Se vi piace andare in bicicletta e percorrere ciclovie immerse nella natura che collegano piccoli paesi di montagna o centri turistici di interesse storico e paesaggistico, una bella gita in bicicletta sulla Ciclovia della Val Brembana (o Ciclabile della Val Brembana) è quello che fa per voi. Questa pista ciclabile è uno dei percorsi più belli e suggestivi della Lombardia e merita davvero una gita.
Si tratta di un piacevolissimo tragitto ciclopedonale, con partenza da Bergamo e arrivo a Piazza Brembana, che porta alla scoperta del vasto patrimonio culturale e naturalistico della Val Brembana.
Personalmente, questa è una di quelle gite che mi concedo almeno una volta l’anno con la bella stagione e che anche quest’anno consiglio a tutti. Sia che siate allenati, sia che lo siate meno, da soli, in compagnia, con adulti o con bambini, la via ciclabile della Val Brembana è un percorso affrontabile davvero da tutti.
Ecco quello che troverete in questo articolo
Ciclabile della Val Brembana: da sedime ferroviario a pista ciclabile
La pista della Ciclovia della Val Brembana è stata in gran parte ricavata sul sedime dismesso della Ferrovia della Val Brembana, interrotta il 17 marzo del 1966 dopo ben 60 anni di servizio, e si svolge a tratti in un contesto naturalistico davvero eccezionale.
Ogni volta che penso a questa vecchia ferrovia mi torna in mente il racconto di mio padre che da piccolo andava a fare le vacanze a Piazza Brembana e quando i bambini del posto dicevano con fierezza che il loro paese era importante perché c’era la stazione del treno con ben 2 binari, lui non riusciva a far credere che a Milano la stazione del treno avesse addirittura 19 binari.
“E’ impossibile“, dicevano.
Siamo agli inizi degli anni Cinquanta. Pochi bambini allora erano mai stati oltre Bergamo e i racconti di quelli che venivano da Milano sembravano così strani che era meglio diffidare.
“E’ impossibile” e il discorso finiva lì.
Se volete saperne di più sulla Ferrovia della Valle Brembana vi consiglio questo libro: “Le ferrovie perdute”. Qui potrete trovare tutte le informazioni salienti e moltissime fotografie sulla ferrovia risalente a diversi decenni prima che diventasse una meta di cicloturismo così gettonata. La cosa che mi ha colpito di più della storia della ferrovia è che fu costruita per portare il turismo dell’alta borghesia milanese e bergamasca in Valle. Qui infatti troviamo il Grand Hotel, il Casinò di San Pellegrino, le Terme e numerose ville liberty.
Ciclovia della Val Brembana: andata in salita e ritorno in discesa
Itinerario ideale per una gita di giornata, anche in piena estate visto che il fiume e la quota (si arriva a 536 metri sul livello del mare) assicurano un po’ di fresco anche in luglio e agosto. Se volete stare sempre all’ombra, meglio organizzare la biciclettata nel pomeriggio.
Se non siete allenati vi consiglio di partire da Zogno (o da San Pellegrino) e di risalire verso Piazza Brembana. Il percorso è in leggera salita, ma il dislivello totale supera appena i 200 metri. Così, quando sarete stanchi, basterà girare la bicicletta e potrete tornare alla macchina con la pendenza della strada a vostro favore. Sempre che il vento non vi soffi contro come è successo a me un paio di volte. Ma questo non si può prevedere, giusto? E poi, come dice un mio amico: “È allenante”.
La ciclabile Val Brembana è ben segnalata. Vi assicuro che è difficile perderne la traccia. Solo in tre brevi tratti infatti la pista si trova su strada, per il resto è sempre ben distinta e piena di ciclisti amatoriali.
Una vecchia linea ferroviaria ormai dismessa e la storia del liberty lombardo
La pista ciclabile segue il corso del fiume Brembo ed è stata ricavata dalla vecchia linea ferroviaria, ormai dismessa. Ve ne rendete subito conto per le gallerie del treno riportate a nuova vita, ma che hanno proprio la tipica forma ad arco a tutto sesto, strette e alte, e per le stazioni dei treni (ormai dismesse) che puntellano il percorso e che ricordano un tempo ormai passato.
