Santuario della Madonna della Castagna

Bergamo | Alla scoperta del Santuario della Madonna della Castagna

Santuario della Madonna della Castagna di Bergamo. Il Santuario sorge ai piedi dei colli che da Bergamo vanno verso Sombreno ed è preceduto da un viale alberato. Circondato da basse e verdi colline è la meta ideale per un momento di raccoglimento o per una gita fuori porta. Da qui si può raggiungere con una semplice camminata il Santuario di Sombreno, di possono ammirare le pietre scolpite di Cesare Benaglia e si può raggiungere il laghetto del Grés.

La sua storia è antica e si lega ad una tradizione che vuole che fu proprio la Madonna a manifestare il desiderio che in questo luogo fosse costruito un oratorio. Nel XVIII secolo nel Santuario nacque l’istituto dei “romiti della carità” che si diffuse le sue opere di carità sotto tutte le forme materiali e spirituali, anche verso i sacerdoti bisognosi.

La festa del Santuario si celebra il giorno dell’Apparizione avvenuta il 28 aprile e, con particolare solennità, si festeggia l’Assunta il 15 agosto.

Come si presenta il Santuario

Al santuario si accede da un lungo viale alberato che precede il grande sagrato con pavimentazione in ciottoli di fiume. La facciata a capanna, si presenta con orientamento a nord. L’ingresso principale è posto centralmente con due finestre rettangolari laterali complete di grata e con contorni in pietra. Due ulteriori ingressi con contorni sempre in pietra ad arco a tutto sesto, sono posti in maniera simmetrica più spostati. Nella parte superiore vi è il grande arco con contorno in mattoni rossi con una grande apertura rettangolare. La facciata ha ulteriori finestre poste laterali ma non in modo simmetrico.

L’interno ad aula unica è composta da due campate. Nella prima sono posti due confessionali e l’altare dedicato alla Madonna Bambina. Nella seconda campata vi è la cappella dedicata all’apparizione della Vergine. Questa, a pianta quadrata, è illuminata da una grande finestra. Si accede al presbiterio con la volta a spicchi da tre grandi gradini.

 

La storia del miracolo. Anzi, le storie.

La costruzione del Santuario della Madonna della Castagna, come già detto, ha origini antiche. La tradizione vuole che la sua costruzione sia avvenuta in seguito al miracolo dell’Apparizione della Beata Vergine. Ma nel corso dei secoli questo miracolo è stato raccontato addirittura in due versioni, una la cui apparizione avvenne nel 1310 e la seconda versione la cui apparizione avvenne 200 anni dopo. Ci sono voluti alcuni secoli per arrivare a determinare quale fosse la versione giusta.

Il miracolo del 1310

Secondo quanto ha lasciato scritto il notaio Gerolamo Ceres nel 1646, venne edificato per adempiere a un evento che viene documentato alla data del 28 aprile 1310. Pare che un contadino che curava il campo di proprietà del sacerdote Giovannino Moroni, un giorno vide apparire davanti a sé una signora che si rivolse a lui dicendo di essere la beatissima Genitrice di Dio, e che era suo desiderio che gli abitanti di quelle contrade costruissero un luogo di preghiera a lei dedicato. La donna segnò sul terreno il luogo dove avrebbe dovuto essere edificato l’oratorio.

Il contadino, pur continuando nel suo lavoro, raccontò l’evento e i bergamaschi cominciarono ad accorrere dai dintorni, per pregare e per chiedere grazie che ebbero esito favorevole. Quando il sacerdote Moroni lo venne a sapere, concesse il terreno per la costruzione di un edificio di culto dedicato alla Vergine.

Il miracolo del 1510

Vi è però un altro racconto che è tramandato dagli abitanti del luogo. La Madonna, il 28 aprile 1510, sarebbe apparsa a due uomini, forse padre e figlio, che stavano raccogliendo le foglie per gli animali. La donna avrebbe ordinato loro di costruire un edificio a lei dedicato. Sul luogo vi era una grande pianta di castagne, e d’improvviso i frutti ancora acerbi sarebbero diventati maturi e buoni.

