Moscato di Scanzo e cioccolato

Moscato di Scanzo e cioccolato: l’abbinamento perfetto che piace agli intenditori (e non solo)

Volete vivere un’esperienza indimenticabile? Appena se ne presenta l’occasione, partecipate ad un laboratorio di degustazione “Moscato di Scanzo e cioccolato”. Io non avevo la più pallida idea di cosa sarebbe successo in questa degustazione, ma Giovanni Pina, maestro pasticcere tra i migliori del mondo, e Manuele Biava,  vicepresidente del Consorzio del Moscato di Scanzo, mi hanno aperto un mondo  facendomi assaggiare tre moscati in abbinamento a tre diversi tipi di cioccolato fondente. Ho imparato cose di cui ignoravo l’esistenza e che mi hanno riempito di gioia come solo il vino e il cioccolato sanno fare. E tutto questo è successo tutto in uno degli itinerari  tra natura e gusto proposti dalle Terre del Vescovado, in occasione della Festa del Moscato di Scanzo.

Cioccolato, cibo degli dei. E non solo

Il Cioccolato è definito il “Cibo degli dei” … termine che evoca atmosfere e proprietà divine. Ma, contrariamente a quanto si possa pensare, non è stato coniato di recente – sull’onda del crescente interesse intorno al cioccolato – ma deriva dal nome della pianta dai cui semi si estrae l’aromatica polvere bruna, “Theobroma cacao“: la traduzione è proprio cibo degli dei, mentre il termine cioccolato deriva da “Xocolati“, che il lingua azteca significava “Acqua di cacao” o “Acqua amara“.

La scienza ci insegna che il cioccolato ha delle proprietà uniche, contiene sostanze che favoriscono il buonumore e stimolano la concentrazione. L’importante come in tutte le cose è non esagerare.  Per alcuni ha poteri afrodisiaci. Si narra che il re Azteco Montezuma usasse bere una bevanda a base di cioccolata per stimolare il proprio piacere. Da sempre è visto come un prodotto che va oltre l’appetibilità: è piacere puro.

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Abbinamento cioccolato e vino

La combinazione non sempre è facile e le indicazioni per avventurarsi in questo abbinamento devono tenere conto delle caratteristiche del vino e della composizione del cioccolato. Infatti…

“La Tendenza Amarognola del cioccolato, a volte molto accentuata, può rappresentare un grande ostacolo anche per il Vino più Morbido, mentre la Succulenza e la Grassezza, riescono ad essere equilibrate dall’Alcolicità e dalla Sapidità del vino. Maggiori difficoltà pone invece la lunga, a volte lunghissima, Persistenza Gusto-Olfattiva del cioccolato rispetto alla Persistenza Aromatica Intensa del vino. E infine la grande Struttura del cioccolato esige un grande Vino di Corpo, anche Robusto, e spesso occorre fare ricorso a un moscato quasi liquoroso per armonizzare l’abbinamento”.

Non è farina del mio sacco, ma è quanto affermano gli intenditori di vino e cioccolato ogni volta che si incontrano e “giocano” con questo abbinamento.

Moscato di Scanzo e cioccolato: gola e lussuria all’ennesima potenza.

Credo che l’abbinamento Moscato di Scanzo e cioccolato sia uno dei matrimoni più affascinati e seducenti e forse peccaminosi che si possa proporre. Gola e lussuria all’ennesima potenza sono i peccati che si commettono anche solo a pensarci. Ad entrare in gioco in questo binomio un fattore che va oltre il semplice gradimento degli ingredienti ovvero lo stimolo della creatività di vino e cacao capace di regalarci delle emozioni uniche e indimenticabili.

vino-scanzo-cioccolatoFino a qualche tempo fa l’abbinamento più armonico tra i due si proponeva con i vini più corposi e forti, oggi però i gusti si sono evoluti, andando alla ricerca di percezioni nuove che riescano a soddisfare e a stupire. Ecco quindi che entrano in gioco i meravigliosi mondi del vino passito rosso della DOCG più piccola d’Italia, il Moscato di Scanzo, e del cioccolato.

L’importane è avere ben presenti alcune regole fondamentali per riuscire nell’abbinamento. Come ad esempio avere prodotti di alta qualità, tenere d’occhio la percentuale di cacao presente nel cioccolato (più alta sarà e più ci sarà bisogno di vini ricchi di alcool), struttura e carica aromatica e non tralasciare l’equilibrio tra componenti acide, amare e dolci.

Per fare tutto questo, ovviamente bisogna avere qualche nozione di degustazione di vino e cioccolato. E poi unirle.

