Ristoranti stellati bergamaschi| La Guida Michelin 2025 premia 11 ristoranti di Bergamo e provincia

Ristoranti stellati a Bergamo 2025 – Anche per il 2025 Bergamo e la sua provincia si confermano terra vocata all’enogastronomia: lo conferma anche la Guida Michelin che nell’edizione 2025 ha censito ben 10 ristoranti bergamaschi degni di stelle rosse sui 60 lombardi e 1 stella verde. I ristoranti stellati a Bergamo continuano a farsi onore in Lombardia e in tutta Italia, grazie alla qualità, unita alla passione e alla maestria degli chef. I ristoranti stellati bergamaschi della Guida Michelin 2025 si confermano anche quest’anno e rendono la provincia di Bergamo grande protagonista con dieci ristoranti stellati (uno in meno rispetto al 2024).

Da Vittorio a Brusaporto conferma le tre stelle. Villa Elena in Città Alta guadagna invece la seconda. Otto, invece, i ristoranti bergamaschi che ottengono una stella Michelin: Impronte di via Baioni a Bergamo, Il Saraceno di Cavernago, Osteria degli Assonica a Sorisole, LoRo a Trescore Balneario, San Martino a Treviglio, Osteria della Brughiera a Villa d’Almè, Contrada Bricconi di Oltressenda Alta e Cucina Cereda di Ponte San Pietro.

Alle stelle si aggiunge anche un altro riconoscimento: la Stella Verde per la sostenibilità assegnata all’Agriturismo Ferdy di Lenna. Infine, Oscar Mazzoleni del ristorante Carroponte ha invece ricevuto il Sommelier Awards 2025.

Escono dall’elenco il Bolle di Lallio (lo chef ha aperto un ristorante tutto suo a Marne e sarà da tenere d’occhio per l’anno prossimo) e l’Umberto de Martino di San Paolo d’Argon che perdono la stella rossa.

Ristoranti pluristellati: le tre stelle di Da Vittorio a Brusaporto

Una villa in collina a un passo da Bergamo eppure lontana da tutto, con un albergo che fa parte del gruppo Relais & Chateaux. È in questo posto meraviglioso che la famiglia Cerea ha deciso di piantare le radici di quello che negli anni è diventato uno dei templi della cucina italiana: il Ristorante Da Vittorio. Più di cinquant’anni di attività, una cantina straordinaria che coniuga la “tradizione lombarda e il genio creativo”.

Materie prime di grande livello (carni e pesci, selvaggina e frutti di mare, tartufi, funghi e verdure), grande sapienza e creatività nella preparazione dei piatti, accompagnata da un’accoglienza calorosa di tipo familiare, sono questi gli ingredienti che hanno decretato il successo e le tre stelle Michelin di Da Vittorio. Grande attenzione viene posta anche sulla pasticceria, passione di Enrico Cerea fin da quando era bambino. Tra i piatti iconici dello storico tristellato: Uovo all’uovo, i Paccheri alla Vittorio e il Gran fritto misto con frutta e verdura.

Menu degustazione: Carta Bianca 380 euro | Nella tradizione di Vittorio 300 euro.

Cosa vedere nei dintorni

La prima cosa che farei se fossi da quelle parti, sarebbe andare a vedere di persona il Quadrato di Sator di Brusaporto. Poi, se fosse aperto, andrei a visitare il Castello Camozzi Vertova a Costa di Mezzate. Oppure contatterei i volontari di Villa Siotto Pintor di Gorlago per cercare di organizzare una visita in questa splendida villa.

 

Ristoranti pluristellati bergamaschi: Villa Elena guadagna la seconda

Nella suggestiva cornice collinare di Città Alta, Villa Elena spicca come una delle residenze più eleganti di Bergamo, oggi sede di un rinomato ristorante. Con una terrazza-giardino panoramica, una torre medievale e un edificio principale risalente al Cinquecento, la villa offre ambienti ricchi di fascino storico, arricchiti da stucchi, specchi, marmi e affreschi. Qui, la cucina dello chef Marco Galtarossa, forte di una stella Michelin ereditata dal Casual, ha raggiunto nuove vette, conquistando la seconda stella.

