Cantare “Bergamo”, la canzone d’amore dei Pinguini Tattici Nucleari che ci fa commuovere

Sei bella come Bergamoooo“, cantano i Pinguini Tattici Nucleari: la canzone che ci ricorda la bellezza della nostra città. La canzone Bergamo è stata composta in tempi non sospetti, quando nessuno ancora immaginava che il Coronavirus avrebbe colpito così duramente la nostra amata città. L’ha composta Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, il gruppo indie-pop che si è imposto al 70° Festival di Sanremo arrivando terzo con il brano Ringo Star e sorprendendo tutti (tranne i bergamaschi). Oggi riecheggia tra giovani e meno giovani ed è diventata la colonna sonora di una struggente storia d’amore per Bergamo: una città amiamo e che vorremmo ripercorrere a piedi, in strada, a qualsiasi ora del giorno e della notte, ma non si può. Ed è per questo che ci fa commuovere e ci fa sorridere.

Bergamo: la canzone

Bergamo dei Pinguini Tattici Nucleari è una di quelle belle ballate intense e armonicamente raffinate che ti entrano subito dentro. Un pezzo davvero molto bello, con alcune chicche che inevitabilmente ci fanno sentire più vicini, sopratutto in questo momento, soprattutto oggi.

La città – nostra e anche loro, dei Pinguini e del loro cantante Riccardo Zanotti, autore di testo e musica – viene utilizzata come termine di paragone per la bellezza della figura femminile a cui è dedicato il brano. Ma c’è molto di più. Oggi più che mai è un viaggio dentro i nostri ricordi, dentro le nostre malinconie, dentro la nostra voglia di mostrare agli altri quanto sia forte questo amore per una città capace di grande cuore.

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Credit Ph freemanphoto

Per ascoltare la canzone, clicca sul link: Bergamo, Pinguini Tattici Nucleari (2020)

Il testo della canzone

Forse non te l’ho mai detto ma tu
Per me sei come Bergamo
So che potrebbe farti ridere ma
Migliori complimenti non ne ho
Sei un treno che ritorna a casa quatto, quatto
Per non svegliare la zona industriale mentre dorme
Sei cinque padri di famiglia, cinque spacciatori
Che la domenica mattina taglian l’erba quando il sole sorge
La verità-ah-ah, è che
Io vorrei
Percorrerti di notte come fossi un’autostrada
Ma posso solo toccarti
E cazzo, non mi basta, non mi basterà maiMa io vorrei
Che se ti senti persa dentro alla malinconia
I giorni grigi e cieli neri tu
Ricordi che sei bella come casa mia
Ricorda che sei bella come casa mia, ah ha
Forse non te l’ho mai detto ma tu
Per me sei come Bergamo, na na na na na na
Il peso di un accento troppo spiccato
Che non ti toglierà di certo l’università fatta a Milano
Come una vecchia foto di mia nonna
Di quando accompagnò mio nonno a fare il militare
Tu sei speranza dentro agli occhi di chi resta
E capisce che ogni tanto nella vita devi solo aspettare
Io vorrei
Percorrerti di notte come fossi un’autostrada
Ma posso solo toccarti
E cazzo, non mi basta, non mi basterà mai
Ma io vorrei
Che se ti senti persa dentro alla malinconia
I giorni grigi e cieli neri tu
Ricordi che sei bella come casa mia
Ricorda che sei bella come casa mia
Sei bella come casa mia
Sei bella come casa mia, uoh oh uoh oh
Sei bella come casa mia
Sei bella come casa mia
Io vorrei
Vedere i tuoi pensieri dietro a quella frangetta
Ti porto in centro e forse capirai
Che cosa intendo quando ti dico che sei bella come casa mia

Chi sono i Pinguini Tattici Nucleari

Bergamo alta vista dalla Rocca

I Pinguini Tattici Nucleari ci raccontano la città

Fin dall’inizio della canzone, in Bergamo si insiste sul paragone tra la bellezza di lei e “casa mia”, la mia città. Ma non è solo di questo che si tratta. Ascoltandola non possiamo fare a meno di rivedere la città, fotogramma dopo fotogramma, prima di questo lungo viaggio nel Lockdown del Coronavirus. Un viaggio che ci chiude dentro le mura di casa, questa volta, ma che non può farci smettere di sognare Bergamo come se fosse  un’innamorata (o un innamorato) da desiderare.

