Marzo 2022 | Mostre da visitare a Bergamo e provincia assolutamente

Mostre da visitare a Bergamo e provincia assolutamente ne abbiamo? Ma cerrrrrto! Potevate dubitarne? Bergamo è culturalmente un piccolo gioiellino: lo dimostrano tutti gli eventi che vi ho segnato in uno degli articoli appena pubblicati (per scoprire tutti gli eventi di marzo 2022 davvero imperdibili cliccate qui). Ma se amate i musei e volete visitare delle mostre davvero uniche, ecco qui un elenco che aggiornerò continuamente. Quindi se vi fa piacere copiate l’indirizzo di questo articolo e ogni tanto rientrateci. E’ un consiglio, ma secondo me ne vale la pena.

Mostre a Bergamo da visitare assolutamente

Ecco le mostre nei musei di Bergamo da visitare assolutamente. Sono Piccio in Carrara e Collezione impermanente #3.0 rispettivamente in Accademia Carrara e alla GAMeC. Si trovano a pochissima distanza l’una dall’altra: i due musei sono uno di fronte all’altro e se volete fare il pieno d’arte non dovete fare altro che attraversare piazza Carrara e il gioco è fatto.

Accademia Carrara: Piccio in Carrara (11 marzo – 12 giugno 2022)

Piccio in Carrara mostra Bergamo marzo 2022

Piccio in Carrara è il nuovo progetto espositivo di Accademia Carrara di Bergamo dedicato a Giovanni Carnovali, detto Piccio (1804-1873). La mostra permette di approfondire il percorso artistico di uno dei pittori più originali dell’Ottocento lombardo, precursore di temi e innovativo nello stile.

Carnovali è rappresentato in Carrara con 14 opere che coprono un arco temporale completo (dagli anni Venti ai Sessanta del XIX secolo), tanto da poter affermare che il museo bergamasco possiede una sorta di “monografica permanente” del pittore, in grado di raccontare molti aspetti della sua personalità e ricerca stilistica.

Insieme al percorso di opere parte della collezione Carrara, tre prestiti di eccezionale qualità, raramente esposti al pubblico: Ritratto di Gina Caccia (La collana verde) (1862), Ritratto di Vittore Tasca (1863), provenienti da due collezioni private, e Paesaggio a Brembate Sotto (1868-1869), dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza.

In Carrara il percorso alla scoperta di Piccio si sviluppa tra le sale grazie al supporto di apparati grafici e segnaletica realizzati ad hoc per accompagnare il pubblico di opera in opera, di storia in storia. Inoltre, nel periodo di mostra, il ritorno in museo di uno dei più significativi dipinti di Piccio, Ritratto della contessa Anastasia Spini (1845 circa), attualmente in restauro, sarà occasione per celebrare un altro capolavoro del pittore.

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GAMeC: Collezione Impermanente #3.0 (11 marzo – 8 gennaio 2023)

Collezione impermanente 3 Gamec

Dall’11 marzo 2022 all’8 gennaio 2023 le sale della GAMeC ospitano il terzo progetto del ciclo La Collezione Impermanente, la piattaforma di ricerca, espositiva e curatoriale che dal 2018 valorizza la natura ibrida della collezione del museo, riflettendo sul suo carattere dinamico e a volte contraddittorio, e proponendosi di farne uno strumento di attivazione di memorie e coinvolgimento del pubblico attraverso l’uso di format espositivi innovativi.

La Collezione Impermanente #3.0, a cura di Sara Fumagalli, Valentina Gervasoni e A. Fabrizia Previtali, inaugura le celebrazioni dedicate ai trent’anni della GAMeC (aperta nel 1991) presentando al pubblico una ricca selezione di opere del patrimonio del museo realizzate da autori di generazioni diverse, dagli anni Novanta a oggi.

La Collezione Impermanente #3.0, dunque, non è solo un deposito di memorie, ma un luogo vivo, dinamico, in costante arricchimento, aperto a nuove narrazioni. Lungo il percorso espositivo i visitatori potranno sostare in lounge in cui troveranno suggestioni letterarie, musicali o cinematografiche evocate dalle opere in mostra. Taccuini appositamente dedicati consentiranno al pubblico di arricchire l’interdisciplinarietà dei collegamenti attraverso pensieri e suggerimenti, esposti al fine di generare una memoria collettiva che sarà fatta propria dal museo e restituita, nella sua interezza, al termine dell’esposizione.

A questo scopo, quattro artisti della scena italiana nati a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta – Ruth Beraha, Iva Lulashi, Nicola Martini, Federico Tosi – in qualità di testimoni del presente dialogheranno con le opere della GAMeC, creando nuovi livelli di interazione e contribuendo ad arricchire il futuro della Collezione con opere di nuova produzione. L’apertura della mostra sarà un’occasione per presentare per la prima volta ai visitatori della GAMeC quattro opere video di Roberto Fassone, Beatrice Favaretto, Riccardo Giacconi e Caterina Erica Shanta che entrano nella Collezione.

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Mostre in provincia di Bergamo da visitare assolutamente

Ecco le mostre nei musei di Bergamo da visitare assolutamente.

MAT Città di Clusone: Giovanni Trussardi Volpi (fino al 1 maggio)

Mostra Giovanni trussardi Volpi Clusone

In occasione del Centenario della morte dell’artista, il MAT – Museo Arte Tempo Città di Clusone dedica la mostra Il colore irrequieto dell’anima a Giovanni Trussardi Volpi, figura interessante del panorama artistico italiano negli anni a cavallo tra la fine dell’Ottocento e il primo quarto del Novecento, al quale è riservata una sezione della collezione permanente del MAT – Museo Arte Tempo Città di Clusone.

Anticipata la scorsa estate dall’esposizione Clusone alle origini di Giovanni Trussardi Volpi, la mostra si concentra ora sul percorso dell’artista attraverso numerose opere provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private, riproposte in sezioni tematiche che indagano:
– i luoghi che hanno fatto parte del suo percorso di vita e di arte, così da delineare la geografia del pittore;
– il rapporto con la sua terra di origine, declinato attraverso alcuni degli aspetti salienti del suo percorso, dalla sua formazione artistica e dal rapporto con il maestro Cesare Tallone agli sviluppi della sua produzione legati al tema della ritrattistica;
– il rapporto dell’artista con la città di Roma;
– il tema del femminile.

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E quando avrete finito di visitare la mostra, fate un bel giro a Clusone. Ecco un articolo che ho scritto qualche tempo fa: vale sempre.
10 cose da fare e da vedere a Clusone in 4 ore, un pomeriggio d’estate. E 10 curiosità tutte da scoprire.

Note: le immagini sono in parte mie e in parte diffuse dai musei nei comunicati stampa. 

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