I piatti, spesso complessi e presentati in più portate, sono arricchiti da un uso sapiente di erbe aromatiche, rendendo Villa Elena una meta imperdibile per chi cerca un’esperienza gastronomica unica e indimenticabile, perfetta per celebrare momenti speciali.

Menu degustazione: Istinto, 5 portate a 150 euro | Metamorfosi di primavera, 10 portate a 180 euro.
I singoli piatti possono essere scelti tra quelli dei percorsi a partire da tre portate per 120 euro.

Cosa vedere nei dintorni

Già che siete in Città Alta, potete sicuramente farvi un bel giro al termine del vostro pranzo o della vostra cena. Per avere qualche suggestione sulle cose da vedere o da fare in Città Alta, ecco un articolo che fa per voi: Famolo strano (velocemente) | Visitare Bergamo Alta in 3 ore si può.


Ristoranti stellati bergamaschi: Impronte a Bergamo

Impronte è un ristorante giovane e contemporaneo, diretto dallo chef Cristian Fagone. Situato poco fuori dal centro di Bergamo, il locale si trova in un ex deposito di autobus trasformato in uno spazio dal design essenziale e moderno. La cucina dello chef si basa su una rigorosa selezione di materie prime, con una predilezione per ingredienti dall’acidità marcata, note affumicate e giochi di contrasti. L’offerta include due menu degustazione e un’ampia carta, arricchita da una selezione di pesce crudo.

I piatti proposti compiono un viaggio attraverso l’Italia, dal Veneto alla Sicilia, con creazioni come lo spiedino di fegato e animelle di vitello alla brace, accompagnato da cipolla di Tropea al sale, cuore di lattuga grigliato e salmoriglio ghiacciato. Si passa poi alla Puglia con il branzino di Chioggia alla brace, abbinato a tarassaco, aglio nero, limone e prezzemolo. Non mancano incursioni francesi, come il risotto con ostriche, Epoisses, gin e cavolo rapa, e sapori esotici del Sud America, con la ceviche di ombrina, polpo, gambero rosso, cozze e vongole, completata da avocado, datterini, finocchio e cipolla rossa.

Menu degustazione:  A c c u s s ì j è 130 euro | A c c u s s ì A V I A È s s i r i 130 euro.

Cosa vedere nei dintorni

Vi consiglio una passeggiata nel quartiere Finardi a pochi passi. E’ un quartiere dal sapore Liberty, rimasto pressoché intatto, costruito alla fine dell’Ottocento intorno a Villa Finardi.

Per saperne di più, leggete: A spasso tra le vie del Quartiere Finardi, polmone verde cittadino


Ristoranti stellati bergamaschi: Il Saraceno a Cavernago (BG)

Il Saraceno si distingue come un ristorante stellato capace di competere con le migliori cucine, offrendo un’esperienza gastronomica che coniuga creatività e tradizione. Gli ambienti raffinati, dove il design moderno si fonde con elementi classici, creano un’atmosfera accogliente e sofisticata, perfetta per ogni occasione. La cucina mediterranea è il cuore pulsante del ristorante, con piatti che esaltano la qualità delle materie prime e propongono accostamenti innovativi ma sempre equilibrati. Lo chef-patron Roberto Proto descrive la sua cucina come sobria ed essenziale, pur senza rinunciare a un tocco creativo. Ogni piatto è un omaggio al mare, con il pesce come protagonista assoluto, affiancato da ingredienti tipici della Campania, in un tributo alle origini della sua famiglia.

