Famolo strano (a cielo aperto) Itinerari d’arte: alla scoperta dei 4 paesi dipinti in provincia di Bergamo

Spesso si sente parlare dei “paesi dipinti”, borghi in cui artisti più o meno famosi hanno lasciato le loro opere sui muri di case, palazzi, monumenti.  In Italia sono più di duecento, da nord a sud della penisola: borghi anonimi trasformati in musei a cielo aperto. Vere e proprie antologie pittoriche che si snodano tra angusti vicoli, scalinate incrinate e portali maestosi. Affreschi che raccontano di antichi mestieri, usanze e vita popolare e che danno vita a rari scorci. L’Associazione Italiana Paesi Dipinti ha censito tutti quelli che esistono in Italia. Tra i paesi dipinti della Lombardia, ecco l’elenco dei paesi dipinti in provincia di Bergamo che sono 4: Calcio, Cerete, Dossena e Madone.

Oggi vi porto in viaggio alla scoperta di questi piccoli borghi bergamaschi. Quattro mete ideali per una giornata o un weekend diverso.

Visitare i paesi dipinti in provincia di Bergamo con un road tour

L’Italia dei piccoli borghi continua ad affascinare non solo i turisti, ma anche gli italiani stessi. I piccoli borghi bergamaschi sono in grado di attirare nei loro vicoli antichi un grande numero di visitatori da ogni dove.

In vista delle belle giornate che arriveranno, eccomi dunque a suggerirvi un itinerario all’insegna dell’arte e dei paesaggi straordinari offerti dalle terre bergamasche: dalla pianura alle valli, un bel road tour alla scoperta dei 4 paesi dipinti della provincia di Bergamo.  Perfetto per chi è affamato di conoscenza o provvisto di curiosità, per chiunque ami il colore e la gente, per chi ami passeggiare all’aria aperta, per chiunque si appassioni di arte e di storia.

Partiamo dalla Bassa Pianura Bergamasca e ci  fermiamo a Calcio, paese dipinto che vanta addirittura castelli uno dei quali ha ospitato Napoleone III prima della celebre battaglia di Solferino. Poi risaliamo verso le valli bergamasche: prima in Val Seriana a Cerete e poi scavalliamo in Val Brembana, fermandoci a Dossena. Infine riscendiamo in Pianura, andando verso l’Isola Bergamasca: è qui che si trova Madone.

Scheda tour complessivo 4 paesi dipinti

Vediamoli nel dettaglio.


Calcio, paese dipinto della Bassa Pianura Bergamasca Orientale

Calcio, si trova in provincia di Bergamo, sulle rive del fiume Oglio, equidistante sia da Bergamo sia da Crema e da Brescia. Con un’originale idea, l’Amministrazione Comunale ha deciso di trasformare le vie e le piazze di Calcio in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto visitabile in autonomia e in piena sicurezza durante questo periodo particolare.

L’esposizione en plein aire è composta da 47 Murales realizzati sia da artisti di fama nazionale e internazionale come Bodini, Faini, Repossi, Migliaccio, Longaretti, Dragoni, Boni, Baggi, Gritti, sia provenienti da Accademie delle Belle Arti quali Barcellona, Brescia, Sassari, Brera, sia locali. I pittori e gli artisti di Calcio sono forse stati i più genuini interpreti della Storia del loro paese e delle tradizioni della loro comunità.

La storia di Calcio è il soggetto dominante di questa galleria a cielo aperto:  il suo territorio e la sua gente: dai pastori che svernano lungo le rive dell’Oglio alla vita agricola e rurale, dalla processione del Santo Patrono alla costruzione del primo ponte sul fiume. Non solo. Da Regina della Scala al passaggio della ferrovia e dai mulini alle prime illuminazioni a petrolio. Ci sono opere in ceramica e in legno, ma soprattutto colpiscono i giganteschi dipinti sui muri che vivacizzano le strade del centro e  addirittura un mosaico del grande artista bergamasco Trento Longaretti.

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Come arrivare a Calcio

Il mio consiglio spassionato è quello di utilizzare il navigatore per scegliere la strada più veloce dal  vostro punto di partenza, ma in caso ecco delle indicazioni che possono andare bene per chi si muove da Bergamo o, visto che siete in molti a leggermi, da Milano.