I centri maggiori offrono la possibilità di visitare importanti monumenti d’arte, fra cui le sontuose costruzioni in stile Liberty di San Pellegrino Terme. La ciclovia ha un grande fascino grazie alle ville e stazioni che trovate lungo il percorso. Se riuscite fermatevi a fotografarle. Se le metterete in fila, al vostro ritorno, vi accorgerete di avere realizzato una splendida galleria fotografica sul liberty lombardo.
Molto caratteristiche sono anche le gallerie e le varie centrali idroelettriche che si trovano lungo la strada, costruite negli anni ’30.
Borghi brembani e personaggi della tradizione dal fascino antico
Accanto alle bellezze delle aree alpine e pedemontane, il percorso passa davvero vicino a borghi e paesi dal fascino antico, collocati spesso in posizioni isolate, come Oneta o Cornello dei Tasso di cui vi ho già parlato in un post qualche tempo fa, dove il tempo sembra essersi fermato e che è possibile raggiungere in pochi minuti di bici o di cammino.
La Val Brembana è la valle che diede natali ad Arlecchino e lo troverete spesso nominato o rappresentato visivamente lungo il percorso.
Ma è anche la valle lungo cui si trovano la via Mercatorum e la via Priula. Antiche vie dei mercanti che dal Nord Europa raggiungevano Bergamo e anche Milano.
Se vi piace visitare i borghi dal fascino antico e della tradizione leggete anche:
Visitare Cornello dei Tasso, uno dei borghi più belli d’Italia
Da Cornello dei Tasso a Oneta, lungo la via Mercatorum
Dove mangiare lungo la Ciclovia della Val Brembana
Se avete deciso di trascorrere la giornata intera sulla Ciclovia della Val Brembana, per mangiare potete contare su diverse opzioni.
- Fermarvi in una delle trattorie che si trovano nei paesi lungo la ciclabile e approfittarne per visitare qualche paesino medievale come ad esempio Cornello dei Tasso con una deviazione di 10 minuti.
- Mangiare all’agriturismo Ferdy (a Lenna), ma ricordatevi di prenotare in anticipo perché è una tappa molto ambita in estate, non solo dai ciclisti, ma anche dalle famiglie con bambini e dagli appassionati di equitazione.
- Mangiare dei panini al Ristoro del Ciclista presso l’Agriturismo Ferdy. Vi consiglio a questo punto di assaggiare il loro gelato artigianale fatto con il latte delle loro mucche, zucchero e semplice addensante. E’ davvero buonissimo e credo che non ne troverete uno così buono da nessun’altra parte.
- Mangiare dove volete i panini che vi sarete portati da casa. Ricordatevi sempre di non lasciare in giro i vostri rifiuti, ma di buttare via nei cestini o al massimo riportateveli a casa e smaltiteli nella differenziata.
Insomma, una gita sulla Ciclovia della Val Brembana secondo me è una delle 101 cose da fare a Bergamo e provincia almeno una volta nella vita. Voi che ne dite?
Scopri anche le altre ciclabili della provincia di Bergamo
Se questo articolo vi è piaciuto e avete voglia di continuare a scoprire le ciclabili della provincia di Bergamo ecco un articolo che vi può aiutare: Cicloturismo a Bergamo: 6 percorsi in bicicletta tra arte e natura
Oltre alla Ciclabile della Val Brembana ho selezionate altri cinque percorsi e sono tutti abbastanza semplici, adatti anche a famiglie con bambini.
- Ciclabile della Val Seriana
- Ciclabile dell’Isola Bergamasca
- Ciclabile del Serio
- Ciclopercorso turistico dei Castelli della Bassa
- Ciclopercorso turistico del Quadrifoglio nelle Terre del Vescovado
Note
Le foto sono mie e del mio compagno d’avventure che mi segue con la sua fedele macchina fotografica e sono state scattate quando ancora non era necessario girare con la mascherina. La prima volta abbiamo percorso in totale 25 chilometri ed eravamo molto soddisfatti considerando che non avevamo nessun allenamento da bici. Questo vi può tranquillizzare sulla facilità e fattibilità del percorso.
