A Clusone, alla scoperta della chiesa del Paradiso e del suo cielo stellato: un gioiello poco conosciuto dai turisti, ma molto presente nel cuore dei suoi abitanti. La chiesa della Beata Vergine del Paradiso, o come originariamente chiamata Santa Maria del Paradiso (detta anche chiesa del Paradiso) si trova nel comune di Clusone, in val Seriana (provincia di Bergamo, ovviamente) sulla piazza omonima.
Costruita nel 1495 come estensione di un quattrocentesco monastero, ha subìto diverse ristrutturazioni, la prima nel 1565 e altre nei secoli XVIII e XIX. Da fuori è un edificio austero, realizzato in sasso locale, con la facciata rivolta a ovest. L’abate Antonio Uccelli, filosofo e studioso, sostenne che queste pietre provenissero da alcuni fortini rifugio un tempo dei guelfi e ghibellini. La pavimentazione del sagrato che la precede è in cubetti di porfido, e delimitata da bassi pilastri in granito.
L’ingresso è posizionato a livello superiore rispetto all’interno della chiesa e si presenta con una scalinata di sette gradini semicircolari. L’interno è a una sola navata, suddivisa da lesene e archi a sesto acuti in quattro campate con ai lati delle cappelle. Sulle lesene vi sono dipinti i dottori della chiesa. Il rosone posto sulla facciata e altri posti ai lati danno luminosità all’interno che si presenta fitto di decorazioni di carattere geometrico e sul fondo, in corrispondenza dell’abside, si distingue una meravigliosa volta stellata che rende tutto molto affascinante.
Ecco quello che troverete in questo articolo
L’interno della Chiesa del Paradiso di Clusone

La facciata spoglia e austera cela un interno ricco di dipinti, cappelle ed opere suggestive, tra le quali spicca il miracoloso affresco quattrocentesco raffigurante la Madonna Addolorata.
Un affresco che ha un grande e costante valore affettivo per tutta la comunità. In ogni evenienza lieta o triste, individuale o collettiva, a Clusone l’incontro con la Madonna è sempre avvenuto, e avviene tuttora, ai piedi di questo ispirato affresco. L’affresco raffigurante la Madonna Addolorata è definito miracoloso perché la Madonna dopo essere stata sfregiata con un colpo di spada, pare abbia lacrimato tre gocce di sangue.
Nella ricca decorazione interna e nell’arredo, numerose le opere di pittori, scultori, cesellatori e intagliatori baradelli. Tra gli elementi artistici di maggior nota al suo interno, vanno menzionati sicuramente il novecentesco Altare della Visitazione, opera di Virginio Muzio con la ripresa di elementi fantoniani, gli altari laterali (dell’Addolorata, del Crocefisso, di Santa Lucia, di San Giuseppe e della Concezione) e i numerosi dipinti dei pittori del territorio di Clusone come Domenico Carpinoni, Antonio Cifrondi, Giovan Battista Brighenti e Giovanni Trussardi Volpi.
Chiese con il cielo stellato: dalla Bergamasca al resto d’Europa

Entrando nella Chiesa del Paradiso di Clusone sarete sicuramente colpiti dal cielo stellato che sovrasta l’altare maggiore. È decisamente splendido e rende suggestivo tutto l’ambiente, tanto che sembra davvero di avvicinarsi al Cielo e che il Paradiso sia più vicino. E’ una meraviglia che ci lascia senza parole, ma non è certo l’unico esempio di cielo stellato che si trova nella Bergamasca e nemmeno in Italia e in Europa. In realtà la moda di realizzare cieli stellati nell’abside o sul soffitto delle chiese era abbastanza diffusa tra il 1300 e il 1600 e anche nei primi del Novecento questa moda si ripropone.
Cielo stellato nelle chiese della Bergamasca
A Villa di Serio troviamo il santuario della Beata Vergine del Buon Consiglio, conosciuto anche come santuario della Madonna dei Campi. L’edificio è posto a fianco dell’antico santuario mariano risalente al XIII secolo. L’aula conserva due importanti tele di Enea Salmeggia: Sacra Famiglia e Santi Francesco e Chiara. Ma quello che colpisce immediatamente il fedele che entra e che guarda verso l’alto è lo splendido cielo stellato sulla volta, che avvolge i fedeli.
Cielo stellato nelle chiese italiane

Uno dei primi esempi di cielo affrescato è rappresentato dall’L’adorazione dei Magi di Giotto, dipinto nel 1303 nella cappella degli Scrovegni a Padova, nell’opera è stata raffigurata la cometa di Halley che lo stesso Giotto aveva avuto la fortuna di osservare nel 1301.
Da quel momento in poi possiamo dire che divenne una moda dipingere i soffitti delle chiese con cieli stellati, come nella Basilica di San Francesco ad Assisi, nel Duomo di San Gimignano a Siena, nella volta dell’Oratorio di Santa Maria in Solario a Brescia. Ma non solo. Anche il soffitto della Sistina era un cielo stellato, affresco di Piermatteo d’Amelia, prima dell’intervento di Michelangelo.
Cielo stellato nelle chiese d’Europa

E arriviamo nel resto d’Europa. Nella cappella di San Biagio nella Cattedrale di Toledo troviamo una volta stellata, così come nella chiesa di Santa Maria a Cracovia. Ma anche nel Regno Unito nella Cappella Reale di Hampton Court, uno dei palazzi reali eretti da Enrico VIII in Inghilterra, si trova un magnifico cielo stellato.
Conoscete altre chiese con il cielo stellato?
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Cosa vedere a Clusone
Ovviamente Clusone offre molti altri luoghi da visitare che non dovete perdervi, come il meraviglioso affresco del Trionfo della Morte, di fronte alla Basilica e la Basilica stessa. Consiglio di visitare il palazzo comunale, palazzo Fogaccia, palazzo Marinoni Barca e palazzo Carrara Spinelli Maffei. Altra curiosità degna di nota è rappresentata dall’Orologio planetario Fanzago, realizzato nel 1583 e tuttora funzionante, posto sulla Torre del Municipio.
Lasciatevi ispirare:
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Note: Foto e crediti citati.