Un’avventura sensoriale in compagnia di Giovanni Pina e Manuele Biava

Durante la degustazione con Giovanni Pina (maestro pasticcere e grande conoscitore di cioccolato) e Manuele Biava (vicepresidente del Consorzio del Moscato di Scanzo) ho imparato che abbinare Cioccolato e Moscato di Scanzo non è banale e significa esaltare le caratteristiche di entrambi.

 

 

 

Il Moscato di Scanzo è una prima donna e come tale va trattato. Ma del resto, anche il cioccolato merita il proprio palcoscenico sensoriale e deve essere in grado di sostenerlo senza contrapporsi.

Ci sono molte linee di contatto nella degustazione di Moscato di Scanzo e cioccolato: entrambi sono due “sapori maschi” che non significa che vanno bene solo per gli uomini (il fatto che mi piacciano entrambi lo dimostra), ma che sono sapori decisi, importanti, per nulla leziosi.

La degustazione perfetta di Moscato di Scanzo e cioccolato

E’ ormai assodato che il Moscato di Scanzo sia uno dei vini che meglio si prestano all’abbinamento con il cioccolato. Ma come vanno assaggiati e degustati insieme?

Come prima cosa partirei dal suggerirvi i 5 passi per degustare il vino, poi i 5 passi per degustare il cioccolato e, infine, cosa fare quando si degusta l’abbinamento di vino e cioccolato insieme.

Come degustare un vino Moscato di Scanzo

Moscato di Scanzo

Se c’è una cosa che ho imparato nelle degustazioni di vino che ho fatto in questi ultimi anni è che non bisogna per forza essere dei provetti sommelier per apprezzare un vino e degustarlo correttamente. L’importante è conoscere alcune semplici regole e affinare le proprie percezioni. Ecco 5 cose da fare per apprezzare un Moscato di Scanzo:

  • Guardate il colore del vino.
    Inclinate il bicchiere e osservate il modo in cui il moscato cambia colore dal centro verso i bordi. Mettete il bicchiere davanti a uno sfondo bianco, come un fazzoletto, una tovaglia o un foglio di carta, per far risaltare il vero colore del liquido. Per i veri intenditori, questo è il primo indizio della qualità dell’invecchiamento e dell’età del vino. Osservate la tonalità e la limpidezza. L’intensità, la profondità e la saturazione del colore non sono necessariamente coerenti con la qualità.
  • Agitate il bicchiere per rilasciare gli aromi e controllare i rigagnoli lasciati sul vetro.
    Tenendo il calice dallo stelo, fate ruotare lentamente il bicchiere in modo da “avvinarne le pareti”. In pratica dovete bagnare le pareti interne del bicchiere con lo stesso vino per scoprire la viscosità e il grado alcolico. Se il vino scorre molto velocemente, si tratta di un vino leggero. Se si formano molti archetti di vino stretti e più lenti a scendere, il vino è più corposo, strutturato e alcolico.
  • Odorate gli aromi per stimolare il palato.
    Annusate il vino tenendo il bicchiere fermo, inclinato, in corrispondenza del naso. Inspirate lentamente e profondamente allontanando il naso dopo qualche secondo. Qui potrete farmi una prima impressione  sul bouquet individuando le note del vino che state per assaggiare.
    La prova olfattiva può essere ripetuta dopo aver eseguito un’ampia rotazione del vino che gli darà modo di sprigionare composti aromatici e sostanze volatili. Dopo aver fatto roteare nuovamente il bicchiere, avvicinate ancora il naso al calice e coglietene i profumi.

 

  • Sorseggiate il vino due volte risucchiando anche dell’aria attraverso i denti.
    La degustazione prevede di prendere un sorso di vino e trattenerlo in bocca il tempo tanto necessario per consentire alle papille gustative e al palato di percepirne il sapore, l’intensità e le sensazioni tattili. Così avrete modo di capire se si tratta di un vino dolce, morbido, selvatico, vellutato, spigoloso, pungente, astringente, fresco, acidulo, leggero. Il vino va assaggiato due volte. La seconda degustazione si fa incorporando con il sorso di vino anche dell’aria per amplificare le percezioni gustative. Dopo aver deglutito, fermati per 10 – 15 secondi per capirne il retrogusto.

 

 

  • Ingoiate il vino.
    Mandate giù il liquido e aprite leggermente la bocca riempiendola d’aria. Dopo che avrete bevuto, per pulire la bocca e procedere con un nuovo assaggio potete mangiare un pezzetto di mela o bere un bicchier d’acqua.

 

Come degustare un cioccolato

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I cioccolati non sono tutti uguali. Degustare un cioccolato è un po’ come degustare un buon vino.

