Volete fare una bella gita in montagna senza dover andare troppo lontano, godendo di meravigliosi panorami e di un clima stupendo? A quaranta minuti da Bergamo (un’ora e mezza da Milano) a poco meno di 1400 metri di quota, si trovano un balcone naturale con panorama ineguagliabile verso le Prealpi Orobie e la pianura e un rifugio tra i meglio organizzati della bergamasca. Ampi spazi verdi, un prato meraviglioso per prendere il sole e giocare coi bambini, un parco daini e la possibilità di pranzo o cena presso il ristorante tipico: tutto questo al Poieto. Si, perché il Monte Poieto, per me è stata una vera rivelazione e salire con la Cabinovia del Monte Poieto, da Aviatico fino al rifugio, è un’esperienza che vi consiglio assolutamente.
Dove si trova il Monte Poieto
Il Monte Poieto (1.360 m s.l.m.), si trova a cavallo tra la Valle Seriana e la Valle Brembana, nelle Prealpi Orobie, in provincia di Bergamo. Il Poieto si innalza per circa 300 metri sopra l’abitato di Aviatico ed è relativamente vicino al capoluogo lombardo. Solo una cinquantina di chilometri da Milano: praticamente perfetto per una gita fuori porta alla ricerca del fresco.
Aviatico dista 20 chilometri da Bergamo e si trova sull’omonimo Altipiano Selvino-Aviatico. È il paesino che si incontra appena dopo Selvino (dove si trova Sciesopoli, di cui vi ho già scritto), al termine della salita Nembro-Selvino (venendo dalla Valle Seriana), o dopo la Valle Serina venendo dalla Valle Brembana (dove se avete voglia potete andare a visitare il Santuario del Perello).
Da Aviatico, utilizzando la cabinovia panoramica, si arriva in cima al Monte Poieto. Qui troverete un Rifugio Resort molto ben organizzato e un panorama a 360° sulle Prealpi orobiche davvero meraviglioso.
Salire sulla cima del monte con la cabinovia
La cabinovia del Monte Poieto è un impianto di risalita che collega Aviatico con la cima del monte. Ha un paio d’anni e sostituisce quella vecchia che, per cinquant’anni, ha portato le originali bidonvie su e giù per i fianchi della montagna. Il nuovo impianto a fune adotta un sistema di cabinovie a due posti (più un bambino, eventualmente), ovviamente chiuse, che permette così di ottimizzare l’utilizzo del rifugio in quota, indipendentemente dalle condizioni climatiche.
Se volete rendervi conto di cosa significhi “moderna”, dovete assolutamente guardare quella “antica”, la prima, quella costruita negli anni Sessanta. Era un trabiccolo completamente aperto sul quale non so se sarei salita. Oggi le vecchie cabine le trovate in giro per Aviatico e Selvino nei giardini di alcuni privati che li hanno acquistati quando la linea fu quasi del tutto smantellata per essere modernizzata. Vengono usate come fioriere, come arredo per i negozi, come arredo urbano… Ne ho fotografate alcune e sono tutte molto carine da vedere. Ma, ripeto, io non ci sarei salita. Molto meglio queste!
Se invece volete salire a piedi (ve ne parlerò in uno dei prossimi post) seguite i sentieri che dalla Cabinovia si inerpicano nei boschi sulla montagna: in un’ora e poco più sarete in cima.
Dove parcheggiare
Se avete deciso di raggiungere la cima del Monte Poieto con la cabinovia, seguite le indicazioni che porteranno alla stazione di partenza che si trova ad Aviatico. Una volta arrivati a destinazione, per prima cosa, dovrete cercare parcheggio per l’auto o la moto. In prossimità della cabinovia che conduce al Monte Poieto, ci sono alcuni parcheggi, ma non sono grandissimi. E se parcheggiare la moto a volte si rivela semplice, non si può dire altrettanto se siete arrivati in auto, a metà mattina, nel week end.
I suggerimenti sono due: arrivare presto oppure proseguite in direzione del Comune o, più giù, verso il campo sportivo. Lì troverete degli ampi parcheggi dove lasciare l’auto e con dieci minuti di camminata raggiungerete comodamente l’impianto di risalita. Non potete sbagliare strada, è l’unica che c’è! E poi vi basterà tenere d’occhio le cabinovie arancioni che si muovono dall’alto verso il basso (e viceversa) per raggiungere la stazione e fare i biglietti.
Cabinovia Monte Poieto: qualche informazione
Le cabinovie che si trovano in funzione oggi sono 72 (a forma esagonale, con la parte bassa in lamiera e la parte alta in vetro), e non 48 come nel vecchio impianto di risalita.
