Il Parco Faunistico Le Cornelle di Valbrembo è quello che un tempo veniva chiamato semplicemente zoo di Bergamo (anche se lo zoo di Bergamo originario si trovava in Città Alta), ma che oggi è decisamente di più di un semplice zoo. Il Parco delle Cornelle (così viene chiamato familiarmente dagli abitanti della zona) è oggi un centro attivo nella salvaguardia degli animali in via d’estinzione e nell’opera di divulgazione della vita degli animali.
Il Parco delle Cornelle di Valbrembo nasce nel 1981, sulla sponda orientale del fiume Brembo. Angelo Ferruccio Benedetti, il proprietario delle Cornelle, ha realizzato da subito uno zoo moderno e a misura di animale, capace di accogliere le diverse specie presenti in ampi spazi di libertà. Il Parco le Cornelle si estende per 126.000 mq di verde a disposizione degli animali e di chi vuole conoscerli. Sono ormai più di 120 specie quelle che hanno trovato casa alle Cornelle e vengono accudite da operatori esperti e veterinari specializzati.
Oggi il Parco Le Cornelle è meta di famiglie (ma non solo) e di scolaresche interessate a conoscere la storia e la vita degli animali che lo abitano. Ma non solo. Periodicamente si organizzano visite guidate con i responsabili del Parco che spiegano ai visitatori la vita e curiosità di alcune specie animali. Perchè lo zoo di Bergamo non è un semplice zoo, è un centro per la salvaguardia degli animali.
Ecco quello che troverete in questo articolo
Da semplice zoo a centro attivo nella salvaguardia degli animali in via d’estinzione
Il Parco le Cornelle si pone l’ambizioso obiettivo di tutelare specie animali protette minacciate d’estinzione. Come moderno giardino zoologico si assume questo impegno stimolante della conservazione della biodiversità, attraverso fondamentali istituzioni.
Il Parco partecipa infatti attivamente al programma Eaza ( ex European Endangered Programme), una rete organizzativa che studia e monitora ogni esemplare, ogni nascita delle specie a rischio, coinvolgendo tutti i Parchi Faunistici del mondo, collegandoli e impegnandoli in programmi di riproduzione, studio e scambio che salvino una specie o almeno ne sospendano l’estinzione.
Si tratta infatti di un programma prezioso che non solo mira alla conservazione delle specie minacciate e dei loro habitat, ma anche a sensibilizzare e motivare le persone alla causa salvaguardia della biodiversità con la creazione anche di programmi tematici informativi ed educativi.
Le specie animali in via d’estinzione arrivate negli anni e i progetti attivati
Dalla fine degli anni ’80, il Parco partecipa ai progetti internazionali di conservazione delle specie animali in via di estinzione. Al Parco delle Cornelle potete trovare moltissimi animali protetti. Se la vostra domanda è “che animali in via d’estinzione si possono vedere nel parco delle Cornelle”, ecco un rapido elenco di quelli presenti nel parco e quando sono arrivati a Valbrembo.
I primi arrivi in questo ambito sono del 1988 con la testuggine delle Seychelles e del 1994 con la tigre bianca del Bengala. La tigre bianca ha trovato alle Cornelle un ambiente ideale e ha potuto riprodursi già dall’anno successivo al suo arrivo. Nel 2006 è arrivato un gruppo di ghepardi e tre esemplari di leoni bianchi; nel 2008 una coppia di rinoceronti bianchi. Ora il parco ospita più di 120 specie di animali rari e meno rari e tra questi vanta di ospitare uno dei gruppi più numerosi in Europa di esemplari di giraffe arrivate dal Sud-Africa tra il 1989 e il 2000.
Nel 2004 è stata inaugurata la Selva Tropicale, una vasta area da attraversare in compagnia degli animali. Quest’area consente di vivere l’emozione di un incontro diretto con gli animali, nel pieno rispetto delle loro sensibilità. Nel 2009 ha inaugurato la nuova area orsi, mentre nel 2010 la nuova area foche. Nel 2011, con il compimento del 30° anniversario, il parco ha inaugurato la nuova Serra Aldabra.
Nel 2015 è stata realizzata la quarta area tematica di 10.000 mq, La Savana: un’esperienza unica in cui incontrare zebre, rinoceronti, antilopi e gru coronate. Oltre a essere stata progettata per garantire un alto standard di benessere e tutela per gli animali, la Savana offre condizioni di osservazione ottimali per il visitatore che, passeggiando su terrapieni, si trova immerso nell’ habitat ideale degli animali ospitati. Nel 2017 viene inaugurata la nuova area elefanti, un’ampia zona dedicata interamente ai secondi animali terrestri più grandi al mondo.
