Scopri dove fare dei meravigliosi pic nic a Bergamo e provincia. Dalla pianura alle valli, dalla città ai piccoli centri in provincia, ecco tutti i luoghi perfetti, che potrete raggiungere da soli o in compagnia: pic nic al fresco degli alberi, in aree libere o in aree attrezzate; con cestini già preparati o cibo portato da casa; lungo il corso di fiumi o lungo le sponde di laghi e laghetti…
Prima però di dirvi come e dove e augurarvi buon pic nic, vi ricordo le le regole da seguire perché tutto sia perfetto! Vi ricordo che alla base di questa tradizione c’è un grandissimo rispetto per la natura e per il luogo prescelto: tutto quanto dovrà essere predisposto per non rovinare nulla, non disturbare e lasciare il posto così come lo si è trovato. Per questo, sarà necessario organizzarsi e prepararsi al meglio, senza dimenticare il proprio e immancabile “cestino”!
Ecco quello che troverete in questo articolo
Pic nic d’autore, o pic nic fai-da-te?
Pic nic d’autore o i pic nic fai-da-te, come li ho chiamati io? Quali sono le differenze?
Sull’organizzazione dei pic nic fai-da-te ci sono diverse scuole di pensiero. Innanzitutto ci sono quelli che sostengono che per “fare” un pic-nic basti un panino e coloro che invece si portano cibo sufficiente per sfamare un pullman. Ci sono i sostenitori del pic-nic, che mangiano tranquillamente seduti in un prato perché “in fondo basta il panorama” e quelli che invece che si muovono con sedie e tavolini, frigoriferi portatili e un numero indicibile di vaschette piene di cibo che pare Natale.
Ovviamente non c’è un giusto e uno sbagliato: ognuno fa quel che vuole e che molto fa anche la location scelta! Perché sarà difficile acquistare o preparare un cesto da pic-nic degno di Lucullo se per arrivare a destinazione bisogna camminare un’ora, questo è ovvio!
Ma non sono solo queste le differenze. Ci sono quelli che organizzano un pic nic solo per due “così ci possiamo guardare negli occhi teneramente sorseggiando magari un flute di bollicine“, chi organizza con la compagnia di amici, chi coinvolge la famiglia e… chi “più amici ci sono meglio è“.
Ci sono quelli che preparano tutto a casa e poi si muovono con tutta l’attrezzatura (borsa frigo, piatti, bicchieri, tovagliolini, la tovaglia, etc) e quelli che preferiscono affidarsi ai ristoranti, alle trattorie o ai servizi internet che forniscono tutto, dal menù gourmet, ai prodotti chilometri zero, ai panini, più cestino, tovaglie sanificate, piatti posate e bicchieri e persino i sacchetti per differenziare la spazzatura.
E qui ci possiamo davvero sbizzarrire: c’è il pic nic con degustazione di vini, il pic nic stellato, il pic nic a bordo piscina, il pic nic in vigna, il pic nic shabby chic, il matrimonio pic nic! Sì, avete capito bene, il matrimonio pic nic…
Il mio pic-nic ideale
Qual è il cibo per un pic nic perfetto? Anche su questo punto ci sono diverse scuole di pensiero. Come dicevo prima, c’è chi quando parla di pic nic pensa ai panini e chi invece si muove con coperte, tavoli, sedie e prepara l’equivalente di un Cenone di Capodanno degno di Lucullo.
A ciascuno il suo stile ovviamente. Io che amo viaggiare leggera ma non amo più di tanto sbocconcellare panini, preferisco scegliere pochi piatti ma gustosi, tipo:
- Cous-cous: semplice e si prepara in un attimo, solo con le verdure di stagione oppure aggiungendo anche carne o pesce. Si può mangiare anche freddo quindi è il cibo per pic-nic perfetto!
- Insalata di riso: anche questa super veloce e si mangia fredda condita con verdure di stagione o altro;
- Pasta fredda leggera: con mozzarelline, pomodorini, basilico e pasta integrale;
- Torta salata: un classico del pic-nic, con ripieno a piacere di verdure, formaggio o carne;
- Pizzette, pane e focacce
- Salamini da tagliare a fettine, mozzarelline e formaggi stagionati da tagliare a tocchetti.
