In posizione geografica strategica, Lovere dal 2003 è stata inserita nel prestigioso club dei “borghi più belli d’Italia” grazie al suo enorme patrimonio storico, artistico e culturale.La cittadina occupa quello che può essere definito naturalmente una sorta di anfiteatro tra il monte e il lago con le casette caratterizzate da ampie balconate che permettono di avere una visione completa e suggestiva del lago d’Iseo. Inoltre Lovere ha una posizione davvero invidiabile e le sue bellezze paesaggistiche sono ormai note tanto che ormai per tutti è diventata la Romantic Choise del Lago d’Iseo.
Abitata durante il periodo romano, molto probabilmente già dal periodo preistorico serviva da via di comunicazione per raggiungere la pianura della Valle Camonica celebre per le incisioni rupestri. Molto significativa è la presenza di un insediamento di origine celtica, il cosiddetto Castelliere del quale rimangono resti di poderosi muri e di un ambient sotterraneo estremamente suggestivo.
Durante il Medioevo, mentre era al centro di contese fra Guelfi e Ghibellini, fu fortificata con mura e torri. Nel XV secolo, grazie alla ricchezza accumulata con la produzione e il commercio dei panni di lana, Lovere si abbellì di pregevoli edifici. In seguito la lavorazione del ferro divenne l’attività̀ economica prevalente, che si trasformò in vera e propria industria nel XIX secolo quando si fusero i cannoni per la Repubblica di Venezia e successivamente per Napoleone.
Cosa vedere a Lovere: Piazza Tredici Martiri
Piazza Tredici Martiri è il punto di ritrovo per tutti quelli che vengono a Lovere la prima volta, ma anche per chi come me a Lovere ci ha passato le estati di tutta l’adolescenza. Si trova sul lungolago di Lovere e possiamo dire senza temere smentite che è il centro della vita cittadina. Al suo centro spicca una fontana del XIX secolo, monumento alla Libertà dedicato ai 13 martiri uccisi durante la seconda guerra mondiale. E’ una bella piazza, pedonalizzata e aperta sul bellissimo scenario del lago di Iseo.
In questa piazza potrete mangiare seduti ai tavolini di bar e ristoranti dal semplice panino, alla piazza, al pesce di lago cucinato secondo la tradizione. I caffé (il Wender è il mio preferito perché mantiene ancora intatto quel fascino e l’eleganza che mi piaceva tanto quand’ero ragazzina), le gelaterie (quella del Bar Centrale fa dei gelati super grandi) e la passeggiata di negozi che da piazza XIII Martiri scendono o risalgono il lago, sembrano fatti apposta per soddisfare tutti i piaceri, dalla bellezza, alla cultura, allo shoppint, all’enogastronomia.
Dalla piazza parte un vicolo che porta al centro storico di Lovere: una moderna scalinata a zig zag che vi riporterà in pochi gradini indietro di secoli, nella parte più medievale del borgo.
A qualche metro, placido e sereno, troviamo il lungolago rimesso a nuovo affacciato sul Sebino. Dalla piazza si possono prendere i traghetti che da Lovere vanno a Monte Isola (l’isola di lago più grande d’Europa), costeggiando le meno conosciute isole di San Paolo e di Loreto di qui ti parlo nel link qui sotto. Da qui potete fare le crociere sul lago di un giorno o per i più romantici quelle notturne.
Per approfondire, leggete: Lago d’Iseo | Visitare l’Isola di Loreto, passeggiando nella natura e ascoltando musica jazz
Cosa vedere a Lovere: La Torre Soca e la Chiesa di San Giorgio
La Torre Soca è una massiccia costruzione che risale alla seconda metà del XIV secolo. Costruita con una funzione principalmente di difesa, la Torre fu usata nel corso dei secoli anche come deposito e come rappresentanza della famiglia Celeri. Il suo strano nome deriva dal fatto che la Torre fu “cimata” (zoccata, socàta) per essere sormontata dalla Chiesa di San Giorgio.
