La Torre del Gombito

Salire a piedi sulla Torre del Gombito, il grattacielo che ha più di 800 anni

Era un po’ che desideravo salire sulla Torre del Gombito di Città Alta e quando finalmente ho scoperto come fare, quando e, cosa non banale, che è gratis, non ci ho pensato due volte e ho solo aspettato di riuscire ad organizzarmi con tutti i miei impegni di lavoro per telefonare e prenotare la salita.

La vista dall’alto della Torre del Gombito

Devo dire che, nonostante i 263 gradini saliti tutti rigorosamente a piedi, ho fatto proprio bene. Quello che si vede dall’alto della torre è davvero stupendo e può entrare di diritto nell’elenco delle 101 cose da fare almeno una volta nella vita a Bergamo e provincia.

Lo so che ormai ho visto Bergamo dall’alto in tutte le salse (dal Bastione della Rocca e dall’alto della Torre Civica), ma credetemi, questa è un’altra Bergamo dall’alto che non dovete proprio perdervi. E non solo per la vista.

Vedete quella torre? Ecco è lei e ci potete andare sopra, fin sulla terrazza per fotografare tutto quello che c’è intorno. Dai monumenti fino alle montagne.

Cominciamo col dire che dalla terrazza è possibile godere di una visuale a 360 gradi della città, della pianura, dei colli e delle valli bergamasche che da solo basta quello. Aggiungo inoltre che, nelle giornate più terse, lo sguardo arriverà fino a Milano e alle montagn. E’ davvero stupendo. Ed è GRATIS.

Dalla Torre del Gombito

Dove si trova la Torre del Gombito

La Torre del Gombito è un edificio molto particolare e se ci pensate è un vero e proprio precursore dei grattacieli moderni. La trovate all’incrocio delle due più importanti vie di attraversamento di Città Alta, rispettivamente via San Lorenzo e via Gombito e non potete non notarla.

Edificata nel XII secolo dalla potente famiglia ghibellina Del Zoppo. Dalla torre si  controllava l’accesso alla Piazza Vecchia dalle vie provenienti dalle valli e a quel tempo (parliamo di 800 anni fa, non dimentichiamolo) era decisamente strategico non farsi trovare impreparati in caso arrivassero truppe nemiche.

La Torre si trova accanto al GombitHotel con cui condivide un muro che troviamo anche in una delle stanze più belle di questo Design Hotel ed è a 20 metri dal Lavatoio di via Mario Lupo, una delle attrazioni più instagrammate di Città Alta.

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L’origine del nome della Torre del Gombito

img_2482Questa sua particolare posizione in corrispondenza del principale incrocio cittadino, è ha dato con ogni probabilità origine al suo nome: compitum, che in latino significa bivio, crocicchio.  Il compitum era il punto che segnava e organizzava la città. Esso segnalava l’incrocio degli assi viari della città, chiamati cardo e decumano, assi orientati verso i punti cardinali e che conducevano in ogni parte della città. Da quel punto si iniziava a numerare, cioè a computare, le vie, tutte ortogonali fra di loro e rispetto agli assi centrali.

img_2493A Bergamo, il “compitum” è diventato “Gombito”, gomito in dialetto. È interessante notare che nessuno ha mai chiamato questa torre con il nome della famiglia che ne era proprietaria. Per tutti, la torre è sempre stata la “Torre del Gombito”, la quale, con i suoi 52 metri è sempre stata un riferimento importante nel profilo di Città Alta.

La storia della Torre del Gombito

Nel 1206, a seguito dei disordini causati dalle rivalità fra le famiglie guelfe e ghibelline dei Suardi e dei Rivola, la torre del Gombito fu danneggiata da un grosso incendio. Quasi sessant’anni dopo, nel 1263, divenne di proprietà di Bartolomeo Del Zoppo. Fino al 1383 essa costituì un unico complesso architettonico con la casa adiacente con la quale comunicava attraverso un unico accesso, situato ad otto metri dal suolo ad est della torre. Oggi questo accesso  è stato murato anche se, mentre salite sulla torre, con un po’ di attenzione se ne vedono ancora i segni.

