Fontana del Contarini vista leoni

Bergamo Alta | Tutte le curiosità sulla Fontana Contarini che (forse) non sapevate

La Fontana Contarini è una delle attrazioni turistiche più amate di Bergamo: una fontana monumentale ricca di storia e curiosità, che risplende al centro di Piazza Vecchia nel cuore di Città Alta. E’ un ottagono in bianco marmo di Zandobbio, attorno al quale sono disposte statue di sfingi, serpenti e leoni, a guardia della fontana. E’ certamente uno dei monumenti iconici di Bergamo Alta, sicuramente tra i più fotografati di Piazza Vecchia. Ecco quindi tutte le curiosità sulla Fontana Contarini che forse non sapevate, che vi faranno guardare con occhi nuovi questa fontana.

 

La Fontana (del) Contarini: il nome dal suo committente

Sonetto in onore della partenza di Alvise Contarini

Il nome di questa fontana è curioso perché Fontana Contarini o Fontana del Contarini prende nome dal podestà veneto Alvise Contarini che rimase a Bergamo alcuni mesi come rettore della città per conto della Serenissima. Fu infatti il Contarini a commissionare la fontana che venne chiamata con il suo nome quando stava per lasciare l’incarico.

E’ stata commissionata come omaggio alla città di Bergamo (e per far fronte alla siccità)

Nel 1780 Alvise Contarini, potestà veneto, lasciando il suo incarico commissionò una fontana da lasciare in dono alla città come prestigiosa decorazione, ma anche per alleviare il dramma delle ricorrenti siccità.

Contarini si era trovato molto bene a Bergamo e voleva lasciare un bel ricordo negli abitanti della città. Dalla fontana infatti gli abitanti di Bergamo potevano attingere acqua potabile  con cui dissetarsi e cucinare. Quelli erano anni particolarmente duri, funestati da ricorrenti siccità che causavano anche seri problemi di salute pubblica come le epidemie di tifo e colera.

La Fontana Contarini è stata realizzata da uno scultore ignoto

Non si conosce il nome di chi realizzò materialmente la Fontana Contarini che oggi si trova a Bergamo Alta, ma si conosce solo il nome del suo committente. Quasi certamente fu un artista locale che conosceva bene la zona e che decise di realizzare l’opera con una pietra della Val Cavallina molto usata nelle decorazioni e nei monumenti di Bergamo.

 

E’ stata realizzata con pietra locale bergamasca

Cava Zandobbio

La Fontana Contarini è uno dei monumenti di Bergamo diventati iconici e realizzati con il Marmo Bianco di Zandobbio, una pietra locale la cui cava si trova in Val Cavallina. E’ ragionevole pensare che lo scultore si recò a Zandobbio a scegliere i blocchi di pietra bianca che avrebbe poi utilizzato per realizzare il monumento, ma non ci sono informazioni scritte.

Sono diverse le fontane realizzate negli anni in marmo bianco di Zandobbio che si trovano ancora oggi in Città Alta. Per saperne di più, leggete: Famolo strano (col monumento) | Itinerario insolito: i monumenti in marmo bianco di Zandobbio a Bergamo

Fontana Contarini: com’è fatta oggi

Fontana del Contarini

La Fontana Contarini è composta da una vasca principale con base ottagonale, al cui centro uno zampillo fa sgorgare l’acqua. Questa è circondata da statue ornamentali disposte in modo simmetrico: due piccole sfingi contrapposte tra loro (l’una che osserva in direzione del palazzo della Ragione e l’altra indirizzata verso la Biblioteca Angelo Mai), alla base delle quali sono poste altrettante piccole vasche che raccolgono l’acqua che sgorga dalla loro bocca, con la quale è possibile rinfrescarsi.

A fianco di ognuna delle piccole vasche si trovano due piccole colonne, sulle quali sono scolpiti elementi zoomorfi quali serpenti e leoni. Su ognuno dei lati rimasti sguarniti, si collocano in modo equidistante due statue rappresentanti un leone, simbolo della Serenissima, che in quel tempo comandava la città.

 

Quella che si vede oggi non è la versione originale

Piazza Vecchia dipinta dal Nebbia

La fontana del Contarini la ritroviamo in diversi dipinti raffiguranti Piazza Vecchia. Da quelle immagini si è potuti risalire ad alcune informazioni riguardo alla forma che aveva in origine la fontana. Si è scoperto infatti che nella sua prima versione, la fontana era formata da un bacino circondato da leoni, ma è stata integralmente rifatta verso la metà dell’Ottocento. In quest’occasione, una delle due sfingi da cui esce il getto d’acque che ricade nella conca fu sostituita, perché assai malridotta: la sfinge che si vede oggi non è quindi originale. Per realizzare la copia è stato utilizzato lo stesso tipo di marmo.