La Chiesa infatti venne eretta nel XIV secolo sulle strutture della torre Soca. Vista da fuori si distinguono i due ampi fondaci della torre al piano terra, mentre al piano superiore si innesta la parte absidale della chiesa di San Giorgio. Le murature sono in ceppo e pietrame locale; i contorni delle finestre ogivali al primo ad al secondo piano sono in arenaria. All’interno della chiesa si può ammirare una tela del pittore fiammingo Jean de HerdtJan di Anversa, realizzata nel 1657, raffigurante Mosè che fa scaturire le acque dalla rupe.
Cosa vedere a Lovere: Piazza Vittorio Emanuele II e la Torre Civica
E dall’acqua ritorniamo sulla terra per inerpicarci verso le stradine che costituiscono il nucleo medievale del paese il cui cuore è costituito da piazza Vittorio Emanuele II con la Torre civica alta 28 metri costruita nel 1442. Tracce coeve sono ben evidenti con la Torre degli Alghisi e la Torre Soca, appartenute a due nobili famiglie del posto.
La piazza Vittorio Emanuele II nel Medioevo era il luogo centrale del borgo di Lovere e in essa confluiscono tutti i vicoli stretti del borgo medievale. In questa piazza venivano svolte molte attività notarili e venivano eseguite le sentenze capitali. Era di fatto l’anima commerciale di Lovere.
La Torre Civica presenta bellissimi affreschi che richiamano le signorie che hanno dominato la cittadina. Sulla Torre è possibile salire in vetta gratuitamente per godere di un magnifico panorama su Lovere e sul lago: mentre si sale è inoltre possibile scoprire le 12 Ore/Ere di Lovere, ovvero le diverse fasi che hanno contraddistinto il borgo.
Cosa vedere a Lovere: la via Stretta
Quando scendete dalla Torre, non fatevi mancare un passaggio attraverso la Via Stretta, chiamata già nel ‘400 la Stricta. Si tratta di un passaggio molto stretto che metteva in collegamento la piazza con i mulini, sorti tra la fine del XIV e l’inizio del XV secolo, a ridosso del torrente Re, oggi interrato, in contrada di Moline. Di questa canalizzazione l’unica testimonianza rimasta è il lavatoio in Vicolo delle Rose.
Cosa vedere a Lovere: il Museo del Rame
I Cilter delle Cantine si trovano sotto il ristorante Elefante, nel centro storico di Lovere. Grazie ad un accorato intervento di recupero e restauro, le magnifiche volte anticamente chiamate CiIlter e risalenti al XII secolo ora possono essere ammirate in tutto il loro splendore.
All’interno delle cantine della Trattoria dell’Elefante è allestito il museo del Rame, un piccolo gioiello conosciuto da pochi, ma che merita senz’altro una visita. Lì si possono ammirare oggetti storici di vario tipo che il sig. Agostino ha sapientemente recuperato. Dagli utensili da cucina a oggetti ornamentali e di uso quotidiano come: bilance, telefono, scaldino, sveglie, lanterne e tanti tanti pezzi unici da scoprire… Un consiglio: chiedete spiegazioni alla sua nipotina Irene, guida speciale che vi incanterà coi suoi racconti pieni di particolari e curiosità.
Cosa vedere a Lovere: Accademia Tadini e la Stele di Canova
Chi ama l’arte non può mancare la visita all’Accademia Tadini, museo che ospita, in una dimora di stile neoclassico, capolavori di Antonio Canova come la Religione e la Stele Tadini, Jacopo Bellini e Francesco Hayez che aveva un rapporto molto stretto con Lovere grazie alla sua amata cugina che viveva qui e con cui era sempre in contatto.
Questo palazzo, sul lungolago di Lovere, fu voluto da Luigi Tadini tra il 1821 e il 1826 per ospitare la sua collezione d’arte nelle sale affrescate del piano nobile. L’Accademia Tadini è uno tra i più antichi musei lombardi, aperto al pubblico dal 1828. Inoltre la Galleria Tadini racchiude una vasta raccolta di dipinti di scuola lombarda e veneta dal XIV al XVIII secolo oltre a svariate porcellane italiane ed europee.
