Vi piacciono i borghi romantici e pieni di storia? Vi piacciono i luoghi dove il tempo sembra essersi fermato? Vi piacciono i ponti antichi, mobili o moderni? Vi piacciono le valli bergamasche dove la natura la fa da padrone? Vi piace guardare i fiumi e i loro affluenti che si incontrano? Allora una bella passeggiata a Clanezzo (o Ubiale Clanezzo), il borgo dei ponti, è una delle 101 cose da fare almeno una volta nella vita in provincia di Bergamo. Clanezzo è un antico e incantevole borgo immerso in un paesaggio naturalistico ed archeologico dove potrete visitare il Ponte di Attone, il Porto (che stanno restaurando proprio in questi giorni, maggio 2020), l’antica dogana veneta, il Mulino, il Castello, la passerella sul Brembo (che tutti chiamano Ponte Sospeso o Ponte che Balla) e il Maglio.
Conosciuto per gli scontri tra guelfi e ghibellini Ubiale Clanezzo è perfetto per una passeggiata immersi nella natura in qualsiasi periodo dell’anno. La stagione che preferisco per andarci è l’autunno, non solo per il foliage, ma anche perché il fiume è pieno d’acqua e assume dei colori intensi davvero strepitosi!
Dove si trova Clanezzo
Clanezzo si trova in provincia di Bergamo. Sorge in posizione strategica alle falde del monte Ubione, nel punto in cui il torrente Imagna si getta nel Brembo, all’incrocio di tre valli: Val Brembana, Valle Imagna, Val Brembilla.
La posizione dell’abitato di Clanezzo è estremamente suggestiva: immerso nel verde, tranquillo, lontano dal traffico delle arterie principali, è animato dal rumore di ruscelli e dall’acqua del fiume. D’estate è meta dei ragazzi che amano andare a fare il bagno nel fiume (freddino, in verità) protetti dalle anse, o a prendere il sole sulle spiaggette.
Qual è la sua particolarità?
Clanezzo è un paesino caratterizzato al fatto di essere l’unione di due borghi: Clanezzo e Ubiale.
Queste due località sono piuttosto distanti l’una dall’altra, ma sono legate da una storia comune molto antica che risale al tempo un cui la strada per la Val Brembilla in mancanza di passaggi più semplici sul Brembo, costringeva ad attraversare i due centri.
Come si raggiunge Clanezzo
Da Milano: Prendere l’autostrada A4 direzione Venezia, uscita Dalmine. Procedere in direzione Nord verso Villa d’Almè, poi seguire le indicazioni per Almenno San Salvatore. Da Almenno seguire le indicazioni per Ubiale Clanezzo, Castello di Clanezzo.
Da Bergamo: Strada per la Val Brembana, direzione Villa d’Almè. Seguire le indicazioni per Almenno San Salvatore e arrivati ad Almenno seguire quelle per Ubiale Clanezzo.
I tre ponti di Clanezzo: uno scorcio instagrammabile
Ma la sua posizione non è l’unica cosa che caratterizza e rende unico il borgo di Clanezzo. Infatti la presenza di tre ponti che permettono il passaggio da una parte all’altra sono straordinari e pieni di suggestioni e valgono da soli una bella gita in questo luogo.
Venendo dalla strada principale che porta in Valle Imagna, verso Sant’Omobono, dopo la deviazione verso Ubiale di Clanezzo, scendendo verso il Castello di Clanezzo dovrete attraversare un ponte moderno regolato da un semaforo. Fateci caso perché quando sarete sul ponte antico e lo vedrete sopra di voi e sarà un bel vedere, molto scenografico e instagrammabile.
Tra la fitta vegetazione che copre le sponde dell’Imagna fa capolino lo splendido ponte di Attone, in pietra gettato sul torrente Imagna nel X secolo.
Sempre dall’alto, dalla Dogana, guardando verso il Brembo noterete un altro ponte molto particolare: una passerella lunga oltre 70 metri che collega le due sponde. Camminarci sopra è un’esperienza: balla!
Clanezzo: un percorso fuori dal tempo
Arrivati a Clanezzo parcheggiate l’auto e mettetevi in cammino. Il percorso non è particolarmente impegnativo ma è fondamentale indossare delle calzature adatte a camminare su un ciottolato. Quindi, niente tacchi o scarpe con la suola in cuoio se non volete rischiare di farvi male. Quello che incontrerete man mano che camminate è davvero suggestivo e vi sembrerà di essere fuori dal tempo, anzi, in un luogo dove il tempo si è proprio fermato.