Fino al 1500, la Torre del Gombito mantenne la sua funzione difensiva; successivamente, fu convertita a usi civili, trasformandosi nella Torre dell’hostaria del Gombedo, così troviamo annotato in una relazione del capitano veneto Da Lezze, datata 1596. Proprio per dar spazio alla bottega, le pareti del piano terra furono ridotte di spessore (da 2,50 m agli attuali 1,75 m), mentre la parete su via Gombito fu interamente demolita, minando pericolosamente le fondamenta e quindi la stabilità della torre stessa. Al piano superiore fu sistemato il magazzino per le merci e su via Gombito fu aperta una finestra, visibile ancora oggi.

Anche in via Lupo c’era una bottega, lo testimoniano i mensoloni che sporgono sulla via a una altezza di circa 6 m da terra, sotto i quali partiva un porticato con, al suo interno, la bottega.

Nel 1848, la Torre del Gombito tornò ad essere utilizzata per scopi militari. I patrioti, insorti contro la dominazione austriaca, decisero di utilizzarla per colpire i militari asserragliati nella Rocca, situata proprio in fronte alla torre. A seguito di questo episodio, le autorità militari austriache decisero di demolire la scala di legno interna, rendendone in tal modo inaccessibile la sommità. Ma non solo. Fecero chiudere le aperture laterali e quella sulla sommità da cui entrava l’acqua per abbeverare le guarnigioni che si erano asserragliate nella torre durante gli assedi.

Donata al Comune nel 1877, fu restaurata a partire dagli inizi del ‘900. Nel 1892, dopo aver constatato il continuo sgretolamento delle pareti di pietra, si deliberò la ricostruzione della scala in legno, utilizzata ancora oggi. Altri restauri conservativi furono eseguiti nel 1913, nel 1935 e nel 1997.

È del 1998 il più importante intervento di recupero della torre, ad opera dell’ing. Verdina e degli architetti Spina; esso prevedeva il consolidamento della superficie esterna in pietra, una cerchiatura in calcestruzzo per aumentare le capacità portanti della torre e la resistenza del nucleo antico e una cortina di micropali lunghi 8 metri per rafforzarne la stabilità. In seguito, altri lavori sono stati fatti per far risaltare la bellezza di questa torre antica e per aumentarne la sicurezza, anche all’interno della stessa.

Fra i vari restauri, è interessante notare la particolare conformazione delle scale interne: la scala di legno è stata ricostruita come in origine, ma l’ultimo tratto di accesso alla sommità della torre avviene attraverso i gradini, davvero ripidi, scavati nella pietra, come in origine.

I numeri della Torre
6827
conci di pietra arenaria
263 gradini
52 metri di altezza
4 monofore
2,5 mt larghezza lato nord
1.70 mt larghezza lato sud (per lasciare spazio alla scala in pietra che arriva sulla sommità)

La vista che abbraccia Bergamo a 360 gradi

Tutto questo vi porterà sulla terrazza e su una delle viste più belle e centrali di Bergamo Alta. Ecco quello che potrete vedere.
Una curiosità: da questa visuale è possibile vedere la cappelletta del Duomo, che da nessun altra posizione si vede. E’ quell’edificio quadrato con le trifore accanto alla cupola nella foto in basso a destra.

Note
Nel 2005 la Torre del Gombito (via Gombito 13) è diventata sede dello IAT e se desiderate salirci dovete fare rifermento a loro.
La Torre si trova in Città Alta, nella zona pedonale (non potete arrivarci in macchina ma potete arrivarci a piedi, con la funicolare o con l’autobus n.1), ed è visitabile il lunedì, con le dovute limitazioni (non sono ammesse alla salita più di 10 persone alla volta). 

Dall’08/04/2019 al 01/10/2019 turni di salita 
Mattina – alle ore 10.00 – 10.45 – 11.30
Pomeriggio – alle ore 14.30-15.15-16.00

Attenzione: sono 263 scalini e non c’è ascensore. Non è consigliato a chi soffre di vertigini e di claustrofobia (l’ultima parte è un po’ impegnativa), ma arrivare sulla cima e fare le foto dall’alto è MAGNIFICO.

Le foto sono mie ad eccezione del primo panorama che trovate anche sulla pagina instagram @bergamostories.
Le informazioni le ho raccolte in rete, dal libretto del Comune di Bergamo e dal leaflet che viene dato prima di salire. 

 

Questo articolo è stato sponsorizzato dal GombitHotel che si trova proprio accanto alla Torre (lo trovate percorrendo la via Mario Lupo). Questo è uno degli hotel più belli e caratteristici di Città Alta, capace di unire antico e design in un connubio davvero di charme che valorizza le tracce storiche dell’edificio e inserendo elementi moderni e unici. 