  • Osservate il pezzetto di cioccolato.
    L’aspetto del cioccolato è uno dei primi criteri per giudicarne la qualità. Il buon cioccolato dovrebbe presentare una superficie lucida e brillante. Il colore del cioccolato, dipende da molteplici fattori tra cui l’origine del cacao, la tostatura e una buona lavorazione.
  • Rompete la tavoletta e ascoltate: se fa “SNAP!”, è il suono giusto.
    Acuto, secco e “croccante”, è questo il “colpo del cioccolato”: più alta è la concentrazione di cacao e migliore è il temperaggio, e più rumoroso sarà il “colpo”.
  • Scaldatelo con le dita, con delicatezza e non troppo.
    Il calore delle dita permetterà al cioccolato di ‘prendere temperatura’ rilasciando il suo aroma migliore.
  • Annusate il cioccolato.
    Le prime volte potrà sembrare difficile ma non arrendetevi e non sottovalutate l’olfatto. Fate attenzione a saponi o ai forti profumi sulle mani e concentratevi. Dedicate più tempo ad annusare il cioccolato e lasciate spazio all’immaginazione e ai ricordi!
  • Assaporate il cioccolato.
    Cercate di masticare il meno possibile e lasciate che il cioccolato si sciolga in bocca. In questo modo sarà più facile gustarlo al meglio.

Come degustare vino e cioccolato insieme

  • Guardate il colore del vino.
  • Agitate il bicchiere per rilasciare gli aromi e controllare i rigagnoli lasciati sul vetro.
  • Odorate gli aromi per stimolare il palato.
  • Sorseggiate il vino risucchiando dell’aria attraverso i denti.
  • Prendete il cioccolato e osservatelo
  • Spezzatelo e ascoltate il rumore che fa la tavoletta di cioccolato.
  • Chiudete gli occhi e concentratevi. Non lasciatevi distrarre da quello che c’è intorno a voi.
  • Mettetelo in bocca e muovetelo con la lingua lasciando che si bagni di vino
  • Spezzatelo coi denti (due colpetti) e portatelo sotto il palato delicatamente
  • Impastate vino e cioccolato con la lingua e scaldatelo sotto il palato
  • Aprite leggermente la bocca, inspirate e lasciatevi inebriare da gusto e profumi. E provate a descrivere le sensazioni che vi dà questo abbinamento e i ricordi sensoriali che vi porta alla mente.

 

 

 

E tutto il resto è… piacere puro!

Note

Le informazioni contenute in questo articolo sono il frutto di quanto raccolto durante il blog tour proposto dall’associazione Terre del Vescovado sul territorio del Moscato di Scanzo a promozione dei sapori del Vescovado.

Questo articolo è stato scritto in collaborazione con il Comune di Scanzorosciate e Terre del Vescovado. Iniziativa realizzata nell’ambito del bando regionale Viaggio #InLombardia.

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47 comments

  1. Per il passato ho potuto apprezzare il Moscato di SCANSO. L abbinamento con il cioccolato davvero geniale. Grazie per il meraviglioso e didattico articolo. Bello davvero 🤗

  2. Come dicevo anche nell’altro articolo, non amo molto il vino, ma sono curiosa di natura quindi assaggio tutto e questo abbinamento non riesco proprio ad immaginarlo, va assolutamente provato!
    Mi piacciono i passaggi che spiegano come provarli assieme 😁
    Bel post, complimenti!

  3. Mi sembrava di degustare questo abbinamento leggendo il tuo post… sei stata bravissima a descrivere i vari passaggi. Io amo il cioccolato e sarei proprio curiosa di provare questa esperienza!

  4. wow! mai avevo pensato che il cioccolato andasse abbinato a quel tipo di vino rosso! è un abbinamento che devo provare a fare!

  5. Sono ignorante in materia di vino e quando ho letto il titolo mi sono resa conto che questa mia lacuna è molto profonda. Mai avrei pensato di abbinare il moscato con il cioccolato e mi hai conquistato con questo articolo che mi è venuta voglia di fare una prova.

  6. Non avevo mai accostato il cioccolato al vino, per quanto io li ami entrabi, e non avevo la minima idea di come riconoscere il cioccolato di qualità. Grazie per le informazioni

    1. Grazie a te di questo commento. Mi fa piacere quando posso essere utile. Anche io a volte sono alla ricerca di qualcuno che mi spieghi come godere dei gusti e dei sapori della nostra amata Italia. E quando scopro come farlo, non sono gelosa: mi piace raccontarlo a tutti. 😉

  7. Ho effettuato una degustazione vino e cioccolato in SudAfrica: al ricordo ancora con… gusto! Non pensavo che abbinare questi due elementi potesse scatenare un sapore nuovo e particolare. Bello che ne facciano anche in Italia, non lo sapevo!

  8. Questo moscato non lo conoscevo nonostante la zona non sia lontana. Non mi resta che andarne alla ricerca visto che mi piace anche il cioccolato!

