Arrivare a Bergamo con il pullman o in treno e fermarsi ad ammirare la galleria di immagini alla stazione delle Autolinee realizzata dall’artista Steven Cavagna per il Comune di Bergamo è una delle 101 cose da fare almeno una volta nella vita a Bergamo.
E, se non siete dei turisti, anche a voi consiglio di andare alla stazione dei pullman e percorrere i 160 metri ammirando le opere che dalla fine dello scorso anno impreziosiscono il “muro degli arrivi” della Stazione Autolinee di Bergamo, grazie a un progetto voluto da Comune e VisitBergamo.
Lasciatevi sorprendere da Bergamo e provincia attraverso le immagini realizzate da un artista bergamasco che ha saputo cogliere il bello e il particolare di ogni aspetto del territorio e l’ha tradotto in un percorso di urban art.
Visitare la Galleria a cielo aperto delle Autolinee
I progetti di urban art mi sono sempre piaciuti. Era un po’ che volevo andare ad ammirare questa galleria di persona e così, complice una bella giornata di sole, armata di scarpe basse e di smartphone, mi sono incamminata insieme alla mia amica (compagna di esplorazioni) verso la stazione.
Quando avevo letto del progetto, mesi fa, non ne ero stata particolarmente colpita. Avevo pensato alle solite installazioni fotografiche che si trovano negli aeroporti o nelle stazioni in cui si tenta in modo un po’ asettico di mostrate le bellezze del territorio.
Confesso che guardando i video che sono girati a dicembre dopo l’inaugurazione di questa insolita galleria, non mi ero resa conto di quanto potesse essere impattante vederla dal vivo. Ma percorrendola a piedi in tutta la sua lunghezza l’ho trovata semplicemente fantastica!
Perchè qui, su questo muro di oltre 150 metri, a dare il benvenuto ai viaggiatori non ci sono solo foto, ci sono anche i disegni realizzati in acrilico su legno dall’artista bergamasco Steven Cavagna. Con sapienti pennellate l’artista bergamasco ha raccontato il cibo della tradizione, gli eventi ma anche l’arte, la musica e il teatro.
Raccontare Bergamo per immagini ai viaggiatori
Il progetto di urban art di Steven Cavagna è una galleria di immagini che racconta “il bello di Bergamo” in un modo moderno ed efficace: strizza l’occhio ai viaggiatori proponendo loro non solo la cultura secolare, ma anche i panorami mozzafiato di Bergamo e della provincia.
L’obiettivo di Palazzo Frizzoni e di Visit Bergamo, l’agenzia per lo sviluppo e la promozione turistica della Bergamasca, è di restituire l’autostazione ai suoi cittadini e ai visitatori, fare in modo che diventi un punto nevralgico e strategico della città. Ma non solo. Trasformarlo in un vero Tourist Meeting Point e farlo diventare un biglietto da visita della città unico di cui andare orgogliosi.
Ecco quindi nove grandi pannelli retroilluminati, una serie di murales e fotografie che raccontano Bergamo, le sue valli e le sue bellezze.
Perchè Bergamo è tutto questo e molto di più. Il luogo da cui raggiungere in poche ore ogni angolo d’Europa, ma anche uno dei portoni d’ingresso verso la Lombardia e l’Italia. E se fino a qualche anno fa i viaggiatori ignoravano le bellezze di Bergamo e provincia, oggi, grazie a un nuovo modo di comunicare, la città orobica è all’ottavo posto tra le TOP Italian Destination di Tripadvisor.
Cosa è rappresentato sui pannelli
Il progetto di urban art corre lungo la pensilina delle Autolinee bergamasche, è caratterizzato da un’alternanza di immagini fotografiche e opere artistiche lignee perfettamente integrate che raccontano in un continuum il meglio di Bergamo e del suo territorio. I contenuti sono trattati in parte con immagini retroilluminate di grandi dimensioni (6 x 3 m), mentre le interpretazioni artistiche sono caratterizzate da diversi elementi che entrano nello spazio tridimensionale e lo fanno diventare vivo.
Sui pannelli troverete il meglio di Bergamo. Si parte con il “BENVENUTO” in tutte le lingue, e si continua segnalando le eccellenze dei mezzi di trasporto locali, dalle funicolari all’Aeroporto di Bergamo, passando per le Mura Venete e proseguendo verso Città Alta e la provincia.
Troverete un pannello che ricorda il World Guinnes Record per l’abbraccio più lungo del Mondo, uno degli eventi più particolari e divertenti che hanno accompagnato Bergamo verso il Riconoscimento dell’UNESCO per le Mura Venete. Troverete Cornello dei Tassi, uno dei borghi più belli della nostra provincia, il luogo dove nacque il Servizio Postale. E poi Lovere e Gromo (anch’essi insigniti del titolo di borghi più belli d’Italia) senza dimenticare le numerose ‘bandiere arancione’ del Touring presenti in area bergamasca. Troverete il Lago d’Iseo e i suoi sport d’acqua. Troverete le Valli della Bergamasca e gli sport invernali. Poi il cibo, con la polenta, il casoncello e il gelato alla stracciatella. La musica di Gaetano Donizetti, la pittura del Moroni. Papa Giovanni XXIII. Il Liberty lombardo di San Pellegrino Terme...
