Non crederete che, finita l’estate, non si possa vivere uno straordinario autunno in Val Cavallina, vero? È proprio l’autunno il momento più bello. Il sole è tiepido, il cielo assume quelle tinte blu che riesci a vedere solo in questo periodo e soprattutto i mille e mille colori diversi delle foglie degli alberi nel bosco con il loro inconfondibile crepitìo che si sente sotto ai piedi quando si cammina. Ecco quindi che ho deciso di suggerirvi 15 cose da fare e da vedere in Val Cavallina, a soli 70 chilometri da Milano. 15 suggerimenti che possono essere accorpati in 3 o 4 gite fuoriporta o in un paio di week end con pernottamento sulla zona del lago.
Visitare l’Abbazia benedettina di San Paolo d’Argon
Fondata nell’anno Mille, l’Abbazia benedettina di San Paolo d’Argon fu soppressa da Napoleone Bonaparte nel 1797, ma ancora oggi conserva intatto tutto il suo fascino. La consiglio perché è davvero splendida e la chiesa abbaziale è uno degli esempi di barocco più belli e importanti di tutta la provincia di Bergamo.
Nell’Abbazia si trovano due chiostri. Il primo è un piccolo chiostro rinascimentale assolutamente delizioso: decorato in cotto è, con molta probabilità, opera di Pietro Isabello, il maggior architetto bergamasco dell’epoca. E’ più certo invece che il refettorio del 1536 sia proprio di Isabello e che gli affreschi del 1624 siano del veronese Giovanni Battista Lorenzetti. Il secondo chiostro è molto più ampio ed è caratterizzato da 32 colonne finemente intarsiate disposte su una pianta rettangolare.
La Chiesa abbaziale è un meraviglioso esempio di stile seicentesco, già a partire dalla facciata marmorea. Varcata la soglia, sarete impressionati dalla maestosa navata con le sei cappelle laterali, molti dipinti degli artisti più importanti del periodo e gli altari in marmo intarsiato.
Per saperne di più, leggete: Visita all’Abbazia di San Paolo d’Argon, il monastero benedettino gioiello della Val Cavallina

Assaggiare il primo sidro di mele lavorato a spumante della Bergamasca a San Paolo d’Argon
Il consiglio è spassionato: dovete assolutamente provare il sidro di mele lavorato a spumante dell’Azienda Agricola Pecis. Lo spumante brut metodo classico di sidro di mele è una vera rarità bergamasca ma sta incontrando il favore del pubblico e io personalmente ne sono rimasta davvero entusiasta. Ve ne ho già parlato quando ho raccontato della degustazione che ho fatto a San Paolo d’Argon qualche settimana fa. Se anche voi siete curiosi vi consiglio di prenotare una degustazione di vini Pecis, chiedendo di poter assaggiare anche lo spumante di Sidro di mele.
Per saperne di più: Vini Pecis: scopri quando il vino (di qualità) sa raccontare la storia di una famiglia
Lasciarsi incantare dai colori degli alberi e dai racconti sugli animali nell’oasi del WWF Valpredina di Cenate Sopra
Ogni stagione ha il suo fascino, ma sicuramente la primavera e l’autunno sono i momenti in cui i colori esaltano la natura e la rendono splendida. Anche l’oasi del WWF Valpredina è uno di quei luoghi da visitare assolutamente con i bambini per godere delle meraviglie che ci riserva la natura.
L’area si estende per circa 90 ettari, costituita in prevalenza di boschi misti con coste rocciose e coltivi, ed è percorsa dal torrente Predina.
E’ possibile visitare l’area didattica in totale autonomia con l’aiuto di audioguide che vengono fornite all’ingresso. In questo modo si possono mantenere le distanze di sicurezza, godendo dell’esperienza senza perdere nessuna informazione preziosa.
Per saperne di più: In gita con i bambini alla scoperta dell’Oasi WWF Valpredina: per lasciarsi incantare dalla natura
Ammirare gli affreschi di Lorenzo Lotto nell’oratorio di Villa Suardi a Trescore Balneario
A Trescore Balneario, nel cuore della Val Cavallina, sorge la cappella Suardi, affrescata nel 1500 dal grandissimo pittore veneto Lorenzo Lotto. Il suo Cristo – vite è un capolavoro assoluto da scoprire e da ammirare di persona con il naso all’insù. Una chicca: all’ingresso della Cappella, Lorenzo Lotto si è autoritratto vestito da cacciatore, accompagnato da una civetta…
La domenica da settembre a novembre è possibile ammirare gli affreschi di Lorenzo Lotto all’interno dell’oratorio Suardi.