La carta del Saraceno è un viaggio attraverso i sapori della tradizione mediterranea, impreziosito da un’attenta selezione di vini. Lo chef utilizza prodotti della sua terra d’origine per creare piatti che evocano ricordi e sapori familiari, valorizzando l’eccellenza dei prodotti campani. Accanto a ogni portata, la carta dei vini offre una scelta ricca e articolata, con una particolare predilezione per le bollicine e i vini bianchi, perfetti per accompagnare le creazioni a base di pesce. Per chi cerca un’esperienza più rapida senza rinunciare alla qualità, il Saraceno propone a pranzo un menu business che combina praticità e gusto, ideale per chi desidera vivere un momento gourmet anche durante una giornata di lavoro.

Percorso degustazione in 7 portate €125.00
Le crudità di mare a modo mio: Percorso degustazione in 8 portate €145.00

Cosa vedere nei dintorni

Oltre a visitare il Castello di Cavernago, potete visitare il Castello di Malpaga. Sono due manieri davvero incredibili.

Ristoranti stellati bergamaschi: Contrada Bricconi a Oltressenda Alta

Lasciandosi alle spalle la Val Seriana e affrontando i tornanti che conducono sempre più in alto, si arriva a Contrada Bricconi, un piccolo borgo in pietra di origine quattrocentesca. Ad accogliere i visitatori, oltre a un panorama mozzafiato, c’è un progetto unico nel suo genere. Un gruppo di giovani ha scelto di riportare in vita questo angolo isolato di montagna, recuperando le antiche tradizioni locali. Hanno creato un sistema virtuoso di coltivazioni e allevamenti, fondato su principi di qualità e benessere animale. Al centro di questa rinascita, la cucina di Michele Lazzarini, un giovane chef che offre un’emozionante interpretazione gastronomica delle vette bergamasche. Il suo menu degustazione è un viaggio sensoriale tra sapori autentici e creatività culinaria, che rende omaggio al territorio.

Contrada Bricconi non è solo un agriturismo, ma un modello di sostenibilità. Ogni giorno, il team lavora con passione per preservare e valorizzare il territorio, adottando pratiche agricole e zootecniche rispettose dell’ambiente e delle stagioni. Il benessere degli animali è al centro del progetto, così come la promozione di uno stile di vita sano per gli ospiti. Un esempio concreto di questo impegno è l’installazione di una caldaia a biocompensazione, che garantisce energia 100% green. Questo approccio integrato dimostra come tradizione e innovazione possano convivere armoniosamente, offrendo un’esperienza unica, autentica e sostenibile.

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Ristoranti stellati bergamaschi: Cucina Cereda di Ponte San Pietro (BG)

Ristorante Cucina Cereda - Ponte San Pietro, Bergamo

Nel centro storico di Ponte San Pietro, all’interno di una corte cinquecentesca chiamata Ol Stal Lonc, si trova il ristorante Cucina Cereda. Questa location storica, che ha conservato intatta la sua bellezza nel corso dei secoli, offre un’atmosfera unica e suggestiva. A guidare la cucina è lo chef Giuseppe Cereda, che con umiltà e grande esperienza si dedica a un’interpretazione enogastronomica capace di emozionare. La sua cucina, pur rispettando le radici del territorio, guarda al futuro, combinando tradizione e innovazione in piatti che raccontano storie di sapori autentici.

Cucina Cereda rappresenta un perfetto equilibrio tra il fascino storico della corte cinquecentesca e gli interni moderni, caratterizzati da linee essenziali e da un’illuminazione naturale che esalta la bellezza degli spazi. Alle pareti, quadri astratti aggiungono un tocco di contemporaneità. In questo contesto raffinato, lo chef Cereda propone una cucina che esalta i prodotti locali con accostamenti originali e audaci, capaci di esaltare ogni singolo ingrediente. Ogni piatto diventa così un’esperienza sensoriale, in cui il gusto genuino si fonde con l’estetica moderna, offrendo agli ospiti un viaggio culinario indimenticabile.