Molti possono ritrovarsi nelle parole di questa canzone. Ci si ritrova lo studente o il professionista con «un accento troppo spiccato che non ti toglierà l’Università fatta a Milano»,  il pendolare con «il treno che torna a casa quatto quatto per non svegliare la zona industriale», il giovane con «la speranza dentro agli occhi di chi resta e capisce che ogni tanto nella vita devi solo aspettare», sono tutte immagini che disegnano profondamente i bergamaschi e che rappresentano la vita di molti di noi. In questa canzone troviamo la malinconia di una passeggiata lungo le Mura e la fronte appoggiata sui vetri dei treni dei pendolari che si muovono ogni mattina verso Milano…

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Chi sono i Pinguini Tattici Nucleari

Pinguini Tattici Nucleari nascono a Bergamo, nel 2012. La band è formata da Riccardo Zanotti, Nicola Buttafuoco, Elio Biffi, Lorenzo Pasini, Simone Pagani e Matteo Locati.

Il gruppo si è fatto notare negli ultimi anni soprattutto attraverso YouTube e sui social network, ma è da tempo che la band sforna album e canzoni che sono entrati nel cuore dei più giovani amanti dell’indie pop. Il primo album dei Pinguini Tattici Nucleari, Il re è nudo, esce nel 2014, anno in cui Riccardo Zanotti si trasferisce a Londra per iniziare gli studi presso la University of Westminster, che terminerà nel 2017 con una laurea in Commercial Music BA. Questo cambiamento non ferma il cammino della band che il 18 dicembre 2015 pubblica il secondo album, Diamo un calcio all’Aldilà, mentre Gioventù Brucata, il terzo album dei Pinguini Tattici Nucleari, arriva il 17 aprile 2017.

Nell’agosto dello stesso anno i Pinguini partecipano alla venticinquesima edizione del Sziget Festival di Budapest. Il 2019 segna un anno importante: il 5 aprile 2019 esce per Sony Music il quarto album, Fuori dall’Hype, che entra al dodicesimo posto della classifica Fimi/Gfk degli album più venduti, per rimanere poi diversi mesi nella rosa dei primi 50. Fuori dall’Hype supera nel 2019 i 50 milioni di streaming complessivi mentre i brani Irene (contenuto in Gioventù Brucata) e Verdura conquistano il disco d’oro a un mese di distanza l’uno dall’altro.

Sempre nel 2019, i Pinguini Tattici Nucleari partecipano al disco Faber Nostrum, album tributo a Fabrizio De André, con una rivisitazione del brano Fiume Sand Creek e a ottobre viene presentato al Lucca Comics & Games il fumetto Pinguini Tattici Nucleari a fumetti, totalmente dedicato alla band.

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Credit Ph Radio Bocconi

 

Curiosità: la band inserita nell’Enciclopedia Treccani

Qualche giorno fa (aggiornamento di questo post 15 maggio 2020) sulla pagina Instagram dei Pinguini Tattici Nucleari è apparsa la notizia che il gruppo è stato inserito nell’Enciclopedia Treccani.

Ecco la definizione:

Pinguinti tattici Nucleari sulla Treccani

Pinguini Tattici Nucleari Gruppo indie rock italiano formato da R.  Zanotti, N. Buttafuoco, L. Pasini, S. Pagani, M. Locati, E. Biffi.  Formatosi nel 2010, il gruppo ha all’attivo quattro album: Il re è nudo (2014), Diamo un calcio all’Aldilà (2015), Gioventù brucata (2017), Fuori dall’hype (2019). Nel 2019 i singoli Irene Verdura hanno conquistato il Disco d’oro. Nel 2020 hanno partecipato al Festival di Sanremo con il brano Ringo Starr, classificandosi al terzo posto.

