commosso Maurizio Vegini, presidente di Arketipos che ha ricevuto in Piazza Vecchia per mano del Sindaco Giorgio Gori, la Medaglia della Presidenza per la Repubblica per aver ideato e organizzato I Maestri del Paesaggio portandolo ad essere un evento internazionale di prestigio riconosciuto in tutto il mondo.
Nato 8 anni fa I Maestri del Paesaggio è oggi uno dei primi cinque eventi dedicati al landscape design a livello mondiale, atteso non solo in Italia, dai bergamaschi, ma anche da tutti gli esperti di gardening e lanscape del mondo. Un evento culturale di straordinario valore che oggi più che mai accende il faro della cultura su Bergamo e i bergamaschi.
Non so che indicazioni darvi per farvi assistere almeno una volta nella vita a Bergamo (come è successo a me) alla consegna di questa prestigiosa medaglia assegnata per volere del Presidente della Repubblica per meriti legati alla cultura, ma posso consigliarvi di venire a Bergamo a settembre dal 7 al 23 per capire perché è successo.
Bergamo, la città, le piazze più importanti di Città Alta e altre location della città al piano, una volta all’anno diventano il palcoscenico della natura: il paesaggio e il verde entrano in città e diventano protagonisti di una importantissima kermesse per 18 giorni. Un evento unico nel panorama internazionale. E tutto questo grazie alla volontà e creatività di un gruppo di bergamaschi.
I Maestri del Paesaggio
Come ogni anno, a settembre, Bergamo diventa il centro del gardening e del lanscape design mondiale. Archistar del paesaggio e designer provenienti da tutto il mondo si ritrovano a Bergamo per parlare di natura, gardening, design, di quello che succede ora e di quello che succederà in futuro nell’architettura del paesaggio.
La manifestazione promuove natura e bellezza, attraverso un palinsesto di eventi e attività open air e non, dedicate all’architettura del paesaggio e all’outdoor design.
Presenta appuntamenti tra le più svariate e interessanti: installazioni, conferenze, mostre, spettacoli, visite guidate, contest, degustazioni , corsi e laboratori. Due settimane e mezzo per immergersi nel paesaggio e, perchè no, in tutti i paesaggi possibili.
Al centro della programmazione come sempre c’è la splendida Piazza Vecchia reinterpretata e trasformata da un architetto paesaggista di fama mondiale in Green Square. E International Meeting of the Landscape and Garden, a cui partecipano ogni anno i più importanti landscaper del mondo. Tra i protagonisti internazionali: Piet Oudolf (Paesi Bassi e ideatore di Green Square), Bjarke Ingels (Danimarca), Filippo Pizzoni (Italia), Atelier Le Balto (Germania), Louis Benech (Francia), Sarah Eberle (Regno Unito).
Piet Oudolf per Bergamo
Ma eccoci all’edizione di questo 2018. Non fatevi trarre in inganno dalla semplicità delle piante erbacee che quest’anno decorano Piazza Vecchia e tutte le piazze più importanti di Città Alta: Piet Oudolf è uno dei massimi esperti del “paesaggio naturale” e la sua installazione temporanea non è per niente semplice.
Per questo ci ho messo un po’ a capire se quello che troviamo quest’anno mi piace. Dopo l’installazione dello scorso anno che mescolava natura ed ecologia in modo particolare e suggestivo, guardando Piazza Vecchia mi sembrava che fosse tutto un po’ troppo semplice. Ma osservandola meglio e ascoltando le parole del suo ideatore ho capito che non lo è. Non lo è affatto.
Oudolf considera “il garden design, non solo piante, ma soprattutto emozione, atmosfera, senso della contemplazione”. Tutto il progetto si ispira a New Perennial, il movimento di cui fa parte Oudolf , che riproduce i motivi del paesaggio naturale in modo che il cervello li riconosca inconsciamente. Ecco perché passeggiando per Città Alta avrete la sensazione di entrare in un giardino familiare, perchè è studiato per fare in modo che il vostro cervello riconosca quei colori e quelle forme e si senta a casa.
Qualcuno ha definito Oudolf un artista che dipinge il paesaggio con le piante. E non sono parole messe a caso su una riga: lui veramente, con questa installazione temporanea ha creato un quadro dove il soggetto è la natura, lo sfondo è Bergamo e le pennellate di colore inedite e magiche sono le piante. Con la sua arte cattura l’atmosfera: morbide ondulazioni, “strisce” di diverse piante accostate come pennellate su tela, fondali “neutri” di erbe sui quali si stagliano piante più scure, verticalità che contrastano con rotondità.