Percorso degustazione di terra: 210 euro a coppia

Percorso degustazione di mare: 250 euro a coppia

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Ristoranti stellati bergamaschi: San Martino a Treviglio (BG)

In passato la Michelin ha definito quella del San Martino, storico stellato di Treviglio, “una delle cucine più convincenti del territorio” e la stella 2025 conferma il giudizio degli ultimi anni. Il ristorante nasce negli anni Sessanta grazie a Beppe e Olga Colleoni, e già nel 1990 conquista la sua prima stella Michelin. Oggi, la gestione è affidata ai figli, con Vittorio in cucina e Paolo in sala e in cantina, continuando una storia familiare all’insegna della passione per la cucina. Il menù propone una cucina autentica, apparentemente semplice, con una forte predilezione per i piatti di pesce e ricette tramandate di generazione in generazione. Paolo Colleoni, vero maestro dell’ospitalità, guida con grande professionalità i clienti in un’esperienza gastronomica unica, offrendo un servizio impeccabile e coinvolgente.

Lo chef Vittorio Colleoni si distingue per la maestria nel lavorare il pesce, arricchendo i piatti con vegetali e fiori eduli coltivati in proprio. Il menu propone due percorsi degustazione, “Passione” ed “Entusiasmo,” entrambi declinabili anche alla carta, con opzioni vegetali e il celebre Plateau Royal del San Martino, un piatto di crudo che celebra il pescato più fresco con condimenti delicati per esaltarne la qualità. Ampio spazio è dedicato alla Francia, sia nella selezione di vini che nella ricca scelta di formaggi al carrello. Durante l’estate, l’esperienza culinaria si sposta nella raffinata location del vicino Marelet, per una cena indimenticabile sotto le stelle.

Menu degustazione:  da 110 e 160 euro.

Cosa vedere nei dintorni

Il centro di Treviglio merita senz’altro una passeggiata per ammirare i Cortili e i chiostri secenteschi, per visitare (se aperto) il Museo Storico Verticale nella Torre Civica e, infine, fermarsi a bere un tè caldo con una fetta di Turta de Treì al Caffè Milano

 

Ristoranti stellati bergamaschi: Osteria degli Assonica di Sorisole

Ristorante Osteria degli Assonica – Sorisole (BG). 

Adagiata sulle prime colline che abbracciano Bergamo, l’Osteria degli Assonica si distingue per la sua raffinatezza e l’atmosfera accogliente. In sala, il servizio impeccabile garantisce un’esperienza piacevole e curata, mentre in cucina i fratelli Manzoni si dedicano a creare piatti che stupiscono per originalità e complessità di sapori. La loro filosofia culinaria si basa su un perfetto equilibrio tra creatività e tradizione, con un uso sapiente di spezie, erbe aromatiche e ingredienti vegetali. Ogni piatto è pensato per deliziare il palato, senza mai rinunciare a un tocco di golosità.

Il menu dell’Osteria degli Assonica è incentrato sulla cucina di mare, con una selezione giornaliera del miglior pescato proveniente dai mercati del nord Italia. Freschezza e qualità della materia prima sono alla base di ogni creazione, esaltata da lavorazioni precise e attente. Tra le specialità imperdibili spiccano due piatti iconici: l’antipasto cotto di mare e il crudo di mare su ghiaccio vivo. L’antipasto cotto offre una varietà di prelibatezze come baccalà mantecato al latte, moscardini in umido, insalata di calamaro e gambero, e capesante gratinate. Il crudo di mare, invece, propone un’esperienza sensoriale unica con carpaccio di tonno, spada, salmone, e prelibatezze come lo scampo di Mazara del Vallo, il gambero rosso di Sanremo e ostriche freschissime, servite su ghiaccio vivo per esaltarne la purezza e il sapore.