Cosa vedere al Parco delle Cornelle di Valbrembo
Se vi immaginate i vecchi zoo con gli animali in gabbie anguste, vi sbagliate. La presenza di oltre cento specie di animali ospitati al parco è molto più di una semplice attrattiva, ma si propone al pubblico come preciso stimolo alla conoscenza dei problemi che riguardano il mondo animale e quindi, più in generale, la natura. Il Parco Funistico Le Cornelle esce dal solito concetto di semplice “zoo”, per contribuire concretamente alla protezione e alla salvaguardia delle specie animali. Specie minacciate dal rischio di estinzione e specie meno rare, ma altrettanto importanti. Le numerose nascite sono una testimonianza della qualità di vita nel Parco.
Inoltre ha un centro ricerca sugli animali e un centro veterinario specializzato, da qui la presenza di specie particolarmente rare. Accanto a specie più conosciute si possono osservare esemplari rari o in pericolo di estinzione come il leopardo delle nevi, la gru della Manciuria, l’ara giacinto, i leoni e la tigre bianca. E poi ci sono i cuccioli, da vedere vicino alle loro mamme, come la piccola giraffa o il canguro.
Le novità della stagione 2023: nuovi cuccioli e animali protetti
La nuova stagione 2023 si preannuncia essere piena di grandi sorprese e novità al Parco Le Cornelle. Ad accogliere turisti e visitatori tantissime new entry: 2 piccole pantere nere (Panthera pardus), nate a fine anno, un cucciolo di sitatunga (Tragelaphus spekii) e wallaby (Macropus rufogriseus) nati nel mese di gennaio. A marzo sono nati invece 4 cuccioli di Suricato e due di Canguri Rossi.
Ma non solo cuccioli, il Parco Le Cornelle nel 2023 ha accolto tanti nuovi animali, tra cui quattro pellicani bianchi (Pelecanus onocrotalus), due ibis hadada (Bostrychia hagedash) e un piccolo gruppo di anatre africane (Anas ottentota) che, insieme alle oltre 120 specie presenti al parco, sono pronti ad allietare le giornate di grandi e piccini, in un’atmosfera naturale e giocosa.
Due piccole pantere
Le piccole pantere, che sono in realtà leopardi africani dalla colorazione nera, sono nate circa 3 mesi fa da Kala, la mamma e Richard il padre. Le panterine hanno già cominciato a fare i primi passi, a giocare insieme e ad esplorare i dintorni della loro tana. La mamma, sempre attenta, le accudisce con cura e amore e si occuperà delle piccole per almeno un anno. Le piccole pantere, due maschi, sono in trepidante attesa di conoscere i visitatori che faranno tappa al parco nei prossimi mesi.
Un’antilope sitatunga appena nata e un piccolo wallaby
È delle ultime settimane la nascita del piccolo di antilope sitatunga, che si va ad aggiungere al folto gruppo già presente al parco e del cucciolo di wallaby, che essendo ancora molto piccolo passa gran parte del tempo all’interno del caldo marsupio materno.
I pellicani bianchi, gli ibis hadada, le anatre africane e i suricati
A conferma dell’attenzione del Parco alla salvaguardia delle specie animali più a rischio, il Parco Faunistico le Cornelle nelle ultime settimane ha accolto nuovi arrivi: quattro pellicani bianchi, due rari ibis hadada e un gruppo di anatre africane che saranno ospitate nella serra tropicale.
I due esemplari di ibis hadada provengono dallo zoo di Praga e si vanno a sommare alle altre specie di Ibis presenti al Parco. L’ibis hadada è una specie monogama di grandi dimensioni, misura infatti circa 75 cm di lunghezza. Ha un piumaggio grigio e marrone, con dei riflessi iridescenti viola e presenta una sottile striscia bianca sulle guance che è conosciuta come «baffo». Questo volatile passa molto tempo a terra alla ricerca di cibo, frugando con il lungo becco tra erba e foglie.
Tra i nuovi arrivati anche quattro giovani pellicani bianchi che si vanno ad aggiungere alla coppia già presente al parco e ospitati nella selva, un’estesa voliera dove i visitatori possono accedere per avere un incontro ravvicinato con le numerose specie di uccelli ospitate.
