Bergamo e provincia | 5 luoghi del cuore di… Alessandra Licini guida turistica bergamasca

Immaginavo che sarebbe stato difficile per una guida turistica autorizzata bergamasca elencarmi i suoi 5 luoghi del cuore a Bergamo e in provincia e non sono andata molto lontano dal vero. Alessandra Licini, una delle guide che operano a Bergamo mi ha confessato che ha dovuto pensarci parecchio perché di luoghi del cuore ne avrebbe avuti almeno il doppio, se non addirittura il triplo.

Bergamasca DOC, Alessandra Licini è nata in Via Sudorno e ha trascorso in questa via la sua infanzia e la sua giovinezza. A Bergamo Alta ha trascorso quasi tutta la sua vita, andando a scuola nell’Ex Convento di San Francesco quando non era ancora sede museale, laureandosi in Lingue e Letterature Straniere nell’Ateneo con sede in Piazza Vecchia. Nipote e figlia di imprenditori edili conosce moltissime delle ville che si trovano in Città Alta e che erano state ristrutturate dalla sua famiglia. Appassionata di musica, canta come soprano in due cori di musica contemporanea. E poi legge: ama i romanzi storici e le biografie.

Alessandra oggi insegna inglese agli adulti nelle aziende. E parallelamente fa la guida turistica: professione che l’ha folgorata nel 2008 e che le ha fatto scegliere di cambiare vita lasciando la sua professione di impiegata per andare alla scoperta di Bergamo. Un’avventura stupenda che le ha permesso di conoscere tutti i luoghi della città che fino a pochi anni prima viveva di corsa.

Tempio dei Caduti di via Sudorno a Bergamo Alta

Sorto sui resti dell’antica chiesa di S. Maria di Sudorno, distrutta per la sua costruzione nel 1915-16, il Tempio dei Caduti è anche detto Chiesa di Sudorno, dal nome della via su cui si affaccia e sotto cui scorreva uno dei due antichi acquedotti romani. Alessandra lo considera “casa”: quando era piccola questa chiesa era la vicinia in cui serviva messa come chierichetta la domenica mattina. Mi ha raccontato che l’anima celebrativa di questa chiesa era già forte allora: il Parroco, don Rino, aveva regalato a tutte le famiglie intorno alla chiesa delle bandiere con il Tricolore e quando c’era una commemorazione in vista avvisava tutti i parrocchiani di “metterle sui balconi”.

Dedicato ai Caduti delle Guerre, appunto, il Tempio dei Caduti  è interamente rivestito di marmi scuri. Ciò che colpisce di questo rivestimento sono i nomi in oro delle varie associazioni di combattenti, o i nomi dei caduti che spesso si ritrovano anche nelle vie di Bergamo e della provincia. E se a qualcuno può far impressione, Alessandra da piccola non ne era intimorita, anzi. Era incuriosita dai vari nomi che si legavano per qualche motivo alla sua storia o ai luoghi che frequentava: si chiedeva chi fossero, che storia avessero e perchè fossero lì. Storie che avrebbe scoperto anni dopo grazie al suo lavoro di guida turistica.

Per approfondire, leggete: Tempio dei Caduti di via Sudorno, un luogo di pace e raccoglimento sui Colli di Bergamo

La Marianna la gelateria dove fu inventata la Stracciatella

visita Bergamo Alta in 3 ore

Il secondo luogo del cuore di Alessandra Licini è un bar gelateria molto conosciuto: La Marianna.

La Marianna si trova in Colle Aperto e la trovate in ogni stagione con i terrazzi, le aiuole e i giardini fioriti di tutto punto, sul finire del viale delle mura dove la collina di Bergamo diventa città. E’ di fronte alla torre di Adalberto, tristemente nota tra i cittadini anche come “torre della fame”.

E se fosse proprio vogliamo parlare di fame, nessun luogo come la Marianna era ed è più vocato a placarla soddisfacendone anche la gola! Qui potete assaggiare torte, biscotti con la copertura di zucchero, pasticcini, la famosa Polenta e Osei dolce (anche mignon e monoporzione) e la Torta del Donizetti. Ma c’è qualcosa che tutti ricordano e anche Alessandra Licini ama ricordare: il gelato al gusto di stracciatella, inventato dal signor Panattoni.

E mentre io comincio a sognare quei dolci e il gelato, Alessandra mi racconta di quando la domenica andava a comprare il gelato per suo padre e c’era la storica commessa, la signora Pina, che chiedeva sempre: “E’ per il papà?” e alla risposta affermativa, “andava a caccia dei pezzi di cioccolato più grossi”. Un ricordo tenerissimo che sono contenta ci abbia regalato. Perché qui, davvero, si vede  e si sente il cuore.

