Tour dell'Isola Bergamasca

Gite fuoriporta a due passi da Milano: tour nell’Isola Bergamasca, da Crespi d’Adda a Sotto il Monte, passando per Presezzo e Mapello

Tour nell’Isola Bergamasca. Un week end insolito può trasformarsi in un’avventura, anche per me che nell’Isola Bergamasca ci vivo ormai da 25 anni. Quello che troverete in questo articolo è un itinerario alla scoperta del patrimonio italiano toccando mete diverse dai soliti tour bergamaschi. Un’idea per una gita fuori porta o per un week end di primavera che sa di antico e fiero, di archeologia industriale ma anche di lavoro e grande storia italiana, dove personaggi che tutti ricordiamo hanno reso grande l’Italia e il territorio bergamasco. Ma anche un tour all’insegna della natura, dei grandi panorami e della storia.

Dove si trova l’Isola Bergamasca

L’Isola Bergamasca (Isola Brembana in origine) è un territorio posto ai margini occidentali della provincia di Bergamo, in Lombardia. La zona si estende su una superficie prevalentemente pianeggiante di origine alluvionale, anche se a nord sono presenti alcune piccole formazioni collinari. Confina a ovest con la città metropolitana di Milano e con le province di Lecco e di Monza-Brianza.

Da Milano si raggiunge in venti minuti percorrendo la A4, Milano Venezia, Uscita Capriate.

Crespi d’Adda: il villaggio operaio patrimonio Unesco

Cominciamo il nostro tour nell’Isola Bergamasca da Crespi d’Adda: l’affascinante villaggio operaio a una manciata di chilometri da Milano, sorto a fine Ottocento intorno al cotonificio Crespi e rimasto immutato nel tempo. Abitato tutt’oggi da famiglie legate alla fabbrica e alla sua storia, il villaggio diventato patrimonio Unesco nel 1995, permette di fare un tuffo nella storia indietro di 150 anni, alla scoperta di un progetto visionario di azienda famiglia dove la vita pubblica e lavorativa e quella privata dei suoi abitanti gravitava intorno alla fabbrica.

La visita a Crespi D’Adda non è solo un’occasione di turismo insolito ma un vero e proprio percorso esperienziale, per conoscere storie, personaggi e ritmi di vita di un’epoca distante da noi ma nello stesso tempo vicinissima. Se volete renderlo ancora più affascinante, vi invito a leggere il libro Al di qua del fiume, il sogno della famiglia Crespi, di Alessandra Selmi: vi sembrerà di essere immersi nel romanzo e di camminare accanto ai personaggi.

La foto che vedete qui è scattata dal Belvedere di Crespi: una terrazza che permette di abbracciare con lo sguardo tutto il villaggio operaio e di rendersi conto non solo dell’architettura degli edifici, ma anche dell’organizzazione degli spazi e della vita del villaggio voluto da Cristoforo Benigno Crespi e sviluppato da suo figlio Silvio.

Prima di visitare Crespi, leggete:

Tour guidato La Crespi d’Adda di Emilia a tema romanzo Al di qua del fiume di Alessandra Selmi (2h e 30′) Giorni: 2-10-16-25 aprile / 1-7-21 maggio / 2-4-18 giugno (dalle ore 10,30)

Per informazioni sui tour e prenotazioni: www.crespidadda.it

Cena all’Osteria Da Mualdo di Crespi d’Adda (Capriate S.G.)

Ristorante - osteriadamualdo

Nel Villaggio operaio dichiarato patrimonio mondiale dall’Unesco, tra la fabbrica, le abitazioni e il bellissimo castello dei Crespi, c’è anche l’antica cascina che Maurizio Colombo ha splendidamente ristrutturato per ricavarne un ristorante molto affascinante: l’Osteria da Mualdo.

Gli ambienti sono stati sistemati con molta cura per volontà sì del proprietario ma anche per l’intervento delle Belle Arti che tutelano l’intero Villaggio. Nelle antiche stalle e nel fienile sono state ricavate piccole sale che accolgono gli ospiti dell’Osteria da Mualdo. In tutto una cinquantina di coperti in assoluta tranquillità e riservatezza. Sul retro, il giardino nasconde un sacco di sorprese, come tre fenicotteri rosa sotto gli alberi.

Il menù riserva delle belle sorprese, tutte da gustare. Il cibo e la preparazione sono di eccellente qualità, riconosciuta da tutti. Se desiderate andare a mangiare, prenotate per tempo perché è molto difficile trovare posto all’ultimo momento. Per conoscere le proposte in menù (e i prezzi) dell’Osteria da Mualdo, cliccate qui

 

Palazzo Furietti a Presezzo (BG)

Palazzo Furietti Carrara si trova nel comune di Presezzo, nell’Isola Bergamasca, lungo la provinciale. Come molti dei palazzi storici legati alla Repubblica di Venezia, sorti nel Seicento, da fuori sembra un edificio imponente, ma piuttosto anonimo. Ma varcando il cancello di ingresso si può rimanere sorpresi dalla fattezza della corte interna e delle decorazioni pittoriche.

