Correre (o camminare) al Parco della Trucca, il parco pubblico più grande di Bergamo

D’estate, e non solo, si ha spesso l’esigenza di staccare dalla vita urbana e concedersi qualche ora di relax nel verde. Correre, camminare. Ma non solo. Anche fare yoga, taichi, prendere il sole, andare in barca, in bicicletta, giocare a pallavolo, fare un pic nic. Tutto questo lo puoi fare alla Trucca, il parco cittadino pubblico più grande di Bergamo.

Da quando è stato inaugurato nella primavera del 2011, è diventato uno dei luoghi di Bergamo più frequentati dalla cittadinanza e dagli abitanti dei comuni limitrofi. E’ attualmente il Parco più grande della città con 1400 alberi ad alto fusto appositamente piantati, 9000 piante forestali e tre laghetti artificiali capaci di accogliere 85 milioni di litri di acqua. E da marzo 2021 ci trovate anche il Parco della Memoria, dedicato alle Vittime del COVID-19.

 

Parco della Trucca: dove si allenano i runner, ma non solo.

Io preferisco correre. E come me corrono tanti e tanti runner che ogni giorno parcheggiano auto o bicicletta nel parcheggio antistante l’ingresso e partono con proprio passo sugli anelli del parco.

Il più lungo è 1800 metri. Poi ci sono quelli interni da 1000 metri e quello da 500 metri. Guardate la cartina e ditemi se non è un bel percorso tra campi, vialetti e due laghetti pieni di cigni e anatroccoli.

parco-della-trucca-bergamo

Lo spazio del parco è davvero esteso e tranquillo, perfetto di giorno per dedicarsi ad attività sportive (i vialetti sono frequentatissimi da tutte le tipologie di runner, ma non solo), per rilassarsi stendendosi al sole nei prati che costeggiano i suoi laghetti o ammirare gli animali che popolano questi specchi d’acqua, come cigni e anatre. Per non parlare della fontana al centro del laghetto d’ingresso che ricorda tanto quella di Ginevra!

Il Parco della Trucca offre tutto quello che serve per trascorrere poche ore o un’intera giornata tra picnic e divertimento…anche oltre il tramonto! Nelle sere estive bar, palco, una birra e la brezza saranno ottime anche per i concerti a cui assistere.

E per i nostri amici animali è stato pensato uno spazio recitato, dove i cani possono correre e giocare liberamente.

Il Bosco della Memoria per ricordare le Vittime del COVID

Parco della Trucca bosco della memoria

Il Bosco della Memoria (inaugurazione il 18 marzo 2021 in occasione della Giornata della Memoria per tutte le vittime del Covid non solo quelle di Bergamo) si trova a fianco del secondo e del terzo laghetto della Trucca, sul lato verso l’ospedale in corrispondenza del Terzo Paradiso di Pistoletto che si trova al Papa Giovanni XXIII. In totale verranno messi a dimora 850 tra alberi e arbusti, divisi in 14 stanze rotonde, di diametro diverso, ognuna delimitata da legno di castagno. In queste isole ci sono sia alberi da frutto che alberi da bosco.

Finora sono state realizzate due stanze rotonde e, al loro interno, sono state messi querce, faggi e carpini. L’idea è mettere specie autoctone. Queste isole sono collegate tra loro da percorsi pedonali che occupano 1.300 metri quadrati. E, in totale, il Bosco della memoria occupa uno spazio di circa 6 mila metri quadrati.

L’idea di realizzarlo è dell’Associazione Comuni Virtuosi, che ha anche lanciato una raccolta fondi online per il progetto complessivo che costa oltre 200 mila euro. Il progetto è stato ideato e disegnato dall’architetto Paola Cavallini dello Studio di architettura A+C di Parma e dall’agronomo Roberto Reggiani dell’Azienda Sperimentale Stuard di Parma.

 

La dedica a Martin Lutero

Il Parco della Trucca si trova in via Martin Lutero e presto verrà dedicato proprio a questo personaggio storico. Si narra infatti che Lutero nei suoi viaggi pastorali abbia incrociato Bergamo. Si sa che era un fervente agostiniano e nel suo viaggio verso Roma nel 1510 pare si sia fermato nel convento dei frati del suo ordine. L’ordine religioso cui apparteneva Lutero era lo stesso del Convento di Sant’Agostino a Bergamo, quello degli Eremitani Agostiniani dell’Osservanza. In realtà non c’è traccia nei documenti di questo suo passaggio, ma che si tratti di qualcosa di più di una leggenda lo testimonia il fatto che tutti i più importanti storici della città citino questa sosta.