Fra i principali dipinti vi sono la Madonna di Jacopo Bellini, esposta nella preziosa sala neogotica, oltre a Paris Bordon, fra’ Galgario e Pitocchetto. Da vedere anche la scenografica Galleria delle Armi, il Gabinetto delle Antichità, le sale dedicate alla preziosa raccolta di porcellane orientali e occidentali e la biblioteca, con oltre 4600 volumi. Il Museo dell’Ottocento, al secondo piano, offre tre capolavori di Francesco Hayez e due sale dedicate a Giorgio Oprandi, tra i principali protagonisti della pittura di paesaggio in Africa (di cui vi ho raccontato qui).
Cosa vedere a Lovere: il santuario delle due Sante
A pochi minuti a piedi dalla Torre Civica si può visitare questo particolare santuario.
Interessante lo stile architettonico moderno che rende molto attraente la vista dall’esterno. Colpisce infatti l’alto campanile e l’ingresso caratterizzato da due scale decorate da mosaici.
L’interno presenta una pianta quadrata a croce greca con tre navate. All’interno la linearità della struttura contrasta con la ricchezza degli affreschi e la luce che li illumina. Molto bella la ricca decorazione pittorica al suo interno carica di riferimenti simbolici e di richiami alle sacre scritture. Le bellissime vetrate colorate rendono l’atmosfera incantata arricchendo di luce gli affreschi delle pareti.
Negli absidi laterali sono venerate le reliquie delle sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa.
Cosa vedere a Lovere: la Basilica di S. Maria in Valvendra
Lovere ha una storia antica, come testimoniano, fra l’altro, le chiese di San Martino e San Giorgio, risalenti l’una al IX, l’altra al XIII secolo e la quattrocentesca Basilica di Santa Maria in Valvendra. Quest’ultima al suo interno accoglie capolavori di Floriano Ferramola (l’Annunciazione) e i ritratti equestri dei patroni di Brescia firmati da Antonio Bonvicino detto il Moretto.
Per approfondire leggete: Scoprire Santa Maria in Valvendra a Lovere: la basilica che non ti aspetti.
Cosa vedere a Lovere: Palazzo Bazzini
Guardando l’ingresso della Basilica, sulla destra, al di là della strada si trova l’ingresso di Palazzo Bazzini, un edificio cinquecentesco appartenuto ad una delle famiglie più importanti di Lovere che commerciava nei pannilana. Finemente affrescato al suo interno è visitabile solo in alcune occasioni speciali o con alcune guide turistiche professioniste che organizzano visite guidate. Seguite la sezione eventi di questo blog: se scopro visite guidate a Palazzo Bazzini, ve le segnalo sicuramente perché ne vale la pena.
Per approfondire, leggete: Alla scoperta di Palazzo Bazzini, il palazzo fortezza cinquecentesco, a Lovere sul Lago d’Iseo
Cosa vedere a Lovere: Antica Chiesa di Santa Chiara
Recentemente restaurata, l’antica chiesa di Santa Chiara, consacrata nel 1652, è una piccola perla incastonata all’interno del monastero delle monache Clarisse, costruito agli inizi del 1500 nel cuore del borgo rinascimentale di Lovere accanto all’Oratorio di San Martino. La chiesa è visitabile il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30 (via Santa Maria 43, ingresso gratuito).
Cosa vedere a Lovere: il Museo Civico di Scienze Naturali e il parco con i suoi alberi monumentali
Il Museo Civico di Scienze Naturali si trova all’interno di Villa Milesi. Questo edificio, appartenuto alla famiglia Milesi, era diviso in due blocchi: uno utilizzato come filanda fino agli anni 30 dello scorso secolo e l’altro come residenza. Negli anni 70 venne poi ceduto al Comune di Lovere che lo utilizzò per vari usi; dal 2006 è anche la sede del municipio.
L’ingresso al Museo civico di scienze naturali “A.Amighetti” è gratuito, ma io consiglio di lasciare una piccola offerta nel contenitore per la onlus che lo sostiene. Si sviluppa su una superficie di circa 200 mq, ma ha una bellissima esposizione di ornitologia (con l’aquila predatrice), una parte dedicata alla micologia con molti funghi ed erbe, una parte mineralogica con una bellissima ammonite. Vengono organizzate diverse attività e mostre a tema, consigliata la visita specialmente agli studenti!
L’edificio è circondato da un bel parco che ospita alberi monumentali che vi faranno emozionare per la loro imponenza e dimensione.