18 comments

  1. Spero di non scandalizzarti, ma non sono mai stata a Bergamo! Che dici? E’ il caso di rimediare a questa terribile mancanza? 🙂

  2. In questo periodo durissimo per la città, un moto di speranza e di bellezza tira su il morale. Forza Bergamo, non vedo l’ora di venire a vederti!

  3. Non ho ancora ascoltato questa canzone, ma ho potuto leggere il testo nel tuo articolo. Devo dire che hanno usato parole davvero molto belle, che vengono senz’altro fuori da animi gentili e sensibili. Indubbiamente ora più che mai, questa dolce melodia conforta i vostri animi tremendamente provati da questa pandemia. Vi sono vicina con il cuore.

  4. Non conoscevo questa canzone, le parole mi hanno colpita. Sono profondamente rattristata dalla situazione terribile che Bergamo e la Lombardia stanno vivendo, mi auguro di tutto cuore che presto possiamo ricordare tutto questo come un incubo lontano. Un grande abbraccio

  5. Bergamo è una città bellissima … ogni volta che ripenso alla giornata in cui mi sono persa tra i vicoli della città alta mi si riempie il cuore ❤️
    La canzone dei Pinguini tattici nucleari mi fa commuovere, è davvero splendida

  6. Caspita, non conoscevo né la canzone né, tantomeno, il gruppo! Sei riuscita a scovare anche una perla musicale contemporanea per parlare della tua città 🙂 Interessante davvero e chissà che il tutto non si armonizzi con le note di Donizetti.

  7. Ho ascoltato quella canzone quasi per sbaglio qualche giorno fa e mi sono commossa alla grande. Forza Raffi!

  8. Devo ammettere che solitamente non amo molto la musica italiana…e neanche San Remo. Eppure la loro canzone mi piace, è molto bella.

  9. Apprezzavo la band ancora prima di Sanremo ma questa canzone in particolare mi era passata in secondo piano. Un inno d’amore perfetto per questo momento di assurdo dolore.

  10. Bergamo è tra le città che soffre di più oggi. A me piace pensare che siamo tutti Italiani. Una canzone esprime, più di mille parole, l’appartenenza ad un luogo. Qui, a Napoli, si canta Pino Daniele o ” Abbracciame” di Sannino ( un neomelodico ) .
    Ne usciremo e forse sarà inizio di un nuovo periodo economico e storico.

    1. Qui, purtroppo, non si canta insieme: si piangono i morti. Ma la voglia e la speranza di ricominciare è davvero tanta.

  11. Io sono di Bergamo ma prima di Sanremo non li avevo mai sentiti questi ragazzi. Mi fa molto piacere abbiano fatto una canzone sulla nostra città, in questo momento difficile per noi purtroppo

  12. I Pinguini Tattici Nucleari mi sono stati subito simpatici a Sanremo. Adesso sono curiosa di ascoltare la canzone su Bergamo.
    Non ti nego di averti pensata molto, in questo periodo, e sono felice di leggerti. Un grande abbraccio!

  13. Ecco io ora mi vergogno perché non li conosco proprio!
    Credo che una canzone cosi solo dalle parole rievochi una città meravigliosa che ha tanta voglia di rialzarsi!

  14. Conoscevo sì e no due canzoni dei Pinguini Tattici Nucleari e non sapevo che fossero di Bergamo. Così come non conoscevo la canzone che ho appena finito di ascoltare e che mi ha commossa. Ho visto un sacco di immagini di Bergamo in questi giorni e ho avuto il cuore in mano ogni volta.
    Un grande abbraccio, Raffi.

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