Nell’impostazione originale la fontana era composta da un bacino circondato da leoni. Bortolo Belotti, nella sua “Storia di Bergamo e dei Bergamaschi”, parla di un rifacimento, risalente al 1858, quasi completo. In realtà, nell’acquatinta di Giuseppe Berlendis, eseguita tra il 1825 d il 1845, è ben visibile un bacino minore con una figura indistinta, che potrebbe essere la sfinge che compare nella litografia di E. Du Sommerard del 1850. In questa litografia compaiono anche i pilastrini con l’elemento zoomorfo attorto (leoni e serpenti).

Qual è il significato delle due sfingi a guardia della fontana

Fontana Contarini curiosità

Le due sfingi poste intorno alla fontana guardano una verso il palazzo della Ragione e l’altra verso la Biblioteca Angelo Mai non a caso.

Nel mito di Edipo, la Sfinge è un mostro con corpo di leone, volto di donna e ali di uccello che pone un quesito a chi vuole percorrere la strada per giungere a Tebe, divorando chi non indovina. L’ indovinello recitava: “Quale essere al mattino cammina su 4 zampe, a mezzogiorno su 2 zampe, e al tramonto su 3 zampe?” Siccome nessuno era capace di risolvere l’ indovinello la sfinge li sbranava tutti.

Un giorno si trovò a passare da quelle parti Edipo che risolse l’indovinello rispondendo “L’Uomo”. Perché l’uomo all’alba, cioè appena nato cammina a gattoni cioè a 4 zampe; a mezzogiorno, cioè da giovane, cammina normalmente; e infine, al tramonto cioè in terza età, cammina con un bastone ovvero la terza gamba. La Sfinge tebana sconvolta dall’aver ottenuto la risposta corretta si gettò dalla rupe sfracellandosi.

Aldilà dei significati allegorici e simbolici dell’intero racconto mitologico di Edipo, per quanto riguarda soltanto l’episodio della Sfinge, appare chiaro che le due sfingi a guardia della Fontana Contarini rappresentano ancora una volta la capacità dell’Uomo, grazie alla propria intelligenza, di superare ogni avversità e sconfiggere i mostri più orrendi.

 

Nell’Ottocento venne riposta in un magazzino per far posto al monumento di Garibaldi

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Credit StoryLab

Nel 1885, la fontana fu smontata, pezzo dopo pezzo, e riposta in un magazzino del Comune per far  posto al monumento di Garibaldi. Herman Hesse quando passò da Bergamo infatti raccontò il suo “incontro” con la statua di Garibaldi che usò per dimostrare che i bergamaschi erano onesti: infilò dei soldi nella bocca dei leoni posti sul basamento del monumento e il giorno dopo si recò sul posto per verificare se c’erano ancora. E c’erano!

La Fontana Contarini tornò al suo posto nel 1920

Nel 1920 il monumento a Garibaldi, che aveva preso il posto della Fontana Contarini, fu spostato nella Città Bassa e quindi la vecchia fontana fu rimontata in Piazza Vecchia, dove si trova tutt’ora da 102 anni.

 

Nel 1985 sparì di nuovo da Piazza Vecchia ma tornò dopo un anno

Nel maggio del 1985, 100 anni esatti dalla prima traslazione, la Fontana Contarini fu smontata e rimossa da Piazza Vecchia. Questa volta però non venne smontata per far posto a qualche altro monumento in sostituzione, ma si allontanò dalla sua dimora abituale per essere restaurata. Tornerà al suo posto l’anno successivo.

 

Ogni tanto qualche innamorato tenta di “lucchettare” la fontana

Fontana del Contarini lucchetti dell'amore

Nel corso di questi ultimi 15 anni qualche innamorato ha tentato improvvidamente di lucchettare le catene della Fontana Contarini. La pratica dei lucchetti degli innamorati, però, ogni volta viene bloccata sul nascere e così come appaiono, i lucchetti dell’amore vengono fatti scomparire nel giro di poche ore. Spesso con dibattiti e polemiche sui giornali cittadini. Per tanto, se vi dovesse venire voglia di celebrare il vostro passaggio e il vostro amore con un lucchetto, è meglio se non lo fate: sareste certamente ripresi e tacciati di vandalismo.

Se proprio proprio volete celebrare il vostro amore in Città Alta, ecco un elenco di luoghi dove scambiarsi un bacio indimenticabile: I 10 posti più belli dove baciarsi a Bergamo

 

Su youtube una poesia in bergamasco dedicata alla Fontana Contarini

Dagli anni Sessanta la Fontana Contarini è anche un marchio di make up

Fontana Contarini Cosmetics Logo

Tra le curiosità sulla Fontana Contarini ce n’è una che colpirà certamente le donne: Fontana Contarini è anche un marchio di make up che esiste dagli anni Sessanta (1961 per la precisione).

Fontana Contarini Cosmetics ha firmato nel tempo un gran numero di collezioni. I prodotti, 100% made in Italy sono un mix equilibrato tra il classico e le più innovative tecnologie del Make-up. Il marchio oggi opera anche a livello internazionale e tra le diverse versioni dell’immagine coordinate ritroviamo anche la nostra amata fontana.  

 

Note: le foto sono in parte mie e in parte sono state recuperate in rete. 

 

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