Per approfondire, leggete: Mangiare la stracciatella: gelato di Bergamo inventato da Enrico Panattoni

Ex convento di San Francesco per scoprire le Storie di Bergamo

Credit: Museo delle Storie di Bergamo

Poco distante dal cuore di Città Alta, attraversando Piazza Mercato del Fieno si arriva ad un pregevole convento trecentesco ricco di tesori nascosti, oggi sede del Museo del Novecento e del Museo della Fotografia Sestini.  Stiamo parlando dell’ex Convento di San Francesco. Ma pochi sanno che questo convento nei suoi vari cambi d’uso era stato anche scuola elementare. Ce lo ricorda Alessandra Licini, che da bambina ha frequentato proprio questa scuola.

Ogni mattina Alessandra accedeva alla classe dal Chiostro delle Arche, faceva la ricreazione nel Chiostro del Pozzo e due volte alla settimana faceva psicomotricità nella Sala Capitolare, quella che oggi ammiriamo coi suoi affreschi realizzati tra il Trecento e il Seicento. La terrazza panoramica che ancora oggi offre allo sguardo un orizzonte imperdibile (l’incrocio delle due valli, Seriana e Brembana) dava su un fazzoletto di terra, vicino al vecchio zoo di Bergamo, abitato da una tartaruga che ogni inverno andava in letargo e l’anno dopo in primavera si risvegliava per la gioia di tutti i bambini.

Leggete anche:  Museo delle Storie di Bergamo: una passeggiata in 6 tappe per ripercorrere la storia della città

San Pellegrino Terme, perla del Liberty incastonata nella Val Brembana

San Pellegrino Terme dall'alto

San Pellegrino Terme. Conosciuta nel mondo per la sua famosa acqua, San Pellegrino offre un eccellente servizio termale attraverso la meravigliosa struttura QC Terme. Ma non solo. Alessandra Licini, guida turistica, conosce San Pellegrino praticamente da sempre visto che la sua famiglia possiede uno chalet nella frazione di Spettino. Per lei San Pellegrino è una seconda casa piena di ricordi. Ascoltare i suoi racconti di quando da bambina andava a nuotare nella piscina a forma di bottiglia “dove non si doveva mettere la cuffia” (sotto la foto), o di quando nel pomeriggio andava a fare merenda dal Bigio, o accompagnava la sua mamma a fare shopping nella galleria Liberty davanti al fiume è stato come fare un tuffo indietro nel passato insieme a lei scoprendo cose che non immaginavo neanche.

San Pellegrino, piscina delle Terme. Credit: Pieroweb.com

San Pellegrino Terme ha conosciuto tanti momenti: lo splendore del Liberty, il Dopo-guerra, lo spopolamento, e negli ultimi anni la rinascita. Alessandra è molto contenta di com’è tornata a splendere questa perla in riva al Brembo, di come sia stato trasformato lex Casinò, e di come abbiano sistemato il Grand Hotel, o l’ex stazione liberty Grenelli…  “San Pellegrino sta tornando a splendere e questo mi riempie il cuore”.

Per approfondire, leggete: Gite fuoriporta | Cose da fare a San Pellegrino Terme in Val Brembana assolutamente

Crespi d’Adda, il villaggio operaio patrimonio Unesco

E veniamo all’ultimo dei 5 luoghi del cuore di Alessandra Licini. Come avrete capito dalla foto si tratta i Crespi d’Adda, Patrimonio Unesco della provincia di Bergamo. Alessandra l’ha visitato per la prima volta nel 2008, quando ha deciso di lasciare il lavoro di impiegata e di cambiare vita diventando una guida turistica. Era stata folgorata a questa professione che le stava facendo scoprire i luoghi e le storie bergamasche in un modo che non avrebbe mai sospettato. E Crespi è stata una ulteriore folgorazione: questo angolo di mondo è qualcosa di unico che permette di fare un vero tuffo nella storia.

Ovviamente, come a me, anche ad Alessandra è piaciuto il romanzo di Alessandra Selmi, Al di qua del fiume, che racconta la storia di questo luogo, del suo ideatore e delle persone che ci vivevano. Se volete conoscere davvero questo luogo, leggetelo: ve lo consigliamo entrambe!

Per approfondire, leggete:

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Ciao, io sono Raffaella Garofalo e sono l’autrice di cosedibergamo.com, blog indipendente attivo dal 2017 che vi suggerisce cose da fare a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita. 

Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze, la mia conoscenza del territorio e tutto quello che scopro sui libri o in rete, nell’ottica di ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.

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