Leggere un libro oppure dedicarsi ad una salutare escursione fra boschi e sentieri? Leggere un libro o andare alla scoperta di vicoli e monumenti di un paesino di montagna? In Alta Val Seriana è possibile fare l’una e l’altra cosa grazie all’innovativo Percorso Libropedonale (il primo in Italia) realizzato nel territorio di Songavazzo, località montana in provincia di Bergamo che collega l’Altopiano di Clusone e la Val Borlezza, all’ombra della Presolana.
Leggere e viaggiare: un binomio straordinario perfetto per chi desidera vivere esperienza autentiche, genuine e intime, meglio ancora se alla scoperta di luoghi fuori dai circuiti turistici classici. Lo sanno bene tutti quei viaggiatori che, quando si spostano per andare a scoprire terre vicine o lontane, non rinunciano mai al piacere della lettura. E lo sanno anche tutti quelli che non mancano mai di inserire librerie e biblioteche nei loro itinerari di viaggio.
Ed è proprio agli appassionati di libri e di viaggi che mi rivolgo oggi, suggerendo una delle più suggestive esperienze all’insegna della lettura che si possono fare nella Bergamasca.
Ecco quello che troverete in questo articolo
Bookcrossing o turismo letterario?
Per vivere quest’avventura mi è bastato arrivare in Val Seriana, anzi, precisamente in Val Borlezza con una mia amica amante dei libri e dei cammini. Appuntamento a Songavazzo un pomeriggio d’estate a metà settimana.
Qui è possibile perdersi e immergersi in un piccolo paradiso dei libri, costituito da una meravigliosa rete di bookcrossing. Ma non solo. Qui è stato creato il Percorso Libropedonale, un itinerario letterario che si snoda attraverso paesaggi straordinari, sculture, vicoli antichi, monumenti storici, edifici di un mondo contadino ormai scomparso, testimonianze di piccole grandi storie.
Dal Bookcrossing al Percorso Libropedonale
Il rapporto con i libri non è nuovo a Songavazzo. E’ stata infatti la presenza della Cà di Leber inaugurata nel 2011 a dare lo spunto e a diventare il punto di partenza per un itinerario unico che omaggia la cultura, la storia e la natura. Attorno alla Cà di Leber, che in dialetto vuol dire proprio casa dei libri, sono state costruite altre piccole casette (realizzate dall’artista del legno Renzo Scandella e decorate dagli studenti del territorio) che condividono con questa la medesima missione: promuovere la cultura dei luoghi attraverso la lettura e la partecipazione.
E nel 2022 questa rete di bookcrossing ha raggiunto la sua massima espressione integrandosi nel primo Percorso Libropedonale d’Italia. Un itinerario alla scoperta dei luoghi iconici del paese in 9 tappe, intervallate dalle 4 Casette dei Libri, segnalate da appositi leggii sui quali si possono leggere e addirittura ascoltare i brani letterari scelti da altrettanti autori.
Per saperne di più sul bookcrossibg bergamasco, leggete: Famolo strano (coi libri) | Fare bookcrossing alla Casetta dei Libri a Bergamo e in provincia
Un’esperienza immersiva in compagnia dei libri
Con una passeggiata di circa un’ora adatta a tutti è possibile scoprire i gioielli custoditi sul territorio, ammirare scorci panoramici che si affacciano sulla natura e sui monumenti storico-artistici che puntellano Songavazzo. Non un semplice percorso per le vie del paese, ma una vera e propria esperienza immersiva e sensoriale che celebra la natura, la cultura e il paesaggio.
Per raggiungere tutte le tappe e godere degli scorci proposti e dei brani letterari, basta seguire la mappa fornita dal Comune di Songavazzo, oppure scaricarsi l’app Orobie Active e seguire il percorso passo passo.
L’Itinerario del Percorso Libropedonale di Songavazzo
L’itinerario ha inizio dalla Cà di Leber, accosta le panchine panoramiche in località Porcarola, attraversa il centro storico, toccando anche il santuario dell’Addolorata e la Cappella funeraria della famiglia dello scultore Giovanni Maria Benzoni, e si conclude con il ritorno alla Cà di Leber.
La maggior parte delle tappe sono provviste di panche e tavoli all’esterno, così da consentire a chi decide di avventurarsi in questa nuova esperienza di avere anche un posto dove riposarsi, chiacchierare, guardarsi intorno e leggere un bel libro circondati dal silenzio e dalla bellezza della natura.
Per saperne di più: Songavazzo: prendere un libro alla Ca di Leber e leggerlo sulla Panchina Gigante che guarda sull’altopiano
Le 9 tappe e i brani che si ascoltano durante il percorso
Tramite il QR Code presente nella grafica dei pannelli di ogni tappa, si potrà accedere alla pagina web dedicata al Percorso (la trovi qui) e qui ascoltare direttamente la lettura integrale dei brani scelti da 9 autori e letti da loro stessi. Oltre alle letture, ogni pagina contiene alcune notizie sugli autori che hanno partecipato al progetto e tutte le informazioni storico-artistiche relative al luogo.
Gli autori che hanno partecipato all’iniziativa del Percorso Libropedonale
Gli autori che hanno partecipato al progetto, proponendo brani inediti od estratti delle loro opere già pubblicate, sono: Lorenza Garbarino, Davide Sapienza, Quinto Antonelli¸ Giuliano Covelli, Grazia Milesi, Oriana Bassani, Andrea Cammelli, Laura Benzoni ed Urmila Chakraborty. Al progetto hanno collaborato anche Sara Pezzoli e Giovanni Battista Bonetti.
Se amate i libri, questo è un luogo che non dovete perdervi
Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, blog indipendente attivo dal 2017 che vi suggerisce esperienze da fare e luoghi da scoprire a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita.
Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio, nell’ottica di ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.
Margherita è la mia libraia di fiducia e la mia sparring partner quando vado in montagna a scoprire posti nuovi e percorsi all’insegna della cultura. Con lei sono inciampata in libri e percorsi letterari che non mi aspettavo e che mi hanno trasportato in un attimo in mondi pieni di storie meravigliose.
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Le foto di questo articolo sono mie e di Margherita Pelizzari.
Lasciatevi stupire dai libri
Siamo ormai nel periodo estivo, è questo è sicuramente il periodo in cui leggiamo un po’ di più. Nella mia valigia e sul mio comodino infatti ci sono sempre tanti libri, anche se poi magari ne leggo solo uno. A volte quando guardo la pila di libri ancora da leggere mi chiedo se sia colpa del libro, colpa mia, o… colpa d’Alfredo! E più che colpa d’Alfredo, mi dico, è colpa del tempo che sembra non bastare mai.
Leggere è un fatto attivo perché ognuno deve ritagliarsi del tempo per leggere. Per chi ha poco tempo, il consiglio è quello di leggere dei racconti (nelle dosi che volete voi). Oppure leggete qualcosa che fa sognare.
Da malata libresca, quello che auguro a tutti è di imparare a meravigliarsi. Perché a volte i libri ti parlano: leggi una frase in una pagina a caso e scopri che quello è il libro che fa per te. Perché puoi inciampare in una storia che non sapevi di volere e che diventerà tua per sempre.
Famolo strano (tra i libri): le biblioteche più belle e particolari di Bergamo e provincia
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