Bergamo e provincia: 10 luoghi dove organizzare un pic nic con gli amici o di coppia
La terra bergamasca offre molteplici soluzioni per vivere una giornata all’aria aperta unica e originale. I parchi, i prati, le colline e le montagne offrono panorami da perdere il fiato e al tempo stesso la possibilità di respirare aria pulita. Le soluzioni per un pic-nic infrasettimanale o del week end spaziano da laghetti a boschetti, passando per fiumi e prati in fiore.
Il consiglio è quello di scegliere uno spazio adibito ad area picnic per poter depositare i rifiuti senza deturpare il paesaggio e al tempo stesso vivere una giornata in pieno e completo rispetto dell’ambiente che ci circonda. Oppure di muoversi con tutte le cautele del caso, portando sacchetti per riporre i rifiuti da casa, da riportarsi via e conferire nei giusti spazi con la raccolta differenziata.
Ma ci sono anche soluzioni più comode, ossia i pic-nic organizzati dalle strutture. Voi dovete solo prenotare, scegliere il cestino e godervi la giornata.
Pic-nic in Città Alta nell’Ortaglia di Palazzo Moroni: in coppia o con pochi amici
“Ortaglia” è una parola che non rende giustizia al luogo che vi propongo per questo pic nic: l’Ortaglia di Palazzo Moroni in realtà è il bellissimo giardino di un palazzo seicentesco che si trova in Bergamo Alta. Si tratta di un bene che è passato sotto l’egida del FAI e che organizza delle visite guidate nel palazzo e nei giardini con pic nic finale. Il pic nic è facoltativo e si prenota in anticipo. Il cestino con le vettovaglie per due persone è preparato da un ristorante di Bergamo Alta.
Per prenotare la visita con pic nic, cliccate qui. Per scegliere il menù cliccate qui.
Se poi non conoscete Palazzo Moroni e volete saperne di più, leggete questo articolo che ho scritto qualche tempo fa: 12 curiosità su Palazzo Moroni, dimora storica di via Porta Dipinta a Bergamo Alta
Pic-nic nel frutteto ad Astino: in coppia per una serata romantica
La Valle d’Astino è una valletta all’interno del territorio del Comune di Bergamo, dal panorama straordinario. Qui si trovano campi coltivati e frutteti. Ed è proprio in uno di questi frutteti che vengono organizzati dei pic nic serali. Per saperne di più contattate il frutteto direttamente sulla pagina FB.
Io trovo che sia un posto molto romantico e per rendervene conto vi suggerisco di leggere questo articolo: Una passeggiata nella Valle d’Astino a Bergamo
Pic-nic a Clanezzo all’incrocio dei tre ponti sul fiume Brembo: con gli amici
Il posto è super, credetemi. La zona dei tre ponti sul fiume Brembo a Clanezzo è davvero meravigliosa e con la bella stagione viene letteralmente presa d’assalto dai turisti. In questa zona, sul fiume, ci sono delle spiaggette dove è possibile prendere il sole e fermarsi a mangiare.
A questo si aggiunge che già che ci siete potete andare a farvi una passeggiata sul Ponte che Balla e sul ponte di Attone. E se volete bere qualcosa di fresco, potete far riferimento al bar che hanno recentemente aperto all’antico porto.
Per approfondire leggete: A passeggio sui ponti di Clanezzo, il borgo all’incrocio di tre valli bergamasche
Pic-nic a Berbenno al Parco del Brunone: per gli amanti della natura
Scegliere questo spazio significa poter fare il pieno di natura e storia in completo relax. Lungo il percorso pedonale ci sono panche in legno perfette per riprendere fiato e riempire la pancia con un pasto sfizioso e goloso. L’elemento iconico che sovrasta l’area picnic è la presenza di grossi massi che nascondono reperti storici risalenti al Triassico Superiore.
Dove si trova? A Ponte Giurino, Provincia di Bergamo, Via A. Stoppani, 91, 24030, Berbenno.