L’edizione de I Maestri del Paesaggio di quest’anno è un’occasione per scoprire Bergamo con occhi diversi guidati da uno spirito pronto a cogliere nuove percezioni. Ci sono paesaggi che si legano ai ricordi, altri che ci conciliano con la vita, altri ancora che attendono che noi ci fermiamo lì a riflettere.
Un aneddoto sull’evento 2018
Sapere che c’è qualcuno che ha studiato un percorso di piante e fiori capaci di catturare le mie sensazioni e amplificarle è fantastico e ritengo che sia importante vivere questo momento con consapevolezza.
Ma è anche bello sapere che un paesaggio naturale non si progetta solo a tavolino, si deve vivere dal vivo perché il progetto sia perfetto. E solo un maestro del paesaggio sa quando questo è perfetto.
Per questo, nonostante le attività di allestimento della manifestazione fossero iniziate la settimana prima, il giorno dell’inaugurazione Piazza Vecchia non era ancora del tutto terminata.
Piet Oudolf aveva progettato la piazza e mandato lo schema dell’allestimento alcune settimane prima e le piante erano state ordinate come da progetto. Ma martedì, a due giorni dall’inaugurazione dei I Maestri del Paesaggio 2018, Oudolf è atterrato a Bergamo e ha voluto subito vedere la Green Square e se davano l’effetto che lui aveva immaginato.
A questo punto si è accorto che alcune piante, che sono delle creature vive che decidono da sole come crescere e come svilupparsi, non erano della misura che si era immaginato e per creare la giusta “atmosfera” avrebbero dovuto essere sistemate in modo diverso. Così, nel giro di due giorni, 1500 tra piante erbacee e fiori sono state collocate nella piazza in modo differente, stravolgendo la sistemazione iniziale.
Non voglio nemmeno immaginare la faccia di chi stava lavorando da 4 giorni alla sistemazione di quelle piante, quando gli hanno comunicato che dovevano rifare tutto da capo e nella metà del tempo. Ma si sa, i Maestri del Paesaggio sono degli artisti e solo gli artisti sanno quando un’opera è perfetta.
Questo è un dietro le quinte carino che ci è stato raccontato durante la conferenza stampa, un minuto prima che ci fosse la consegna della Medaglia della Presidenza della Repubblica. E siccome non credo sarà facile poter assistere a questa consegna vorrei raccontarvela come se foste stati lì, con me.
La consegna della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica
Giovedì 6 settembre 2018. E’ mattina e si prospetta una bella giornata di sole. Giornalisti, blogger, operatori turistici e blogger sono seduti all’aperto, in Piazza Vecchia, davanti alla schiera di relatori per la conferenza stampa d’apertura de I Maestri del Paesaggio.
Ci sono rappresentanti delle istituzioni bergamasche e della Regione Lombardia, il sindaco Giorgio Gori, Piet Oudolf e, poco più dietro, le persone di Arketipos, gli ideatori e organizzatori della manifestazione.
Dopo il giro di ringraziamenti di rito dei presenti in rappresentanza dell’istituzione di cui facevano parte, Giorgio Gori si è alzato in piedi prendendo la parola.
“E’ un momento importante che merita di essere svolto in piedi, ha esordito. Ha preso un astuccio tipo quello dei gioielli e ha chiamato vicino a sè il presidente di Arketipos, Maurizio Vegini.
Rivolgendosi al pubblico ha continuato: “Già l’anno scorso avevamo segnalato alla Presidenza della Repubblica l’evento ottenendo il patrocinio di un’attività educational legata alla manifestazione I Maestri del Paesaggi. Ma quest’anno, visto il successo degli anni precedenti, ci siamo spinti oltre, proponendo il patrocinio di tutta la manifestazione. Ed è con orgoglio che vi comunico che il Presidente Mattarella ha deciso di insignire la manifestazione della Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica”.
Un riconoscimento che sottolinea la qualità della Manifestazione e che premia la costante volontà di promuovere e diffondere la cultura del landscape in Italia e nel mondo attraverso differenti discipline, dall’architettura del paesaggio alla tutela dell’ambiente e del verde, dall’arte al food fino ad arrivare alla musica.