Il Castello di Clanezzo
Il Castello di Clanezzo è una splendida e imponente residenza padronale, nata alla trasformazione dell’antico castello dei Carminati, posi passato alla famiglia Ghibellina dei Dalmasso. Abbandonato dopo la cacciata dei ghibellini di Brembilla da parte i Venezia fu prima ceduto a Bartolomeo Colleoni e poi trasformato nel XVI secolo in residenza signorile. Oggi è di proprietà privata ed è una location per eventi e matrimoni. Ha uno splendido parco e accanto si trova una chiesina.
La Mulattiera che porta al ponte che balla
Dopo aver oltrepassato il ristorante Castello di Clanezzo, raggiungerete l’imbocco di una strada di ciottolati molto suggestiva che un tempo era una vera mulattiera che costeggiava la ripida parete che scende al fiume. Credetemi, mentre la percorrerete sarà come percorrere i secoli all’indietro e arrivare fino al X secolo.
La dogana veneta sul fiume Brembo
Scendendo l’acciottolata e ben tenuta mulattiera, prima di arrivare al vecchio ponte romanico, incontrerete l’edifico della dogana veneta, con una torre mozzata. Dal ponte si ha una stupenda vista d’insieme del paesaggio circostante, con il torrente Imagna che si getta nelle azzurre acque del Brembo nelle quali si specchiano i verdi monti sovrastanti.
Il Ponte di Attone
Il ponte è un’opera alto medioevale, fatta costruire nel 975 da Attone Guiberto, conte di Lecco che governava tutta la zona. E’ un pregevole esempio di architettura che permetteva il superamento del torrente Imagna, collegando Clanezzo in val Brembana con la piana di Almenno e la valle Imagna.
Il Porto di Clanezzo
Attraversato il ponte e superato l’antico edifico della dogana, siamo scesi lungo la stradina che porta al piccolo porto. Questo porticciolo è stato, per quasi un millennio, l’unica possibilità di collegamento tra le due valli e per i mercanti l’opportunità di attraversare il Brembo su piccole barche con le loro mercanzie. La casa era la dimora del barcaiolo che trasportava merci e persone da una sponda all’altra del Brembo. Un lavoro che andò avanti fino alla fine dell’Ottocento, quando tra le due sponde venne costruita la passerella. Da allora quella dimora antica ha continuato a essere abitazione, ma anche osteria.
A maggio del 2022 sono terminati i lavori per il restauro di questo luogo. Era lasciato in stato di semi-abbandono da una ventina d’anni e ora finalmente è tornato all’antico decoro. Sull’intonaco ancora si vedono dei dipinti di cavalieri medievali probabilmente dipinti nell’Ottocento.
Qui sotto le foto di quando era in stato di abbandono.
Qui le immagini di adesso.
La Passerella detta anche ponte sospeso o ponte che balla
L’edifico del porto, oggi in disuso, è collegato all’altra sponda del fiume tramite una dondolante passerella in legno e funi metalliche lunga 75 mt., che permette di raggiungere l’altra sponda e imboccando altri sentieri raggiungere la statale n. 470 della valle Brembana.
Anche la passerella sul fiume è stata sistemata recentemente. Qui sotto la vedete alcuni anni fa (e vedete anche me).
Qui sotto invece la passerella appena sistemata.
E infine? Lo Strachinél de Claness
Ogni volta che visito un post nuovo cerco sempre di portare a casa qualcosa che me lo ricordi. Questa volta ho trovato un formaggio: lo Strachinel de Claness. Prima di tornare a casa infatti mi sono fermata alla Casera Monaci, di cui vi parlerò in uno dei prossimi post perché ne vale davvero la pena. Infatti è una delle mie tappe preferite quando raggiungo il Lemine o decido di passare dalla Valle Imagna: qui posso acquistare tutte le specialità casearie della Valle e di Bergamo.
Mentre ero allo spaccio dei formaggi la mia attenzione è stata catturata dall’immagine impressa su questa forma porzionata di formaggio che ritraeva il Ponte di Attone. Ho subito deciso di portarmene a casa una forma e ho fatto bene perché è una delizia.