Se aveste del tempo e siete a San Pellegrino vi consiglio di andare a visitare il Casinò di San Pellegrino o le Grotte del Sogno . Prima di avventurarvi, però, contattate il Centro Informazioni Turistiche di San pellegrino per sapere se sono previste visite guidate per le due attrazioni quel giorno
Questa volta ci siamo mossi con le nostre biciclette, ma so che ci sono delle stazioni di noleggio bici e di e-bike. La prossima volta abbiamo deciso di fare il percorso inverso, da Piazza Brembana a San Pellegrino e farò l’esperienza della bici con pedale assistito.
Un consiglio a tutti quelli che vanno in bicicletta
Il fatto di sentire l’aria addosso non significa che non stiate sudando e che il vostro odore non si diffonda nell’aria. Abbiate pietà di quelli che sono sensibili agli odori forti (e sgradevoli). Due consigli: lavatevi e non lesinate il deodorante sotto le ascelle.
Io consiglio a tutti questi prodotti: non prendo una lira, lo faccio perchè non ne posso più di sentirmi svenire quando un ciclista mi supera ad alta velocità e io rimango in scia per centinaia di metri… E vi assicuro che ieri su questa meravigliosa ciclabile, di scie batteriologiche ne ho prese un bel po’.
Nota: articolo aggiornato a maggio 202.
IO PREFERIVO QUANDO CI ANDAVO COL BELLISSIMO TRENO ELETTRICO…..Enrico Pezzoli
Capisco la nostalgia, ma le cose cambiano e a volte trovano una nuova vita. Questa è una
bella nuova vita, non trovi?
Che bel itinerario, io non avrei la forza di farlo in bicicletta, sei stata molto brava, comunque è una bella esperienza. I luoghi sono davvero molto belli. Complimenti
A me piace molto scoprire i paesi e le vie in bici, e questo percorso è avvero molto bello, almeno dal tuo racconto e foto. In Italia abbiamo tanti tratti ferroviari abbandonati che potrebbero , senza tante spese essere riconvertiti come questo, sarebbe un modo per vivere l’italia e far divertire la gente. Non sono amante della bici, ma mi rendo conto che in bicicletta si riesce a vedere molto di più che in auto o in moto. Grazie come sempre per i tuoi suggerimenti…
Grazie a te. Hai perfettamente ragione. Si potrebbe fare molto di più unendo le forze di privati e pubbliche amministrazioni.
credo che solo unendo pubblico e privato si possa riuscire a creare valore
bisogna lavorare molto in tal senso
a cosa ti riferisci?
Un vecchio progetto di fiab (federazione amici della bicicletta) che piano piano si sta realizzando. Recuperare le vecchie linee ferroviarie dismesse per farne percorsi ciclabili
Una fantastica idea.
Splendido questo percorso! Credo proprio che lo adorerei! Mi piacerebbe percorrerlo un giorno!
Itinerario molto interessante!!! Le foto sono bellissime, si vede che sono autentiche e il finale sul deodorante vale tutto il post!!! Mitica!!!
Adoro andare in bicicletta. E sapere che ci sono posti in Italia che si possono visitare così grazie a questi progetti di recupero è molto ineteressante. Grazie per la segnalazione.
Complimenti per la costanza, itinerario bellissimo ma conoscendomi in bici morirei!!!
Premetto che noi d’estate andiamo spesso a camminare in posti “freschi”, questo mi sembra un ottimo itinerario. Deve essere molto suggestivo il passaggio nella galleria e aggiungo, per fortuna che hanno recuperato una vecchia ferrovia e non hanno lasciato i binari in balia del tempo e dell’incuria!
Wow, complimenti per il girone che hai fatto! A me viaggiare in bici piace perché sento la strada, ho il tempo di godermi metro per metro. Sono stata in Olanda in bici e poi l’ho attaccata al chiodo, tocca riprenderla!
Uno splendido progetto di recupero, mi piace molto, mi chiedo come mai l’abbiano dismessa, mi hai incuriosito molto, approfondirò l’argomento. Non sono un’amante della bicicletta, e confesso anche che sono poco amante della montagna, mi piace ogni tanto ma fondamentalmente sono donna di mare 🙂 Grazie per articolo molto interessante, ben scritto con bellissime foto!
conosco benissimo la zona, anche il paesino di Zogno incastonato fra i monti 🙂 Ho da poco comrpato la bicicletta con seggiolino per il mio piccolo e la ciclopedonale che segnali non la ricordavo ! Mi segno anche il contatto del punto ristoro, utilissimo, grazie 😉
L’agriturismo Ferdy piacerà tanto ai tuoi bambini. Potranno fare un bel giro con i pony.