Mentre Gori spiegava tutto questo il presidente di Arketipos si è avvicinato e ha ritirato la Medaglia. E’ partito l’applauso da parte di tutti i presenti e Vegini ha mostrato una delle facce più belle di commozione: la gioia, l’orgoglio e gli occhi lucidi.

Cosa significa ricevere una medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica
La medaglia di Rappresentanza è un riconoscimento che viene attribuito dal Presidente della Repubblica in carica, per premiare tutte quelle iniziative ritenute di particolare interesse culturale, scientifico, artistico, sportivo o sociale. E’ una delle forme con le quali il Capo dello Stato manifesta il suo personale apprezzamento rispetto ad eventi di rilevante interesse.
Io non so cosa si provi a ricevere un’onorificenza come questa, ma posso solo immaginare che ripaghi di tutte le ore, le settimane e i mesi passati lavorando ad un progetto così importante. Fatto di grandi soddisfazioni ma anche difficoltà e imprevisti da risolvere.
E mi sono commossa vedendo gli occhi lucidi di un uomo rimasto senza parole per la gioia, la soddisfazione e l’orgoglio di ricevere quel riconoscimento.
Ecco perché vi auguro di assistere ad un evento così almeno una volta nella vita (e che succeda proprio nella vostra città), perché tra gli applausi alla persona che riceve la Medaglia del Presidente della Repubblica, il vostro applauso sarà uno dei 100.000 “grazie per quello che fai e hai fatto per la nostra città”. E ne sarete orgogliosi anche voi.
Note
Le foto sono un po’ mie, un po’ sono quelle fornite dall’ufficio stampa (Credits foto: Leonardo Tagliabue) e un po’ sono state scattate da Barbara che era con me alla conferenza stampa.
Le informazioni tecniche le ho raccolte on line e sui materiali informativi distribuiti ai giornalisti.
Non sapevo che i maestri del paesaggio sono un evento internazionale di prestigio anche perchè è la prima volta che ne sento parlare. Però devo ammettere che è un’iniziativa interessante e da apprezzare senza dimenticare lo scenario in cui si svolge! – Paolo
Ciao Paolo, ti occupi di planting e landscape design?
E’ davvero interessante! Sono contenta che sia stata realizzata un’iniziativa del genere 🙂
Meravigliosa e spettacolare la nostra amata città alta complimenti un vera pennellata di colori
Davvero bello l’articolo, davvero una bella iniziativa.
Non conoscevo questo evento.. interessante!Immagino il lavoro di risistemazione delle piante.. non saranno affatto stati contenti!
Chissà che emozione ricevere un premio di tale importanza e prestigio.
Sicuramente se lo è meritato, visto tutto il lavoro svolto, la precisione e la dedizione di questo bell’evento!
I tuoi articoli dedicati agli eventi di Bergamo sono sempre super interessanti! Se avessi saputo di questo evento dei Maestri del paesaggio Sicuramente avrei fatto un salto. Me lo segno per l’anno prossimo!!
Dura fino al 26 settembre.
Ah grazie questo mi era sfuggito!! Allora faccio in tempo!!
Non sapevo di questo evento, visto che sono ancora in tempo vedo di organizzarmi. Sono stata a Bergamo tanti anni fa e, malgrado fossi lì per questioni poco piacevoli, è una città che mi è piaciuta moltissimo
Non conoscevo questo evento, lo proporrò alla mia famiglia, a loro piacerà 😊
fai sempre delle foto meravigliose dei posti che descrivi….bellissimo post!
La tua città offre sempre tantissimi spunti ed eventi, non conoscevo gli artisti del paesaggio e mi sarebbe piaciuto vedere le loro opere e sopratutto avere la possibilità di vedere la consegna della medaglia 😍
Ma sai che no ero assolutamente a conoscenza di questa manifestazione? Deve essere stato davvero molto emozionante assistere alla premiazione, complimenti a voi =)
deve essere stato bellissimo partecipare a questa cerimonia mi hai emozionato leggendoti e guardando queste immagini
Deve essere stata una cerimonia molto molto toccante ma devo dire che è soprattutto l’iniziativa che ne è alla base che mi tocca! il landscape design è un grande passo avanti dopo gli scempi e lo scontro tra paesaggio e architettura dagli anni 70 ad oggi
come sempre ci racconti di grandi e splendide esperienze. complimenti per il tuo blog