(Articolo aggiornato nel 2019)

67 comments

  1. Le viste panoramiche dai punti alti, grattacieli, torri, cupole, sono ineguagliabili. Ed è vero quando ti dicono che sembra di poter toccare tutta la città

  2. A differenza di altri luoghi questo sembra proprio permettere una vista a 360 gradi! Ultimamente sono salita sulla Torre dei Leoni di Ferrara, ma il resto del castello impedisce di guardarsi intorno

    1. Questo è davvero un luogo unico a Bergamo. E pochissimi sanno che è possibile salirci (ma solo il lunedì). Gratis per giunta,

  3. Bellissimo!!! Io sono un po’ fissata con queste cose, e ogni volta che visito una città cerco sempre punti alti da cui osservarla…inutile dire che quando passerò da Bergamo, sarà una tappa obbligatoria! 😛

    1. Da fare in una giornata di vento. E di lunedì. Unico giorno di apertura. 😉 Ma da fare sicuramente.

  4. Molto interessante… Mi piace salire sulle torri. Le tue fotografie sono bellissime! 👍🏻🙂

  5. Non conosco Bergamo, e non ci sono mai stata, tuttavia i tuoi articoli e i tuoi consigli mi fanno venire la vogli di visitare questa città!

  6. Quando visito una città o un borgo, mi piace sempre andare a scovare uno dei punti più alti, salirci ed ammirare il panorama dal punto di vista del cielo. Ora so dove andare quando passo da Bergamo 🙂
    Ti rinnovo i miei complimenti per la cura, la passione e l’amore che metti nelle parole che descrivono la tua città! <3

  7. Da quella torre si gode di una vista mozzafiato! Bisogna salirci però quando l’aria è pulita, magari dopo una giornata di vento così si vede molto di più!

  8. Te lo devo riscrivere? Ho l’impressione di avere visto per un anno un’altra città. Che vista splendida che mi sono persa, mozzafiato! Dovrò certamente recuperare. Poi io adoro le panoramic view così in voga su Instagram! Certo 263 gradini non sono pochi ma il mio fondoschiena ne gioverà!

  9. Un grattacielo con più di 800 anni di storia? questo si che è un grattacielo di quelli rari, un pezzo di storia.
    Hai fatto bene a sottolineare che non c’è ascensore, perché chi è interessato a salire in cima lo sappia in anticipo e si equipaggi o possa valutare.
    Buona serata 🙂

  10. Wow che bella vista da lassù! E che bella storia, non la conoscevo per niente! I tuoi articoli fanno venire veramente voglia di fare un bel giro a Bergamo…

  11. Quanto mi piacciono le Torri. In tutti i posti in cui vado cerco sempre un posto alto alto per vedere la città dall’alto. E’ una sensazione bellissima e la vista a 360 gradi ti permette di avere una visione diversa, dall’alto tutto sembra avere un senso. Non conoscevo questa torre, come sempre grazie per tutte le tue informazioni.

    1. E’ aperto solo il lunedì. E’ un dono che viene fatto a tutti quelli che passano da Bergamo il lunedì e trovano i musei di Città Alta chiusi.
      Chissà, forse un giorno, se ci sarà richiesta potranno estendere l’apertura anche ad altre giornate.

  12. Forse devo tornare a prendere in considerzione l’invito di un amico che due anni fa si è trasferito a Bergamo! 🙂

  13. Che panorama! Abito vicino al mare ma i panorami montuosi sono davvero belli!
    Adoro gli edifici antichi e questo è molto interessante…anche se abito lontanuccio, a Napoli…ma lo terrò presente se dovessi venire al NORD(E) . LoL

  14. Io amo tutti i luoghi che mi consentono di avere una visione d’insieme del posto che sto visitando .. il panorama che si può ammirare da una torre rappresenta per me proprio questo =)

  15. Io sono come te. Appena trovo un posto dove si può salire, non me lo faccio ripetere due volte. Parto indipendentemente da quanto ci sia da salire. Perchè la vista dall’alto è una prospettiva a cui non riesco a resistere

  16. 263 gradini… niente! Tra l’altro la vedo cosi “antica” che ammetto di avere un po’ di timore a salirci però il panorama è cosi bello che quasi quasi farei il “doppio” sforzo!

  17. Salgo sempre sulle torri per godere del panorama sulle città che visito. Dopo aver fatto il biglietto e iniziare la salita mi ricordo che soffro di vertigini e a volte fatico ad arrivare in cima 🙁 In ogni caso vorrei salire sulla torre del Gombito, sono pronta a vincere le mie paure!