Cosa vedere nei dintorni

Siete a due passi dal Parco dei Colli di Bergamo, vi consiglio di fare un giro a Valmarina.
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Ristoranti stellati bergamaschi: LoRo a Trescore Balneario (BG)

Nel ristorante LoRo, ricavato da un affascinante rustico del Seicento, lo chef Pierantonio Rocchetti porta avanti una filosofia culinaria che ama definire “la cucina per i suoi figli.” Si tratta di un approccio che combina genuinità e gusto, eliminando grassi superflui e intingoli pesanti, ma mantenendo piatti saporiti, sostanziosi e ricchi di emozioni. La libertà creativa dello chef si esprime attraverso una continua sperimentazione, che esplora sapori decisi e combina tecniche precise con un’attenzione millimetrica alle cotture. Il risultato è una cucina che valorizza al massimo la qualità della materia prima, rispettandone le caratteristiche naturali.

La proposta gastronomica di LoRo, prevalentemente a base di pesce, spazia dagli antipasti ai primi piatti, presentati in carta con titoli fantasiosi e intriganti. Lo chef Rocchetti rilegge i grandi classici della cucina italiana con estro e creatività, proponendo porzioni generose che conquistano per intensità di sapori. Ogni piatto è pensato per offrire un’esperienza golosa e sorprendente, culminando in dolci che chiudono il percorso con un tocco di dolcezza irresistibile. Un’esperienza unica si può vivere nella “Sala Lab,” un elegante spazio conviviale dove gli ospiti possono assistere alla preparazione dei piatti direttamente dallo chef, creando un legame speciale tra cucina e sala.

Menu degustazione: 65 euro e 85 euro.

Cosa vedere nei dintorni

Siete in Val Cavallina, a due passi dal Lago d’Endine. Questo significa che c’è solo l’imbarazzo della scelta sulle cose da vedere. Ma vi consiglio come prima cosa un bel giro del Lago. Potete farlo a piedi (se avete almeno 3 ore da dedicare al periplo), oppure in auto con soste tattiche qua e là.
Se volete qualche suggerimento, ecco alcune esperienze che dovete proprio fare:

 


Ristoranti stellati: Osteria della Brughiera a Villa d’Almè

 

Immersa nel verde e caratterizzata da un’eleganza d’altri tempi, l’’Osteria della Brughiera accoglie i suoi ospiti con un’atmosfera intima e romantica. Tra luci soffuse e il calore di un camino acceso, il ristorante si è affermato come un punto di riferimento nella zona, grazie anche alla guida del patron Stefano Arrigoni e alla maestria dello chef Stefano Gelmi. Alcuni piatti sono diventati vere icone, come la Piovra di Porto Santo Spirito al lardo di piovra e abete o i cappelletti alla bourguignonne “Zucca, zola e zenzero”. L’eleganza degli interni, con ricchi broccati e tovaglie di lino, accompagna un viaggio gastronomico che celebra il piacere della convivialità.

Una cucina tra tradizione e innovazione, in un’atmosfera senza tempo

L’Osteria della Brughiera offre un menu che spazia dalle ricette della tradizione a creazioni più elaborate, sorprendendo i palati con crudi di mare, frattaglie e accostamenti audaci. Il tutto è avvolto in un ambiente dal fascino senza tempo, dove il parquet scricchiola sotto i passi e la legna scoppietta dolcemente, creando una sinfonia di suoni e sapori. La cantina, degna di nota, propone un’ampia selezione di etichette internazionali, perfette per accompagnare piatti che sanno emozionare. Un’esperienza che soddisfa i gusti più esigenti, offrendo un equilibrio perfetto tra accoglienza e alta cucina.

Menu degustazione: I nuovi classici 100 euro | Naturalmente 80 euro.

Cosa vedere nei dintorni

Visto che siete quasi all’imbocco della Val Brembana, direi di fare quello che piace tanto ai bambini: fare un girotondo intorno all’Arlecchino più alto del mondo. Non sarà esperienza della vita, ma sicuramente vi metterà allegria.