Da Milano

Prendere l’autostrada A51 e seguire la direzione Tangenziale Est, continuare sull’autostrada A4, uscire a Grumello del Monte, prendere la SP 87 in direzione di Grumello del Monte/Trescore/Sarnico/Bergamo, superare i comuni di Telgate, Palazzolo sull’Oglio, Pontoglio, prendere la SP BS11 e seguire le indicazioni per Calcio.

Da Bergamo

Prendere l’autostrada A4, seguire la direzione Venezia, uscire a Grumello del Monte, prendere la SP (/ in direzione di Grumello del Monte/Trescore/Sarnico/Bergamo, superare i comuni di Telgate, Palazzolo sull’Oglio, Pontoglio prendere la SP BS11 e seguire le indicazioni per Calcio

Calcio Paese

Cerete, paese dipinto della Val Seriana

Cerete si trova a due passi da Clusone, in Valle Seriana. Qui sono state mantenute intatte le vecchie abitazioni del centro storico, che si addossano le une alle altre. «Forse nessun paese del Bergamasco conta tante pitture murali come Cerete. Sulle facciate delle case, sui canti delle vie, è un vero sfoggio di antichi dipinti». Così scriveva Filippo Fogaccia, studioso clusonese, che agli inizi del secolo scorso citava nei suoi studi il «paese dipinto» della Val Seriana.

Sia a Cerete Basso che a Cerete Alto (un Comune, due parrocchie) si trovano affreschi un po’ ovunque: una meridiana sulla casa del curato, il Sacro Cuore di Maria sulle case del Comune, una Crocifissione sopra l’insegna del «New Bar» di via Volta, una scena cavalleresca e l’Annunciazione sopra l’alimentari Milesi di Cerete Alto. Non sfugge alla regola, sempre a Cerete Alto, nemmeno il monumento ai Caduti, incastonato in quello che un tempo era un altare laterale dell’antica chiesa parrocchiale di Cerete Alto, ancora «tracciata» sulla pavimentazione del sagrato della Cappella Marinoni, pure riccamente affrescata.
Le opere risalgono (anche se per alcuni la datazione resta ignota) in molti casi alla seconda metà del ‘400 e agli inizi del ‘500, ma vi sono anche alcune opere della prima metà del secolo scorso.

Cerete è nel percorso del Cammino dell’Alta Via delle Grazie. Forse ti interesserà leggere anche: Turismo lento – 3 Cammini in Provincia di Bergamo

Come arrivare a Cerete

Se siete già a Calcio potete arrivare a Cerete dirigendovi verso Bergamo e poi prendendo la strada provinciale per la Val Seriana direzione Clusone.

Da Milano

Prendere l’autostrada A51 e seguire la direzione Tangenziale Est, proseguire sull’autostrada A4 fino all’uscita di Seriate, seguire la direzione Bergamo, prendere la SS 42 e seguire le indicazioni per Albano, superato il comune di Sovere proseguire seguendo le indicazioni per Cerete.

Da Bergamo

Prendere la SP per la Val Seriana direzione Clusone. Seguire le indicazioni per Cerete.

Cerete paese

 

 

Dossena, paese dipinto della Val Brembana

Il nostro viaggio tra i paesi dipinti continua nel borgo di Dossena in Valle Brembana. I murales di Dossena fanno parte del Polo Culturale ‘Mercatorum e Priula – vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino.

Questo paese è una delle località più antiche della Valle Brembana così come la sua chiesa, che fu la prima chiesa battesimale del territorio brembano. Oggi, della chiesa primitiva non è rimasto più nulla, infatti quella attuale fu edificata nel Settecento. L’Arcipresbiteriale di Dossena è paragonabile a una pinacoteca per il numero di opere che conserva, come il Martirio di S. Giovanni Battista e S. Rocco con due Santi, attribuito a Paolo Veronese (XVI sec.), il Polittico del Battesimo di Gesù (attribuzione incerta a Palma il Vecchio, Francesco Rizzo da S. Croce o seguaci) e dipinti di Carlo Ceresa per citarne solo alcuni. L’importanza del patrimonio artistico è sottolineata da un’epigrafe che ricorda come i dossenesi, nonostante le carestie e le pestilenze, le abbiano sempre tutelate e preservate.