  18. Quale modo migliore per unire cultura, bellezza e un po’ di sano fitness 😉
    Molte città hanno quei luoghi in cui nessuno o pochissimi sanno di poter accedere e che vengono visti con un po’ di “riverenza”, come se fossero in realtà inespugnabili.

  19. Purtroppo ogni volta che mi imbatto nel tuo blog ci rimango male poichè mi racconti sempre stupendi posti di bergamo…e mi rendo conto che posso sempre solo dire “non conosco, spero di andare” con molta amarezza poichè so che non sarà a breve non essendo in italia. allora penso a quando vivevo non distante da lì e non ci sono mai andata……. -.- accidenti a me!

  20. Mi piacciono le torri, salgo sempre se ci riesco, perché amo ammirare le città da questa prospettiva. Mio marito purtroppo soffre di vertigini e mi lascia sempre salire da sola però :/

    1. Sai che invece è una scoperta recente? Vivo nella Bergamasca da 26 anni, ma la sto vivendo veramente solo da un paio d’anni. E sono felice di questo ‘incontro’.

  21. Io amo queste salite sulle torre e vedere le città a 360 gradi e anche un po’ di fitness non fa male a nessuno 😉 La Torre del Gombito è assolutamente al top della mia to-do-list a Bergamo. Non sapevo che è pure gratis! Cosa mi stupisce di più e che si può anche vedere la cappelletta del Duomo, che come hai detto, da nessun altra posizione si vede. Questo non lo sapevo proprio!

  22. Intanto già dalla home si vede quanto ami la tua città e a veder le foto hai davvero ragione, sembra proprio un gioiellino!
    E poi… quanto sino suggestivi questi luoghi antichi con le loro storie di distruzione, guerre, incendi, abbandoni, restauri…
    Grazie per il suggerimento!!!

  23. Le torri sono sempre un mezzo privilegiato per poter godere della bellezza delle città. Grazi per lo spunto, molto utile, per visitare Bergamo e per le preziosi informazioni storiche!

  24. Avrà anche 800 anni, ma è conservato magnificamente. Con tutte le volte che andiamo a Bergamo, non abbiamo mai pensato di ammirarla da lassù ! Splendido panorama e foto da urlo 😉

  25. Mi piacciono le Torri, i panorami dall’alto! La prossima volta che andrò a Bergamo ci andrò

    1. Ricordati di venire di lunedì, se vuoi salire su questa torre, altrimenti dovrai ripiegare sul Campanone di Città Vecchia, ugualmente suggestivo, ma che offre una prospettiva diversa.

  26. Quando sono stata su a Bergamo, mi ci sono molto avvicinata a questi posti ma non ho fatto tutti quei gradini. Rimediero` quando ci tornero` di nuovo.

  27. Bergamo dev’essere bellissima e la vista dalla torre mozzafiato a giudicare dalle fotografie. Purtroppo non ci siamo mai stati. Lascio a voi, comunque, giudicare il panorama perché io soffro di vertigini in maniera paurosa!

  28. Sono stata solo di passaggio a Bergamo, ma dovessi recarmici di nuovo farò certamente un pensierino su questo pezzo della città.

  29. Wow, la torre è davvero imponente e per una vista a 360 gradi cosa sono meno di 300 scalini?! Non dico che non arrivo in cima col fiatone 😉 però ne vale sicuramente la pena!

  30. Adoro salire in alto quando vado a visitare delle città storiche. E il panorama che si vede da questa torre è davvero splendido. Grazie per questa ennesima pillola 🙂

  31. Ecco una delle cose che non potrò più fare, e che mi mancano un po’… magari trovo qualcuno volenteroso di prendermi in spalla e farmi salire 🙂 non si sa mai 🙂

  32. Vista stupenda,adoro i paesaggi immensi e da quella torre lo saranno sicuramente…mi stai facendo innamorare di Bergamo!!!

  33. Sono una fan delle torri, adoro tutto ciò che mi permette di godere della vista di una città dall’alto. Se poi per raggiungere la cima devo faticare, la visita avrà un sapore ancora più intenso!

  34. Io adoro vedere e fotografare le città dall’alto, quando finalmente verrò a Bergamo questa dovrà essere una tappa!

Grazie di aver letto il post. Se desideri lasciare un commento sarò felice di leggerlo

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