Per saperne di più sulle visite agli affreschi di Lorenzo Lotto
Ammirare un Gigante scolpito nella roccia passeggiando nel Parco del Gigante di Luzzana
Luzzana è il paese dove l’arte e la natura la fanno da padroni. E ve ne rendete conto passeggiando nel Parco del Gigante, dove potrete ammirare un gigante scolpito nella roccia che regge la montagna, costeggiare un torrente, attraversarlo con dei ponticelli e raggiungere la zona delle cascate.
Vedere da vicino una vera scultura Extraterrestre a Vigano San Martino, tra arte e natura
Lungo la strada che porta al Lago d’Endine ad un certo punto, all’altezza di Luzzana troverete delle indicazioni turistiche: Scultura Extraterrestre. Si, avete capito bene: si tratta di una Scultura Extraterrestre originale… realizzata dall’artista Meli!
Scoprire l’emozione di passeggiare in un antico villaggio romano sotto un supermercato di Casazza, a due passi dal lago
Nella parte settentrionale della Val Cavallina si trova Casazza, dove si può ammirare il sito archeologico Cavellas. L’area archeologica di oltre 1000 metri quadrati si trova sotto a un supermercato del paese e comprende molti ritrovamenti di epoca romana. Tra gli edifici da vedere c’è Palazzo Bettoni, che diede ospitalità a Giuseppe Garibaldi e che oggi ospita un interessantissimo museo storico ambientale.
Per saperne di più, leggere: L’area archeologica Cavellas di Casazza, una minuscola Pompei sigillata dall’acqua, a due passi dal Lago d’Endine
Visitare il Museo Cavellas di Casazza, partendo dal museo storico ambientale della Val Cavallina
Mettersi sulle tracce dei Templari che hanno abitato la Val Cavallina, dalla chiesina di San Pietro in Vincoli al castello di Bianzano
Su questo lago si affacciano diversi luoghi che si possono ricondurre ai misteriosi Templari: dalla suggestiva chiesina di San Pietro in Vincoli (Spinone al Lago), alla torre di Colognola (Casazza) al castello medievale di Bianzano.
Bianzano si caratterizza per un dedalo di vicoli acciottolati e per essere il paese più piccolo della valle, circondato da antiche mura medievali. Il Castello Suardi, che potrete ammirare da fuori e dalle cui mura si può scorgere il magnifico panorama del lago d’Endine, è una chicca che vi invito ad andare a scoprire, magari in occasione delle visite guidate che si organizzano periodicamente o in occasione della rievocazione storica che si fa nel piccolo borgo.
Per saperne di più, leggere:
Scopri tutte le curiosità e i misteri sulla splendida chiesa romanica di San Pietro in vincoli di Spinone al Lago (BG)
Castello di Bianzano: verità e leggende sul castello più misterioso della Val Cavallina
Farsi una birretta artigianale del Birrificio Valcavallina
Visitare un birrificio artigianale è un’esperienza fantastica, sia per chi è appassionato di birra, sia per chi si sta avvicinando a questo fantastico mondo. Ma devo dire che la cosa che piace veramente è assaggiare il prodotto del mastro birraio, non trovate? Ecco perché vi suggerisco di provare le creazioni del Birrificio artigianale Valcavallina di Endine Gaiano. Sono 8 tipi di birre differenti ispirate alla Val Cavallina. Sono birre prodotte per essere audaci ed equilibrate allo stesso tempo. Non sono nè filtrate nè pastorizzate e rifermentate in bottiglia. E sono tutto frutto della passione e della sapienza birraia di Renato Carro.
Per saperne di più: Alla scoperta del Birrificio Valcavallina di Endine Gaiano e delle sue birre artigianali
Fare un giro in pedalò o col Kayak alla scoperta degli antichi canneti del Lago d’Endine
In Val Cavallina risplende un piccolo lago, raccolto tra alte montagne. Il lago d’Endine è il luogo perfetto per trascorrere un soggiorno di totale relax in mezzo alla natura, organizzare escursioni avventurose attraverso sentieri impervi, fare pic nic in riva al lago con la famiglia.
È possibile anche attraversare il Lago di Endine in kayak, scoprendo gli angoli più nascosti fra canneti e animali di lago. Hai a disposizione diversi tipi di imbarcazioni per solcare le sue acque e scoprirne gli angoli più nascosti: barca a remi, pedalò, kayak e canoa.
Assaggiare il Blù di Endine dell’Azienda Agricola Dino Filisetti
A Endine Gaiano, dopo aver fatto il pieno di birre artigianali, potete spostarvi leggermente più in alto per andare ad assaggiare il celebre Blu di Endine: il formaggio erborinato dell’azienda agricola Filisetti.
Si tratta di un formaggio a cui non vengono inoculate muffe, ma che la particolare lavorazione fatta in due tempi con latte della mattina e latte della sera lavorati a temperature differenti, quando si amalgamano formano delle lamelle con dell’aria dove si sviluppa quella particolare muffa saporita. Questo erborinato ricorda il gorgonzola, ma è qualcosa di diverso e decisamente unico. E’ perfetto per condire gnocchi, pasta e sulla pizza. Ma crudo è altrettanto buono.