Questo amore e rispetto per l’arte si evince anche dalle facciate delle case e dei palazzi del borgo. Qui troviamo tre diverse serie di murales per le vie del paese promossi e nati dal volere di Filippo Alcaini, artista locale: sono stati tutti dipinti dal 1981 al 1984 in tre diverse rassegne a soggetto sacro e profano. Si tratta di  scene di gusto popolare e composizioni astratte, che impreziosiscono tante facciate delle case di Dossena. Anche quando le rassegne non sono state più riproposte, alcuni abitanti di Dossena hanno deciso di mantenere viva la tradizione e hanno fatto dipingere un’opera sul muro della propria casa.  Così oggi a Dossena si contano 70 murales con stili e temi diversi.

 

Dopo aver ammirato e fotografato i dipinti di Dossena potete andare a fare un bel giro verso le miniere, dove si stagiona il formaggio Ol Minadur (accertatevi che siano aperte e che si possano visitare). Oppure andare a mangiare in uno dei ristoranti della zona dove potete assaggiare questo formaggio così particolare. E perché non chiudere la giornata con un bel Gin Tonic di Dossena?

Come arrivare a Dossena

Per arrivare a Dossena da Cerete dovete scavallare le valli passando dalla Val Seriana alla Val Brembana. Non è la soluzione più veloce, ma se vi piacciono i paesaggi di montagna e la natura è la strada che fa per voi. Da Cerete arrivate a Ponte Nossa e poi seguite le indicazioni per la Val Brembana (Zambla, Oneta, Oltre il Colle).

Da Milano

Prendere l’autostrada A51 e seguire la direzione Tangenziale Est, continuare sull’autostrada A4, uscire a Dalmine, a Dalmine prendere la SS 470DIR, superare i comuni di Treviolo, Villa d’Almè, proseguire seguendo le indicazioni per Dossena.

Da Bergamo

Prendere la SS 470, superare il comune di San Pellegrino Terme, prendere la SP 26 e seguire le indicazioni per Dossena.

Dossena paese

Madone, paese dipinto dell’Isola Bergamasca

Madone, è un comune nel cuore dell’Isola Bergamasca, a 40 chilometri da Milano e a 16 da Bergamo, un triangolo di terra i cui lati sono costituiti dai fiumi Adda e Brembo. Un territorio rurale, reso rigoglioso dalla vicinanza del torrente Dordo, sulle cui rive furono trovati, durante i lavori di scavo dell’argilla nel 1886, arnesi litici e strumenti in selce risalenti all’età della pietra.

E proprio questa lunga storia che i muri di Madone raccontano, descrivendo nei murales il paesaggio, i monumenti, i volti del popolo, le tradizioni e le date salienti, secondo l’interpretazione di ciascun artista. L’iniziativa “Storie sui muri” nasce da un’idea di Giovanni Repossi (1929-2012), pittore, docente di decorazione e poi direttore dell’Accademia di Brera. Repossi coinvolge, a partire dal triennio 1992-1994, circa dodici allievi di tre accademie: quella di Brera di Milano, la Carrara di Bergamo e la Cignaroli di Verona.

Oggi resistono una decina i murales visibili sulle pareti degli edifici. Ammiriamo in queste opere a cielo aperto i paesaggi campestri madonesi, dove gli uomini andavano ogni giorno per svolgere il proprio lavoro per poi concedersi una pausa di riposo e mangiare, appoggiati sui sassi alle basi di un arco, com’è possibile notare in un altro murale collocato in piazza San Giovanni, di fronte al municipio.

A due passi da Madone potete visitare Bonate Sotto e Filago e in particolare:
La Basilica romanica di Santa Giulia di Bonate, che l’anno scorso è arrivata terza nella speciale classifica dei Luoghi del Cuore  e il Castello di Marne (Filago).