Steven Cavagna
Realizzare i pannelli del “muro” delle Autolinee, non è un traguardo che si raggiunge per caso. Stiamo infatti parlando dell’opera di un artista affermato, che ha trovato la sua dimensione artistica internazionale in Val Seriana dove studia e realizza le tue opere.
Steven Cavagna (44 anni) è un pittore, scultore e designer bergamasco. E’ originario di Osio Sopra ed è senza dubbio un viaggiatore, nei fatti e nello spirito. Sua grande passione è il vintage, unito alla pittura, alla scultura e al design.
Arte, riciclo dei materiali e personalizzazione sono i punti saldi della sua opera. Ha trasformato un vecchio edificio industriale in un vero atelier d’artista, dove lavora dando forma a idee e pensieri sparsi. Quello è il luogo in cui realizza le opere che ammiriamo, dove incontra i suoi clienti e dove ospita i suoi amici artisti.
Qui sotto troviamo le immagini tratte dal video di Visit Bergamo che racconta la genesi dell’opera, dalla realizzazione in studio fino all’installazione sul muro delle autolinee.
Fuck the factory! Customized! Questo è il motto che ogni giorno ispira Steven Cavagna, eclettico artista che nel corso degli anni ha modellato la sua produzione artistica a propria immagine e somiglianza.
Cavagna ha collaborato con importanti realtà nel creare idee innovative per gli allestimenti, per esempio, dei negozi Scorpion Bay, Fred Mello, Super Dry, Dmd, Acerbis, di locali in Italia e all’estero, ma anche realizzando particolari espositori per componenti tecnologici, saloni di acconciature, bar, o realizzando delle vere e proprie gallerie d’arte in spazi dedicati al design come nel caso del GombitHotel di Città Alta che accoglie molte sue opere e di cui vi parlerò presto.
Note
Le informazioni sul progetto di abbellimento delle autolinee le ho raccolte in rete. Le informazioni su Steven Cavagna le ho tratte da interviste sulle riviste on line o cartacee. Le info sul suo atelier le ho tratte da un video che si trova in rete.
Le immagini dei pannelli che si trovano sul Muro degli arrivi alle autolinee sono mie e sono state scattate a gennaio. Le immagini del making of dell’opera sono screenshot tratte dal video di Visit Bergamo.
Che belle queste opere. Mi piacciono tantissimo i murales e questi sono veramente belli.
Molto interessante il tuo articolo. Sto progettando un viaggio a Bergamo e mi sara utile sia per visitare l’opera in sé sia per carpire qualche suggerimento sui dintorni
Grazie del commento. Continua a seguirmi, sono in arrivo molte altre chicche. 🙂
Credo che queste opere siano eccezionali, rendono una zona grigia e triste in un posto da visitare. E’ intelligente usare l’arte, i colori, la bravura di queste persone per abbellire zone che altrimenti uno le passa via in tre secondi. Bello vederti in foto ogni tanto Raffy, sembri proprio quella raffigurata da Steven 🙂
ho guardato con molto interesse la tua galleria fotografica, mi sono piaciute davvero molto queste immagini di Bergamo
Molto molto belle queste foto..che dire: Davvero arte!! Le trovo pazzesche e mi piace scoprirne sempre delle nuove!
Ogni volta i tuoi articoli mi lasciano stupita perché, conoscendo poco Bergamo, spesso non mi aspetterei di trovarci le cose che descrivi. Come in questo caso, questa bella esposizione di urban art non me la sarei aspettata a Bergamo. Che bello scoprire lati nuovi di questa città grazie a te
Anche io sono una fan dei bei progetti di urban art, e questo mi sembra veramente ben pensato, e meglio realizzato! Wow!
Sono quelle chicche che si scoprono solo se uno ci capita per caso, non verrebbe mai in mente di cercarle, per questo doppiamente grazie di avermele fatte conoscere con il tuo articolo.mi piace l’urban art e ancora di più se c’è dietro una visione progettuale.
ma che bella novità, soprattutto perchè ultimamente sono abbastanza maniaca di murale o arte di questo genere, trovo che diano qualcosa in più ad un luogo. ci passerò appena sono da quelle parti!!
Che bello come l’arte riesca a dare un volto nuovo alla città, a rinnovarne la bellezza. Adoro davvero l’urban art
ma che meraviglia questo artista e la sua urban art accende proprio la città
Davvero una iniziativa splendida. È un ottimo modo per valorizzare il territorio attraverso l’arte urbana. Belle foto complimenti.
“Fuck the factory”… Love!!! 😀 Adoro questa cosa per tanti motivi. Le stazioni di autolinee poi sono di solito tra i luoghi più squallidi e grigi per eccellenza, colorarli con arte e cultura in questo modo è una mossa bellissima. E si vede che è un artista già affermato, sono disegni stupendi.
Sono bellissimi questi pannelli fotografici. Anche io come te leggendo all’inizio pensavo fossero i soliti pannelli da stazione o aeroporto. Invece oltre ad essere molto belli, sono particolari ed unici. Leggere la storia di un posto in questo modo è un’idea super originale! 😉
Di certo non ci si annoia aspettando il bus, una fermata ricca di storia e arte, un film vivo che fa sognare
Premetto che io amo le stazioni, se poi sono abbellite da questi pannelli che raccontano la storia e le bellezze del territorio, potrei innamorarmene! Prima o poi dovrò davvero andare a Bergamo!
Che figata l’arte di strada. L’adoro.. Non vedo l’ora di arrivare a Berlino solo per trovarla ovunque