  9. Articolo molto accurato, complimenti! Non ho potuto che appassionarmi, visto che amo il vino e amo il cioccolato…avrei voluto essere lì con voi!

  10. …mmmmm….che post goloso! ormai mi sono innamorata del Moscato di Scanzo senza conoscerlo ma rimedierò prestissimo. Questo abbinamento col cioccolato è fenomenale, e io che avevo sempre saputo che non bisogna mai assaggiare il vino dopo aver mangiato cioccolato perchè sembrerebbe cattivo. In realtà c’è del vero in quello che sapevo, non tutti i vini vanno bene per questo abbinamento insolito. Grazie Raffi, sempre belle le tue proposte

    1. Ti ringrazio. Mi fa piacere quando riesco a trasmettere l’entusiasmo per questa terra anche a chi mi legge.

  11. Non conosco il Moscato di Scanzo, ma adoro il cioccolato. Mi è capitato di accompagnarlo al Barolo chinato.

    1. Infatti il Barolo chinato è uno degli abbinamenti consigliati dagli esperti di cioccolato. Ma credimi, anche il Moscato di Scanzo non è da meno.

  12. In un pub una volta avevo ordinato un bourbon e me lo hanno servito abbinato a dei pezzettini di cioccolato amaro. Ma é la prima volta che lo stento abbinato al vino, grazie per il consiglio lo proverò

    1. E’ sempre bello provare cose nuove, non trovi? Viva il cioccolato e viva il Moscato di Scanzo! 🙂

  13. Non bevo il vino ma mi ha fatto piacere scoprire come gustarlo al meglio. L’abbinamento con il cioccolato è una novità per me, molto bella e interessante

  14. Di mio non amo particolarmente il vino e tra i due preferisco i bianchi se devo proprio scegliere. Se vuoi però mangio tranquillamente tutto il cioccolato ahah 😂

  15. Ma questo e’ un’abbinamento con i fiocchi! Non avevo mai riflettuto sul fatto che effettivamente degustare il cioccolato sia un po’ come degustare un vino, ma in effetti non tutti i tipi di cioccolato sono uguali e vanno dai piu’ ai meno pregiati. Lavoro nella ristorazione da anni e questa cosa la terro’ bene a mente per riferirlo ai miei clienti 😉

  16. Sono astemia e non potrei apprezzare l’abbinamento ma il cioccolato lo assaggerei immediatamente 🥰

  17. Non sono una grande bevitrice ma ogni tanto un buon vino me lo concedo. Ho sempre pensato a quello che ci fosse dietro una vera e propria degustazione e mi piacerebbe studiarne di più un giorno. Questa poi con l’abbinamento del cioccolato doveva essere davvero deliziosa!

  18. Sono un amante del buon vino e del bere bene, e leggo sempre molto volentieri articoli che trattino con i “guanti” la materia. Ottimi i consigli sugli abbinamenti, e grazioso il decalogo per la degustazione perfetta. Mi sono deliziata leggendoti.

  19. Adoro l’abbinamento vino rosso e cioccolato, da sempre. Però devo ammettere che io non sono esattamente adatta per le degustazioni… ho la capacità di finire il bicchiere di vino e il pezzo di cioccolato in un nano secondo infatti 🙂

  20. Trovo tutto questo meraviglioso. Il modo in cui è stato descritto come degustare prima il vino e poi il cioccolato e quindi come assaggiarli assieme rende benissimo l’idea di un connubio di raro pregio.
    Maria Domenica

  21. Non sono una grande assaggiatrice di vino, ma di cioccolato si. So che questo connubio è conosciuto anche se io non lo consumo. Non scaldo il cioccolato tra le mani perché mi piace fresco, per il resto osservo tutte le regole.

  22. Anche io non sono una grande conoscitrice di vini, ma ultimamente sto cercando di avvicinarmi a questo mondo… Come faccio a prenotare una degustazione?

  23. Complimenti per l’articolo davvero raffinato, Bergamo è davvero una bella città e nel modo in cui la racconti il viaggiatore si immedesima subito in un abitante del luogo.

  24. io faccio spesso questo abbinamento, non con questo moscato. Una vera libidine per il palato…… Mi ha incuriosita molto questo moscato perchè è rosso e non paglierino come i classici…..

  25. Mi è venuta voglia di una degustazione vino+cioccolato, ma sono solo le 9 di mattina 😀 bel post, mi è piaciuta molto la parte della degustazione, riuscivo quasi a sentire l’odore del vino e lo snap del cioccolato!

  26. Ultimamente ho provato più volte l’abbinamento vino / cioccolato e devo dire che non è per niente male ! Ho fatto diverse degustazioni e mi piace sempre di più !
    Amélie

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