A marzo sono nati invece 4 cuccioli di suricato, specie perlopiù conosciuta grazie al film Disney “Il Re Leone”. Tipiche delle zone desertiche dell’Africa Meridionale, questi mustelidi insettivori hanno la singolare caratteristica di ergersi dritte sulle zampe posteriori a mo’ di vedetta e in caso di pericolo avvisare tutti gli altri componenti del gruppo che si ritirano prontamente in tane sotterrane. I 4 piccoli sono figli della coppia dominante, infatti, nella società dei suricati, solo una coppia si riproduce mentre gli altri individui concorrono nell’allevamento dei piccoli. I nuovi arrivati sono nati da tre settimane e già iniziano a zampettare all’interno dell’exhibit sotto l’occhio attento della madre ma anche dei fratelli maggiori e degli zii. Il gruppo di suricati è composto, oltre che dai 4 ultimi arrivati, da altri 16 esemplari adulti. Il costante aumento del numero di componenti della piccola famiglia di suricati è un ottimo segnale che il programma di tutela che il Parco ha messo in atto per la conservazione della specie, si stia rivelando molto efficace.
Come visitare il parco delle Cornelle
Nel Parco Faunistico le Cornelle si entra rigorosamente a piedi e lo si percorre seguendo un itinerario suggerito dalla segnaletica che permette di vivere un’esperienza di tipo didattico ed emozionante. Con un giro ad anello ben segnalato si incontreranno animali che provengono da ogni parte del mondo, numerosi uccelli che volano liberi nelle enormi voliere e scimmiette che si spostano da un’area all’altra con passaggi sopra-elevati adatti ai loro movimenti. Alle Cornelle ci sono recinzioni semplici e staccionate basse che consentono di avvicinarsi il più possibile allo spazio degli animali senza però invadere i loro spazi e la loro tranquillità.
Il Parco delle Cornelle organizza anche visite guidate di durata variabile per accompagnare i visitatori singoli o gruppi di scolaresche alla scoperta degli animali. Le guide formate e preparate a dialogare con adulti e bambini spiegheranno loro le caratteristiche delle varie specie presenti.
Il percorso di visita del Parco Le Cornelle
Il percorso si sviluppa per aree tematiche, ognuna dedicata a specie animali o zone naturali specifiche, che potete visitare tutte o scegliere in ordine di preferenza. All’ingresso riceverete una mappa che vi aiuterà ad orientarvi e a scegliere da dove partire.
Savana: nuovo ambiente che riproduce l’habitat naturale per rinoceronti, zebre e antilopi. Quest’area dello zoo permette un’ottima osservazione per i visitatori, dando la sensazione di essere veramente immersi nella natura a stretto contatto con gli animali.
Pinnawala: area di 5000 mq dedicata agli elefanti, un omaggio al grande lavoro che viene fatto presso il Pinnawala Elephant Orphanage, con il quale il Parco Faunistico Le Cornelle collabora e partecipa
Oasi dei Ghepardi: un’ampia zona di prato, alberi, rocce, ruscelli e cascate a disposizione di un’intera famiglia di ghepardi.
Rettilario: struttura recentemente aperta al pubblico dove si possono ammirare cinque grandi teche, allestite con piante, liane, tronchi e ampie vasche d’acqua, che ospitano altrettante specie diverse di serpenti e rettili vari tra cui la rarissima iguana rinoceronte.
Area Suricati: ospita i simpatici animaletti in un’ambientazione tipicamente desertica, caratterizzata da rocce artificiali, terra e una serie di gallerie realizzate secondo le esigenze etologiche della specie.
Isola di Aldabra: la grande serra tropicale del giardino zoologico, realizzata su una superficie di circa 1000 mq, è caratterizzata dalla tipica ambientazione delle Isole Seychelles con la classica vegetazione del posto, una lussureggiante foresta ricca di molte essenze tropicali e imponenti esemplari di palme, ficus e pandanus. La serra ospita alcuni esemplari di tartarughe giganti e altri piccoli animali tipicamente esotici.
Informazioni utili per visitare il Parco delle Cornelle
Qui sotto ecco un po’ di informazioni utili su come raggiungere il parco faunistico di Valbrembo, orari di apertura e costi, dove parcheggiare e quali servizi si trovano dentro il parco.
Come raggiungere il Parco delle Cornelle di Bergamo
In auto
Autostrada A4 Milano – Venezia uscita al casello Dalmine. Proseguire sempre dritti in direzione Val Brembana. Dopo la località di Curno seguire le indicazioni per il Parco Faunistico Le Cornelle.
Il Parco dista dal casello di Dalmine 8 km circa.
Di seguito le coordinate da inserire nel navigatore satellitare GPS
– Latitudine : N 45 42.944
– Longitudine: E 9 35.804
Con treno e autobus
Prendere il treno per Bergamo.