Per approfondire leggete: Famolo strano (sugli alberi) | Alla scoperta di 10 alberi imperdibili di Bergamo e provincia da abbracciare assolutamente
Cosa vedere a Lovere: il lungolago e la passeggiata Mary Montegou
Il Lungolago di Lovere è pieno di sorprese e curiosità. Potete percorrerlo attraversando i giardini alberati, o direttamente sulle promenade che si affacciano sul lago.
Ma ci sono anche delle curiosità che è bello scoprire. Come ad esempio l’infilata di ville liberty all’inizio di via Paglia che in origine avevano tutte i nomi dei colli romani o degli eventi risorgimentali. Queste ville appartenevano alle famiglie dei nobili o industriali della zona, che avevano anche fatto costruire delle ville a Bossico, per andare a prendere il fresco quando la temperatura in riva al lago era troppo alta. Ma non solo. Tra queste ville, la mia preferita, quella che sempre uno chalet, ha una gemella a Bossico.
Per approfondire leggete: A Lovere la Promenade Lady Mary Wortley Montagu e la storia della scrittrice che portò il vaccino contro il vaiolo in Europa. Oppure: Famolo strano (copiando) | Monumenti e opere d’arte bergamasche che hanno uno o più gemelli in giro per il mondo
Cosa vedere a Lovere: il Castelliere
Il cosiddetto “Castelliere di Lovere” è probabilmente l’unico campo di assedio medievale rimasto visibile in Italia. Ubicato nei boschi a nord-ovest di Lovere fra gli strapiombi del monte Cala e l’antichissima strada di San Maurizio, servì per l’assedio di Pandolfo Malatesti, signore di Bergamo e Brescia, che si concluse nel 1414 con la distruzione di Lovere.
Cosa vedere a Lovere: Convento di San Maurizio e la cappella di San Pietro
Il Convento di San Maurizio sorge fuori dal centro storico di Lovere, su un piccolo colle e ha una storia decisamente movimentata.
Sul colle infatti già nel XII secolo esisteva una chiesa dedicata a S. Maurizio. Nel 1448 i frati francescani vi costruirono il loro convento e qui vi rimasero fino al 1601 quando subentrarono i Riformati che ampliarono la struttura. Napoleone ordinò la soppressione del convento nel 1805 ma nel 1875 venne ricostruito e in seguito occupato dai Cappuccini.
Degna di nota è la Cappella di San Pietro dove si può ammirare un affresco del ‘400 raffigurante la Madonna con il bambino.
Cosa vedere a Lovere: il Porto Turistico di Lovere
Il porto di Lovere è una fra le più grandi e moderne strutture portuali sui laghi europei ed è in grado di ospitare centinaia di imbarcazioni.
E’ stato inaugurato nel 2002 e in pochi anni è diventato punto di riferimento per tutto il Sebino Alto Lago. Qui si trova una bella area verde attrezzata per i bambini e si ha la possibilità di praticare diversi sport come vela, nuoto, canottaggio,…
Come raggiungere Lovere
Lovere può essere raggiunta sia via terra che via lago dalle altre località del lago di Iseo.
In macchina può essere comodamente raggiunto prendendo l’autostrada Milano-Venezia e uscendo ad uno dei caselli posizionati tra Bergamo e Brescia.
Oppure per chi proviene da Milano, si può passare per Bergamo e proseguire poi lungo la statale 42.
A Lovere sono poi disponibili diversi parcheggi, sia gratuiti che a pagamento.
Se si soggiorna in un’altra località del lago di Iseo, si può raggiungere Lovere con uno dei battelli che collegano tutti i paesi del lago.
Cosa fare nei dintorni di Lovere
Diciamocelo: per innamorarsi di Lovere basta un giorno. Ma se vi avanza del tempo e volete godere ancora della bellezza del lago, vi propongo un tour itinerante tra i borghi che si trovano sulla sponda bergamasca. per questo però dovrete prendervi almeno un week end. Che ne dite: si può fare? Io dico di sì.
Note: le foto sono in parte mie e in parte recuperate in Rete.
Post molto interessante per programmare una visita,sarebbe interessante poter avere una breve indicazione delle parti menzionate scaricandola del VS.sito.