Sette a Bergamo è sicuramente un numero fortunato quest’anno, dobbiamo proprio dirlo. Dopo le sette edizioni de I Maestri del Paesaggio ecco la settima edizione della Millegradini di Bergamo, manifestazione che unisce lo sport alla cultura, occasione unica per vivere e conoscere in maniera dinamica la Città del Mille in tutte le sue sfaccettature.
Questa manifestazione, unica nel suo genere, si snoda lungo le vie e le scalette che collegano Città Bassa al borgo antico e ai suoi colli, attraversando siti e luoghi storici e artistici (alcuni di cui abbiamo sentito parlare spesso, altri di cui si è persa la memoria) e incrociando Cool Landscape in Città Alta.
Tralascerò di raccontare del percorso agonistico, di cui troverete tutte le informazioni (Link al sito ufficiale) sul sito ufficiale della Millegradini, ma voglio soffermarmi su quello turistico che ho fatto già tre volte e che non mi stanca mai di piacere. Si tratta di un percorso adatto a chi è abituato a partecipare alle camminate sportive non competitive ma desidera soffermarsi ad ammirare i luoghi artistici e culturali offerti dalla Città.
La Millegradini infatti permette a tutti i partecipanti di immergersi tra le bellezze della Città con le sue scalette che salgono verso i Colli e il borgo racchiuso dalle antiche Mura Venete. E da quest’anno si potrà correre con un nuovo stimolo, con la soddisfazione di correre lungo e all’interno delle Mura Venete recentemente dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Perché proprio sulle Mura c’è uno dei passaggi più suggestivi di tutta la corsa (inserito nella manifestazione sin dalla prima edizione): la Cannoniera del Baluardo di San Giovanni, esempio di ingegneria militare che per fortuna, grazie al lungo periodo di pace che attraversò Bergamo, non fu mai utilizzata veramente. Confesso che prima della Millegradini non lo conoscevo, ma oggi sono sempre contenta di entrare a visitarlo quando ne ho l’opportunità perché è davvero un luogo straordinario che mostra la grandiosità di questa costruzione.


Ma la manifestazione non offre però solo corsa e scalette – e qui sta la sua particolarità principale – perché lungo tutto il percorso si salgono e scendono i gradini della storia e dell’arte visto che vengono attraversati moltissimi luoghi storico-culturali che caratterizzano Bergamo e che possono così essere visitati nel lasso di tempo di una passeggiata salutare ed istruttiva con libero accesso a Musei, Enti e luoghi storico-culturali che aderiscono all’iniziativa.










Inserita nella “Settimana Europea della Mobilità” la Millegradini offre agli iscritti l’utilizzo gratuito dei mezzi pubblici di ATB e TEB, un’occasione per abituarsi ad usarli sempre di più per il bene di tutti. Per cui se alla fine avete le gambe e i piedi a pezzi e volete solo tornare alla macchina che avete lasciato in città bassa, niente paura: i mezzi che vi riportano giù sono gratis.
Ma ora veniamo alle informazioni pratiche.
Se decidete di partecipare e di farlo indossando la caratteristica maglietta della manifestazione che quest’anno sarà verde, affrettatevi (io un anno sono arrivata tardi e sono rimasta senza maglietta). Non dimenticate di indossarla e di portare sempre con voi il cartellino dell’iscrizione che vi permetterà di entrare nei monumenti aperti al pubblico e gratis per i partecipanti della Millegradini.

È preferibile iscriversi in anticipo nei diversi punti di prevendita (per gli agonisti è obbligatorio) cercando on-line tutte le info (ecco la sezione dedicata del sito) a partire dal 7 settembre.
Qui sotto trovate l’elenco dei luoghi aperti (alcuni in modo parziale) gratuitamente per chi è munito di regolare tagliando di iscrizione o possessori di un pass autorizzato dall’organizzazione per tutta la durata della manifestazione.
Gli organizzatori sono stati molto larghi calcolando di riuscire a percorrere la prima parte al massimo entro le 13 e la seconda entro le 17, ma tranquilli, io non sono mai tornata a casa dopo le 13 e se ce l’ho fatta io ce la possono fare tutti.
Prima parte
- PALAZZO FRIZZONI
- GIARDINI DI PALAZZO FRIZZONI
- TORRE DEI CADUTI
- ARCHIVIO DEL COMUNE DI BERGAMO
- ATENEO DI SCIENZE LETTERE ED ARTI
- PALAZZO DELLA PROVINCIA
- PARCO CAPROTTI
- PARCO SUARDI
- GAMeC GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
- ACCADEMIA DI BELLE ARTI “G. CARRARA”
- ACCADEMIA CARRARA (Pinacoteca)
- COMPLESSO EX COLLEGIO BARONI
- MUSEO DIOCESANO “ADRIANO BERNAREGGI”
- CLUB RICREATIVO DI PIGNOLO ONLUS
Seconda parte
- PORTA DI SANT’AGOSTINO
- “LORTO”- ORTO SOCIALE SOTTO LE MURA
- CANNONIERA DEL BALUARDO DI SAN GIOVANNI
- LICEO CLASSICO “PAOLO SARPI”
- MUSEO DONIZETTIANO
- SEMINARIO VESCOVILE DI BERGAMO “GIOVANNI XXIII”
- CASA NATALE DI GAETANO DONIZETTI
- ORTO BOTANICO DI BERGAMO “LORENZO ROTA”
- CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO DI BERGAMO
- MUSEO CIVICO DI SCIENZE NATURALI “ENRICO CAFFI”
- SALA PIATTI
- SANTA CROCE CAPPELLA VESCOVILE
- AULA PICTA DELLA CURIA DIOCESANA
- FONDAZIONE BERGAMO NELLA STORIA MUSEO STORICO DELL’ETA VENETA
IL ‘500 INTERATTIVO e il CAMPANONE
- SCUOLA MATERNA “CENTRO PER LA FAMIGLIA CITTÀ ALTA”
- ROCCA – PARCO DELLE RIMEMBRANZE
- FONDAZIONE BERGAMO NELLA STORIA SEDE – SEZIONE MOSTRE
- BIBLIOTECA CIVICA ANGELO MAI E ARCHIVI STORICI COMUNALI
- CASTELLO DI VALVERDE
- CONVENTO DELLE SUORE DOMENICANE
- ORATORIO SEMINARINO
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