Alla stazione prendere l’AUTOBUS n° 8 fino a Loreto e l’AUTOBUS n° 10 fino a Valbrembo.
Nei giorni festivi da marzo a ottobre il n°10 arriva nel parcheggio del Parco.
Orari di apertura del Parco delle Cornelle
La stagione delle visite del Parco delle Cornelle apre il 18 febbraio e chiude a inizio novembre.
Gli orari di apertura del Parco Faunistico le Cornelle variano in base alla stagione.
Qui sotto trovate il prospetto degli orari di apertura del Parco Le Cornelle per la stagione 2023.
Prezzi di ingresso al Parco delle Cornelle
I prezzi di ingresso alle Cornelle di Valbrembo (provincia di Bergamo) sono i seguenti:
- biglietto intero: 21 euro (dai 12 anni compiuti)
- biglietto ridotto per bambini dai 3 agli 11 anni, insegnati e studenti universitari, giornalisti: 15 euro
- biglietto ridotto over 65: 16 euro
- gratis: persone disabili e bambini tra 0 e 2 anni
- biglietto ridotto per gli accompagnatori dei disabili: 13 euro
Nel giorno del compleanno i bambini fino agli 11 anni compresi, mostrando un documento d’identità in cassa, entrano gratis!
Per saltare le code alle casse si consiglia di acquistare i ticket on line che, in alcuni periodi dell’anno, possono avere dei costi inferiori a quelli della cassa.
Parco delle Cornelle: all’interno i servizi e punti di ristoro
Pensato proprio come destinazione per una gita fuori porta per famiglie con bambini, il Parco delle Cornelle offre una gran quantità di servizi mirati alle famiglie. Oltre a numerose aree picnic all’aperto e al chiuso, all’interno del parco faunistico Le Cornelle sono presenti diversi punti ristoro dove ci si può rifocillare all’aria aperta e immersi nel verde o parchi giochi dove far sostare i bambini. Ma non solo.
Punti ristoro
In qualsiasi punto ci si trovi, si ha sempre a portata di mano un bar con caffetteria, panini caldi e non, pizza, anche con servizio “TAKE AWAY” nonché bibite e gelati, e all’occorrenza un ristorante e un self-service.
Per avere una panoramica di quello che troverete e di cosa potrete mangiare, cliccate qui
Parco giochi
Prezzo unitario | |
Giro panoramico con trenino | 2,50 € |
Giostre (per bambini fino a 10 anni) | 1,50 € |
Souvenir
All’ingresso del Parco è presente un negozio di souvenir dove troverete una serie incredibile di animali e oggetti che riguardano la natura, giocattoli, libri, peluche, magliette e la guida scientifica e il DVD del Parco.
Dove parcheggiare allo zoo di Valbrembo
Il Parco Faunistico le Cornelle è provvisto di un parcheggio a pagamento immediatamente vicino all’ingresso. Il parcheggio è attrezzato sia per le auto che per i camper.
Prezzo unitario | |
PARCHEGGIO ESTERNO per AUTO | 4,00 € |
PARCHEGGIO ESTERNO attrezzato per CAMPER | 5,00 € |
Quanto dura una visita al Parco delle Cornelle
Per vedere tutti gli animali ospitati all’interno dello zoo di Bergamo, bisogna prendersi almeno 3/4 ore. Ma sapete benissimo che quando si gira coi bambini, la meraviglia e lo stupore dei piccoli ospiti davanti ad animali che si vedono solo nei documentari e nei cartoni animati dilatano i tempi in maniera esponenziale.
L’ideale sarebbe fare le cose con maggiore calma, prendersi l’intera giornata e trascorrerla all’interno del parco che è attrezzato con aree ristoro per il pic nic o per far riposare i bimbi all’ombra.
Cosa fare nei dintorni delle Cornelle coi bambini
Se vi siete presi un week end per visitare i dintorni delle Cornelle, ecco qualche suggerimento per le attività da fare coi bambini in zona:
- Scoprire le stelle Parco astronomico Torre del Sole di Brembate Sopra
- Girare intorno all’Arlecchino più grande del mondo
- Visitare Cornello dei Tasso e il Museo della Storia Postale
- Visitare la Casa di Arlecchino in Val Brembana
- Visitare Bergamo Alta in 3 ore
Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, blog indipendente attivo dal 2017 che vi suggerisce le 1001 cose da fare a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita.
Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio, nell’ottica di ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.
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Note: le foto sono in parte mie e in parte fornite dall’ufficio stampa delle Cornelle
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