Il nucleo originario di Palazzo Furietti Carrara sorse tra il 1580 e il 1590 ma la fisionomia architettonica attuale è frutto della riorganizzazione neoclassica operata da Nicolino da Calepio alla fine del ‘700. Risale agli anni Novanta del Cinquecento anche il ciclo di affreschi realizzati dal pittore bergamasco Giovan Paolo Cavagna (Bergamo 1550 ca-1627), di cui restano visibilissime tracce che consentono di ricostruire il vasto programma iconografico originale in cui si affiancano episodi biblici e mitologici, sacri e profani.

Il palazzo presenta sul lato ovest un elegante portico con volta a vele decorata a grottesche con i temi delle Stagioni e delle Virtù Teologali e Cardinali. Attraverso il portico si accede al grande salone di rappresentanza affrescato con le Fatiche di Ercole e alle tre salette più piccole, sulle cui volte sono raffigurati Il Carro di Apollo, Susanna al bagno e Giuditta e Oloferne.

L’edificio apre in occasione di visite guidate. Per avere maggiori dettagli e il calendario delle visite, contattate Promoisola.

Per saperne di più sul palazzo e sui suoi stupendi affreschi, leggete: Isola Bergamasca | Alla scoperta di Palazzo Furietti Carrara di Presezzo

 

Una perla dell’Isola Bergamasca: Villa Gromo di Mapello (BG)

Villa Gromo a Mapello - Promo Isola

Villa Gromo di Mapello è senz’altro una delle più belle ville dell’Isola Bergamasca. Edificata nella prima metà del Settecento su commissione dei conti Zanchi, Villa Gromo è inserita in un anfiteatro di alberi secolari che le fanno da cornice. Alla metà del XIX secolo, la proprietà dell’edificio passò alla famiglia Finardi e ancora più tardi alla signora Stampa che sposò Ferdinando La Torre, ginecologo romano di fama, che fece realizzare la portineria in stile elvetico, accanto all’attuale ingresso. Nel 1947, i La Torre vendettero la villa alla famiglia Antona-Traversi, i cui eredi ancora oggi detengono la proprietà.

E’ possibile che la villa fu costruita in tempi diversi. Questo perché nell’impianto a U, abituale nelle ville settecentesche lombarde, le ali sono appena più basse rispetto al corpo centrale pur avendo lo stesso numero di piani. La parte inferiore del corpo centrale dispone di un ampio porticato chiuso da una balaustra in pietra arenaria. La facciata si conclude con un sottotetto munito di tre aperture ovali ed è incorniciata dalle due ali del fabbricato.

L’interno presenta una serie di locali affrescati con figure allegoriche, cariatidi, finte balaustre, scorci di colonne, prospettive aeree, sagome e cornici illusionistiche.

Leggete anche: Alla scoperta di Villa Gromo a Mapello con una visita on line (e non solo)

Nel campo di tulipani di Tuliprendi a Mapello (BG)

Tuliprendi Mapello 2023

Lo consiglio a tutti: non è enorme, ma le varietà di tulipani sono 50 e piantate in fila con colore digradante tanto da sembrare un meraviglioso arcobaleno. Tuliprendi è un campo di tulipani pick u up raggiunge con una camminata da 10 minuti dal Santuario della Madonna di Prada, a Mapello.

A Tuliprendi potete fare foto, selfie, passeggiare fra i tulipani e godere del meraviglioso panorama. Tutto intorno alberi e campi delle colline ai piedi del Monte Canto. Non serve la prenotazione. I fiori costano circa 1 euro l’uno e quando arrivate vi spiegano come si fanno a tagliare i tulipani (se seguite le indicazioni, loro potranno riutilizzare i bulbi).

Nel week end vengono organizzate delle iniziative dedicate ad adulti e bambini.

Se volete saperne di più su cosa potete trovare nei dintorni, leggete: Passeggiata al fresco delle fronde dei tigli fino al santuario della Madonna di Prada a Mapello (Bg).

 

Salame bergamasco e carne d’autore a Sotto il Monte (BG)

Azienda Agricola Micheli Morris - Bergamo | East Lombardy

Se i vostri souvenir preferiti quando visitate un territorio rientrano nella catagoria dell’enogastronomia locale, dovete assolutamente fare un salto ad acquistare il salame bergamasco dell’azienda agricola Micheli Morris di Sotto il Monte (BG). Situata nella periferia di Sotto il Monte, lontana da strade e immersa nei campi, ha sede nella tranquilla pianetta in via Ca’ Balino in un cascinale che dal 1950 mira il Monte Canto. Si estende per circa 40 ettari coltivati a mais, frumento, orzo e prato stabile, dove si producono principalmente i foraggi e i cereali destinati all’alimentazione del bestiame.

