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A Bergamo il 5 vale di più: è un numero magico che parla di storia e di arte. Scopri perchè.

Avrei voluto iniziare questo post  dicendo che il 5 è un numero magico, tanto magico che è uscito al Lotto e mi ha indicato di scrivere un articolo sul 5 a Bergamo. Ma sarebbe stata una bugia: io non guardo mai le estrazioni del Lotto e anche oggi, che le ho guardate per davvero, non è uscito nessun 5, su nessuna ruota. Eppure,  forse tutti non sanno, che effettivamente il 5 a Bergamo è un numero che torna spesso e che potremmo utilizzare per conoscere meglio la città e la sua provincia e visitarne i luoghi più importanti con il Tour del Cinque.

Non ci credete? Eccovi accontentati: cinque le dita delle mani, cinque i borghi e cinque le vie che da Piazza Pontida vanno verso l’esterno della città. Cinque le porte delle Mura venete. Cinque le colonne dello Scalone di Piazza Vecchia. Cinque i musei più importanti. Cinque i luoghi donizettiani. Cinque i palazzi storici di Dimore e Design.

Forte vero? quando ho realizzato che questo numero tornava continuamente nella storia di Bergamo, non ho potuto fare a meno di sorridere e di mettermi alla ricerca di tutte le informazioni possibili da condividere con tutti voi, immaginandomi così un percorso inedito e ideale per visitare la città: il Tour del Cinque.

Vediamole una ad una.

Cinque le dita delle mani

Vi chiederete cosa c’entrino le dita delle mani con Bergamo, ma vi renderete presto conto che si tratta di una informazione interessante che dice molto su come la conformazione fisica del territorio di Bergamo abbia inciso sul suo sviluppo e sulla vita dei suoi abitanti. Infatti Bergamo  ha una forma palmare con cinque dita, dove il palmo è il Città Alta e le dita sono i borghi che si allungano dall’alto verso Città Bassa. In mezzo troviamo le conche, luoghi pieni di natura.

Bergamo città palmare

Cinque i borghi

I borghi sono i quartieri antichi di Bergamo, quelli che si sono sviluppati a partire al 600 superando le Mura Venete.
I cinque borghi sono:
1. Borgo Sant’Alessandro,
2. Borgo San’Antonio (oggi più conosciuto come Borgo Pignolo)
3. Borgo Santa Caterina,
4. Borgo Canale,
5. Borgo San Leonardo.

Pignolo.png

Cinque Vie di Piazza Pontida

Cinque sono le vie che partono da Piazza Pontida, centro ideale della Città Bassa. Crocevia di passaggi commerciali e pellegrinaggi un tempo, oggi è sicuramente un nodo nevralgico per lo shopping.
Queste vie sono:
1. via Broseta verso la porta Broseta e quindi Lecco e Como;
2. via Moroni verso la porta Osio e quindi Milano;
3. via San Bernardino verso la porta Colognola e quindi Treviglio;
4. via Quarenghi verso la porta Cologno e quindi Crema e Cremona;
5. Via Sant’Alessandro a monte fino alla Contrada di Prato (attuale via XX Settembre).

Piazza Pontida

Cinque le vie della Piazzetta del Delfino

Cinque sono le vie che raggiungono la Piazzetta del Delfino, quella dove si trova la fontana con la pigna e la casa a graticcio di cui vi ho già raccontato
1. Via Pignolo Alta
2. Via Pignolo Bassa
3. Via San Tomaso, quella che porta in piazza Carrara, dove si trovano l’Accademia Carrara e la GAMeC
4. Via Masone
5. Via Pelabrocco

Piazzetta del Delfino

Cinque le porte delle Mura Venete

Quando si parla di Mura Venete a Bergamo si pensa subito anche alle celebri porte di accesso alla città. Anche se tutti i documenti su internet e sui libri ci dicono che le porte sono 4, in realtà ce n’è una quinta, detta Porta del Soccorso. Era nascosta e serviva come ultima spiaggia in caso di bisogno.
Quindi le porte sono:
1. Porta San Giacomo
2. Porta Sant’Agostino
3. Porta Sant’Alessandro
4. Porta San Lorenzo
5. Porta del Soccorso, via di fuga protetta che, in caso di caduta della città, tramite un varco (o quinta porta), detto appunto del Soccorso, permetteva di fuggire verso San Vigilio.

porta san Giacomo 2

Cinque i musei principali di Bergamo

I musei di Bergamo sono molti più di cinque, è indubbio. Ma quando si visita per la prima volta la città bisogna assolutamente visitare questi 5 musei: 
1. Accademia Carrara
2. Gamec
3. Museo delle Storie di Bergamo
4. Museo del Duomo
5. Museo di Scienze Naturali

Museo di Bergamo

I cinque siti del Museo delle Storie di Bergamo in Città Alta (il sesto è in Città Bassa)

Il Museo delle Storie di Bergamo è una fondazione che racchiude in sé diversi siti museali. Ecco quelli che si trovano in Città Alta.
1. Campanone
2. Palazzo del Potestà
3. Museo Donizettiano
4. Convento di San Francesco
5. Rocca

Cinque colonne sullo Scalone di Piazza Vecchia

Quando siete in Piazza Vecchia è impossibile non notare l’ampia scalinata loggiata, costruita nel XIV secolo. Costituiva una struttura chiave per l’esercizio del potere all’interno della città nel XV secolo, dando accesso dalla Piazza Vecchia al regio nuovo, a sinistra all’aula del Palazzo della Ragione e a destra ai locali del Palazzo dei Giuristi.
E’ uno degli angoli più instagrammati della piazza, grazie alla composizione di fiori che abbelliscono la salita di questa scalinata e alla verticalità della torre campanaria giusto in corrispondenza dell’angolo di approdo superiore.
Salite sullo scalone, percorretelo, contate le sue colonne (cinque) e tutte le lapidi che sono state raccolte . A proposito, è proprio qui che potete ammirare la melusina che decorava lo stemma della famiglia Carrara e che oggi si trova anche nel logo di Starbucks.