Interessante questo percorso in bicicletta! In Friuli invece c’è la ciclovia Alpe Adria che parte da Grado e arriva fino a Salisburgo!
A me piace tanto andare in bicicletta, ma non sono di certo una professionista. Quindi questo percorso sembra davvero molto carino!
Soprattutto per la sosta gelato…😋
E ovviamente con tanto deodorante!😂
Sapone e deodorante dovrebbero essere imposti per legge.
galleria a parte, io odio i posti bui e lunghi, che itinerario fantastico, che meraviglia questi posti, una gita in bicicletta perfetta!
Davvero un bel giro,in bicicletta non ce la farei a farla io e lo sport non siamo amici,però magari se ci fosse ancora il trenino non me lo perdere i …complimenti!
Io la bici me la vivo male anche qui, ho sempre paura di fare una finaccia, quindi la tua foto in galleria mi fa impanicare. 😀 La cascata e’ meravigliosa cosi’ come le altre cose che descrivi. Dici che dovrei farmi forza? 😀
Grazie di ricordare di portar via I rifiuti, e’ importante dirlo, aiuta gli altri a pensare. 🙂
Guarda, io sono come te. Qualcuno mi ha persino proposto di regalarmi la bici con le rotelline (quella che usano i bambini per imparare). Ma questa ciclovia è molto facile, credimi e le gallerie non sono così lunghe.
L’importante è cominciare. E senza strafare. 😉
Deve essere un’esperienza molto suggestiva. Sarebbe bello se questa idea fosse applicata ai molti tratti di ferrovie abbandonate sparse in giro per l Italia.
In realtà è un progetto che esiste e che coinvolge i privati che possono ‘adottare’ un tratto di ciclabile sponsorizzando la trasformazione da ferrovia in ciclopedonale.
Mi hai fatta morire con le scie batteriologiche! XD
Comunque adoro andare in bici e scoprire percorsi nuovi, e questo sembra davvero bello!
Mi attira molto questa pista ciclabile alla scoperta della Val Brembana…anche da me, nella Liguria di Ponente, abbiamo la ciclabile lungo la ex linea ferroviaria a mare…costruita anche lì per fini turistici!
Ma questa ciclovia è fantastica! Non ne avevo mai sentito parlare, ma sembra davvero molto suggestiva e, soprattutto, accessibile a tutti. Anche a una ciclista della domenica come me 🙂
Ahahah il finale è stupendo! Che bel percorso… non ho mai pedalato lungo una ciclovia così, dal momento che ho ripreso la bicicletta relativamente da poco e ancora non mi sono organizzata bene. Amo le vecchie ferrovie e se si riconvertono a miglior vita ancora di più. Mi è venuta in mente la Petite Ceinture a Parigi, è un vecchio binario che percorre la città in cerchio e che è poi caduto in disuso con l’allargamento delle zone. Adesso è un percorso che conoscono in pochi, lo si fa a piedi, sarebbe bellissimo veder nascere un itinerario ciclabile anche li!
Adoro andare in bici in primavera (sono una ciclista comoda) e ho fatto anche qualche viaggio in bicicletta, per cui questo post mi ha colpito molto, specialmente per la possibilità di ammirare palazzi in stile liberty
Adoro le ciclovie! Ho acquistato apposta il portabici da auto per poterle portare in giro e questo percorso mi mancava. Me lo segno subito, grazie per averlo condiviso.
Grazie per le indicazioni!
Fatto sabato 14 agosto 2021 da Zogno a Piazza Brembana e ritorno con pranzo da Ferdy (buonissimo!) + visita a Cornello di Tasso e casa di Arlecchino ad Aneta.
Noi abbiamo noleggiato delle e-bike a Zogno: con la e-bike si può arrivare bene sia a Cornello di Tasso che alla casa di Arlecchino.
La ciclabile è stupenda, giornata splendida
Grazie ancora per il tuo post!