BgBs2023 quattro opere di street art

BgBs2023 | Quattro opere di street art per Bergamo e Brescia: Biro, David de la Mano, Fabio Petani e Super Bab

BgBs2023 quattro opere di street art per Bergamo e Brescia. Un anno di Capitale della Cultura, un anno di iniziative di arte pubblica per l’associazione True Quality di Brescia e il progetto Tantemani della Cooperativa sociale Patronato San Vincenzo di Bergamo, tutto racchiuso in un unico grande cappello: il progetto “Questi siamo noi” che vuole raccontare e dare visibilità all’anima dei due capoluoghi e delle loro periferie, usando l’arte come strumento di osservazione e racconto.

Nel mese di settembre in entrambe le città sono state realizzate 2 opere di street art. Bergamo ha ospitato David de la Mano e Fabio Petani, mentre Brescia Biro e Super Bab. Tutti e 4 gli artisti sono partiti dal tema “Questo sono io” per portare un loro sguardo di racconto del contesto urbano in cui si inseriva ogni opera.

“Questi siamo noi” fa parte del palinsesto Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, grazie al processo di co-progettazione partecipata attivato dai due Assessorati alla Cultura dei Comuni di Bergamo e di Brescia. Oltre alla realizzazione di questi murales, “Questi siamo noi” ha previsto diverse azioni in entrambe le città nel corso del 2023: da laboratori creativi in contesti di fragilità, a un’azione di poster art con due cicli di affissioni, il primo con i disegni risultati dai laboratori creativi e il secondo con le opere di 6 artisti e artiste internazionali, dai festival LINK Urban Art Festival di Brescia e Baleno Festival di Bergamo agli street art tour guidati in bicicletta, fino a concludersi con un incontro pubblico sul tema dell’arte pubblica e delle regolamentazioni comunali che si svolgerà nei prossimi mesi.

I nuovi murales di Bergamo

BgBs2023 quattro opere di street art: a Bergamo ce ne sono due. L’artista italiano Fabio Petani a Redona e lo spagnolo David de la Mano a Cognola, con le loro opere hanno letto quartiere e territorio con delicatezza, realizzando due murales che sono una grande carezza alla città. La bellezza e le possibilità immaginative che troviamo in queste due opere ben rappresentano una cultura che si pone come strumento sottile di cura.

Waiting for the wind di David de la Mano

David de la Mano a Bergamo ha dipinto la facciata del Cineteatro San Sisto, in via San Sisto.

Chi è David de la Mano. L’artista spagnolo David de la Mano è un artista poliedrico che si sperimenta con l’arte urbana, le arti plastiche, la scultura e l’illustrazione. Dal 1993 lavora come artista e ha realizzato interventi in spazi pubblici che vanno dalla scultura all’installazione fino alla land art. Dal 2008 si è concentrato sulla arte pubblica con interventi di arte murale caratterizzati da uno spiccato carattere poetico.

Waiting for the wind. L’opera bergamasca di David de la Mano, realizzata sulla facciata di 45 metri del Cineteatro San Sisto e che rappresenta un gruppo di otto figure alate, ispirate all’Icaro della mitologia greca, collocate in uno spazio immaginario, neutro, mentre aspettano il vento, si inserisce coerentemente allo stile altamente poetico di de la Mano. Ognuna di queste figure ha un atteggiamento unico e potente, simboli dell’ambizione umana e della ricerca della libertà. Ognuna sembra sospesa nell’aria, con le ali spiegate e i corpi in varie posture che riflettono un’ampia gamma di emozioni e stati d’animo. Alcune mostrano un’espressione di aspettativa e anticipazione, mentre altre sembrano essere in profonda meditazione, connettendosi con la loro interiorità e con la natura che le circonda.

L’opera è un invito a riflettere sulla ricerca della libertà, sul legame con la natura e sull’importanza della pazienza e dell’introspezione nella vita umana. Le figure alate rappresentano l’aspirazione a superare i limiti e raggiungere l’irraggiungibile, mentre il titolo suggerisce che l’attesa potrebbe essere una parte essenziale di quel viaggio.

Benzene&Spathiphyllumcochlearispathum di Fabio Petani

Lo street artist Fabio Petani ha lavorato sulla facciata dell’IC Petteni di Bergamo con l’opera “Benzene&Spathiphyllumcochlearispathum” che si sviluppa intorno al concetto di forza della natura e ragiona anche sullo spazio urbano in cui viviamo.

Chi è Fabio Petani. Artista piemontese che muove i primi passi nel panorama artistico torinese per poi lavorare a livello internazionale, porta nei suoi lavori una disordinata armonia di linee, forme e volumi che si integrano fra loro con colori tenui e armoniosi miscelati a elementi di rottura. La sua ricerca artistica analizza l’aspetto chimico e molecolare degli oggetti da cui nasce un lungo lavoro di ricostruzione degli elementi della tavola periodica; una produzione sempre più ricca di particolari per far emerge una complessità organica in continua evoluzione. Ogni elemento chimico, come ogni pianta, ha in qualche modo una connessione con l’ambiente, lo spazio o il contesto dove il murale viene realizzato.

Il significato dell’opera di Fabio Petani. Lo Spatifillo è una pianta con un’azione benefica poiché assorbe composti organici volatili e sostanze nocive come il tricloroetilene, il benzene e la formaldeide. Da qui il titolo che vede il contrasto tra il Benzene e la pianta che purifica l’aria da questo elemento. Nel descrivere la sua opera l’artista sottolinea come la maggior delle zone urbane contemporanee siano “pianificate a priori su disegni limitanti e strutturate su linee e forme geometriche euclidee, la cui rigidità tende ad escludere e respingere, mettendo inconsciamente a disagio chi vi vive e allontanandolo dall’ambiente naturale”, dice citando la storica dell’arte Alessandra Ioalé, e quindi individua nelle piante delle maestre per imparare attitudini migliori per vivere un luogo promuovendo una rigenerazione, per ripensare la città “come una giungla urbana, dove i suoi abitanti, non solo umani, si trasformino insieme all’ambiente naturale.

I Murales di Brescia del progetto Questi siamo noi

BgBs2023 quattro opere di street art. Anche a Brescia ce ne sono due: Biro e Super Bab sono gli autori dei due murales realizzati nella città della Leonessa per il progetto Questi siamo noi, nell’ambito delle iniziative di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023.

 

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Ciao, io sono Raffaella Garofalo e sono l’autrice di cosedibergamo.com, blog indipendente attivo dal 2017 che vi suggerisce cose da fare a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita. 

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Note

Foto fornite dall’ufficio stampa dell’iniziativa. 

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