Tutte sono dotate di vetri apribili: anzi, durante la stagione estiva, alcune cabinovie rimangono sempre aperte. L’altezza media della corda di traino è più bassa rispetto al vecchio impianto. Inoltre, oltre a mantenere inalterate le precedenti stazioni di partenza e di arrivo, c’è una stazione intermedia, in località “Barek” che però non era in funzione. Qui ho potuto ammirare un branco di cavalli al pascolo.
Le cabinovie sono di colore arancione e vanno su e giù, intervallate da alcune cabine completamente aperte adibite a trasporto delle merci o per la manutenzione. Per salire da Aviatico al rifugio ci vogliono tra i 12 e i 15 minuti. Molto dipende anche da quante volte si fermerà la linea per far salire le persone che non riescono a salire con la linea in movimento. E’ il caso delle persone anziane o delle famiglie con bambini e passeggino.
Quanto costa salire con la cabinovia
Salire costa 9 euro ad adulto per tutta la giornata A/R, mentre se salite solo nel pomeriggio costa 6 euro. Se decidete di salire (o scendere) a piedi seguendo i percorsi e i sentieri battuti potete acquistare solo una corsa e il biglietto vi costerà 6 euro.
I prezzi e le combinazioni per famiglie sono diverse e quindi vi metto un link con il tariffario che potete consultare. La cosa che mi preme dirvi è che se mangiate al Rifugio e mostrate i biglietti della cabinovia, avrete uno sconto di 5 euro per ogni biglietto, sul conto totale.
Cosa troverete in cima
Una volta saliti in cima si apre davanti ai vostri occhi uno scenario strepitoso. Oltre al rifugio, troverete una distesa di erba verde incorniciata sul retro dalle catene montuose. Se siete appassionati, come me, di fotografia comincerete a scattare a raffica con la vostra macchina fotografica o con il vostro smartphone.
Dalla cima si vede la Bassa Val Seriana e la Val Gandino con il Pizzo Formico e il Monte Misma, i monti Suchello, Alben, Arera e Presolana, l’abitato di Selvino e la pianura bergamasca. E, non so se è vero, ma a me è sembrato di vedere la Corna dei Trenta Passi e lo spazio per il Lago d’Iseo tra le montagne.
Fate un bel giro intorno al rifugio: ogni angolo è una meraviglia.
Note
La gita al Monte Poieto con la cabinovia l’ho fatta o scorso week end. Le informazioni contenute nell’articolo sono aggiornate al 2019. Le foto sono mie o di mia proprietà.
Grazie sei stata molto chiara
Che bellissima gita hai fatto! La montagna d’estate mi attira tantissimo e ho adorato come abbiano “riciclato le vecchie cabine”, che in effetti fanno tanto “arredamento” 😉
Che posti meravigliosi!! La cabinovia vecchia non l’avrei presa neanche io, troppa paura, poi soffro anche di vertigini, sai quante urla? 😂 Già prendere quelle normali per me è un’impresa (ma le prendo lo stesso perché non voglio limitarmi per una stupida paura) pensa quelle vecchie! Ahahah però sono bellissime in giardino trasformate in fioriere *_*
Un posto bellissimo! Però dai, anche la vecchia cabinovia aveva un suo fascino particolare, e rendeva più selettiva la meta !
Che voglia di montagna, verde e aria fresca… mi salvo il tuo post e lo utilizzerò per una gita nel weekend 😀
Neanche io sarei mai salita sulle cabine degli anni 60 però è interessante come gli abitanti del luogo abbiano saputo trovare una via alternativa per riutilizzarle ed abbellire il panorama stesso.
Cara Raffaela mi hai proprio dato un bello spunto per una prossima gita fuori porta 🙂 Non avevo mai sentito parlare di questo bel posto (amo la montagna, quindi senza dubbio mi piacerà anche questo monte). Poi sono rimasta incantata da quelle cabinovie… ho letto poi che quelle vecchie sono fuori uso… meglio così 🙂
Mai come quest’anno ho dovuto lavorare così tanto in estate. Anche per questo potrò concedermi lunghi viaggi solo a partire dal mese prossimo, ma adoro la montagna e sapere di aver la possibilità di realizzare una gita in giornata visitando un monte tanto vicino a casa mia è bellissimo! Grazie per i tuoi suggerimenti!
Quali attività possono fare dei bimbi di 5 anni in cima?
Giocare a palla, andare a vedere i daini nel recinto, fare passeggiate coi genitori, andare sulla cima fino alla santella. E poi molto dipende dai bambini: mio figlio, mille mila anni fa quando ancora veniva in giro con noi, sarebbe stato felice di giocare con un pallone. 😎 E qui era pieno di bimbi con la palla. 😉
Grazie per lo spunto! Ci sono zone in ombra e tavoli da pic nic?
Sul pratone di fronte al rifugio non c’è molta ombra, ma verso il bosco si. Tavoli da pic nic anche, ma bisogna andare prestissimo per occuparli perchè sono sempre pieni.