Pic-nic al Passo San Marco: per gli amanti degli spazi immensi
Il Passo San Marco è molto amato da camminatori, ciclisti e motociclisti e probabilmente non sono molti quelli che decidono di trascorrere una giornata con pic nic alla Ca’ San Marco perchè l’ombra a quell’altitudine scarseggia. Ma se in pianura ci sono 30 gradi, qui potete star sicuri che trovate almeno 5 o 6 gradi meno. E non è poco. Qui è possibile mettere giù delle coperte per prendere il sole e mangiare e nel grande piazzale davanti al rifugio ci sono dei baracchini coi prodotti tipici della Valtellina e della Val Brembana con cui farsi meravigliosi panini.
Da qui potete anche partire per fare delle semplici escursioni. Per avere qualche ispirazione leggete qui:
- Alla Ca’ San Marco sulle tracce della via Priula
- Trekking per famiglie| Al Passo del Verrobbio in Alta Val Brembana camminare fra le trincee della Grande Guerra
- Trekking per famiglie | Alla scoperta delle sculture nella roccia di Angelo Fierro al Passo San Marco
Pic-nic al Monte Poieto: con la famiglia e gli amici
Raggiungibile solo a piedi o con la caratteristica cabinovia rossa, la cima del Monte Poieto è un’oasi per gli amanti dei pic nic che troveranno ispirazione godendo della meravigliosa vista sulla valle e, nelle giornate più terse, scorgere la grandiosità del Monte Rosa. Qui potrete scattare fotografie memorabili a panorami unici ma anche riposare comodamente sdraiati su una coperta al sole o all’ombra degli alberi, e… giocare!
E’ uno dei posti più belli della bergamasca, particolarmente indicato per le famiglie. In corrispondenza dell’approdo della cabinovia un rifugio dove è possibile mangiare (su prenotazione), o acquistare bibite, panini e gelati.
Se volete organizzare un pic nic di quelli luculliani il consiglio ovviamente è quello di arrivare a destinazione con la cabinovia. Per saperne di più, leggete: Gita in montagna: da Aviatico al rifugio con la cabinovia del Monte Poieto
Pic nic alla Diga del Gleno: per sportivi e camminatori
Se volete fare un bel trekking e andare a fare un pic nic in alta montagna in un luogo molto affascinante, vi consiglio la Diga del Gleno. Per raggiungere questo luogo c’è una camminata di un’ora, in alcuni punti anche abbastanza ripida, quindi non vi consiglio di avventurarvi con borse frigo piene di roba. Un paio di anni fa era stato organizzato un “pic nic scalvino” coi prodotti del territorio davvero. Al momento non è previsto che venga ripetuto, ma se volete sapere com’era la food bag, leggete gli articoli qui sotto: vi renderete conto della strada e dei prodotti che potete portare ed eventualmente acquistare nei negozi della zona.
- Itinerario della memoria: trekking alla Diga del Gleno, da Pianezza (Vilminore di Scalve, BG) lungo il sentiero 411
- Pic nic scalvino coi prodotti della tradizione che citano i luoghi e la storia della Val di Scalve
Pic nic in vigna in Val Cavallina: per romantici e amanti del vino
Se avete voglia di un pomeriggio o di una serata romantica, vi consiglio un pic nic in vigna con cena o aperitivo. Cosa c’è di meglio di un calice di vino in mano, immersi nella natura in compagnia della nostra persona del cuore?
Io vi segnalo questi Pic nic chic in Vigna nella tenuta Pecis e Pic nic Mezzadro di San Giovanni con visita alle vigne del Moscato di Scanzo
Pic-nic sul Lago d’Endine
Il lago d’Endine è un laghetto alpino che offre un sacco di svaghi e divertimenti. E’ perfetto per giovani e famiglie perché ha diversi punti attrezzati per i pic nic. Comprese le zone dove fare il barbecue. Eccone un elenco:
- Parco Biali (Monasterolo)
- Casa del Pescatore (Monasterolo)
- Località “Pom”, subito dopo l’abitato di San Felice (dopo Monasterolo)
- appena superato il bar-ristorante K-Beach, dove potete noleggiare i pedalò
- Prato centrale (Spinone al Lago)
- Spiaggia Lido (Spinone al Lago)
- Bar-ristorante K-Beach (Endine Gaiano)
- San Felice – località Torre (Endine Gainano)
- Ranzanico (diverse aree pic nic lungo la sponda del lago)
Pic-nic sul Lago d’Iseo sulla strada che conduce alla panchina gigante bergamasca
Potrei proporvi un bel pic nic sulle sponde del lago, ma se avete voglia di andare un po’ in alto a prendere il fresco, vi consiglio quelle che offrono del panorami mozzafiato. Forse farò inorridire i puristi della montagna, ma io vi direi di andare nei pressi delle Panchine Giganti. Qui solitamente ci sono spazi dove è possibile fermarsi a mangiare con una coperta sull’erba.
