Suonare le campane della Torre Civica di Treviglio, Museo Storico Verticale

Se vi dicono che vi divertirete come pazzi a suonare le campane della Torre Civica di Treviglio, fidatevi di me, è vero! E che per farlo visiterete con piacere un Museo Storico Verticale è altrettanto vero!

E quello che mi è successo un pomeriggio, in visita alla seconda città della Bergamasca con il gruppo degli Igers di Bergamo per scoprire le bellezze della Città di Treviglio.

Foto con la cornice #trevigliomusei

La Torre Civica di Treviglio è stato la prima tappa del pomeriggio, prima di proseguire alla scoperta di chiostri e cortili del Seicento da fotografare. E’ a pieno titolo il simbolo della città e lo ritroviamo anche nello stemma cittadino.


Campanile innalzato tra il XIII e il XIV secolo come torre civica aveva funzione di avvistamento e di riconoscimento. Solo successivamente viene annesso alla Basilica.

Alta 65 metri, la Torre Civica era costruito interamente in cotto, in stile gotico lombardo. Si distinguono ancora gli archetti pensili incrociati tipici del gotico e i mattoni a spigolo che danno all’aspetto della struttura una particolare leggerezza ed eleganza.

All’interno si trovano delle feritoie con strombatura interna e delle finestre dette balestriere proprio per il loro uso difensivo.


Era abitato da un campanaro che veniva nominato secondo norme precise stabilite dagli Statuti comunali del 1392. Il campanaro doveva mantenere in buono stato la struttura e avvisare la cittadinanza in caso di pericolo.

Entrando da una porticina, al piano terra, si notano delle raffigurazioni risalenti al Trecento a soggetto sacro. La scala che copre parzialmente questi affreschi dimostra che è stata posizionata successivamente e che quella parte era in origine un oratorio aperto al pubblico. Ne viene che l’accesso al campanile era in realtà al primo livello della torre, così da garantire la sicurezza del campanaro/custode che vi accedeva grazie a particolari scale che venivano tolte dopo l’uso.

La copertura della cuspide è stata realizzata con mattoni dalla tipica forma a ferro da stiro. Per realizzare la balaustrina alla sommità sono stati utilizzati particolari mattoni a forma di “otto”.

Tutto questo ce lo ha raccontato Valentina, la guida messaci a disposizione dalla Città di Treviglio durante l’instameet organizzato dagli Igers di Bergamo, prima di cominciare il nostro viaggio verticale all’interno della Torre Civica, oggi diventato un vero e proprio Museo interattivo.

Il Museo Storico Verticale è stato inaugurato nel 2015 ed è un percorso all’interno della Torre nella storia di Treviglio. Si sviluppa per sezioni percorrendo sette livelli in una successione di esperienze multimediali e interattive che raccontano la storia della città e gli eventi collettivi che  hanno costituito l’identità dei trevigliesi: la fondazione, i momenti di crisi e trasformazione, le opere sociali e i monumenti artistici.


Non vi racconterò oltre sul museo, ma sappiate che salendo non potrete fare a meno di notare le particolarità architettoniche di questo edificio. Oltre alle feritoie e alle balestriere, noterete i buchi attraverso i quali passavano le corde per muovere le campane, i buchi per mettere i legni di ponteggio interni per la costruzione e manutenzione della torre, le finestre fuori piano.

Potrete anche suonare le campane e divertirvi come pazzi, come è successo a me.


O guardare dalla finestrella nel quadrante dell’orologio, quando la lancetta passa davanti.

Ma sono certa che come me rimarrete incantati all’ultimo piano (al settimo livello del Museo) guardando Treviglio dall’alto, con lo sguardo che col bel tempo oltrepassa lo skyline di Milano, arriva fino agli Appennini e alle Alpi.

Ve lo consiglio: non perdetevelo!