 

La stella verde: Agriturismo Ferdy di Lenna, gastronomia e sostenibilità

Agriturismo Ferdy è stato selezionato nella Guida MICHELIN Italia 2024! -  Blog & News - Agriturismo Ferdy

Una volta lasciata l’auto nel parcheggio e attraversato il fiume Brembo, ci si ritrova immersi in un’atmosfera fiabesca. Prati verdi, cavalli al pascolo e le maestose cime delle Orobie fanno da cornice all’Agriturismo Ferdy, che ottiene una stella verde, una struttura che unisce la bellezza della natura alla passione per la cucina. La proposta gastronomica è un autentico omaggio alla montagna: piatti tecnicamente curati e complessi, ma sempre gustosi e appaganti, con la carne e i formaggi protagonisti assoluti. A fine pasto, il carrello dei formaggi è un’esperienza da non perdere, offrendo una selezione ricca e variegata che conquista ogni palato.

Il vero cuore pulsante dell’Agriturismo è l’azienda agricola, da cui proviene oltre il 50% degli ingredienti utilizzati in cucina. Latte e derivati, carne grass fed di razze autoctone come la capra orobica e la bruna alpina, erbe aromatiche coltivate in serra, trote di montagna e altri prodotti vengono lavorati con cura seguendo il principio del “dalla coda al naso”. Questo approccio sostenibile e attento valorizza ogni parte degli animali allevati e promuove la biodiversità. Non mancano galline, maiali e una vasta gamma di verdure e frutti raccolti direttamente sul posto.

Per completare l’esperienza, l’agriturismo offre camere accoglienti e un negozio dove acquistare prodotti tipici. Lasciatevi guidare da Niccolò nella scelta di un vino delle valli bergamasche: una sorpresa che accompagnerà alla perfezione i sapori autentici di questo luogo. L’Agriturismo Ferdy non è solo un posto dove mangiare e soggiornare, ma un progetto che racconta e celebra il territorio, trasmettendo l’amore per le tradizioni e la natura.

 

Quando il cibo diventa esperienza

Ciao, io sono Raffaella e sono l’autrice di cosedibergamo.com, il blog che vi suggerisce le 1001 cose da fare a Bergamo e in provincia almeno una volta nella vita. Appassionata da sempre di scrittura e comunicazione, ho deciso di aprire Cose di Bergamo per condividere le mie esperienze e la mia conoscenza del territorio. Il mio obiettivo è ispirare e aiutare voi, che mi leggete, a viaggiare e scoprire Bergamo e la sua provincia con occhi nuovi.

La Guida MICHELIN Italia arriva ad un traguardo importante: 70 edizioni! La pubblicazione di quest’anno si rivela ricca come la precedente, con l’iscrizione di 130 nuovi ristoranti, segno che il paese mantiene tutto il suo dinamismo in termini di gastronomia. Questo dinamismo si traduce anche in una crescente attenzione alla sostenibilità, con numerosi ristoranti che si impegnano a valorizzare i prodotti locali e ridurre l’impatto ambientale delle loro attività.

La cucina è cultura, un modo per raccontare il territorio e le sue tradizioni, ma è anche dinamismo e sperimentazione. Ogni piatto diventa un’opera d’arte, un intreccio di storie, ingredienti e tecniche che si rinnovano. La Bergamasca dimostra così che, accanto alla tradizione, la sua cucina sa evolversi, aprendo le porte all’innovazione senza mai perdere la propria identità.

La Guida MICHELIN premia quei locali che, oltre a offrire esperienze gastronomiche indimenticabili, sanno abbracciare la modernità con responsabilità, confermando che la cucina italiana è un vivace equilibrio tra passato e futuro.

 

Note: le immagini sono state recuperate in rete. Le informazioni sui menù degustazione sono presi per la maggior parte dai siti dei ristoranti. 

 


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