Lago d’Iseo: sulla Big Bench, la panchina gigante che ci fa tornare bambini
Picnic, una parola che viene dalla Francia
Se cercate in rete pic nic lo troverete scritto in molti modi, spesso fantasiosi. Io ad esempio l’ho sempre scritto con il trattino tra pic e nic (pic-nic). Poi ho cominciato a scriverlo senza il trattino, pic nic. Ma dopo averlo visto tutto attaccato, senza trattino e con la i accentata (picnìc), mi sono venuti un sacco di dubbi.
Così ho cercato la definizione sul vocabolario Treccani. Come si scrive correttamente la parola pic nic?
picnìc s. m. [dall’ingl. picnic 〈pìknik〉, che a sua volta è dal fr. pique-nique, comp. di piquer nel senso di «spilluzzicare» e prob. di un ant. nique «piccola cosa di scarso valore».
Come potrete facilmente verificare, le ricerche più frequenti non contemplano la parola picnìc scritta così come la suggerisce il Treccani, e quindi, per motivi che non vi sto a spiegare ho scelto di scrivere picnic in tutti i modi possibili e immaginabili. Non vogliatemene.
Nel 1748, il termine “picnic” compare nell’Oxford English Dictionary, diventando così parola di uso comune utilizzata per indicare un pasto all’aria aperta cui partecipano più persone che hanno voglia di condividere, oltre che il momento ludico e il contesto rilassante, anche il cibo che ognuno porta da casa.
Il pic nic nella storia e nell’arte
Questo vocabolo, diffusosi dalla fine del 1600, veniva, così, usato per indicare un pasto frugale, fuori dalle formalità, a base di alcuni e semplici cibi “sottratti” dalla cucina.
Tra il 1600 e il 1700, durante le battute di caccia, la nobiltà era solita mangiare all’aperto, preparando quanto appena catturato, e amava spezzare i lunghi viaggi a cavallo con pranzi veloci consumati in mezzo alla natura. Allestire pasti frugali, lontani dall’idea dei classici banchetti ufficiali di corte, diventò presto una sorta di “trasgressione” molto diffusa tra i nobili, un costume sociale apprezzato, tanto che la stessa regina Maria Antonietta divenne famosa per le sue “scampagnate” nei prati di Versailles.
Nel secolo successivo, la pratica del picnic, non più solo riservata alla nobiltà, assunse una connotazione più “romantica”, associata al momento della consumazione di un pasto rilassato su un prato, magari in riva a un fiume, o su una spiaggia.
Tante sono le rappresentazioni pittoriche di questa tradizione che come abbiamo visto dura da oltre tre secoli! Nel 1700, il picnic veniva rappresentato come sfondo di scene di caccia mentre nel 1800, grazie agli Impressionisti, le sue raffigurazioni cambiarono completamente diventando momenti romantici destinati al corteggiamento. Ne è un esempio, il famoso dipinto di Manet “Le déjeuner sur l’herbe” (Colazione sull’erba).
Quando si celebra la Giornata Internazionale del pic nic?

Al picnic è stata addirittura dedicata una giornata internazionale, che solitamente cade il 18 giugno: un momento per celebrare la vicinanza con la natura e per riappropriarsi di antichi valori legati all’ambiente che ci circonda e a uno stile di vita più sano. Di fatto una bella opportunità per una gita fuori porta in compagnia di amici e familiari per rilassarsi, godersi il contesto e soprattutto gustare i piatti preparati per l’occasione. Una buona abitudine, da vivere anche con i più piccini.
L’ennesimo post interessantissimo, complimenti: si vede proprio che sei UN’A CONOSCITRICE ENTUSIASTA DEL TUO TERRITORIO!