Cinque colonne scalone

Cinque i luoghi donizettiani che si trovano a Bergamo

Gaetano Donizetti è il compositore più celebre di Bergamo perchè conosciuto davvero in tutto il mondo. Le sue opere più importanti sono L’elisir d’amoreLucia di Lammermoor e Don Pasquale. E’ stato interpretato dai più grandi artisti a livello mondiale, non ultima la recentemente scomparsa Montserrat Caballé. Ecco i cinque luoghi da non perdere per ripercorrere la storia di questo straordinario musicista:

  1. Casa natale di Gaetano Donizetti
  2. Il Museo Donizettiano
  3. Il palazzo in cui morì (palazzo Scotti) Donizetti
  4. La Tomba in Santa Maria Maggiore
  5. Il Teatro Donizetti

museo donizettiano.png

Cinque Case torri (delle 100) rimaste in piedi

Le case torri erano delle costruzioni che si trovavano in città e che venivano fatte realizzare dalle famiglie bergamasche per difendersi dagli attacchi nemici. Si dice che in Città Alta ce ne fossero 100, ma in realtà pare fossero circa una quarantina. Di queste è interessante ritrovarne qualcuna ancora in piedi e in tutta la sua imponenza nel tessuto cittadino. Ecco le più importanti:

  1. la Torre Civica, in origine torre dei Suardi , in piazza Vecchia;
  2. la Torre dei Dal Zoppo al Gombito
  3. la Torre dei Locatelli, al mercato del Fieno;
  4. la Torre Viscontea alla Cittadella
  5. La torre dei Lacrotta o di Adalberto presso Colle Aperto.

Casa torre

Cinque palazzi storici che fanno parte del tour Dimore & Design del 2018.

Sono le cinque abitazioni nobiliari che conservano al loro interno opere d’arte di eccezionale valore (come ad esempio i decori del Tiepolo e dipinti di celebri artisti come Giovan Battista Moroni) e che ogni anno nel mese di settembre aprono le loro porte per mostrare felici esempio di contaminazione tra le opere del passato e l’opera di design contemporanei. Sono:
1. Palazzo Agliardi
2. Palazzo Finardi
3. Palazzo Moroni
4. Palazzo Polli Stoppani
5. Palazzo Terzi

palazzo Terzi.png

Cinque le sedi universitarie in Bergamo città (la sesta è a Dalmine, in provincia)

L’Università di Bergamo è un’istituzione  relativamente recente, ma è fortemente radicata sul territorio e oggi occupa con le sue sedi luoghi storici molto importanti. Ecco le cinque sedi che si trovano a Bergamo:

1. Caniana
2. Pignolo
3. Rosate
4. Salvecchio
5. Sant’Agostino

Università degli Studi di Bergamo

5 per 10 (50) gli anni di vita dell’Università di Bergamo

Quest’anno l’Università di Bergamo compie 50 anni. Non è propriamente il numero 5, ma diciamo che ricordare le 5 decine di anni che sono servite a questa istituzione per affermarsi nel panorama delle università europee e mondiali più longeve e blasonate dimostra la volontà della città di crescere e credere nel valore della cultura.

50 anni.png

Cinque le valli principali della provincia

Valli e vallette caratterizzano la composizione montuosa della provincia bergamasca. Ecco le cinque valli principali (ricordate in ordine alfabetico):
Val Brembana
Val Calepio
Valle Imagna
Val di Scalve
Val Seriana

Valli

Cinque Terre della Val Gandino

Ai piedi delle Orobie, nel cuore della Val Seriana, in provincia di Bergamo, cinque borghi ricchi di storia e tradizioni offrono arte, cultura, natura e grande animazione. Il distretto de “Le Cinque Terre della Val Gandino” unisce i comuni di:
1 Gandino,
2 Leffe,
3 Casnigo,
4 Cazzano S. Andrea
5 Peia.

casnigo colzate.png

E voi ne conoscete altri di esempi?

Forza, datemi un 5!

Note
Questo articolo è stato scritto ripercorrendo alcune delle 101 esperienze consigliate fino ad oggi sul blog Cose di Bergamo. 

Le foto sono mie e sono tratte dall’account Instagram dedicato a Bergamo e provincia. 

7 comments

  1. La Val Calepio la và be’ per ël vi’: ‘l öneg doc bergamasc.
    Per i bergamasc la val de piö come Val la Val Caalina (Val Cavallina), qela de Trescür e del lag de Spinu’ (Lago d’Endine): ël fiöm l’è ‘l Qerë (Cherio).

  2. Beh, leggendo il tuo articolo, mi veniva in mente ciò che Umberto Eco scrisse sul significato esoterico delle misure di una cabina telefonica, per chi proprio vuole trovarci un significato. Certo Bergamo ha tante di quelle cose belle che non è difficile trovarne legate al numero 5 come agli altri numeri. PS: 101 cose da fare a Bergamo sono 5 x 5 x 4 +1. Quindi il 5 è il numero che torna più volte anche qui 🙂

  3. Incredibile quante volte il 5 sia ricorrente a Bergamo. Un numero che abbiamo davanti agli occhi sempre ma che lì prende davvero una connotazione diversa. Immagino che a Bergamo il 5 sia veramente considerato un numero magico!

Grazie di aver letto il post. Se desideri lasciare un commento sarò felice di leggerlo

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