E’ la novità dell’estate 2021 in Val Seriana perfetta per una gita fuoriporta: una giornata al Pora Beach, spiaggia in alta quota sul Monte Pora. Un laghetto artificiale recintato nato come invaso per la raccolta dell’acqua per innevare le piste da sci. Una terrazza galleggiante sullo specchio d’acqua, composta da blocchi componibili in plastica riciclata – così da poter essere allargata o ristretta a seconda delle necessità- dove potersi rilassare. Lo street food di montagna preparato dal food trucker allestito su un gatto delle nevi e parcheggiato all’interno del recinto. E una ventina di postazioni con ombrelloni e lettini per prendere il sole. Sono gli ingredienti “speciali” per trasformare una gita fuoriporta a 100 km da Milano e 50 da Bergamo in un’esperienza all’insegna del trekking o del relax.
Il Monte Pora, un’ora da Bergamo e a meno di due ore da Milano, con i suoi dolci pendii e i suoi ampi spazi, è la destinazione che permette a tutti, anche ai neofiti della montagna, di conoscere il piacere del contatto con la natura, in un ambiente famigliare e senza stress. Lontano dalla città quanto basta per farvi dimenticare le fatiche della settimana di lavoro e vicino al punto giusto da poter programmare una gita fuoriporta di quelle belle belle.
Ecco quello che troverete in questo articolo
Sul monte Monte Pora in estate
Il Monte Pora, classica meta invernale che con le sue piste attira sciatori e scialpinisti dalla Val Seriana e dalla vicina Val Camonica, può essere vissuto con grande soddisfazione anche in estate da grandi. E’ una destinazione amata da grandi e piccini, amanti delle camminate o dell’assoluto relax, del buon cibo della tradizione o dello street food. I pendii che solitamente siamo abituati a vedere innevati si trasformano in verdi pascoli. E i rifugi, raggiungibili in circa mezz’ora di comodo cammino, sono perfetti per far nascere la passione del trekking anche ai più pigri.
Il Monte Pora è situato tra l’Alta val Seriana, in provincia di Bergamo, precisamente nella val Borlezza (il cui omonimo torrente nasce proprio dalle pendici del Pora), e la val Camonica. Segna il confine tra le province di Brescia e Bergamo.
Il Monte Pora presenta due versanti molto diversi tra di loro: quello a est, che domina la sottostante Val Camonica, è molto ripido e impervio, mentre il versante ovest è più dolce, ed ospita la stazione sciisitica omonima. È il punto più elevato della catena che chiude a sud l’altopiano di Castione della Presolana, di cui fanno parte il monte Scanapà (1669 m), il monte Lantana (1615 m), il monte Pora e il monte Alto (1721 m).
Come raggiungere il Monte Pora in auto
Con piste e sentieri immersi nella natura, rifugi accoglienti e una vista sorprendente sulla Val Seriana e sul lago d’Iseo, il Monte Pora è un luogo di emozioni e divertimento a 1880 metri di altezza, facilmente raggiungibile tramite la strada che da Castione della Presolana porta alle Malghe di Pora.
Arrivare al Monte Pora è molto semplice. Da Milano prendere la A4 fino all’Uscita Bergamo. Da qui si prende la provinciale della Valle Seriana fino a Ponte Selva dove si devia sulla destra in direzione Clusone/Castione. A Dorga si svolta a destra per Colle Vareno e Monte Pora. La località è servita da autobus di linea fino a Castione e da qui tramite pullman.
Pora Beach: dove si trova, raggiungerla a piedi o in seggiovia
Pora Beach si trova nei pressi del Rifugio Pian del Termen (m. 1.610), raggiungibile a piedi con una facile camminata di 25 minuti o con la seggiovia.
La Baita Rifugio Termen è una moderna struttura nel mezzo delle piste da sci del Monte Pora, situato in una splendida posizione panoramica che permette di ammirare sia la Presolana che la Val Camonica. E’ bar, paninoteca, self service e ristorante con cucina tipica e locale che varia a seconda delle stagioni.
Accanto all’arrivo in quota della seggiovia (5 euro A/R) che porta al rifugio Termen si trova il laghetto artificiale ribattezzato Pora Beach. E’ un luogo bello e panoramico, sia in estate che in inverno. Da quest’anno (2021) è stata creata una terrazza galleggiante di 100 metri quadri dove sono stati messi tavolini e divanetti per accomodarsi a mangiare e bere, mentre di fronte allo specchio d’acqua si possono noleggiare anche sdraio e ombrelloni per prendere il sole.
Pora Beach è aperta gli stessi giorni della seggiovia, ossia i weekend e poi dal 10 luglio fino al 29 agosto tutti i giorni.


Ammirare un panorama mozzafiato
Dalla cima è possibile godere di un panorama strepitoso: a nord l’imponente parete sud della Presolana con l’omonima conca, lo Scanapà e la testata della val di Scalve, a nord-est l’ampia dorsale del pizzo Camino e della cima Moren, ad est il monte Altissimo che domina su Borno, a sud la val Camonica con i comuni di Angolo Terme, Darfo, nonché il lago d’Iseo. Nelle giornate più terse è possibile vedere la catena appenninica. Se invece si volge lo sguardo a ovest, ci imbattiamo nella catena del Pizzo Formico e, più in là, il pizzo Arera, la cima del Fop e il monte Secco; a nord ovest, invece si ammirano i giganti delle Orobie, cioè la dorsale che fa da spartiacque con la Valtellina e che annovera monti di altezze superiori ai 3.000 m (pizzo Coca, 3050 m; pizzo Scais, 3037 m).