Come arrivare a Madone

Per chiudere questo itinerario da Dossena dovete tornare verso Bergamo scendendo dalla Val Brembana. Prendere la superstrada che va verso Lecco e uscire a Bonate Sopra. Dirigersi verso Capriate e un paio di chilometri dopo Bonate Sotto siete arrivati a Madone.

Da Milano

Prendere l’autostrada A51 e seguire la direzione Tangenziale Est, continuare sull’autostrada A4, uscire a Capriate, prendere la SP 155 e seguire le indicazioni per Madone.

Da Bergamo

Prendere la SP per Lecco fino all’uscita Bonate Sopra. Seguire la direzione per Capriate, fino al cartello Madone.

E nel resto d’Italia?

Se vi sono piaciuti e vi è venuta voglia di scoprire tutti gli altri paesi dipinti d’Italia, non avete che l’imbarazzo della scelta: sono 200 e uno più bello dell’altro.

E voi? Ne avete già visitato qualcuno?

 

 

 

 

 

Note: le foto sono in parte mie e in parte recuperate in Rete.

 

 

 

22 comments

  1. Avevo già sentito parlare di paesi dipinti in giro per l’Italia, ma onestamente non sapevo che ce ne fossero anche nei dintorni di Bergamo. Da tenere presente!

  2. Bellissimi posti e come sempre articolo esaustivo e ricco di dettagli. Ci sono tantissimi paesi che meritano almeno una visita! Quest’anno ne stiamo programmando diversi vista la situazione!

  3. Stamane mi hai portato in dei luoghi meravigliosi. Non sapevo che esistesse un associazione dei borghi dipinti! Che splendida iniziatica e che creazioni sublimi. Adoro questo tipo di tour, soprattutto se sono paesi italiani.

  4. Interessantissimo! Non sapevo ci fosse una lista dei paesi dipinti… Buono a sapersi, almeno andrò a caccia di murales belli come questi della Bergamasca.

  5. Davvero una bellissima proposta la tua. Stavo proprio cercando un itinerario insolito da fare in moto restando nei confini della Lombardia e questo mi sembra perfetto!

  6. Io amo follemente i paesi dipinti. Devo ammettere che il tuo articolo è per me una gran bella sorpresa perché non ne conoscevo neppure uno dei paesi che hai menzionato. Calcio è quello che mi ha colpito di più ma anche gli altri sono molto interessanti!

  7. Ma che carini questi paesi dipinti; io non amo particolarmente la street art ma questi dipinti invece li adoro.
    Mi segno ovviamente i nomi così da ricordarli se mi dovessi trovare in quelle zone.

  8. Non sapevo esistesse addirittura l’Associazione Italiana Paesi Dipinti e, soprattuto non avevo idea fossero così tanti i borghi dove poter ammirare dipinti, murales e street art. A me è capitato solo una volta di visitare un paese pieno di dipinti ed è Sant’Angelo, in provincia di Viterbo!

  9. Io non conoscevo nemmeno la dicitura “paesi dipinti”. Per chi ama l’arte questo è senz’altro un itinerario da non perdere, ma anche per chi, come me, è ancora piuttosto ignorante in materia!

  10. Non sapevo che ci fosse addirittura un’associazione dei paesi dipinti! Qui in Piemonte c’è un paesino, che si chiama Vernante, dove ci sono scene tratte da Pinocchio dappertutto

  11. E’ senza dubbio un itinerario molto interessante. Non immaginavo che anche nella nostra regione ci fossero “paesi dipinti”. E’ stata una piacevole scoperta.

  12. Ti ringrazio per avermi fatto conoscere questi splendidi borghi. A me piacciono molto i murales sia moderni sia del passato per cui appena ne avrò occasione voglio proprio fare questo itinerario stupendo!

  13. Mi piacciono tantissimo questo genere di itinerari e mi piace anche tanto partire alla scoeprtya dei gioiellini nascosti del nostro paese. Speriamo di vederli presto!

  14. Fino ad oggi ne conoscevo solamente uno che si trova in Liguria, ma non avevo idea di averne ben 4 praticamente dietro casa! Saranno meta di escursione in giornata nel prossimo futuro. Gazie!

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