Si tratta di un formaggio a pasta molle, tipicamente aromatico, prodotto conlatte vaccino pastorizzato, caglio e sale. Lo Strachinel de Claness si presenta con una pasta color paglierino che diventa dorata, morbida e compatta con l’invecchiamento. La crosta sottile e rugosa, varia dal bianco al giallo intenso con la stagionatura, è prodotta con latte termizzato e mantiene elevate le caratteristiche del gusto di questo formaggio. Davvero squisito.
Note
Le foto sono tutte mie e sono state scattate a novembre 2018, in una delle poche giornate di sole. Il testo è stato aggiornato a maggio 2020 con informazioni sul restauro del Porto.
Lo strachinél de Claness della Casera Monaci è stata regolarmente acquistata (scontrino archiviato in digitale).
Questo post è stato scritto in collaborazione con Eco Turismo Valle Imagna e con la partnership di Turismo e Innovazione. Iniziativa realizzata nell’ambito del bando Wonderfood & Wine di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia per la promozione di Sapore inLOMBARDIA.
Cavolo, sono cresciuta in quelle zone e non ho mai visto questo posto. Non è ammissibile. Uffa. Scovi sempre luoghi bellissimi
🙂
Bellissima la prima foto dell’articolo, davvero suggestiva ed originale. Domanda: quanto dura all’incirca la passeggiata?
Dai 15 ai 30 minuti. Ma molto dipende da quanto ti fermi a fotografare. Ogni tre passi c’è uno scorcio da immortalare.
A forza di leggere i tuoi articoli sul territorio bergamasco, ci sale sempre di più il desiderio di venire a conoscere queste valli ricche di natura e storia.
Quanto mi piacciono questi piccoli borghi, hanno questo aspetto affascinante e magnetico, ogni angolo ha qualcosa da raccontare e tu lo hai raccontato a noi benissimo!
Avevo già visto qualche foto su Instagram, e mi era proprio rimasto il desiderio di saperne di più su Clanezzo e i suoi tre borghi! Gita da fare assolutamente quando passo dalle parti di Bergamo, io adoro i piccoli borghi e le loro particolarità 🙂
Adoro scoprire nuovi borghi, soprattutto quando sono belli come questo che hai immortalato in foto splendide!
Mi piacciono davvero molto queste passeggiate con bellissimi scorci da fotografare!
davvero bellissimo questo posto che meraviglia questo paesaggio
che bel posticino che hai scovato! davvero un bel posto per passare una giornata! 🙂
bellissimo questo tuo reportage.. una terra davvero interessante e ricca di opportunità
ti ringrazio
complimenti per le foto affascinanti che documentano solo a guardarle. Un tuffo in un passato che adoro.
A me piacciono “i borghi romantici e pieni di storia, i luoghi dove il tempo sembra essersi fermato, guardare i fiumi e i loro affluenti che si incontrano”, quindi che dirti, mi hai conquistato subito con questo articolo
Che bellissimo paesaggio! Grazie a te sto scoprendo delle bellissime mete da programmare! Bergamo e provincia non sono poi così lontane da Genova!
Nicoletta
http://lavieestbellebynicoletta.com
un luogo davvero incantevole io adoro i borghi e la valle imagna
Paesino davvero fiabesco e da girare TUTTO a piedi, alla faccia della stanchezza e della fatica!!!
Non conosco molto delle valli bergamasche, lo confesso!! Questo articolo, però, mi ha fatto capire che devo colmare una gorssa lacuna!!! Bellissimo borgo, racontato molto bene
I borghi li trovo così affascinanti e magici, hanno un tocco di antico ma bellissimo, girerei per tutti quelli che trovo a piedi
Conosco il Castello Di Clanezzo per aver festeggiato il matrimonio d’un amico. La Valle Imagna mi piace perchè è poco nota. Il famigerato Pacì Paciana è originario di lì?
io adoro i borghi, sono ricchi di storia e di storie da raccontare….. In più c’è il castello , quindi lo inserisco nelle mie prossime mete
Sai che somiglia tanto alla mia terra toscana? Avevo visto la tua foto pure su IG
Il borgo dei ponti? come facevo a non farmi trasportare in questo viaggio senza tempo! Sono uno più bello dell’altro e sono anche tutti ricchi di storia! Bergamo mi sta davvero sorprendendo sempre più!