Street food bergamasco ad alta quota: Pa’ e strinù
Nei pressi della spiaggia in alta quota e della terrazza galleggiante si trova anche un food truck. Con lo spirito di unire montagna e laghi, i gestori del rifugio e del laghetto, hanno trasformato un gatto delle nevi in un bar e food truck, dove si può acquistare il classico pane e strinù, un panino con la porchetta o un’insalata di riso, e gustarsi un ottimo aperitivo.
Se questa cosa vi sembrerà strana, sappiate che sarà difficile resistere al profumo del pane e salamella che si sentirà entrando nella zona recintata della Pora Beach. E per chi non mangia carne, tranquilli, ci sono alternative altrettanto sfiziose: pane e formaggella fusa, ad esempio. O l’insalata di riso…
E una bella birretta per innaffiare il tutto.
Dal Rifugio Magnolini alla Pora Beach spiaggia in alta quota
Un’altra soluzione per raggiunge la Pora Beach al Rifugio del Termen, se amate camminare in montagna, è arrivarci dal Rifugio Magnolini. Un’alternativa che soddisferà la voglia di camminare di quelli già abituati al trekking.
Verso il rifugio Magnolini
L’escursione vede il suo via dalla frazione di Lantana, piccolo borgo frazione di Castione della Presolana. Proseguite lungo la strada che conduce fino a Malga Alta di Pora (metri 1.420), dove una sbarra vi obbligherà al parcheggio. E’ un piccolo parcheggio e potrebbe essere pieno in ogni momento dell’anno: in inverno per via degli sciatori, in primavera estate per gli escursionisti e in autunno addirittura in caso di giornate piovose. Non stupitevi: è per via dei cercatori di funghi, che in questi luoghi trovano “pane” (o funghi, permettetemi la battuta) per i loro denti.
Potete parcheggiare sul bordo della strada e, zaino in spalla, incamminarvi in direzione delle piste da sci. Un cartello indica il rifugio Magnolini e vi invita a piegare a sinistra, risalendo una stradina sconnessa che conduce, dopo circa quindici minuti, a una larga sella (m. 1.591) nei pressi della partenza della sciovia.
Se la giornata è bella, conviene proseguire e raggiungere la cima del vicino Monte Alto (m. 1.723), dove dopo soli quindici minuti di cammino circa vi attende un panorama magnifico che spazia sulla Val Camonica, il lago d’Iseo e il Monte Guglielmo. Non manca dal lato opposto il panorama sulle prealpi bergamasche, che da questa angolazione rivelano tutta la loro bellezza.
Raggiungete un’altra sterrata e un baitello dal quale parte uno skilift. A sinistra c’è una pozza d’acqua (m. 1592). I segnavia indicano
– diritto: Rifugio Magnolini a ore 0.20;
– davanti verso sinistra: Malga Pian della Palù a ore 0.10, Rifugio Pian della Palù a ore 0.10;
– dietro verso sinistra: Valzelli a ore 0.10, Rifugio Pian del Termen a ore 0.10. In questa direzione si vedono una collinetta e due sterrate: la prima la aggira alla sinistra e la seconda alla destra. Potete utilizzarle entrambe anche se il percorso migliore è quello a sinistra.
Verso il rifugio Termen e al Pora Beach spiaggia in alta quota
Prendete la sterrata a sinistra che sale con poca pendenza tra i prati.
Quasi in piano superiamo una semicurva a sinistra e si trova un palo con un cartello, rivolto verso coloro che provengono dalla direzione opposta, che vieta il transito ai veicoli e informa che state percorrendo la strada agro-silvo-pastorale n. 15 Pian del Termen – Magnolini.
Dopo un tratto in salita, quasi in piano superiamo una curva a destra e si arriva a un bivio (m. 1605). Trascurate la strada che prosegue diritto in discesa e continuate verso destra in leggera salita.
Percorrete una semicurva a sinistra e passate sotto ai cavi della seggiovia biposto Valzelli S2 che sale verso destra dove termina a quota m. 1648. Davanti, in lontananza si vede il Monte Pora.
Continuate con gli alberi a sinistra e un prato a destra.
Dopo una semicurva verso destra, davanti potrete vedere vedere il Rifugio Baita Termen (m. 1620).
Poco sotto, alla sinistra, c’è un’altra sterrata che dal rifugio scende direttamente verso i condomini da dove parte la seggiovia che porta direttamente al Rifugio.
Più avanti vi immettete su questa sterrata e con due curve destra-sinistra vicine tra loro (lasciando a destra la stradina che si dirige verso una baita in legno e verso il laghetto) quasi in piano vi portate davanti al Rifugio Baita Termen. E sulla destra trovate la Pora Beach con il laghetto d’acqua artificiale, le sdraio e gli ombrelloni per prendere il sole e il food truck chiamato Strinù che vende – indovinate cosa? – Pà e Strinù.
Val Seriana: cosa vedere tornando a casa
Tornando a casa, sia che abitiate a Bergamo, sia che arriviate da più lontano, vi consiglio di fare un salto a visitare Clusone, con la Torre dell’Orologio Fanzago, la Danza Macabra, Palazzo Fogaccia.
Per saperne di più, leggete:
Scoprire i segreti e la perfezione matematica dell’Orologio Fanzago di Clusone
Avete scoperto dei luoghi di cui vorreste raccontarmi?
Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, blog indipendente attivo dal 2017 che vi suggerisce le 1001 cose da fare a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita.
Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio, nell’ottica di ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.
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Se conoscete dei luoghi sul Monte Pora di cui vorreste raccontarmi, non siate timidi, scrivete qui sotto nei commenti. Sarà mia cura inserirli nell’articolo o nei prossimi che scriverò sulla Val Seriana.
Note: Le foto sono mie (ad eccezione del RIfugio Magnolini) e sono state scattate il 27 giugno 2021.
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