Per acquistare il Blu di Endine, questi sono gli indirizzi.
A piedi o in bicicletta, fotografare il meraviglioso foliage che si specchia nel lago d’Endine e in quello di Gaiano
Oltre a passeggiare lungo le rive del Lago di Endine, gli appassionati di mountain bike potranno fare un percorso panoramico affacciati sulle acque del lago. Il percorso è di media difficoltà ma regala una vista meravigliosa sulla natura che circonda il lago.
A pochi chilometri dal lago d’Endine è possibile vedere anche il lago di Gaiano, un piccolo laghetto di montagna davvero suggestivo. E’ vicinissimo alla celebre Valle del Freddo, un parco naturale visitabile solo in primavera e metà estate molto particolare perché, nonostante l’altezza di soli 360 metri sul livello del mare, vi crescono specie di piante che normalmente si trovano solo ad altitudini elevate.
Per saperne di più: Trekking per tutti: il giro ad anello del lago d’Endine, in Val Cavallina tra natura e arte.
Anche se in autunno non è possibile visitare la Valle del Freddo, ve la segnalo lo stesso per farvi venire la voglia di andarci con la bella stagione. 😉 Alla scoperta della Valle del Freddo, la Riserva Naturale dove crescono le stelle alpine.
Visitare il Castello di Monasterolo
Negli anni Trenta del Novecento l’affascinante castello sul Lago d’Endine rischiava di crollare: decenni di incuria avevano reso questa dimora millenaria quasi un rudere. Poi nel 1937 la contessa Winifred Terni de’ Gregory Taylor lo scelse come sua residenza di villeggiatura e lo restaurò: le mura ritrovarono splendore e i giardini rifiorirono.
Dal medioevo ad oggi il castello di Monasterolo ha vissuto continue trasformazioni, ma conserva intatto il suo fascino. Nel suo parco, tra i più importanti del Nord Italia, si trovano oltre settecento specie arboree facendone un vero e proprio giardino botanico.
Oggi è una proprietà privata (si organizzano banchetti e ricevimenti) ma è possibile visitarlo una volta al mese. Per le aperture è bene informarsi preventivamente.
Per saperne di più: Alla scoperta del Castello di Monasterolo sul lago d’Endine
Ammirare la Val Cavallina seduti su una delle due Panchine Giganti di Grone
La prima “Big Bench” dei Colli di San Fermo che incontrerete arrivando dalla pianura è una panchina gigante gialla e bianca, colore che ricorda i narcisi, fiori simbolo dei Colli di San Fermo.
La panchina è posizionata vicino alla piattaforma “belvedere”ai Colli di San Fermo, frazione di Grone, su una montagnetta visibile istantaneamente, in un punto strategico tra la Val Cavallina e il lago d’Iseo che offre una veduta mozzafiato sulla pianura.
Poco più su, in prossimità della croce degli alpini si trova un’altra panchina, questa volta di colore più scuro, in corrispondenza della falesia che guarda verso Monasterolo del Castello. Difficilmente troverete sui siti notizia di questa seconda panchina gigante, ma non fatevela scappare.
Per saperne di più, leggete: Alle due Panchine Giganti di Grone per ammirare la Val Cavallina dai verdi prati dei Colli di San Fermo
Volare con il parapendio dai colli di San Fermo
Se un anno fa mi avessero detto che volare in parapendio è un’esperienza che possono fare tutti, grandi e piccini, non ci avrei creduto. E invece dopo aver volato in tandem con Volo Anch’Io devo dire che se avete il desiderio di fare un’esperienza davvero fuori dal comune, questo è quello che fa per voi.
Si decolla dai Colli di San Fermo, si vola planando dolcemente verso Monasterolo del Castello, si atterra a due passi dal castello. Sono 25 minuti di volo senza pensieri, accarezzati dal vento, sospinti e sostenuti dal parapendio.
Per saperne di più, leggete: Volo in parapendio dai Colli di San Fermo, in Val Cavallina: un’esperienza indimenticabile
E chi ha detto che in autunno non si può visitare la splendida val Cavallina? Come dici tu in tre o quattro gite si possono vedere un sacco di cose. E se non si riesce a farlo in autunno si può provarci in primavera. Giusto?
Giustissimo Nadia! E’ proprio così. Con questo post ho voluto dare degli spunti per vivere al meglio questo territorio che, secondo me, è davvero splendido!
Sei riuscita a cogliere pienamente lo spirito che si deve avere per gustare appieno una visita in val cavallina.
O, più semplicemente, le diverse gite che si faranno perché ci vogliono diversi giorni per vedere tutto.
La val Cavallina mi intriga. Cercherò di seguire i tuoi consigli