L’azienda agricola Micheli Morris produce da generazioni carni e salumi di qualità, grazie al rispetto della tradizione e alla passione che muove i giovani proprietari. Vanta la partecipazione a prestigiose associazioni come “Fondazione Campagna Amica” e “Slow Food”.

Il Salame Bergamasco dell’azienda agricola Micheli Morris è prodotto con le carni dei suini allevati in azienda, utilizzando anche le parti più pregiate, come di dovere per il salame bergamasco, creando un prodotto anche a diverse stagionature, con caratteristiche di morbidezza e gusto uniche. Un prodotto della gastronomia bergamasca che  che vi spingerà sicuramente a tornare nell’Isola per provarlo di nuovo. E citando un famoso film “provare, provare, provare, provare, provare”… di nuovo!

Per saperne di più e conoscere indirizzo esatto, cliccate qui

 

Abbazia di Fontanella e i suoi 1000 anni di storia (e di storie)

Visitando questa incantevole abbazia, fondata ben mille anni fa, potrete cogliere ancora l’atmosfera di un’epoca di cavalieri, crociate e mistero religioso.

Immersa nei rigogliosi boschi del monte Canto, l’Abbazia di Fontanella era molto amata da Papa Giovanni XXIII che ogni volta che tornava a Bergamo prima di essere eletto al Soglio Pontificio, la raggiungeva a piedi da Sotto il Monte.

Questa abbazia ha mantenuta intatta la sua austera e affascinante architettura romanica, ancora impreziosita da frammenti degli affreschi che un tempo decoravano interamente i suoi muri. In questo incantevole luogo i monaci cluniacensi conducevano una vita raccolta, tra meditazione e preghiere in favore dell’anima del fondatore e della sua famiglia. Ora i religiosi non ci sono più, ma camminando fra gli edifici retrostanti la chiesa vi sembrerà di essere tornati ai loro tempi.

Per saperne di più sulla storia e le curiosità dell’Abbazia di Fontanella e su cosa vedere nei dintorni, leggete:

Pranzo all’Agriturismo Cavril di Sotto il Monte (BG)

Una location straordinaria fatta di tradizione, di ottima cucina con prodotti genuini e di una vista unica fra i vigneti di Fontanella.

Al culmine dei vigneti dell’Azienda agricola Sant’Egidio vi attende una terrazza panoramica unica in cui godere di uno straordinario panorama e di una cucina il cui perno centrale sono i prodotti agricoli locali, la ricerca dei prodotti biologici e i vini dell’Azienda. Se vi capita una giornata col cielo limpido il vostro occhio si perderà sulla campagna bergamasca fino agli Appennini, e distinguerete in mezzo lo skyline di Milano e Monza. Una vera meraviglia.

Per conoscere i prezzi e le proposte dell’agriturismo Cavril, cliccate qui

Cosa visitare nell’Isola Bergamasca

L’Isola Bergamasca è un’isola senza mare che si trova tra due fiumi, l’Adda e il Brembo. L’Isola Bergamasca (un tempo Isola Brembana) non è solo una porzione di territorio tra le province di Bergamo, Milano e Lecco, ma è un luogo dalle mille risorse, dove ripercorrere anche i passi di Leonardo da Vinci e di Papa Giovanni XXIII, assaggiare i sapori dei piatti tipici e lasciarsi incantare dai percorsi naturalistici.

A questo link troverete tutti gli articoli che ho scritto dedicati a questa parte di Bergamasca. Mettetevi comodi e scegliete il luogo o l’esperienza che preferite. E poi fatemi sapere.

SCOPRITE L’ISOLA BERGAMASCA

Ovviamente, se vi avanzano 3 ore, vi consiglio un bel tour di Bergamo Alta, a pochi minuti di macchina dall’Isola Bergamasca. Ne vale la pena.

LeggeteAvete poco tempo? Visitare Bergamo Alta in 3 ore si può. Ecco tutto l’itinerario

Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, blog indipendente attivo dal 2017 che vi suggerisce le 1001 cose da fare a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita.
Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio, nell’ottica di ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.

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Questo articolo è stato scritto in seguito dell’educational organizzato per la stampa turistica da Promoisola in occasione di Agri Travel Expo al quale ho partecipato il 31 marzo/1 aprile 2023.  Le foto sono in parte mie e in parte recuperate in rete.

Per conoscere gli eventi organizzati da PromoIsola, cliccate qui

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