Lutero non ha mai scritto un diario del suo viaggio in Italia e quindi non abbiamo riscontri diretti. Secondo alcuni sarebbe comunque arrivato a Bergamo scendendo dal Passo San Marco. Altri invece dicono che questa cosa sia impossibile perchè quel passaggio verso la pianura iniziò ad essere frequentato solo dalla fine del Cinquecento. Comunque sia il punto è che, anche se non ci sono riscontri storici, alla fine anche le leggende hanno una loro forza, e la memoria di Lutero a Bergamo è qualcosa di troppo radicato per non tenerne conto. Almeno nella toponomastica.

Comunque lo si voglia chiamare e per quale motivo, credetemi, per tutti continuerà ad essere il Parco della Trucca.

 

Note:  Le foto sono mie e sono state scattate un sabato mattina durante la mia seduta di running lento (molto lento). Articolo aggiornato a marzo 2021. 

 

 

23 comments

  1. Mi piace molto! Sembra davvero uno di quei parchi pacifici e ben tenuti dove puoi rilassarti e goderti una bella giornata di sole, lo aggiungo ai punti di Bergamo da vedere quando la visiterò! Dai sempre tanti spunti interessanti!

  2. Che bello questo parco, mi piacciono queste aree verdi con laghetti e cigni (anzi era un cigno nero quello che hai fotografato?) mi danno un senso di pace e tranquillità unica. Anche dove abito io ci sono tantissimi parchi e ogni sera mi faccio una camminata. E’ bello sapere che anche a Bergamo hanno investito, anzichè sui soliti campi da calcio, su parchi che sono un favoloso luogo dove camminare, correre, andare coi pattini o semplicemente rilassarsi.

    1. In effetti il progetto dei Parchi cittadini è molto interessante anche se non è stato ancora del tutto completato.

  3. Ho trovato qualcosa che nella mia zona non c’è, un parco.così bello e soprattutto ben tenuto. Siamo lontane, ma con il pensiero ti accompagno durante il tuo runner lento lento…😄

  4. Che fortuna avere un parco pubblico così bello vicino! Io ogni giorno vado in un piccolo parco a pochi chilometri da casa mia (appena sistemerò la bici andrò su due ruote) e mi rigenero incredibilmente.

  5. Io dico sempre che per valutare una città nel suo complesso bisogna anche visitarne i parchi. Questi luoghi infatti ci dicono molto sullo stile di vita della gente locale e sull’attenzione al verde pubblico. Questo parco sembra davvero una piccola oasi di pace.

  6. Adoro camminare e i parchi cittadini sono i posti perfetti per farlo ogni giorno. In realtà anche quando viaggio amo visitare i parchi della città che visito. Lo trovo un modo per entrare in contatto con la vita locale. Questo della Trucca sembra davvero un bel posto!

  7. Ci credo, non vedo perché cambiar nome! Sembra molto bello, qua a Budapest mi manca avere un parco grande vicino casa, a Roma ero circondata da verde 🙂

  8. Il bello di questi parchi cittadini è che ci sprigionano quella voglia strana e profonda di fare sport! Cmq correre, anche se molto piano, qui alla Trucca deve essere meraviglioso!

  9. Negli ultimi anni stiamo apprezzando sempre di più i parchi, pubblici o privati che siano. Questo è davvero bello e bello grande. Devo anche aggiungere che viene tenuto perfettamente!

  10. Che meraviglia io adoro i parchi e soprattutto fare lunghe camminate in mezzo al verde. Non sapevo dell’esistenza di questo parco. Capito spesso a Bergamo e la prossima volta devo assolutamente organizzarmi per andare a fare un giro in questo polmone cittadino. Grazie per le tue indicazioni, sempre molto utili ❤️ Sylvié

Grazie di aver letto il post. Se desideri lasciare un commento sarò felice di leggerlo

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.