Davvero belli questi scenari naturali e antichi, io li adoro! La visita dei borghi è una delle mie attività preferite, da visitare questo borgo. Grazie per le dritte!! – Paolo
Mi piacciono molto i piccoli borghi, carchi di fascino e storia, le tue foto sono stupende.
Prima di conoscere il tuo blog non sapevo nulla di Bergamo e dintorni. Hai reso questi luoghi terribilmente affascinanti ai miei occhi. Sto sognando di percorrere questa passeggiata immersa nella natura e scorci da favola.
Che bei posti, sono luoghi senza tempo che secondo me rilassano e fanno sentire sereni
Molto carina questa zona. Io adoro camminare e ovviamente fotografare. Grazie per questo articolo
Un bel salto nel passato la visita in questo borgo! Il paesaggio è molto affascinante per la presenza del fiume, dei ponti, del castello…
Sono sempre alla ricerca di luoghi nuovi da visitare, conoscere. Questo borgo merita veramente una visita. Ti ringrazio sia per la descrizione che per le belle immagini.
Metà della mia famiglia è bergamasca, ma nonostante questo non conoscevo questo posto! Grazie per avermelo fatto scoprire 🙂
Ma quanto è curioso questo posto! MI ricorda un po’ il borgo antico di Mostar, in Bosnia (che ti consiglio di visitare).
Un posto magnifico 😍 io non l’ho mai visitato ma mi attrezzo per andarci! Perché mi piace tantissimo 🙂
Che spettacolo .. arte storia e natura che si uniscono .. un luogo che vale davvero la pena visitare =)
Dico sempre al mio fidanzato che voglio andare a vivere a Bergamo perché dall’aeroporto di Orio partono un sacco di voli low cost e da quando leggo il tuo blog ho scoperto che è pure una bellissima zona.
Borgo bellissimo anche questo mi interessa molto la vecchia Dogana Veneta. Anche a me ricorda un po’ Monstar, sarà per il Ponte di Attone!?
Che foto fantastiche. Sembra un paesino incantato dove ambientare una fiaba.
questo borgo mi attira molto…. ti faccio anche i complimenti per la prima foto che è davvero stupenda…..
Ma che bella descrizione e foto incantevoli! Mi piacerebbe vedere questi bei posti
Complimenti per l’articolo, mi ha fatto scoprire un’altri piccola perla della bergamasca.
Si e ancora si a tutte le tue domande! Questi piccoli borghi fuori dai classici percorsi turistici sono da sempre la nostra passione, senza contare che se proponi un formaggio così particolare di certo una degustazione ci scappa!
Max invece appena ha letto Brembo, ha subito pensato ai freni della nostra Gilda ( il nostro kawa).. ma si può???
hahahahaha! tranquilla, anche dove abito io spesso bisogna chiarire che si parla di fiume e non dell’azienda in cui lavorano un sacco di amici. 😉
Che posto meraviglioso. Un vero posticino autentico e delizioso che sembra un posto fuori dal mondo Me lo appunto per una gita eventuale…
Foto stupende come sempre dopotutto, è sempre una delizia leggerti e amare Bergamo è un attimo.
tutto ciò che ha a che fare con l’acqua lo adoro e questo posto, soprattutto per i tre ponti mi incuriosice tantissimo. molto suggestive le foto, sembra un posto dove il tempo si è fermato e dove fermarsi per sognare un po’
Ciao…sono Giovanni. Io ho vissuto a Clanezzo… ero piccolo, con la mia famiglia ci sono stato alcuni anni. Ai miei tempi, il borgo era ancora privo di quella moltitudine di case che vi sono state costruite negli anni seguenti. Vi sono tornato moltissime volte dopo che la mia famiglia si era trasferita altrove… ma a Clanezzo ho lasciato il mio cuore, la mia anima…ed ogni tanto vi faccio ritorno per ricercare ciò che è rimasto nei miei ricordi. Era molto più bella allora… ma anche oggi ha molto fascino. Giovanni.
Mi è piaciuto leggere quanto hai pubblicato. Mi ha pirtato indietro nel “mio” tempo.
Ciao sapresti consigliarmi un posto nella zona per fermarsi a pranzo un po’ spartano? Grazie
Ciao Simona. Da quelle parti, proseguendo verso la Val Brembana c’è il ristorante pizzeria Mai Visto.