Particolarmente amato da papa Roncalli, il santuario della Madonna della Castagna ricorda l’apparizione della Beata Vergine avvenuta nel 1510, e non nel 1310 come per lungo tempo si era creduto.

In una cappellina situata a pochi metri dal santuario si conserva un affresco realizzato da Riva nel 1872 al posto di uno precedente con il medesimo soggetto: raffigura la Beata Vergine in atto di indicare il castagno dai frutti maturi a due contadini, uno in ginocchio e l’altro in piedi. In breve tempo, nel luogo dell’Apparizione, sorsero prima un altare di legno e poi, nel giugno del 1511, un piccolo santuario con annesso un edificio dove ospitare pellegrini e offrire loro ristoro.

La storia del Santuario

Documentata la posa della prima pietra nel 1511, di quello che era un edificio di culto. Questo era un edificio aperto come viene descritto nella visita pastorale del 1575 di San Carlo Borromeo che invita i fedeli a completare l’opera. Nel secolo successivo, tra il 1624 e il 1627, risulta che vi fosse adiacente alla chiesa un piccolo locale adibito a stalla, nonché un portico dove vi era l’abitazione del romito e ambienti dedicati alla foresteria. Nel Settecento l’aula venne ingrandita con l’aggiunta di un’ulteriore campata e fu eseguito anche il rifacimento della facciata con l’apertura ad arco. I romiti che abitavano i locali prossimi al santuario furono a volte più di uno, tanto che nel XVIII secolo fondarono l’istituto dei romiti della carità seguendo il gesuita Luigi Mozzi.

Nel 1808 la chiesa fu però chiusa al culto per ordine delle autorità cittadine venendo acquistata dalla famiglia Fedrighini che la cedette alla chiesa di San Rocco in località Fontana. Nella seconda metà dell’Ottocento l’edificio fu oggetto di nuovi rifacimenti con l’eliminazione del porticato esterno del custode e l’aggiunta di un nuovo locale coperto, e nella zona dedicata all’accoglienza e al ristoro dei fedeli l’aggiunta di un nuovo camminatoio esterno. I lavori si conclusero nel 1899-1900 con la realizzazione del grande viale d’accesso.

Al suo interno, oltre al gruppo ligneo che ricorda l’episodio dell’Apparizione realizzato nel 1928 dallo scultore Enrico Manzoni, molto noto anche per suoi burattini, è possibile ammirare una tribuna in marmo con angeli di scuola dei Fantoni.

La prima metà del Novecento vide un aumento dei visitatori, venne costruita l’abitazione del cappellano, fu edificato il campanile, e furono eseguiti lavori di adeguamento e ristrutturazione del sagrato. Nel 1989 furono ampliati i locali dedicati all’accoglienza e l’allungamento dell’aula con l’inclusione dei locali che erano dedicati alla cancelleria e alla piccola cappella della Maria Bambina.

Cosa vedere nei dintorni

Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, il blog che vi suggerisce le 1001 cose da fare a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita. Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio. Il mio obiettivo è ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.

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Se volete sapere cosa visitare nei dintorni del Santuario della Madonna della Castagna, ecco due articoli che vi saranno utili:

Come raggiungere il Santuario della Madonna della Castagna

Il Santuario si trova in via Madonna della Castagna, in fondo a un viale alberato.
Per raggiungere il Santuario della Madonna della Castagna, puoi percorrere la Villa D’Almè-Dalmine e, all’altezza della Pasticceria Bonati di Paladina, girare in via Bolis. Da qui segui la strada (passa davanti alla chiesa di Sombreno) e, in via Bergamo, gira a sinistra in via Madonna della Castagna.

 

One comment

  1. Sono nata lì il 20 luglio 1961 Mazzola Angela la mia mamma suo fratelli 13 la nonna e il nonno Mazzola Emilio e Mangili Maria io fratello Ettore Draghi non c’è più morto il5 Febbraio di un brutto male a Milano nato lui il4 Marzo 1962 Cita’Alta borgo Cznzle dalla zia Cecilia .il S.antuario è bellisimo infanzia e adolescenza con imiei cugini Ferruccio e lauralisa wehend Estate dai nonni andate a visitarlo un bel paesino sono contenta messo su goole grazie .

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